EBOLI POLITICA – i "fermenti tattici"

Il PD verso l’unità. Vastola chiede l’azzeramento della Giunta e revisione di alcuni atti, mentre si profilano le primarie: Carmelo Conte e segretamente Mario Conte, vorrebbero il posto di Melchionda.

Cariello è partito alla grande: verso una coalizione di Centro-sinistra-destra con simbolo “Caviale e Martello”.

Sindaco Melchionda
Sindaco Melchionda

EBOLI – Il sole di agosto, il caldo estivo, il mare e le vacanze suggeriscono sentimenti di libertà, e questi sentimenti, non risparmiano nemmeno la politica e i politici ebolitani, tanto è, che a giudicare da interviste e dichiarazioni ufficiali e mormorate, si incomincia a prendere le distanze dai gruppi di appartenenza, dai partiti di provenienza, dalla maggioranza e dall’Amministrazione Melchionda, insomma si prende le distanze da tutti.

Il motivo è più di uno. Il principale è quello che ormai tutti, attori e comparse, che hanno tenuto in piedi l’Amministrazione guidata dal Sindaco Martino Melchionda, si sono resi conto che è una esperienza decotta e che è arrivata alla sua definizione. Giunta al capolinea di una “stazione” che però è molto distante da quella che sarebbe dovuta essere. Molto distante da quella data che invece lo stesso Sindaco tenderebbe ad arrivare indenne, per affrontare da candidato del PD e della coalizione le elezioni Amministrative dell’anno prossimo.

Il motivo secondario, ma non per importanza, è che in questa Amministrazione non ci crede più nessuno e per questo non avrebbe, nei prossimi giorni, nemmeno più il sostegno di quella Sinistra estrema che fino a ieri ha condiviso atti e spartizioni, pare che Massimo Cariello ritirerebbe l’appoggio del suo Consigliere Antonio Rizzo. Non ci credono i gruppi che si sono aggrappati al Sindaco e non ci credono i partiti minimali e organizzati a posticcio che attualmente sostengono la Giunta in carica. Non ci crede nemmeno il PD, o meglio, non ci ha mai creduto.

Massimo Cariello
Massimo Cariello

Partendo dal Partito Democratico, che pur avendo aperto un tavolo di confronto, per cercare di ricucire lo strappo interno, che vedeva e vede i gruppi che fanno capo all’On. Antonio Cuomo e al Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, saldamente alla guida del Partito, contrapporsi a quelli locali degli ex socialisti di Carmelo Conte e consiglieri di varia provenienza vicini al Sindaco Martino Melchionda, non trova una sua conclusione, perché non si riesce ancora a discutere di alcuni atti amministrativi presi in solitudine dall’Amministrazione in carica,  senza che avesse coinvolto il PD.

Un approccio ancora in alto mare che comunque è alla base di una discussione politica, che vorrebbe si procedesse ad una verifica politica radicale, con l’azzeramento della Giunta e la ridiscussione di alcuni di quegli atti, fortemente contestati e chiacchierati, che necessitano di un nuovo approfondimento e  di eventuali correzioni. Su questa base parte la valutazione del Consigliere Mauro Vastola, il quale sostiene che – “L’unica strada percorribile per ricucire lo strappo e trovare l’unità interna, resta solo quella di una verifica a tutto tondo con l’azzeramento della Giunta, la discussione di alcuni provvedimenti molto ‘chiacchierati’ e un percorso politico e programmatico condiviso di fine legislatura” -.

Mauro Vastola
Mauro Vastola

A sinistra ormai ci sono tanti fermenti, veri e propri tatticismi che conducono ad una ricollocazione dei singoli e dei gruppi in vista delle  prossime elezioni amministrative. Quindi: dal possibilismo di Remo Mastrolia, che vorrebbe ricucire il tutto, per arrivare uniti alle elezioni, impegnando direttamente tutte le componenti; si passa alle critiche di Gaetano Cuomo, che nel corso di questi mesi non è stato mai leggero nei confronti dell’Amministrazione; al distinguo del Consigliere Mario Trevisant, che pare si sia allontanato dal Sindaco e si sia avvicinato alle posizioni dell’On. Cuomo, il quale non nasconde la sua delusione nei confronti dell’operato della Maggioranza; ai distinguo, sia pure misurati e politicamente corretti di Salvatore Marisei, che si ritaglia un suo ruolo e diventa sempre più autonomo rispetto alla sua “famiglia”; alla posizione più dura e più articolata di Mauro Vastola che invece ritiene quella dell’Amministrazione una esperienza conclusa salvo ad osservare il “protocollo” che ha suggerito.

