Voce Libera: L’elezione di Naimoli è una conquista importante della società civile.
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il Comunicato Stampa di “Voce L’ibera“, l’Associazione che ha candidato il nuovo Difensore Civico, Avvocato Gaetano Naimoli. Nel formulargli gli auguri di buon lavoro, è il caso di sottolineare che il Consiglio Comunale, pur avendo assolto al suo compito, ne esce fortemente indebolito, sul piano politico e Istituzionale. La decisione di eleggere l’Avvocato Naimoli poteva essere presa in altre sedute e non dopo aver logorato l’ufficio e le stesse persone coinvolte.
Un Consiglio Comunale, che nella sua interezza, ha osteggiato in ogni modo questa figura di garanzia, tentando addirittura di fare il “colpo”, cancellandola dallo statuto comunale è stato costretto ad esprimersi e a ritornare sui suoi passi, abbandonando ogni coerenza.
Evidentemente la insofferenza verso un controllo, si spera terzo, è così forte che ha preso maggioranza e opposizione, la prima, per non essere controllata, la seconda, per evitare di essere scoperta nei suoi coinvolgimenti e per evitare di essere controllati, nella segreta speranza di addivenire al potere.
Si è conclusa una pagina incresciosa e non ne vadano fieri i Consiglieri, per una brutta prova di democrazia recuperata in extremis.
COMUNICATO STAMPA
L’Associazione Voce Libera annuncia con soddisfazione l’elezione del nuovo Difensore Civico della città di Eboli, l’Avv. Gaetano Naimoli, avvenuta nella convocazione del Consiglio Comunale dell’otto settembre.
L’investitura dell’Avvocato Naimoli rappresenta il risultato di una coraggiosa battaglia condotta dall’Associazione insieme alla società civile ed all’interno delle istituzioni, per affermare un nuovo modello di partecipazione democratica, basata sul coinvolgimento attivo della cittadinanza e sulla gestione trasparente della cosa pubblica.
Con l’ultima riunione consiliare il Comune di Eboli ha accolto le proposte in tale direzione emerse dalla società civile e catalizzate dalla nostra Associazione, ratificando l’elezione dell’Avvocato Naimoli a larga maggioranza.
Si accoglie con entusiasmo il segnale di attenzione rispetto ad istanze civiche volte a rafforzare il sistema di tutele e di garanzie dei cittadini promuovendo la cultura della legalità e del rispetto dei principi d’imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione.
Voce Libera
Seguo le vicende di eboli da lontano, ricordo di aver conosciuto massimo del mese per caso quando lui ricopriva non ricorda quale incarico al comune di eboli. senza conoscermi, senza chiedermi chi mi mandava mi ascoltò e mi aiutò in tempi brevi senza chiedermi nulla in cambio. lo incontrai da allora altre volte anche impegnato in competizioni elettorali e mi colpì che non mi chiese il voto. non conosco naimoli e sono almeno 5-6 anni che non vedo del mese ma mi auguro che l’avvocato Naimoli si ispiri a lui nel suo incarico per lealtà, correttezza e capacità di ascoltare tutti senza chiedere nulla in cambio. Io, massimo, pur conoscendoti poco tanto tifavo per te. un saluto pietro.
Credo che il dif.civ. eletto durerà poco se è vero che è stato votato da un consiglio illegittimo e non dal Comm. auguri cmq
con elezione del dif.civ. la città di eboli ha capito che non esiste una maggioranza nè un’opposizione ma solo una cozzaglia di affari privati.Gloria a chi non ha partecipato aduna votazione inutile perchè illegittima e pertanto nulla. A proposito ma tu simona sei la sorella di gaetano? sei la presidente?
Certo che fa un pò ridere. Dilettanti allo sbaraglio. Almeno apprezziamone la genuinità. Esempio da imitare ? Fanno una associazione dove ci sono fratello, sorella, amico e altri filosocialisti-contiani. Presentano la candidatura del fratello come non politica e poi l’amico è red ed è nel direttivo del pd. Distruggono Delmese organizzando dibattiti a favore dei difensori civici avvocati e cercando di escluderlo perchè aveva la colpa di essere appoggiato da un partito. il pd.
E poi dopo 2 anni vincono forse con una elezione illegittima, e il comunicato stampa addirittura lo scrive la sorella del “nominato”.
Complimenti !
Ma che bel quadretto, comunque auguri e spero dimostri la sua comprovata esperienza amministrativa di 4 anni di avvocato, tra l’altro ha garantico Mario Conte e Cosimo Pio Di Benedetto.
Lettera in risposta al Dott. Gaetano Naimoli
Per Gaetano Naimoli.
