Melchionda – Ultimo atto: Le dimissioni. Salta l'accordo

Melchionda a un passo dall’accordo getta la spugna e si dimette. Conte su tutte le furie.

Le dimissioni: Cronaca di una “morte” annunciata.

EBOLI – Il Sindaco di Eboli Martino Melchionda si è dimesso. Si è arreso dopo estenuanti bracci di ferro esercitati con i suoi avversari politici interni ed esterni alla sua maggioranza. La scusa è il mancato svolgimento del Consiglio Comunale che avrebbe dovuto ottemperare ad un richiamo del Prefetto pena scioglimento per approvare il riequilibrio di bilancio dell’ente.

On. Carmelo Conte
On. Carmelo Conte

Evidentemente i Consiglieri Comunali della sua maggioranza non se la sono sentita di approvare il documento di bilancio, accompagnato da una relazione negativa dei Revisori dei Conti. La scusa è servita a far andare deserto il Consiglio Comunale concordato ad hoc, ma non è un incidente tenuto conto che da mesi non si riusciva a celebrarne uno, precisamente da quando fu convocato per il Caso Aracne”. Si ricorderà che anche in quel caso i Consiglieri Comunali non se la sentirono di prendersi delle responsabilità di avallare un risarcimento milionario per errori, omissioni, accordi presi e ritardi da parte dei vari livelli amministrativi, Sindaco, Uffici, Presidente del Consiglio, Avvocato difensore ecc. ecc., era il 5 luglio, poi se ne convocò un altro per approvare la Variante APA, in deroga agli Strumenti Urbanistici, era il 17 luglio. Da allora una serie di convocazioni tutte andate deserte.

Le dimissioni del Sindaco sono un atto conclusivo di mesi di confronti, di scontri e di incontri, soprattutto con il suo Partito, il PD. Sono la sommatoria di mesi di divaricazioni, anche comprensibili, di diversi soggetti politici, che per necessità si sono trovati insieme (Margherita e DS), ma anche di deterioramento di rapporti politici tra i partiti della coalizione, ma soprattutto il risultato di un continuo e progressivo svuotamento dei partiti, tanto che lo stesso Sindaco ritenne di dichiarare che i partiti non esistevano più e che bisognava dare conto solo agli eletti.

Conseguentemente vi è stato un progressivo allontanamento dai punti di riferimento originali e successivamente proprio da quello che doveva essere il suo partito ha ricevuto le peggiori critiche, talvolta meritate  anche in conseguenza di un atteggiamento a tratti arrogante e sprezzante come per esempio: quando si inaugurò la Sezione del PD e Melchionda preferì presenziare ad una manifestazione del Popolo delle Libertà, in quell’occasione disse che aveva altro da fare; quando si schierò contro il PD, sostenendo il nipote di Carmelo Conte candidato di una lista civica, sia pure alleata, ma antagonista al PD stesso.

On. Antonio Cuomo
On. Antonio Cuomo

Ma in politica tutto è possibile e il tempo aggiusta le cose, così come sembrava si fossero aggiustate negli ultimi giorni, anche per merito delle Primarie e del Congresso del PD. In questi giorni le varie anime del PD avevano incominciato a discutere anche per favorire una ricomposizione totale, contemplando un coinvolgimento nell’Amministrazione degli uomini dell’area di riferimento all’On. Antonio Cuomo, estromessi dal Sindaco un anno e mezzo fa, ed estranei ad ogni coinvolgimento, rispetto agli atti amministrativi, da quella data. E dalla loro estromissioni Mauro Vastola, Remo Mastrolia e Gaetano Cuomo, non avevano più partecipato alle sedute del Consiglio in una sorta di Aventino ebolitano.

Negli ultimi giorni parlando parlano le posizioni si erano avvicinate anche se, restavano tre posizioni politiche diverse ma per certi aspetti complementari fra loro:

– la prima, del Sindaco e dei suoi che miravano alla ricandidatura per un secondo mandato e che tardivamente riconoscevano il ruolo primario del partito come luogo naturale di discussione dando la disponibilità per un azzeramento totale del quadro politico al fine di evitare che Eboli diventasse una “vergogna nazionale”;
– la seconda, di Cuomo e i suoi, che mirava partendo dal Sindaco, all’azzeramento della giunta e ad a sottoscrivere un programma forte di fine mandato, che fosse di rilancio dell’Amministrazione, cercando di coinvolgere e ricostruire un’alleanza con le altre forze politiche ormai disperse e se accettato dagli altri andare verso una riconferma di Melchionda;
– la terza, dei contiani, che parlava di individuare un programma di rilancio, continuare a portare a termine il mandato e poi discutere chi dovesse guidare il PD e la coalizione, senza per questo dare certezze ne a Melchionda ne ai cuomiani su un loro coinvolgimento diretto. Questa posizione contemplava tra le righe una eventuale discesa in campo dell’ex Ministro Conte, posizione evidentemente, per certi versi “avversata” dai nipoti che avrebbero dovuto “sbaraccare” in una eventuale ipotesi.

La cronaca delle ultime 24 ore invece porta al mancato svolgimento del Consiglio Comunale e alle dimissioni del Sindaco, mentre sembrava avessero chiuso un accordo sia pure molto sofferto ma articolato.

Alle 14,00 del 29 ottobre, in un incontro ufficiale di tutti i Consiglieri con la presenza del Sindaco Melchionda, dell’On. Antonio Cuomo e del Segretario del PD Donato Guercio, si era addivenuto alle conclusioni di rilanciare l’Amministrazione e il Sindaco attraverso una operazione di azzeramento della Giunta, alla individuazione di alcuni argomenti qualificanti di rilancio dell’azione ppolitica ed amministrativa e della ricomposizione di una Giunta “snella” composta da 5 assessori di alto profilo morale e professionale, da ricercare anche nella società civile, superando gli equilibri interni e conseguentemente con il nuovo corso, operando anche un rinnovamenbto delle rappresentanze istituzionali nelle varie partecipate e nei vari enti, riservando ulteriori 5 posti in giunta a personaggi delle stesse caratteristiche indicati dalle altre forze politiche, evidentemente alleate.

L’accordo sembrava raggiunto, si doveva solo perfezionare, i contiani vistisi stretti avrebbero voluto che si votasse prima il riequilibrio e poi riparlare di tutto il resto. Mario Conte è abituato a queste sortite “padronali”. Nei giorni scorsi alle polemiche seguite sulla vicenda dei biglietti omaggio ai consiglieri, aveva dichiarato niente consiglio niente biglietti.

Martino Melchionda
Martino Melchionda

Sempre secondo la cronaca, sembrava tutto fatto, bisognava solo andare in Consiglio Comunale e affrontare l’ordine del giorno, ma pare che nel pomeriggio, ci sia stato un intervento d i Carmelo Conte che ha fatto saltare tutto. Le voci dicono che il sindaco era furioso e naturalmente lo è stato ancora di più nel momento in cui ha verificato che le assenze erano determinanti a far saltare il tutto. All’appello in 13 compreso Melchionda: Elisabetta Lemmo, Tarcisio Di Cosimo, Pasquale Lettera, Carmine Magliano, Manzione Maria Sueva, Antonio Ciccarone, Francesco Rizzo, Mario Conte, Salvatore Marisei, Salvatore Di Dio, Vincenzo Ruggia, Giancarlo Sibona. Non sono bastati ed il Sindaco ha gettato la spugna.

