Dopo l’incontro “galeotto” dei 7 Consiglieri comunali di maggioranza con Pierro(Lega), candidato al Collegio uninominale Camera, il PD chiede chiarimenti.
“Il Sindaco di Eboli Mario Conte venga in Consiglio e chiarisca l’orientamento Politico della sua maggioranza”. E i Dem portano la polemica politica dai giornali e dai social, alla massima assise del Palazzo di Città.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – La settimana scorsa e quella precedente sono state ricche di vicende politiche grandi e piccoli che hanno segnato il passo rispetto a decisioni importanti: Come quelle delle compilazioni delle Liste e delle scelte dei candidati da schierare nei vari Collegi Camera e Senato, uninominali e proporzionali che hanno determinato il rifiuto dell’On. Federico Conte; O come i botta e risposte tra i tre capi gruppo consiliari di maggioranza, Pasquale Ruocco, Vito Maratea, Matteo Balestrieri e la consigliera comunale e Provinciale del PD Filomena Rosamilia; O come prima l’accorpamento e poi la chiusura dei reparti di Chirurgia e Urologia, poi riaperti; O come la violenta polemica dell’inopinato cambio di senso di marcia con la istituzione di un Senso Unico su via Generale Gonzaga su imput di qualche cinguettio “lontano” e una fantomatica richiesta avanzata dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Eboli per creare un percorso dedicato alle Autoambulanze per evitare le file, e i relativi attacchi all’Assessore alla Viabilità Antonio Corsetto oltre che delle opposizioni anche dalla maggioranza specie da Gianmaria Sgritta presidente della Commissione Viabilità, il quale lamentando un non suo coinvolgilento immaginava un più serio approccio all’intera vicenda del traffico cittadino. In verità le uniche file che vediamo sono quelle del traffico deviato su Via San Berardino; E in ultimo la partecipazione compatta di 7 Consiglieri di maggioranza e diversi dirigenti dei vari gruppi civici che sostengono l’Amministrazione Conte e nelle ultime ore una seconda intervista rilasciata dall’On. Carmelo Conte dopo quella più famosa dei “puttani” che commenta l’accaduto ma che non si fa scrupolo di esprimere giudizi politici e liquidare le scelte colpevoli del PD che determineranno nessuna rappresentanza parlamentare nel nostro Collegio elettorale.
Proprio quest’ultima intervista, e non quella dei “puttani” ha sollecitato l’ultimo comunicato stampa che segue del Partito Democratico, dopo il laconico commento del Presidente dell’Azienda Regionale Improsta Luca Sgroia “Da LEU alla LEGA è un attimo. Siete veramente senza vergogna!“, a commento della partecipazione massiccia all’incontro elettorale-organizzativo della Lega a Eboli.
«Sulla stampa locale abbiamo letto un intervento dell’ex Ministro Carmelo Conte che ha cercato di sminuire quanto accaduto venerdì scorso con la partecipazione di sette esponenti della maggioranza consiliare di Eboli ad un incontro con il candidato della Lega Attilio Pierro. – si legge in un longo comunicato stampa del Partito Democrarico di Eboli – L’appuntamento con Pierro, nonostante quanto si racconti, non era un comizio in una pubblica piazza in cui sono stati “pizzicati” alcuni esponenti della maggioranza, ma era una riunione organizzativa, a cui hanno preso parte sette consiglieri comunali di maggioranza tra cui due dei tre capigruppo e il Presidente del Consiglio Comunale.
In quell’intervista, quindi, al netto di un attacco strumentale rivolto al PD ed ai suoi esponenti, si è scelto di non dare risposta all’interrogativo di fondo, che quelle presenze poneva, in ordine all’orientamento che ha assunto questa maggioranza in vista delle prossime elezioni politiche. – incalza ancora il PD aspettandi si chiarisca politicamente presenze e titolo partecipativo all’incontro della Lega – È risaputo che nelle settimane scorse, in una riunione della maggioranza alla presenza del parlamentare uscente Federico Conte, è stato espressamente richiesto di non sostenere il Partito Democratico e la coalizione per l’Italia Democratica e Progressista, subordinando, per l’ennesima volta al destino politico di una persona e della sua famiglia, le scelte relative al futuro dell’Italia.