Gentilissimo Gaetano, credo posso chiamarti per nome, perché anche se non ti conosco, (non è una colpa, vista la tua età, ma per me è una colpa, poiché conosco praticamente tutti o quasi tutti), ma conosco i tuoi genitori, specie tuo padre al quale mi lega un’antica ed affettuosa amicizia dalla nascita.
Gli auguri te li ho già fatti ma come si dice, repetita juvant, te li faccio ancora. Sono d’obbligo perché con questa nomina, è nelle tue mani l’equilibrio. L’equilibrio, nel senso che devi vigilare sugli atti che spesso non vanno nella direzione giusta per il cittadino, senza per questo avere nessun preconcetto verso l’Amministrazione. Spesso gli amministratori spinti dagli eventi e dalle richieste , magari insistenti di taluni, commettono leggerezze, prepotenze o prevaricazioni, che invece producono disagi notevoli ai cittadini, i quali non necessariamente devono avere ragione, ma devono in tutti casi avere soddisfazione. Prepotenze, prevaricazioni e leggerezze, aggravate poi dal voler a tutti i costi difendere il proprio operato, magari indifendibile, che se prese in tempo, potrebbero essere corrette ed annullare ogni disagio.
Mi chiedi la collaborazione. Mi chiedi una cosa scontata. Così come è scontato per ogni cittadino a cui sta a cuore questa o qualsiasi altra Città. Tuttavia, ognuno deve svolgere il proprio ruolo a secondo dello spazio che occupa nella società, nelle Istituzioni, nei luoghi di lavoro. Il mio spazio, nonostante il mio tradizionale lavoro, me lo creo coltivando i miei hobbies e le mie passioni, tra queste vi metto al primo posto la politica.
Allo stesso modo insieme ai miei hobbies mi piace coltivare l’amicizia e i rapporti interpersonali, dando per scontato tutto quello che si può provare per la famiglia. Quindi al primo posto in assoluto, gli affetti, la politica. Quindi la morale, l’onestà. Nutrendo per contro un’avversione per tutto quello che si contrappone a questi valori per me fondamentali.
Per questo, per curare questi valori e questi affetti decisi di non partecipare più attivamente alla politica, che mi attribuiva anche un ruolo pubblico e un discreto successo, ritenendo, senza per questo abbandonare la politica, che si potesse partecipare in vari modi a questo bell’esercizio. Nel mio percorso ho incontrato persone eccezionali e persone spregevoli, uomini onesti e corrotti, delinquenti e persone per bene, e questi incontri hanno contribuito alla mia crescita e all’esercizio della conoscenza del genere umano.
Il Mio carattere, mi dicono gioviale ed affettuoso, mi ha aiutato moltissimo in tutti questi anni e per questo ho deciso di partecipare a mio modo al fermento della società, affidando per anni a rubriche giornalistiche (quotidiani, settimanali, mensili) le mie opinioni e i miei commenti, senza fare sconti a nessuno.
In questo modo ho alimentato ancor più la mia autonomia, il mio senso civico e il mio essere uomo d’onore e democratico, fino a quando non ho deciso di realizzare questo web site, attribuendogli anche un nome, POLITICAdeMENTE, che si presta con quel “de”, che non è solo privativo, ad una doppia interpretazione: politica fatta con la “mente”; politica fatta priva della “mente”.
Non ho fatto sconti a nessuno in tutti questi anni, non ne sto facendo adesso e non ne farò in seguito, la mia morale me lo impedisce. La collaborazione è naturale se va nella direzione dell’onestà, improntata sulla lealtà, sui valori, se esalta la legalità, se combatte ogni forma di sopraffazione a partire dalla corruzione, dalla criminalità, per finire alle mafie o alle Camorre che tanto tormentano le nostre terre e tanto ne condizionano la crescita e il relativo abbandono. Collaborazione ma nel rispetto dei ruoli, altrimenti rischia di diventare una “conventicola”. E’ giusto, però, che chiedi la collaborazione ai cittadini, ma non prima di aver “ispirato” te stesso e scegliere il tipo di percorso che sei intenzionato a fare.
Credo che la madre di tutti i problemi sia l’accesso agli atti. Non esiste un solo atto, che si può definire privato, quando questi nelle sue implicazioni produce effetti pubblici. Quindi la prima richiesta è quella di fare una battaglia perché l’accesso ai documenti non sia vincolato da “sbarramenti”. Per il resto non mi sento di suggerire l’agenda degli impegni, non è mia prerogativa e non è giusto, è giusto invece affidarti il mio buon augurio.
Massimo Del Mese