Melchionda è stato vittima di se stesso, consapevole di aver smantellato una coalizione, non consapevole  evidentemente, di essersi “legato”  in un abbraccio mortale con i contiani suoi reali antagonisti, consapevole del suo carattere arrogante, sprezzante, vendicativo e dispotico, poco incline al dialogo e alla mediazione, pronto a liquidare chiunque fosse suo avversario, prima con Giancarlo Presutto,  senza nessuna motivazione politica apparente, con Emilio Cicalese, per fare spazio all’Assessore che pratica il voto di scambio Arturo Marra,,  con Damiano Capaccio per motivi interni di partito (DS), poi con gli allora socialisti di Carmelo Conte perché si era candidato a Destra, poi con gli Assessori Vincenzo Consalvo, Gianluca Morrone e Pierino Infante, colpevoli di essere cuomiani, poi con l’estromissione da Capo Gruppo di Mauro Vastola perchè lo contrastava nelle riunioni ufficiali; poi in “combutta” con i suoi, ormai divenuti carnefici, contiani a tenere fuori il Partito ed il Deputato Tonino Cuomo dai processi politico-amministrativi.

Negli ultimi dodici mesi la maggioranza è progressivamente diventata minoranza. Si è passati da una maggioranza “bulgara” con 24 consiglieri di maggioranza ad una minoranza “personale” di soli 12 consiglieri. Il Sindaco, in dodici mesi, ha letteralmente dilapidato una fortuna

Le dimissioni lasciano aperto un coperchio che sicuramente non porterà a conclusioni piacevoli. La corte dei Conti sicuramente avvierà le sue indagini e prenderà le sue decisioni, che non escludono le responsabilità di chi ha amministrato, ma la preoccupazione più grande riguarda i danni che riceverà il comune per tutti i contenziosi in atto: l’Aracne, la Mazzitelli, Soglia, la Seta, i debiti con la Sarim e tutte le parcelle milionarie degli avvocati, che lasciano presagire un dissesto finanziario del Comune di dimensioni spaventose che raggiungerebbe la cifra di 20 milioni di Euro.

A questi danni vanno aggiunti quelli che si è fatto affidando la manutenzione della pubblica illuminazione, un contratto per 20 anni ad una ditta, in qualche modo legata ad una vecchia conoscenza dei contiani, e alla rinuncia degli usi civici sulle terre dell’Orientale, che negli ultimi tempi si era organizzato anche qualche dibattito per cercare di “nobilitare” con una proposta politica per “impegnarle” in qualche modo,  passando per l’incasso, danneggiando i cittadini ebolitani e avvantaggiando solo chi le detiene.

Insomma nonostante tutti i tentativi è stata solo la cronaca di una “morte ” annunciata. Ora si può solo dire: si dispensa dalle visite.

PS – Nella cronistoria delle “teste tagliate” dal Sindaco Martino Melchionda avevo dimenticato Giancarlo Presutto ed Emilio Cicalese, e me ne scuso. In quella circostanza si adottò per il primo il principio “dell’Homo omini lupus”, per il secondo, per avere una testa di legno tra l’altro “votoscambista” consumato.

61 commenti su “Melchionda – Ultimo atto: Le dimissioni. Salta l'accordo”

  1. Auguro al nostro caro ex sindaco un brillante prosieguo di carriera come professore e come avvocato, perché come politico fai veramente pena…..

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  2. Admin la tua descrizione dei fatti lascia intuire che il nostro ex sindaco fosse una specie di vittima e non fai nessuna menzione della totale incapacità sua e di tutta la giunta nel gestire Eboli dimentichi che hanno trasformato Eboli in una banca d’affari dimentichi i mille cambi di casacca soprattutto effettuati da persone vicine all’onorevole cuomo e infini dimentichi il vuoto assoluto della politica perché se la maggioranza ha molle colpe la minoranza ne ha 10000 mi affido a un mito greco quello dell’araba fenice e spero che Eboli risorga dalle ceneri create da questi personaggi surreali che hanno occupato e fagocitato la vita politica del nostro paese

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  3. la notte dello scorzamauriello ha portato consiglio; un funerale politico annunciato non poteva che avvenire alla vigilia del 2 novembre. Non una pietra su questa amministrazione ma “Nu puscon”, gli ebolitani vogliono per il futuro un sindaco che ami veramente questo paese e faccia gli interessi della collettività. Chi di spada ferisce, di spada perisce..santo detto

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  4. spero solo che la futura amministrazione (di qualsiasi fazione) sappia lavorare con ‘buon senso’, unica qualita’ ,a mio parere, necessaria per una buona gestione e riqualificazione del territorio che negli ultimi anni e’ venuta a mancare….

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  5. ora i consiglieri dell’opposizione devono chiedere l’intervento del Prefetto per nomina commissario ad acta per approvare il riequilibrio bilancio ecc ed avviare le procedure per scioglimento del consiglio; diversamente la maggioranza che ha ancora uno spiraglio, la diffida non significherebbe scioglimento, cmq tutto sta nelle mani del Prefetto di salerno che deciderà se mettere la parola fine su amm.ne melchionda

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  6. Lascia l’incarico una figura evanescente,messa li’ dal primo momento come paravento dia altri” potentati” locali,si era per giunta schierato alle provinciali contro il PD stesso,pensando di essere un leader, e magari avere un seguito cospicuo,ma i fatti lo hanno smentito e ridimensionato.Si torni presto ad un rilancio del centro-sinistra senza richiamare i soliti mestieranti impresentabili del passato.

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  7. Lascia l’incarico una figura evanescente,messa li’ dal primo momento come paravento di altri” potentati” locali,si era per giunta schierato alle provinciali contro il PD stesso,pensando di essere un leader, e magari avere un seguito cospicuo,ma i fatti lo hanno smentito e ridimensionato.Si torni presto ad un rilancio del centro-sinistra senza richiamare i soliti mestieranti impresentabili del passato.

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  8. Caro Massimo, è ora di dire con franchezza la verità su questa storia.
    Le richieste di taluni consiglieri del Pd – quelli che fanno riferimento all’area Cuomo più alcuni uomini con scarsa dignità aggregatisi all’ultimo minuto – sconfinavano francamente nel ricatto politico. Erano in sintesi la rchiesta fatta al Sindaco – senza pudore – di sconfessare pubblicamente tutto il suo operato di questi anni, di tagliare letteralmente le teste di tutti i suoi collaboratori, di fatto mortificandone l’operato, di presentarsi alla città come un uomo disponibile ad accettare le ‘forche caudine’ pur di restare altri tre mesi a Palazzo di Città. Bene ha fatto Martino Melchionda a resistere, con grande dignità e fermezza. Male hanno agito queste persone, recando danno alla città e al Partito Democratico di cui, ancora per poco, fanno parte. Dico ancora per poco perché – te lo anticipo se ancora non ne sei a conoscenza – il segretario regionale del Pd Enzo Amendola ha rilasciato una dichiarazione alla stampa – alle 11.00 di ieri sera – preannunciando l’espulsione di queste persone dal Partito Democratico.

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  9. i consiglieri comunali Pd che dovessero mancare di votare il bilancio nel corso della seduta del 3 novembre – ultima possibile prima dell’arrivo del commissario ad acta e dell’avvio delle procedure di scioglimento del consiglio – saranno espulsi dal Partito Democratico, stando alle dichiarazioni ufficiali del Segretario Regionale Amendola

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  10. il titolo è azzeccato,xchè come nel capolavoro..xchè di capolavoro si tratta,di marquez..tutti sanno già tutto prima ancora che accada 🙂

    ma ancora + bello è proprio seguire il percorso del libro…risalire agli antefatti e capire nel caos cosa è successo e xchè…
    e a quel punto molta gente saprà 🙂 e me ne farò risate!