Non è la prima volta che ciò accade. Ricordiamo bene quando alle elezioni politiche del 2001 Carmelo Conte si candidò contro il centrosinistra nel collegio di Eboli, favorendo la vittoria delle destre. E ancora ricordiamo quando nel 2006 sempre l’ex ministro chiese ed ottenne quello che egli stesso definì un “diritto di tribuna” come candidato nelle liste del centrodestra, sancendo la rottura dell’alleanza di centrosinistra allora al governo della Città di Eboli.
Allora, come oggi, si anteposero le proprie ambizioni politiche rispetto ad un appuntamento in cui era in gioco il destino del Paese.
Per queste ragioni continuiamo a ribadire che la presenza di metà maggioranza a quell’incontro ha un preciso significato politico, che non può essere sminuito e deve essere chiarito, specie in un momento storico, come questo, in cui si confrontano due visioni diametralmente opposte della società italiana, ponendo l’Italia dinanzi ad un bivio dove non si possono ammettere posizioni ambigue da parte di chi riveste ruoli e funzioni pubbliche.
- si sceglie di stare con chi difende la coesione nazionale o con chi sceglie di metterla a rischio con l’autonomia differenziata;
- si sta con chi difende i valori delle democrazie europee e occidentali o con chi strizza l’occhio a Putin ed Orban;
- si sta con chi ha voluto che l’Italia accedesse alle risorse del PNRR o con chi vi ha votato contro in Parlamento e oggi vorrebbe ridiscuterlo a danno del Sud;
- si sta con chi ha difeso la salute dei cittadini durante la pandemia o con chi simpatizzava con no-mask e no-vax;
- si sta con chi difende i diritti civili e vuole estenderli o con chi cerca di limitarli o cancellarli.
Rispetto a queste alternative, così di fondo e radicali per il destino dell’Italia, riteniamo che il Sindaco di Eboli abbia il dovere di venire in Consiglio Comunale e chiarire qual è l’orientamento politico suo e della sua maggioranza. – il PD aggiunge nella nota – Riteniamo che non possa fuggire quel chiarimento, nascondendosi dietro a quel civismo della sua coalizione, che gli dicemmo essere di convenienza e non di convinzione, perché non solo ha sempre rivendicato la sua appartenenza all’area di centrosinistra ma perché durante la sua campagna elettorale caratterizzò politicamente la sua proposta per il governo della Città con le presenze a suo sostegno di Pierluigi Bersani e del Ministro Speranza.
Riteniamo, inoltre, che non possa fuggire quel chiarimento, nascondendosi altresì dietro agli interventi e alle prese di posizioni dell’ex Ministro Conte, in quanto i cittadini ebolitani hanno affidato a lui soltanto la guida della Città e non ad altri autorevoli esponenti della sua famiglia, che pure ci tranquillizzano sullo stato d’umore del Sindaco e su possibili futuri rimpasti in Giunta.
Riteniamo che Eboli abbia diritto di sapere se la maggioranza che la governa abbia svoltato a destra e se questa svolta è condivisa dal Sindaco.
Riteniamo, infine, – conclude la nota del Partito Democratico di Eboli – che se il Sindaco non dovesse condividerla ne dovrebbe trarre tutte le conseguenze, avendo il coraggio di concludere quest’esperienza e non facendo prevalere la logica della conservazione del potere, ormai unico vero collante politico di questa fallimentare maggioranza».
“CHI NON HA COLPE SCAGLI LA PRIMA PIETRA” disse qualcuno che di anime umane se ne intendeva e se ne intende, e che da oltre 2millenni tiene “banco” e ancora ne terrà per molti altri, rivolgendosi a coloro che gli avevano condotto un’adultera con la speranza che egli ordinasse di lapidarla. Ebbene restando sembre nello stesso ambito va detto che se ci son i “puttani“, purtroppo, ci sono anche i puttanieri e i magnaccia. E di puttanesimi ne abbiamo visti tanti, e solo per carità di patria non ricordiamo ad uno ad uno tutte le “lascive” occasioni che ci fanno giungere alla più amara delle considerazioni, cioè quella che la Politica è diventato un “puttanaio“
Eboli, 5 settembre 2022
POLITICANTI ALLO SBARAGLIO.