Come se non bastasse a complicare le cose ci sono anche le aspirazioni interne ed esterne al PD. Quelle interne, fanno registrare un’avance dei fratelli Antonio e Mario Conte, che evidentemente non si sono coordinati con lo zio On. Carmelo Conte. Infatti, se Antonio Conte vorrebbe a breve termine entrare in Giunta, il fratello Mario, coltiverebbe la segreta speranza di una nomination come candidato Sindaco in sostituzione di Melchionda. Questa aspirazione non coincide con il movimentismo dell’ex Ministro Conte, il quale sembrerebbe deciso a scendere in campo direttamente, offrendo una sua disponibilità per un’eventuale candidatura allo scranno di Primo Cittadino. Insomma per “sistemare” la Famiglia Conte ci vorrebbe un’intera Giunta.

Mario Conte
Mario Conte

A tutti questi appetiti si aggiungerebbero quelli dell’ex Vice Sindaco della Giunta Rosania, Damiano Capaccio e dell’Assessore all’Urbanistica Cosimo Cicia, ormai da tempo in contrasto con Melchionda. Se a mettere in discussione la riconferma di Melchionda sono gli stessi suoi compagni di Partito, che comunque dovrebbero passare attraverso le primarie interne, non sono da meno le aspirazioni di Massimo Cariello e Gerardo Rosania. Il primo, non più Assessore ma semplice Consigliere Provinciale più votato di tutti i candidati cittadini, il quale è già partito alla grande, e già avrebbe concluso un primo giro veloce di consultazioni. Consultazioni che non hanno escluso nessuno, pare abbia contattato e parlato anche con l’On. Franco Cardiello, nello scopo di allargare al “massimo” la coalizione, si sa lui vuole sempre il massimo.

Cariello, pare, vorrebbe proporre un modello di coalizione svincolato dai partiti, per andare oltre i partiti stessi, verso una sorta di Giunta di “sinistra-centro-destra”, nuova nel suo genere ma estremamente interessante. Si immagina che cambierà il simbolo del Partito della Rifondazione Comunista, sostituendo la falce e martello con “Caviale e Martello”.

Rosania invece, pare abbia rifiutato un accordo con Cariello, che proponeva il tandem Comune-Regione, cioè un appoggio alla Regione in cambio di un appoggio ad una sua candidatura a Sindaco. Gerardo Rosania, tutto proteso a cercare di riconquistare il Comune in una sorta di rivalsa nostalgica non demordendo, non ha accettato l’offerta e pure lui si sta organizzando.

Con queste prospettive il Centro-sinistra non andrebbe molto lontano, le divisioni sarebbero in netto contrasto con il profilarsi di nuovi scenari politici a livello Nazionale e Regionale, che vedrebbero coinvolti oltre che l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, anche l’UdC di Pier Ferdinando Casini, che proprio in queste ore ha organizzato a Roma un Sit In di protesta contro il Governo di Silvio Berlusconi.

Gerardo Rosania
Gerardo Rosania

Intanto, mentre si lavora a ridisegnare una nuova Giunta che vedrebbe la esclusione degli Assessori più deboli dal punto di vista elettorale, Arturo Marra e Carlo Moscariello, all’orizzonte del Centro-sinistra, una folta pattuglia di aspiranti candidati a Sindaco di Eboli, insidiano Martino Melchionda, il quale ha lo statuto del PD dalla sua parte, e se si vuole sostituirlo si dovrà ricorrere alle primarie. Quindi i Conte, Capaccio, Cicia dovranno attrezzarsi, così come si dovranno attrezzare Cariello e Rosania se vogliono la “testa” del Sindaco uscente, e se proprio le cose si dovessero complicare, pare ci siano due nomi di grande rilievo, che nel momento in cui non si dovesse raggiungere un accordo, un loro impegno metterebbe tutti d’accordo e cambierebbero equilibri e sorti.

Queste le prospettive guardando dalle parti del Centro-sinistra. Girando lo sguardo dall’altra parte, dalle parti del Centro-destra, le cose non stanno meglio anzi…… ne parleremo appresso.

14 commenti su “EBOLI POLITICA – i "fermenti tattici"”

  1. Cariello ha altre ambizioni che se non gli verranno riconosciute lo porteranno a correre per la poltrona di sindaco di Eboli. Le campagne elettorali sono momenti di confronto politico e soprattutto programmatico e non sono delle battaglie. Non credo che i tuoi toni siano e nè saranno quelli di Cariello, da persona intelligente qual’è non sputerà nel piatto dove ha mangiato per 9 lunghi anni. La città è degli Ebolitani non la tua nè di Cariello nè di Rosania nè di Cardiello. Gli ebolitani ascolteranno e valuteranno i programmi poi decideranno. Comunque state correndo troppo, si sta facendo una campagna elettorale pro Cariello senza avere nessuna certezza nè sulla sua candidatura nè su quelle che si paventano in questi giorni.
    Leggi bene l’articolo di Massimo Del Mese!