    è stato bello ieri sera vedere le gradinate piene di gente..nemmeno alle approvazioni di bilancio ce n’è così tanta..sarà

    chi vivrà vedrà..a domenica

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  11. X PAOLO.
    i consiglieri dell’opposizione HANNO CHIESTO l’intervento del Prefetto per nomina commissario ad acta per approvare il riequilibrio bilancio ed avviare le procedure per scioglimento del consiglio;
    abbiamo protocollato il documento stamane alle 13 circa alla prefettura.

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  12. ….. e avete fatto il vostro lavoro di consiglieri d’opposizione, nulla da eccepire in questo. Come, io credo, nulla vi sia da eccepire sull’operato del Presidente del Consiglio Comunale Mario Conte che, consultata prassi e normativa e acquisito il parere dei dirigenti, ha ritenuto di riconvocare il Consiglio Comunale – per un ultimo tentativo di portare a votazione importanti provvedimenti – per il prossimo 3 novembre. Gli unici consiglieri sul cui operato ci sarebbe da eccepire – a mio modo di vedere le cose – sono quei sei consiglieri del Partito Democratico che non si sono presentati in aula, senza nulla eccepire formalmente circa gli atti posto all’ordine del giorno, neanche in sede politica. Essi dovranno risponderne – auspico subendo la sanzione dell’espulsione – davanti al partito di cui sono stati indegni rappresentanti, e davanti all’opinione pubblica, che saprà giudicarli. Antonio, una domanda: chi sono i consiglieri che hanno protocollato la rcihiesta al Prefetto? giusto per capire se sono consiglieri solo dell’opposizione, se sono tutti i consiglieri dell’opposizione, o se addirittura fra die ssi vi sono alcuni dei sei consiglieri del Pd che hanno disertato il Consiglio. Sono certo che non avrai nessun problema a fornire questi dati all’opinione pubblica…

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  13. PER FAVORE USA SEMPRE LO STESSO NOME ALTRIMENTI MI FAI FARE UN IMMENSO LAVORO.

    admin, ma dove sei? siamo ansiosi di conoscere la tua opinione…..

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  14. qui siamo al paradosso il pd che fiducia il pd……non mi tornano i conti anzi i conte tornano sempre…alla fine si mettono d’accordo ne sono certo non si lasceranno sfuggire l’occasione di gestire il comune come sefosse casa loro, e chiedo ma la mia richiesta cadrà nel vuoto che i consiglieri dell’area cuomo dicano una volta e per sempre da che parte stanno. inoltre i sudetti consiglieri nel caso di cuomo g e di mastrolia se non erro sono stati eletti in altro schieramento quidi sono praticamente ritornati all’opposizione, questa è una mia fantasia ovviamente, dato che il loro mentore politico l’onorevole cuomo non approverebbe mai un cambio di casacca, essendo lui un politico rigido e fermo sulle sue idee e che non ha mai cambiato partito el corso della sua ventennale carrier politica? avete risposte in merito?

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  15. Ma secondo voi è credibile una forza politica come Rifondazione che si diverte a fare il doppio gioco, da una parte Cariello candidato a sindaco e dall’altra Rizzo che risponde all’appello per garantire il numero legale. Come mai i dirigenti di Rifondazione e del PDCI non dicono nulla, mentre Caprarella fu definito l’alabardiere di Rosania. Abbiate almeno il coraggio di assumervi le vostre responsabilità.

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  16. sapessi a me quante cose non tornano, caro ebolitano…. su alcune cose hai ragione… il mentore cuomo è uomo di abitudini politiche trasversali (Forza Italia – Pd e ritorno) ed ora vox populi afferma che la vicenda di Eboli sia una scusa, un casus belli da lui orchestrato per giustificare il suo ennesimo viaggio, l’abbraccio con De Mita nell’UDC… vedremo! del resto, il buon Cuomo – che dalla sua lontana esperienza di assessore provinciale nel Psi (allora era a sinistra, si, per alcuni anni) non ha amministrato mai niente, ma è stato sempre a galla, si è specializzato in un mestiere non particolarmente onorevole: lo sfaciacorrozze politico: smonta amministrazioni in tutta la piana del sele: prima Battipaglia, poi Eboli…. spero tanto che cambi nuovamente casacca!

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  17. PER FAVORE USA SEMPRE LO STESSO NOME ALTRIMENTI MI FAI FARE UN IMMENSO LAVORO.

    questa volta, caro alfonso, ti dò ragione! vedi che non sono contro di te pregiudizialmente?

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  18. PER FAVORE USA SEMPRE LO STESSO NOME ALTRIMENTI MI FAI FARE UN IMMENSO LAVORO.

    admin, mio dolce admin, dove sarai finito? temo tu sia in sovrano imbarazzo, temo che tu non sappia che dire sulla vicenda della prossima cacciata dei cuomoidi dal PD…. se poi è vera sta storia, chissà… illuminaci!

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  19. sfaciacorrozze politico bellissimo!!!!! se passa all’udc lo propongo presidente della repubbica…..ma delle banane!
    però a pensarci bene se li sbattono fuori dal pd da qualche parte deve pure andare e il caldo abbraccio di nusco non sarebbe male la scusa è buona per ricambiare partito x la trecentesima volta!

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  20. Caro MI,

    mi chiedo se la strada della minaccia e del ricatto sia davvero una strada “democratica” ed una strada che faccia bene al partito (e non mi riferisco solo a questa ultima parte)

    Nella tua analisi dimentichi la libertà di scelta che è garantita ai singoli esponenti del pd proprio per statuto.

    A livello nazionale la Binetti per non aver votato con il PD la legge sull’omofobia (ed era l’unica) non mi risulta sia stata espulsa dal partito.

    A tutti i livelli si dovrebbero prima accertare le motivazioni di una scelta differente dalla linea di partito e poi valutare eventuali sanzioni anche singolarmente.

    Ma questo passaggio presuppone l’esistenza di una linea di partito (che è cosa ben diversa di una “linea politica amministrativa di maggioranza”).

    Una linea politica di partito presuppone a sua volta un partito che discute e delibera. Esiste in tal senso un documento, un verbale votato, approvato, discusso, condiviso in parte o in toto ? Non mi risulta.

    In un mondo ideale (dove mi piacerebbe vivere e che francamente non ritengo utopico) il partito si riunisce, discute anche animatamente, vota e prende decisioni a maggioranza. Con la maggioranza che rispetta la minoranza cercando ove possibile di recepirne le sue istanze, ed una minoranza leale con la maggioranza che vota anche contro la proprio “linea”.

    A quel punto e solo a quel punto se la minoranza disattende un verbale o qualsiasi altro documento ufficiale elaborato nel partito non sarebbe necessario proprio chiedere la “testa” e l’espulsione. Sarebbe, a mio parere, automaticamente fuori e se non lo capisce da solo a quel punto è lecito cheidere l’espulsione.

    L’espulsione è un atto che va consumato in presenza di fatti gravi non di scelte politiche (che poi qualcuno singolarmente ha una posizione che non ha nulla di politico va accertato e lì sarei d’accordo con te).

