Si è tenuto in Via Nizza Salerno, il tavolo di conciliazione tra ASL Salerno e le delegazioni RSU e Sindacati territoriali.
L’incontro si è concluso positivamente con l’impegno della Parte Pubblica a risolvere le criticità evidenziate nel corso della riunione. Hanno preso parte alla riunione tutti i vertici Aziendali guidati dal Direttore Generale dell’ASL Gennaro Sosto.
POLITICAdeMENTE
SALERNO – Si è svolto presso la sede dell’ente sita in Via Nizza il confronto tra la Delegazione Trattante di Parte Pubblica, la Rappresentanza Sindacale Unitaria e le Organizzazioni Sindacali Territoriali della provincia di Salerno, previsto a seguito del precedente tavolo di conciliazione per il raffreddamento del conflitto, tenutosi davanti al Prefetto in data 01 Settembre u.s. e conclusosi positivamente con l’impegno della Parte Pubblica a risolvere le criticità evidenziate nel corso della riunione. Hanno preso parte alla riunione il Direttore Generale dell’ASL Gennaro Sosto in qualità di Presidente della delegazione trattante, il Direttore Amministrativo Germano Perito, il Direttore Sanitario Primo Sergianni, la Coordinatrice del Servizio Gestione Risorse Umane Francesca Morelli e i dirigenti responsabili dei vari settori Coscioni Milena, Francesco Buoninconti, Giovanni Angione, Antonino Di Domenico, Ettore Ferullo ed infine il Responsabile delle Relazioni Sindacali Emiliano Russo.
Le sigle sindacali territoriali all’unanimità hanno evidenziato la necessità di aprire una nuova modalità sul tema delle relazioni sindacali, così come già ribadito precedentemente in presenza del Prefetto di Salerno e di attivare percorsi condivisi e approcciarsi alle numerose problematiche dell’ente al fine di poter migliorare la qualità dell’assistenza per tutti i cittadini e le condizioni economico-giuridico-amministrative ed organizzative per tutti i dipendenti dell’azienda. Per la CISL FP hanno presieduto alla riunione il Segretario Provinciale Alfonso Della Porta, il Capo Dipartimento della Sanità Pubblica e Privata Pietro Antonacchio, in uno ai 31 delegati eletti della RSU – Araneo Pietro – Aulisio Giuseppe – Baldi Francesco – Cervone Antonio – Climaco Gianfranco – De Stefano Raffaele – De Vivo Pasquale Gaetano – Di Filippo Iolanda – Di Filippo Stefano – Errico Lucia – Fasolino Paolo – Ferrara Vincenzo – Giugliano Antonio – Iapicco Antonio – La Rocca Maurizio – Lodato Gerardo – Maiorino Gianfranco – Malangone Antonio – Mastrolia Gerarda – Paradiso Gerardo – Pastore Andrea – Pepe Gaspare – Perciabosco Attilio – Pergamo Luigi – Procaccio Giuseppe – Ristallo Antonio – Senatore Giovanni – Solimeno Pasquale – Sparano Emiddio – Vece Silvano – Viciconte Michele – i quali hanno sottolineato la necessità di scomporre la complessità e le gravi criticità dell’azienda in singole problematiche ritenendo utile definire le priorità da affrontare e che possano nell’immediato e concretamente dare un segnale di riappropriazione dell’azienda da parte della attuale direzione strategica, attraverso un serrato confronto con le parti sociali, in chiave di riprogrammazione ed organizzazione di strutture e servizi, al fine di migliorare la qualità assistenziale e favorire il benessere organizzativo per i lavoratori.
Processo indispensabile anche per la realizzazione della necessità di potenziamento della rete degli interventi sul territorio per la realizzazione delle reti di prossimità e strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, allo stato una delle prime se non unica azienda sanitaria pubblica che ha deliberato tale riorganizzazione. La CISL FP ha ribadito che le priorità da affrontare sono la definizione delle dotazioni organiche per favorire i processi di stabilizzazione per quanti hanno maturato i requisiti della Legge Madia e della legge di bilancio, rispettivamente 36 e 18 mesi di contratto a tempo determinato ovvero l’utilizzo di graduatoria e la conclusione dei processi interni di verticalizzazione per la valorizzazione del personale interno, sospesi e non riattivati, nonostante gli stessi debbano concludersi entro il 31 12/2022 come previsto dalla stessa Legge Madia.
Il Coordinatore della RSU Vincenzo Ferrara – nel ribadire la necessità di avviare percorsi a tutela dei diritti dei lavoratori ha sottolineato che un aspetto ritenuto prioritario è la progressione economica orizzontale, su cui era già stato sottoscritto un accordo e quindi la verifica della percorribilità di tale intesa sia per l’anno 2022 che per il 2023. Ha ribadito e messo in evidenza la necessità di riattivare i passaggi orizzontali atteso che l’ultima procedura risale al 2019, sempre al fine di valorizzare le competenze degli operatori e adeguare gli organici successivamente per i posti resisi disponibili attraverso percorsi di reclutamento per il tramite delle procedure previste dall’attuale normativa, così come ha sottolineato la necessità della centralizzazione di alcuni servizi che stanno creando numerosi problemi ai lavoratori come da ultimo la messa a regime dei contributi previdenziali per gli operatori che vanno in quiescenza, rammentando che il termine del 31/12/2022 sembrerebbe essere perentorio, se non intervengono proroghe sulla materia, con i conseguenti e relativi gravi danni per tutti i lavoratori interessati.
L’azienda ha rassicurato le organizzazioni sindacali che a breve saranno inoltrati gli atti propedeutici al fine di avviare il confronto sulle istanze ritenute prioritarie e che richiedono un adeguato confronto ed approfondimento finalizzato alla rimozione di tutti gli ostacoli rappresentati.
La Segreteria Provinciale CISL FP Salerno