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  2. Vi rendete conto che stiamo parlando al passato? Come dobbiamo fare per liberarci di tutti questi Conte? Noi si sinistra siamo fregati, non avremo mai futuro se non abbiamo il coraggio di dire no a questi. La mancata elezione dell’Antonio al Consiglio Provinciale non è bastata a farli ritirare. Adesso dobbiamo fare il possibile tra melchionda Conte, Cariello e rosania, come far vincere la dewstra.

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  3. HO LETTO SU CENTOPASSI L’INTERVISTA A GIOVANNI TARANTINO NELLA QUALE TRA LE TANTE TARANTINO ATTACCA CARIELLO ACCUSANDOLO DI ESSERE COME UN BAMBINO VIZIATO CHE USA IL BANCOMAT DI PAPA’ SENZA CRITERIO. FACCIO UNA RIFLESSIONE AD ALTA VOCE: MA QUANDO CARIELLO NEL 1999 E’ DIVENTATO ASSESSORE TARANTINO NON RICOPRIVA AD EBOLI INCARICHI DI PRIMO PIANO? QUANDO CARIELLO HA INIZIATO AD USARE IL BANCOMAT (COME LUI DICE) TARANTINO E ROSANIA COSA HANNO FATTO? HANNO IMPEDITO CHE CIO AVVENISSE? OPPURE HANNO FATTO ORECCHIE DA MERCANTE DATO CHE CARIELLO PORTAVA VOTI E CONSENSO ALLA SINISTRA.
    CONCLUDO AFFERMANDO CHE SE CARIELLO RAPPRESENTA UN FALLIMENTO, I RESPONDABILI MAGGIORI DI TUTTO QUESTO SONO ROSANIA E TARANTONO CHE L’HANNO DI FATTO CREATO E PERTANTO NON POSSONO PIU’ CANDIDARSI ALLA GUIDA DELLA CITTA’.

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  4. La volete smettere di “menare il can per l’aia ?” I giochi son già fatti. A sinistra il candidato è quello C.C. non è certo Cariello e i suoi sconvolti a impensierirlo, nè tantomeno Rosania e i suoi “OBBROBRI” del passatoCessi autopulenti, Piazza “basculante” o centro storico lasciato “incompiuto” grazie al Direttore dei lavori. Io sinceramente preferirei che la smettessero di palleggiarsi gli Ebolitani come vogliono e scegliessero una volta tanto un candidato giovane ma competente serio e onesto, che in questi anni ha dimostrato di essere un autonomo, non dipendente da nessuna mente politica e non influenzabile.”SALVATORE MARISEI . Solo così Eboli potra riscattarsi da quella cappa di sudditanza che l’avvolge sia a destra che a sinistra. Ma deve essere il popolo a volerlo a gran voce altrimenti quello che uscirà dalle segreterie “COMPRATE” dei partiti dovremo come pecore votare: S V E G L I A M O C I :

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  5. Concorde con Ivan. Ho avuto modo di apprezzare su questo blog, negli articoli e nei commenti, gli interventi di Salvatore Marisei. La differenza con gli altri mi è parsa notevole a partire da Di dio di cui ricordo un commento senza ne testa ne coda. Prima pensavo che anche lui facesse parte della famiglia integralmente ora unpò mi sono ricreduto. Speriamo bene. Ma penso che la “famiglia” cercherà di piazzare uno con il loro cognome. Se si chiamava Salvatore Conte di sicuro era già sindaco.

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  6. Ancora CARIELLO ? ma veramente pensa di poter amministrare Eboli ? e pensa di farlo distribuendo prebende ai “suoi” come ha fatto nei suoi assessorati alimentando il precariato che tanto dice di odiare lui e i comunisti come lui.
    Troppo bella l’immagine del “CAVIAE E MARTELLO”. Complimenti !

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  7. Direttore, l’articole è interessante e penso che il quadro a destra si possa definire identico, anzi basterebbe riscriverlo cambiando solamente i nomi.
    Sono forse un sognatore, e, gardirei che i candidati a sindaco di eboli oltre agli eventuali consiglieri che si porteranno in giunta, ci possano già indicare i vari assesori ed i compiti che verranno loro assegnati, questo per permetterci di valutare l’insieme della squadra che governerà la città tanto i programmi si somigliano tutti, e gli ebolitani pretendono rispetto, e non vogliono, che il calcio mercato di assesori al quale hanno assistito impotenti in questo quinquennio si ripeta.