    Mi sembra che ci sono dei consiglieri comunali del PD (e mi riferisco a Mastrolia, Cuomo e Vastola) e due assessori (Consalvo e Morrone) che sono stati allontanati dall’Amministrazione senza spiegazioni. Da allora, sia nel partito che pubblicamente, sono stati critici verso alcuni provvedimenti amministrativi costruendosi una linea politica che li avrebbe fatti diventare incoerenti nel momento stesso in cui sarebbero rientrati in giunta sconfessando quanto dichiarato nel corso dell’ultimo anno soprattutto. A meno che, cosa che mi risulta abbiano chiesto, non si arrivava ad un passo indietro sugli atti più contestati oltre ad un programma serio di “rilancio” realizzabile in pochi mesi portando soprattutto avanti in modo condiviso una serie di atti importanti ancora in corso.

    Permettimi una battuta: queste persone (Cuomo, Vastola, Mastrolia, Morrone e Consalvo) hanno una posizione politica chiara e costante nel tempo. Giusta o sbagliata che sia. Quando sono stati allontanati qualcuno ha chiesto all’Amministrazione di reintegrarli pena l’espulsione del Sindaco, della Giunta, dei Consiglieri dal PD ?

    Se era una scelta, giusta o sbagliata poco importa, che rientrava nel pieno potere del Sindaco e dell’Amministrazione perchè non sarebbe nel pieno potere di un singolo consigliere ( o di un gruppo) non partecipare ai consigli comunali e non votare atti non graditi,, non condivisi.

    Purtroppo questa situazione si è verificata perchè tutti gli atti e le scelte degli ultimi anni sono state fatte “senza” il partito.

    Perchè il problema nasce proprio dalla mancata condivisione degli atti e della vita amministrativa. Il partito fino a poco fa è stato bistratto, delegittimato, da te stesso definitivo “autonominato” e “autoconvocato”.

    Riguardo gli ultimi concitati giorni tutte le persone che credono che in questo momento il bene primario è il PD devono fare un passo indietro, cercare di dialogare, smorzare i toni e pensare al bene del partito.

    In questa direzione ho molto apprezzato la presa di posizione del Sindaco nell’ultimo direttivo dove con grande coraggio ha messo in discussione il proprio operato rimettendolo alla decisione “politica” del partito. Si è reso disponibile ad un azzeramento completo del quadro politico e francamente sembrava che l’accordo si potesse chiudure sulla proposta fatta di assessorati tecnici di alto profilo. Chi inizialmente ha accettato la proposta e si è successivamente tirato indietro a tuo parere non deve ugualmente giustificare il proprio passo indietro ?

    Concludendo non è mai troppo tardi. Ho accolto con piacere, ti ripeto, il passo indietro (seppur tardivo) del Sindaco Melchionda che ha voluto riportare il partito al centro della discussione politica, anche mettendo in discussione tutto come atto di “sottomissione” in senso positivo al Partito (cosa che dovrebbero tutti avere). Ho accolto con piacere la proposta dell’Onorevole Cuomo di rilanciare, coinvolgendo o giovani o personalità tecniche di alto profilo disposte a portare avanti quanto in corso nel migliore dei modi e a titolo gratuito (proprio per lanciare un messaggio positivo alla città di rinnovamento visto che troppo spesso i cittadini sono (a ragione) insofferenti verso la casta dei politici) disegnando scenari futuri di sviluppo per la città.

    Concludendo, impegnamoci tutti a costruire un partito autorevole imparando dagli errori del passato e guardano alle prospettive future. Mettendo possibilmente da parte il passato e guardando al futuro. Ci sono tante risorse eccellenti che vanno sfruttate nel partito. Diamo autorevolezza al partito. Tutti. E situazioni del genere non si verificheranno più. Per una volta pensiamo al futuro e non accontentiamoci soltando di “tirare a campare” nel presente. Sarò utopico, troppo idealista ? Può darsi. Ma questo è il partito che vorrei e ritengo anche ad Eboli possiamo costruirlo.

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  21. Caro Gabriele, io ti stimo moltissimo e stimo la tua grande intelligenza politica.
    Ma in questo caso dissento radicalmente dalle tue tesi.
    Per come era stata posta dall’Onorevole Cuomo nel suo intervento, la questione era di altra natura, ed in estrema sintesi questa (e brutalizzando): l’Amministrazione Comunale è fallimentare; l’unica speranza per Melchionda di sopravvivere fino a fine mandato è affidarsi a una giunta di cinque persone totalmente nuove, altrimenti io (Cuomo) – che sto già percorrendo ALTRE STRADE e altri progetti – non intendo mettere la mia faccia accanto alla sua. Letteralmente, le forche caudine. Tutto ciò non era assolutamente accettabile.
    Quello che il segretario politico del Pd aveva detto durante la mattina era altro: una giunta a 5 del Pd, per lasciare aperta la porta alle altre forze della coalizione.
    I presenti – tutti – hanno ribadito di essere d’accordo su questa ultima tesi, che almeno non incorporava in se l’idea della umiliazione dell’altra parte e conteneva qualche rudimentale elemento politico.
    Ma il segretario – in evidente difficoltà – ha perso la testa, e non ha saputo gestire la riunione.
    Spero esistano ancora le condizioni poltiche di una ricomposizione, ma era ed è obbligo morale per chi è iscritto al Pd ed è consigliere comunale di votare il bilancio ed il riequilibrio, per la città e per non far perdere la faccia al Partito. A tutto il Partito. Poi un attimo dopo – se ritiene – schierarsi contro la ricandidatura del Sindaco. Questo è del tutto legittimo.
    Ma, a meno di ripensamenti dell’ultima ora, se martedì queste persone si assumeranno ancora una volta la responsabilità del crollo traumatico dell’amministrazione di una delle prime 20 città della Campania, devono – a mio avviso – essere espulse dal PD.
    Non lo credo solo io, ma lo dichiara ufficilmente il segretario regionale del Partito Democratico. Che anche tu hai votato e sostenuto.

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    • Per MI e Luigi, o entrambi o “uno solo”,
      perchè dovrei essere imbarazzato, semmai il contrario, visto che ho fatto su questo blog analisi ben complesse che riguardano, aimé, la vita di questo partito purtroppo nato male. Quando una vicenda politica si conclude così miseramente non può far piacere a nessuno ed io mi annovero tra quelli che tenta di ragionare e di capire le cose al punto tale da comprendere che il danno che i dirigenti di questo partito a partire dai massimi per finire a quelli locali è tale che nel giro di un anno si è dilapidato una fortuna dal punto di vista elettorale e politico. Il PD ha perso il 10% e oltre, e qualcuno può gioire per la espulsione. E’ singolare. Se non vi fosse la necessità di creare ob torto collo un’alternativa possibilmente democratica e se dall’altra parte non vi fosse il “berlusconismo”, non avrei esitato un attimo a liquidare un qualsiasi coinvolgimento nel PD. Questo partito è inquinato da persone che fanno i propri interessi a scapito mio e tuo e dei cittadini ebolitani, sono stati sempre abituati a fare queste cose e continueranno a farlo. Se Bassolino non fosse caduto in “disgrazia” a certa gente, come per il passato, non le avrebbe nemmeno ricevute, invece, per continuare a galleggiare le ha dovute accogliere. Su questa storia scriverò un breve commento indipendentemente da questo scambio di idee.

  22. admin non penso che MI gioisca per l’espulsione… da quello che ho capito ha semplicemente detto: se c’è un determinato comportamento allora questa dovrebbe essere la conseguenza… nn si è parlato di gioire…almeno nn lo vedo scritto,quindi 🙂

    o sbaglio MI?

