Contratto di Quartiere a S. Andrea e risarcimento milionario al Consorzio "Aracne"

La Sentenza del Consiglio di Stato 4104/2008 è una PORCATA

Rosania, Melchionda e gli ebolitani: I galli e il pollaio da spennare.

Consiglio di Stato Palazzo Spada
Consiglio di Stato Palazzo Spada

EBOLI – Mentre Gerardo Rosania e Martino Melchionda si “beccano” sulle responsabilità di un risarcimento milionario al Consorzio “Aracne”, gli ebolitani come in un pollaio attendono di essere “spennati”.

Le sentenze non si discutono: si applicano. Però si possono commentare, anche perché non si incide sul pronunciato. Commentando, è opportuno fare delle considerazioni: la prima, riguarda le responsabilità e in capo a chi attribuirle; la seconda, sappiamo come fare per guadagnare soldi senza investire gran che e sappiamo che dobbiamo rivolgerci all’Aracne e alla V^ Sez. del Consiglio di Stato; la terza, allo stesso modo per modificare il tessuto urbano e gli strumenti di programmazione “ad usum delphini” dobbiamo rivolgerci sempre al Consiglio di Stato Sez. V^, dopo che il Comune e il Tar abbiano respinto le istanze.

L’ARACNE, non è una malattia, è solo un Consorzio con sede in Salerno, che ha partecipato a un “bando” e che per realizzare 36 alloggi di edilizia sovvenzionata ha proposto di realizzare 450 alloggi di edilizia residenziale libera (con scuola, opere di urbanizzazioni primarie e secondarie.

L’Aracne, se non è una malattia è diventato un “bubbone” che rischia di far “morire” le casse comunali, poiché, adesso per volere del Consiglio di Stato, dobbiamo risarcire questo Consorzio che voleva realizzare una “colata di Cemento” in una periferia che tutti noi sappiamo non essere un quartiere ma una contrada. Una contrada nella periferia della Città circondata da uliveti e verde coltivato, che non è degradata, semmai il contrario, avendo residenze moderne e di discreto pregio. Per questo intervento (sic) voleva realizzare una Scuola, un Centro Commerciale e quanto altro funzionale solo al progetto, che la Giunta Comunale ha ritenuto di non dover approvare.

S. Andrea Alcune abitazioni
S. Andrea Alcune abitazioni

In sostanza, partecipando al “bando”, l’Aracne, voleva incidere profondamente su quel tessuto periferico, decidendo di voler intervenire in un’area, nella quale, secondo l’organo comunale, non se ne avvertiva la necessità invece che in altre aree, rispondenti alle caratteristiche di cui al bando stesso. La decisione della Giunta, ancorché di incidere sul piano urbanistico, voleva pronunciarsi in termini politici, trattandosi di scelte che riguardavano la sfera politica e non altro.

Il Consiglio di Stato, con questa sentenza ha fatto “giurisprudenza nella giurisprudenza”. Se non fosse per le date, sembrerebbe che il ricorso alle decisioni del Tar, abbia seguito la Sentenza piuttosto che il contrario. In pratica questa Sentenza, ha dato una interpretazione estensiva alla Legge di cui al bando in oggetto; ha esautorato la Giunta come organo amministrativo e di indirizzo politico semplificativo, nella specie paragonabile ad una “commissione” esecutiva del Consiglio Comunale; ha ignorato l’elemento più che decisivo per tutte le successive valutazioni, pur menzionandolo di striscio, cioè che l’Aracne non era nella disponibilità del suolo, presupposto indispensabile al fine di ottenere qualsiasi autorizzazione.

Il Giudice Supremo, nell’esaminare gli elementi del ricorso, ha utilizzato la lente “dell’orafo” e la bilancia del “farmacista” per valutare le motivazioni del diniego del Comune e del Primo Giudice (Tar), e per contro ha “sproloquiato” quando ha dovuto accogliere le motivazioni dei ricorrenti.

Gli interventi che il Consiglio di Stato ha ipotizzato in quella “CONTRADA”, non rispondono alle finalità dei “Contratti di Quartiere”. Forse il Giudice, facendo l’urbanista, voleva dire che per quel tipo di intervento era necessario intervenire con una S.T.U. (Società di Trasformazione Urbana), ma anche in questo caso siamo sempre nella sfera “dell’indirizzo” e quindi politica e non urbanistica. Così come fantasiosa è l’interpretazione  del D.M. 21/11/2008, dell’art.28 della L. 457/78.