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  8. Grazie Nicola siamo in due… Ti voglio assicurare che la famiglia ormai negli anni si è inflazionata,le famiglie degli Ebolitani (quelli sistemati da Conte) hanno finito di pagare “cambiali”. Lo abbiamo costatato alle ultime “provinciali” hanno preferito uno “sconvolto ultras” a un Conte.Per quanto riguarda Cariello si è espresso al”massimo” 3140 voti e non so se nella sua Vita Politica arriverà mai a tanto. ROSANIA si agita vorrebbe riproporsi ma visti gli OBBROBRI e gli strascichi lasciati è “IMPROPONIBILE”.Sibillino come sempre e di Spighetto, vedrete uscirà fuori strisciando silenziosamente un certo CUOMO, sconosciuto e senza aver lasciato segni “tangibili” nel suo paese, proponendosi, o proponendo un suo uomo di “pezza”come fece per Battipaglia, rivendicando la poltrona di sindaco, ma se non si impossessa della segreteria “PD” sa che non potrà accampare diritti. Sarà colui o coloro che si impossesseranno della segreteria “PD” di Eboli a fare il nome del candidato sindaco e qui il dilemma: Continuità Melchionda o sostituzione “E C.C. ELLENTE”?? Ecco perché la vedo dura per i giovani emergenti come SALVATORE MARISEI. Non fa parte della famiglia dei “””SALICI””” (pianta duttile) che si piega con un alito di vento…… A destra vi è il caos, Cirielli …internazionalizzando Busillo praticamente lo ha indicato “candidato a Sindaco” chiudendo così ogni dibattito interno. Se non vi sarà apertura ….la destra resterà a guardare ancora per 5 anni.
    Noi Ebolitani stufi di essere” palleggiati” Possiamo farci sentire tramite questo “Blog” (se il direttore ce lo permette) Tutti coloro che vogliono il bene di EBOLI si esprimino con un nome di destra o di sinistra che sia, il più espresso se condiviso dalla maggioranza lo indicheremo e sosterremo fino in fondo.Sò che ci saranno molti scettici e molti detrattori che vorranno creare solo caos ma noi persone serie non li temeremo, proviamo a essere compatti una volta tanto in questa “terra di babele” .

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  9. Credo che questa città è sfortunata, perché nel rinnovamento è peggiorata la rappresentanza che si è mescolata con quella parte politica che da un quarantennio, partecipa alla vita politica cittadina causando danni irreparabili. Mi riferisco ai Conte e alle loro irruzioni che non lasciano presagireniente.
    Direttore, spero che nel futuro, ci dia la possibilità di esprimerci su questo blog, credo proprio di si a giudicare da come ognuono di noi interveiene.
    Tornando all’articolo, il centro-sinistra è messo male se mette in campo Melchionda, Cariello e Conte Carmelo, Mario o Antonio che sia,. Tutti, per diverse ragioni, non meritano il consenso della sinistra, ma purtroppo non lo merita nemmeno la destra il consenso, se anche la destra si rivolge a Pio Di Benedetto un vero e proprio Fracchia, a Busillo un padrocino, a Vecchio consumato e sgorbutico. La delusione più grande è stato proprio Melchionda. Da uomo di sinistra se lo ricandideranno per la prima vpolta non voterò per la sinistra.

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  10. Tutta questa gente che invece di pensare a come affrontare il dissesto economico vorrebbe ricandidarsi , nel caso del Sindaco Melchionda, o ricandidandosi, pensando agli altri. Una bella faccia tosta.

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  11. Mai titolo più azzeccato: consiglierei a tutti i cittadini di rimpinzarsi quest’inverno con valanghe di fermenti lattici, in vista della tornata elettorale. Questa politica ebolitana fa veramente cagare!…

    Possiamo immaginare quale sarà il suo esito finale!

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  12. chiedo scusa per l’autodifesa. Posso assicurare il cittadino anonimo che Fausto Vecchio(cioè chi scrive) non è affatto scorbutico, tutt’altro… Mi dispiace aver dato questa impressione. Non mi sento consumato, anzi sono pieno di energia e credo di avere delle idee abbastanza moderne. Caro anonimo, prima di giudicare bisogna conoscere le persone. Se mi citi devi sapere che parli di una persona semplice, disponibile, onesta, con la passione per la politica. Chiedo scusa di nuovo.

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