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    • Per Capuzzella,
      lo so che MI non gioisce, ma nemmeno può pensare che un Segretario possa intervenire in atti amministrativi e non politici, come il ripianamento di debiti fuori bilancio, cioè soldi che sono stati spesi senza previsione e magari facendo clientela e che la Corte dei Conti sicuramente chiederà il risarcimento da parte dei responsabili. Votando quegli atti, la responsabilità si allarga anche a quelli che danno il proprio voto e ne rispondono personalmente. solo per quella cifra che è di circa 1 Milione di euro, se la dividi per 16 + i 10 della giunta, sono 50.000 € a testa, se fossi tu al posto non di quei consiglieri comunali che all’ultimo minuto sono contrari per chi sa quale motivo, ma che non hai mai condiiviso nulla con quelli che hanno speso quei soldi, che cosa faresti? il buonista e ti impegneresti per 50.000 €? Non facciamo i ridicoli, lo so io che faresti, li manderesti a ……. quel paese. Comunque mi risulta che il Segretario Regionale abbia rivisto la sua posizione, evidentemente suggerita in modo artatamente non veritiera, quel personaggio ha fatto molti danni a questa città. Staremo a vedere nei prossimi giorni, così come staremo a vedere se questo maledetto o benedetto PD trovi un poco di pace e si decidano ad amministrare nell’interesse di noi cittadini.

  23. x MI.
    I nomi dei firmatari del documento inviato al Prefetto sono: Corsetto, Morrone, Di Benedetto, La Manna T. , Caprarella.
    Trasparenza totale.

    Rispondi
  24. Caro Massimo, l’articolo, che è farina del tuo sacco, è prolisso e poco obiettivo. La crisi dell’Amministrazione Comunale, affonda le sue radici nell’ingresso nella Margherita dei Consiglieri Comunale di Forza Italia, seguaci del Camaleontico Politico On. Antonio Cuomo. Il primo colpo inferto alla nuova massiccia maggioranza, fu il licenziamento da Assessore Comunale di Giancarlo Presutto, dimessosi da Consiglire Comunale della Margherita, per assumere tale carica. Al suo posto venne nominato Assessore un bravissimo giovane, in quota Cuomo. Il Sindaco, uomo d’incarichi e non politico, vigliaccamente eseguì gli ordini, stoltamente impartitigli. Non conoscendo il Camalentismo Politico, abboccò a dare inizioa alla strage degli innocenti e, in seguito, volendo fare l’quilibristra politico, senza averne gli attibruti, tra Continiani, Margheritine e seguaci di Cuomo, continuò la strage di Assessori e Capi Gruppo. Il Segretario cittadino del PD, fantoccio di Cuomo e Conte, in disparte il tutto mirava senza poter tentare alcun aprroccio, Il Sidaco, ottimo Professionista ma cattivo Politico, in mezzo alla baraonda, da lui creata, accettò i voti anche di Consiglieri Comunali eletti in AN ed in altri schieramenti d’opposizione. La più pesante tegola gli capitò in testa, quando non riuscì a nominare, a Difensore Civico, un Sgnore imposto dall’On. Antonio Cuomo.
    Se avesse avuto dignità politica, il Sindaco avrebbe dovuto abbandonare già da più di 2 anni indietro. Tutto il seguito è solo retorica, che non approda alla verità.
    Fraterni saluti.
    Elio
    PS = quetso commendo potrà essere pubblicato solo integralmente.

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    • Per Elio Presutto,
      hai ragione, mi era proprio sfuggito anche quest’altro passaggio, farò in modo da recuperare. Per il resto non riesco a capire quale è la valutazione che fai per definire il mio articolo “prolisso e poco obiettivo”. La storia di quegli episodi come quella di questi che ho narrato è legata solo ed esclusivamente ad un modo di fare politica che mi è estraneo. Estraneo ora e mi era estraneo nel passato e tu più di tutti puoi certificare la veridicità di quello che dico. Il mio carattere e la mia autonomia, non mi sono venuti mai meno, allora ed ora più che mai. Ora mi hai fatto venire in mente cose molto lontane che mi incoraggiano a proseguire nella strada che ho intrapreso e che non perderò mai. I protagonisti della politica di oggi sono solo delle persone spregevoli, mi hai ricordato l’episodio di Giancarlo e devo dire che allora ci fu un silenzio mafioso da parte di tutti, tranne il mio, caro Elio. In quella circostanza scrissi un articolo sulle colonne di Cronache del Mezzogiorno sottolineando la grettezza dell’operazione, come feci in precedenza con l’esclusione di Cicalese e di Morena e di tutti gli altri, ivi compreso dei contiani. Allora avremmo dovuto capire tutti di che pasta era quell’avvocato di incarichi che dici tu. Il tagliatore di teste. Ma non è mai troppo tardi mio caro Elio, sono caduti i dittatori più spietati figurati se non può cadere un sindachicchio sorretto da una famiglia politica che ha fatto solo danni in questo paese. Concordo quasi pienamente con quanto asserisci nel tuo ultimo capoverso tranne nella parte che dici “un Signore imposto”, nel mentre ti ringrazio per il “signore” ti ricordo che mai e poi mai sarei voluto essere imposto da qualcuno. quello che è accaduto è perché ci hanno giocato su sia l’avvocato degli incarichi, come lo chiami tu, sia la famiglia politica, come la chiamo io, e si sono giocati quello che tu gli attribuisci l’imposizione. Comunque, erano così preoccupati che quel “Signore” potesse diventare Difensore Civico, che hanno tentato di eliminare quella figura. Il più preoccupato sai chi era? un altro Avvocato degli incarichi che insieme al suo collega temevano per i loro imbrogli. La città si può difendere in tanti modi, ed io ne ho trovato uno. Affettuosamente Massimo

  25. Paradossale l’uscita del segretario regionale del PD. E’ il segno che il PD ha smarrito, in Campania, ogni buon senso. Amendola rafforza l’idea di un partito arroccato nella gestione del potere. La scuola di Bassolino ha fatto proseliti. A casa, devono andare a casa! Hanno rovinato questa città, il Sindaco e i ciarlatani al suo servizio. Eboli non li merita. Hanno tradito la fiducia espressa dai cittadini, con un modo arrogante di gestire la res pubblica; distante dalla gente e dai problemi reali; incentrato sugli interessi economici molto privatistici; fuorviante rispetto alle esigenze di sviluppo socio-economico della città.
    Se questa può essere considerata una “sana amministrazione nell’interesse della comunità” significa che si è smarrito il più piccolo barlume di lucidità, serietà e coerenza. Ma davvero chi amministra una città può pensare che gli elettori siano così “fessi”? La prova del 9 avverrà a marzo, quando Eboli avrà il coraggio e la forza di cambiare pagina. Cambiare per sperare, cambiare per resistere, cambiare per rinascere.
    In questo tragitto, non più lontano, anzi, molto verosimile il centro destra, in primis il PdL avrà l’onere di proporre una alternativa seria e coerente con il bisogno di cambiamento, consapevoli che proporsi e vincere sarà un impegno complesso a partire dall’obbligo di risanare le casse comunali e mutare il malcostume sinistroide che ha imperversato.
    Ma occorre farlo e lo faremo, a prescindere dalle idee e appartenenze, insieme a tutti i cittadini che avranno voglia di contribuire al cambiamento, in nome della liberazione da codeste mediocrità politiche.

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  26. Vorrei cmq ringraziare admin per questo blog che grazie a questi dibattiti allraga la mente a noi tutti, grazie admin, mi è piaciuto anche l’intervento del Dr.presutto, su questo anche admin è d’accordo, dovremo tutti noi rivedere attentamente gli atti degli ultimi quattro anni, l’esclusione di giancarlo fu politicamente ingiusta, un giovane eletto democraticamente che per il bene dell’amministrazione si dimise per incarico di assessore non meritava quel trattamento e da lì abbiamo capito di che pasta era fatto il sindaco, grazie per aver ricordato tali fatti e tanti altri devono andare alla memoria degli ebolitani, giusto perciò i tanti interventi saluti a tutti

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  27. Nel frattempo che i sei eroi del PD, parlano di veleni sui marciopiedi e non danno nessuna giustificazione politica,in consiglio comunale non hanno mai aperto bocca ,e credo che ho dei dubbi se sono capaci.Mi risulta che Cillo,Rotondi componenti della commissione Bilancio hanno votato il riequilibrio,la loro assenza in consiglio insieme a Trevisan,da voci di popolo sono altre fatti strettamente personali e la gente sà.Nel frattempo eboli perde le sue opportunità 70 milioni per il patto di reciprocita 2 milioni per la riqualificazione della ss19 e altre opere.IL sindaco è stato eletto dal polpolo ed ha il dovere di difendere l’amministazione e non i singoli assessori che dipendono dalle forze politiche è ingeneroso addossare le responsabilità al sindaco chi conosce la politica lo sà,non si può fare vittimiso.Un consiglio al blog non difenda gli eroi da marciopiedi ,non sono da trincea eboli non ha bisogno di questi eroi che vengono difesi da altri si difendessero da solo se hanno le pa….,.Invito i congiurati di fare pubbliche dichiarazioni e motivare le vere posizioni politiche

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    • Per Giacomo,
      ti ringrazio del consiglio, lo stesso lo voglio dare a te. Non spetta a me difendere chicchessia, valuto gli atti. Mi fa piacere che sei un conoscitore minuzioso dei fatti, sei così addentro a quelle conoscenze che da “giudice” ti assolvi e assolvi anche gli altri. Di quello che fanno Cillo, Rotondo e Trevisant che conosco, ma che non posso valutare la loro posizione politica, poiché non appare una loro linea. Di loro posso dire solo che stavano fino all’altro ieri con il Sindaco e ne erano come li ho definiti i “pretoriani”. Posso invece dire qualche cosa sia sulle posizioni del Sindaco e della sua Giunta, di Carmelo Conte e dei suoi nipoti pubblici amministratori, di Antonio Cuomo e dei suoi Consiglieri Vastola, Cuomo e Mastrolia, perché tutti e tre i gruppi rappresentano una loro posizione politica ben precisa, e delle quali si può condividere o dissentire ma rispettare.
      A tale Proposito, stamattina sono stato alla conferenza Stampa di Cuomo, alla presenza dei suoi tre consiglieri del Segretario e dei dirigenti di quel partito.
      Ho ascoltato cose diverse da quelle che dici e poiché già le conoscevo perché erano state espresse sempre pubblicamente e sul loro partito, anche alla presenza degli altri soggetti politici, ho maturato l’idea che c’è qualcuno che evidentemente fa il doppio gioco per evitare che Martino Melchionda arrivi a fine legislatura. Non dico altro altrimenti anticipo il contenuto del mio articolo. Poi per quanto riguarda la vicenda della trasparenza, caro mio Giacomo, non spetta a me fare più di quello che sto facendo, anche se cercherò di fare ancora di più. Lo devi fare tu, se sei una persona organica all’amministrazione o se sei vicino così tanto da essere il depositario di tante informazioni, che i cittadini stanno venendo a conoscenza solo ed esclusivamente attraverso questo blog, che tra l’altro offre anche di partecipare interattivamente alla vita politica della città. Fatti promotore di maggiore trasparenza degli atti, attiva il Difensore Civico, attiva il Sindaco e gli Amministratori affinché i cittadini vengano informati più correttamente e non da quel ridicolo bollettino comunale che suona solo di propaganda similfascista del ventennio, e non dire bugie su quei debiti, perché sono di spese correnti e lo sai bene. Ma anche su questo ti accontenterò e appena mi sarà possibile pubblicherò aggiornando anche la parte della relazione dei Revisori dei conti che riguardano le criticità, senza fare alcun commento. Piuttosto chiedi al sindaco di fare altrettanto.
      Grazie dei tuoi interventi, perchè comunque oltre al fatto che sei di parte e non c’è niente di male, anzi, sono pieni di spunti intelligenti e critici.

  28. i nomi dei traditori di Melchionda comandati dal capo Tonono Cuomo sono:
    CILLO, ROTONDO, TREVISANT, CUOMO, MASTROLIA, BISOGNO, LA ROCCA, DE CESARE, SIBONA

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  29. Per l’informazion chiedi gli atti del riequilibrio a uno dei consiglieri di tonino Cuomo e potrai vedere tranquillamente di cosa si tratta e poi chiederai scusa agli ebolitani quando vedranno che solo una causa di risarcimento danni per un esproprio con i dovuti interessi del 2000 ammonta circa 600 mila euro e poi tutti i conpensi di spese legali di vecchie amministrazioni sono circa 200 mila euro e per queste somme e danni fatte dalle ammistrazioni dove hanno fatto parte questi nostri eroi adesso si uniscono dicendo di essere il Nuovo.Nel frattempo Eboli perde la possibilità di 70 milioni di euro per i patti di reciprocità fondi europei gli uninùci per il futuro ,non inizieranno i lavori di sistemazione della strada ss19 da madonna delle grazie all’Epitaffio con marciapiede e illuminazine,informa i cittadini pubblica i progetti.A proposito è partito il bando di pubblicazione della riqualificazione di Pezzullo con metodo della concessione a livello europeo,e non il vecchi bando fallimentare dove parte dei nostri eroi erano presenti in consiglio,alcuni di erano assessori .perdiami i soldi della messa in sicurezza della strada di Prg per intenderci la tangenziale,perdita di soldi per la costruzione dell’acquedotto Ermice S.Andrea Gli atti sono in possesso di tutti e trenta i consiglieri nessuno esluso .Voglio ricordare agli ebolitani che questa politica del …………. è stata vittima già battipaglia vedi il sindaco Liguori dove esiste solo una regola la distruzione delle amministrazione ,perchè sulle macerie si può fare razzia dei beni residuali come gli sc………Pubblichiamo tutti gli atti e smettiamola di fare le vittime siamo nel 2009

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    • Caro Giacomo, mi vuoi trascinare per forza in una controversia che non mi appartiene. Non sono mica io che devo scusarmi, e con chi? Non ho mica distrutto io l’alleanza di centro sinistra? e mi voglio mantenere sul piano politico. Non sono mica io ad amministrare questa città? Vuoi vedere che mi accusi perché non sono trasparente? Ma stai scherzando. Io per esempio, so bene che tu non sei Giacomo, ma sei un’altra persona che non ha il coraggio di dichiararsi apertamente e ti rispetto. Dimostri di conoscere le cose, ma ne dai una interpretazione tutta tua, che non ho intenzione di contestarti, ma quelle cose con chi le hai concordate? se vuoi possiamo fare un confronto pubblico e ti dico perché non sono d’accordo, ma per fare questo devi uscire dall’anonimato e non so se lo vuoi fare. Ce la sto mettendo tutta per dare un contributo, e a modo mio, alla mia città. Tutti avete lo spazio che volete e a nessuno viene mai negato nulle, nemmeno a chi non stimo, e ti assicuro ce ne sono. E’ faticoso però andare avanti perché purtroppo questa Amministrazione si è arroccata su se stessa e io la vedo prigioniera di alcuni, che hanno un altro obbiettivo, che non coincide con il tuo evidentemente, cioè quello di demolire Melchionda, portarlo “finito” alla scadenza e poi dire statti a casa e presentarsi come il salvatore. Noi del passato non ne abbiamo bisogno. Quel passato mi fa ribrezzo, preferisco Melchionda, ma vorrei che fosse diverso, meno arrogante, meno sprezzante, meno superficiale, meno tutto e comprenda che può fare quello che vuole ma se fa cose che non vengono recepite come giuste, e meglio non le faccia o si attrezzi per farle meglio, semmai anche con l’aiuto di chi critica.

  30. admin un consiglio: mi fa piacere davvero che in questo blog si discuta appassionatamente del paese e che tu faccia conoscere molte cose che le persone non potrebbero mai conoscere..xò quando si scrive è imporrtante essere obiettivi e non fare supposizioni… cito “soldi che sono stati spesi senza previsione e magari facendo clientela”

    ecco…se non si hanno provo di questo “magari facendo clientela” bhe..io me le terrei da parte… 🙂 per rispetto di chi evidentemente lavora e nn lo fa 🙂

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    • Per capuzzella
      Perché offensivo, semmai dispregiativo- diminutivo. Ma come lo chiameresti tu uno che dilapida un patrimonio politico come quello che capitava nella nostra città tradizionalmente di sinistra? Uno che ha fatto dileguare la sinistra? che ha smantellato una coalizione? Che ha inventato il 2 x1 (2 consiglieri per 1 assessore) diminuendo l’apporto significativo dei partiti più piccoli, che comunque avevano contribuito alla vittoria delle elezioni?
      Non è offensivo anzi, siamo ancora qui per cercare di dare una scossa a questo Sindaco perché si svegli da questo grande sonno e incominci a guardarsi intorno e capire cosa ha combinato. E’ Possibile.
      Per quanto riguarda poi l’essere di parte, ebbene io non lo nascondo. Sono di Parte, ma non per questo devo tacere sulle cose, anche se sono a sfavore della mia parte.
      Per quanto riguarda invece le spese fuori bilancio, il mio non è un assunto, non lo faccio mai ho usato una forma dubitativa con il “magari”.
      Grazie dei tuoi interventi e ti raccomando, sii di parte ma “con moderazione”, naturalmente sto scherzando.

  31. A proposito le sentenze giudiziarie definitive si pagano e non sono atti di questa amministrazione,informiamo i cittadini altri hanno sbagliato Melchionda deve pagare questa e la regola degli eroi grandi disquisitori e grandi proponenti di argomenti in consiglio comunale,ho seguito il consiglio comunale dal 1996 trovami qualche traccia di questi nostri eroi per proposte concrete e realizzabili .Cari ebolitani la verità e un’altra che tutti sanno Grazie per l’attenzione non sono un politicante non difendo nessuno pubblichiamo gli atti di tutti i participanti di questa giostra e cittadini potranno verificare le presenze e gli interventi in consiglio unico posto dove il consiglere può dichiarare e chiarire il suo dissenso

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  32. nonostante la mia “veneranda” età…24 anni…ritengo di essere sempre stato moderato con le parole..a volte ho espresso idee chiare,dirette..ma mai offensive e sempre libere e indipendenti..ma non sempre sono piaciute 🙂 e ne sono felice…la mia indipendenza e il pensare con la “mia” testa portano anche a queste cose ovviamente 🙂

    anche io sono di parte e non è sconosciuta la mia posizione..xò non ho usato mai determinati termini… modi diversi di vedere le parole.. per me è offensivo,per te dispregiativo-diminutivo ( mi permetto di dare del tu)
    fa niente… 🙂
    dato il post mi sentivo di esprimere la mia idea per far conoscere anche agli altri come la pensavo..

    e ho posto l’accenno su quel “magari” ..xchè è importante.. non ne ho parlato qui ma in altra sede…anche se non necessariamente vere o del tutto false (non sono a conoscenza quindi non posso dire),certe frasi,parole se percepite da persone che hanno un bel pò di sale in zucca e sono capaci di comprendere….danno un certo effetto
    in altri casi invece possono essere dannose e pretestuose xchè ad ascoltarle e leggere sono persone un pò ignoranti ( nel senso che sono carenti) e superificiali
    spero di aver reso l’idea

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    • Per capuzzella-
      Non ho detto che non sei stato moderato. Ho detto continua ad esserlo. Esprimi sempre i tuoi punti di vista e sii tollerante con quelli che non la pensano come te, meno male che ci sono. Poiché la mia “giovane età è di 2 trentenni, sono propenso sempre ad essere tollerante.

  33. Caro Massimo,
    il mio commento era solo un’ulteriore precisazione, a complemento del Tuo articolo. Ho parlato di Signore,, perchè si trattava di te, altrimenti avrei usato altri appellativi. Ho sempre ammirato la tua intelligenza e la tua totale indipendenza politica ed intellettule. La stima che mi lega a te ed ai tuoi fratelli, non verrà mai meno, come pure la poca stima politica che ho maturato contro Camalenti ed affaristi politici. Molti si sono arricchiti, sfruttando la politica ed i vari politicanti.
    Al Sindaco dico di andatere a fare l’Avvocato, cosa che gli riesce meglio, tanto gli incarichi per le Cause dei Pubblici Enti, gli arriveranno più di prima. Prima senza alcuna prebenda mensile, Amministravamo per l’Onore e per il benessere dei Cittadini, ora alcuni incapaci, lo fanno solo per arricchirsi.
    Ti abbraccio fratenamente
    Elio

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  34. SCUSAMI ma ti sei appropriato del giusto NIK -capuzzella- che significa una piccola testa.hai ragione riconoscendo la tua limitazione è giusto che gli altri che hanno una capacchione pensano anche per te.sai bene a chi mi riferisco.vai avanti cosi che gli altri ti assicureranno un FUTURO. NON INTROMETTERTI in discorsi alla portata di piccole cape fidati dei discorsi dlle grosse cape METTITI nelle MANI DI CAPACCHIONE E CERCA DI DIVENTARE ANCHE TU UN CAPACCHIONE le capuzelle non contano

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  35. Caro MI, ti ringrazio per la stima che ricambio.

    Proprio perchè la ricambio e proprio perchè conosco il tuo attivismo e la tua passione politica all’interno del partito so che concordi con me quando affermo che il luogo naturale delle decisioni è il partito con i suoi organi e le sue regole.

    Il riequilibrio non è un imprevisto, è un qualcosa che si sapeva da mesi. Proprio perchè era previsto da tempo perchè non è stato organizzato un direttivo unitario, un incontro con i vari consiglieri per cercare di discutere con tempi e modi diversi un atto così “vitale” per l’Amministrazione ?

    Mi auguro che questo sia solo un incidente di percorso dovuto al parto doloroso del pd ebolitano, la situazione è questa:

    Ci sono 3 consiglieri che hanno già votato contro il riequilibrio del 2008. Non capisco perchè allora non si gridò allo scandalo ed oggi invece lo si vuole far diventare un caso nazionale invocando addirittura l’espulsione.

    Ci sono altri 3 consiglieri che per motivazioni diverse non intendono votarlo adesso. Mi sembrano che anche loro abbiano dato una motivazione politica (che andrebbe approfondita poichè più recente e meno documentata).

    Qualcuno si è preoccupato di ascoltare le preoccupazioni degli uni e degli altri ? Qualcuno si è preoccupato di cercare un dialogo per tempo? Qualcuno si è preoccupato di chiedere un direttivo, anche allargato ai consiglieri comunali per vedere che aria tirava ?

    A cosa serve dire “siamo del pd” se poi si invoca il partito solo per chiedere l’espulsione ? E’ da considerarsi una pratica da “buon governo” quella di evitare la discussione per mesi salvo poi arrivare fuori tempo massimo a “ricattare” dei consiglieri prospettando loro o il voto o l’espulsione ? Insomma invece di ricattarli perchè non si prova e non si è provato davvero a convincerli ?

    Questo modo di fare non credo debba appartenere ad un Partito che si definisce Democratico e spero che il segretario regionale e il vicesegretario provinciale tornino sui propri passi (e mi sembra che il primo lo abbia già fatto) perchè per il pd è sicuramente più dannoso dare l’idea di un partito che punta sulle minacce e sulle ritorsioni pur di governare e conservare poltrone, potere e privilegi piuttosto che la caduta di una Amministrazione.

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  36. aquila 🙂 no comment…non vale la pena risponderti…
    admin..forse non sono stato in grando di farti capire cosa volevo dire..errore mio 🙂
    PS: sempre stato tollerante

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  37. caro Massimo, se il segretario politico del Pd non ha ritenuto – sollecitato – di aprire una dibattito politico sul riequilibrio, la responsabilità va in capo al segretario politico. Il quale a mio avviso – e per questo motivo non gode della mia stima – non è di parte (che è una cosa che ci può stare: io, tu, entrambi militanti appassionati, siamo evidentemente ed orgogliosamente di parte), bensì assolutamente fazioso. E per un segretario politico questo non è cosa accettabile. E’ inoltre poco coraggioso, non ha autonomia politica e introduce ogni direttivo senza dire assolutamente nulla di concreto.
    Detto questo, il segretario regionale Amendola non è – nonostante l’età – uomo di scarsa esperienza, anzi: già segretario regionale dei DS per due anni, nell’esecutivo nazionale della Sinistra giovanile per quasi dieci, nell’esecutivo della Yusi (l’Unione mondiale dei giovani socialisti) per molto tempo. E’ uomo di grande equilibrio. E – ti posso garantire perché lo conosco dai tempi dell’università – è uomo di grande coerenza, e non ha modificato la propria opinione rispetto a quanto dichiarato giovedì notte. Non è mai stato bassoliniano (tutt’altro). E non ha assunto questa posizione a cuor leggero, ma perché questo partito ha finalmente deciso che non può darsi il caso di una amministrazione comunale che cada per mano di consiglieri comunali del PD. Semplicemente. Io spero che questa storia si risolva bene, perché la caduta dell’Amministrazione comunale a tre mesi dalla fine del mandato è ingiustificabile, il fatto che cada per mano di uomini del Pd integra la fattispecie dell’agguato politico, dell’imboscata e della ritorsione per le primarie. Chi si assumerà questa responsabilità sarà evidentemente chiamato a risponderne davanti a tutti. E il Pd di Eboli ne uscirà distrutto. Tutto. E questo mi ferisce nell’animo, perché io sono stato militante – senza cambiare mai casacca – per oltre 20 anni, perché credo profondamente nei valori della sinistra e credo – nonostante tante cose che non mi piacciono- profondamente anche nel Partito Democratico.
    nb: con luigi non c’entro niente, non so chi sia

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    • Per MI,
      Concordo in pieno. Per quanto sia critico, non credo sia giusto che un’amministrazione possa cadere per mano “amica”. Ci vuole un poco di misura e credo che le parti in causa debbano fidarsi a vicenda. Questo è quello che penso in generale. In particolare , non mi fido nemmeno un poco di melchionda. Nonostante tutto, vorrei essere smentito e vorrei sbagliarmi. Purtroppo, le persone che circolano in questo partito, impediscono a tante altre belle persone, con le quali è piacevole stare insieme e discutere e magari anche incazzarsi, ma sapendo che hai di fronte persone serie, oneste e appassionate.

  38. Sono Agata Ranziano e vorrei chieder si Admin come mai non pubblicate il mio scritto?
    Forse perchè non sono ebolitana?
    Aspetto notizie
    Grazie

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    • Per Agata –
      Non so di cosa parli. Forse perché non è mai arrivato. Rimandalo. ti ho aperto una “finestra e quindi come lo mandi sarà pubblicato automaticamente.
      Ho trovato il tuo intervento è stato approvato il 31- ottobre.

  39. caro dott. Presutto, che lei faccia considerazioni politiche,inerenti a scelte e comportamenti vagamente moralisteggianti,attaccando admin anche per le sue riflessioni, considerate “prolisse e poco obbiettive” ,e ricorrendo anche ad una patetica difesa di ufficio del suo figliolo, c’e’ veramente da accapponarsi la pelle.Su di ella si potrebbe scrivere un trattato di diritto penale x quel combinato nei mitici (x voi anni ‘ 80-’92 ) “carmelitani” periodi.Le manchevolezze odierne sono pure il frutto degli sprechi clientelari, e delle occasioni perdute all’epoca DEI FATTI,e questo fa’ di tale amm.zione pur nelle sue incoerenze,una gestione fruttuosa rispetto alle sue sia come sindaco e/o presidente ospedale di Eboli.Solo una attenuante le concedo: quella di essere stata usata in alcune faccende come “capro espisatorio” per colpire chi era + in alto di lei, ma per il resto ci risparmi le su lezioni di politica.Sempre con rispetto…..

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  40. PER ELIO PRESUTTO
    PARLA DI POLITICI CHE FANNO POLITICA SOLO PER ARRICCHIRSI….X XXX XXXX XX XXXXX POI DIFENDE SUO FIGLIO……CHE IPOCRISIA E FALSI MORALISMI…..MI FATE UNA GRAN PENA!!!!

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  41. x blazer e x EBOLITANO.
    Vi ho scitto una mia riflessione dopo il duro attaco, da Voi sferratomi. Non so se sarà pubblicato. Controllerò in seguito, per meglio precisare cosa ho scrotto.

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  42. Se è un giovane, resti pure nell’anonimato, altrimenti è un vigliacco, un ominicchio ed cuccuruccù.
    Cordialmente la saluto.
    Elio Presutto

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  43. Esimi blazer ed Ebolitano

    Non so chi siete ed a chi appartenete politicamente, Vi dico solo di leggere con più attenzione la mia piccola prosa. Io non ho difeso mio figlio, perchè non ha alcun bisogno di essere difeso, ho voluto solo evidenziare la verità, in merito al grave e vigliacco comportamento del Suo amato Sindaco. Questi novelli politici, incapaci di Amministrare la cosa Pubblica, li posso giudicare, conoscendo i fatti ed i misfatti. In merito alla mia attività di Sindaco, Vice Sindaco, Assessore, Consigliere Comunale ed a alla mia attività di Vice Presidente/Presidente della USL/55 ed Amministratore Straordinario della USL di salerno, farebbe bene ad informarsi, presso il popolo Ebolitano e presso le maestranze che operano presso le strutture Sanitarie Salernitane, solo così saprà chi fui e cosa fui.
    Per quanto attiene le mie vicende giudiziare, Vi trasmetto solo una piccolissima parte delle lettere di un ”Prigioniero Politico”

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