La Giunta non era “abilitata” ad esprimersi in materia urbanistica? Anche qui il Giudice, volendo, avrebbe potuto interpretare in “mejus” la legge e le sue finalità, e poteva ritenere, in quel caso, la Giunta stessa un organo semplificativo del Consiglio alla stessa stregua di una commissione, soprattutto perché basava le motivazioni del diniego in primis, sulla non disponibilità dei suoli da parte dell’Aracne, e in secundis, perché nei piani dell’Amministrazione (decisione politica), quell’area non era “candidabile o candidata ” ai “contratti di Quartiere”, anziché altre aree urbane effettivamente interessate allo spirito del Bando (motivi assorbenti del ricorso stesso).

Il Giudice Supremo, si è mai posto il problema, che anche se la Giunta avesse approvato quel progetto “contra legem”, oltre al fatto che non vi fosse la certezza della “selezione superiore”, non disponendo dell’area, non si sarebbe potuto concretizzare l’intervento? E’ un ragionevole dubbio? Avrebbe fatto cadere il presupposto del risarcimento?

S. Andrea Strada di accesso
S. Andrea Strada di accesso

I 450 alloggi di edilizia residenziale libera e non i 36 di edilizia sovvenzionata, inciderebbero in maniera significativa in quella “CONTRADA”. Solo per questo e nessun altro motivo ci vorrebbero parcheggi, fogne, illuminazione e quant’altro, dei quali non se ne avverte il bisogno. Ci sarebbero ben altri problemi in quell’area, nel momento in cui si andasse ad incidere così pesantemente con il costruito, stravolgendone la natura  e le caratteristiche urbane, residenziali e rurali al tempo stesso, patrimonio di S. Andrea.

Tornando alla prima considerazione, cioè delle responsabilità, mentre l’ex Sindaco Rosania e l’attuale Sindaco Melchionda si “beccano” come i galli sulle responsabilità, i cittadini come in un “pollaio” sono in attesa di essere “spennati”, poiché gravando sulle casse Comunali un risarcimento danni di 10.000.000 di euro o giù di li, porterà il comune verso il dissesto finanziario. L’incidenza per cittadino è di circa 300 €, quello per famiglie 1.200, quello che la Corte dei Conti stabilirà nei confronti della Giunta  e quelli ritenuti responsabili a vario titolo, di circa 300.000 € ciascuno, poi se decide anche il Consiglio queste cifre si dividono solidalmente anche tra i consiglieri.

Prendendo atto che nel merito (indipendentemente dalle competenze di Giunta o di Consiglio) si può condividere il deliberato di Rosania, i due “galli”, entrambi Sindaci, Rosania Segretario Comunale e Melchionda Avvocato (più volte in passato difensore del Comune), entrambi conoscitori della materia amministrativa e legale, ognuno per i propri ruoli e competenze, non sapessero quali fossero le competenze della Giunta, o come comportarsi, come appellarsi e come difendersi in casi di tale specie? E la figura dei Tecnici e del Segretario Comunale, come giustificano la loro presenza e il loro mancato suggerimento sulle competenze amministrative? Perché non si è ricorso in Cassazione? Perché si è lasciato trascorrere i 180 giorni dalla notifica della Sentenza senza fare niente o meglio predisponendosi alla soccombenza senza fare alcunché di concreto per “assottigliare” in qualche modo il colpo della decisione? Chi ha suggerito questa strada? La difesa dell’Avvocato come si è articolata e quali sono state le motivazioni opponenti nel merito e nell’ipotesi risarcitoria in fase di udienza e con chi ha deciso la “difesa” o meglio la “resa”? Interrogativi ai quali bisogna dare una risposta, i cittadini la esigono.

Se non si conoscessero le persone Sindaci, Giunte e tecnici a vario titolo coinvolti nelle decisioni assunte, ripeto quelle conosciute, si potrebbe dare voci ad altre ipotesi, che con la buona fede e l’interesse per la città, non hanno niente a che vedere.

Insomma se un Ministro della Repubblica commentando una Legge, che egli stesso aveva proposto e approvata l’ha definita una “porcata”, un cittadino, comunque leso, può commentare una Sentenza che va contro gli interessi di una Città come una “porcata”? Allora vuol dire che questa sentenza è una porcata.

15 commenti su “Contratto di Quartiere a S. Andrea e risarcimento milionario al Consorzio "Aracne"”

  1. Caro Adm., allora da queste pagine chiedo con insistenza di fare in modo alle prossime elezioni di bocciare l’attuale amministrazione comunale e tutti coloro che la sostengono.

    Non è possibile negli anni cambiano i Sindaci ed consiglieri, ma gli errori commessi dai nostri amministratori sono sempre a nostre spese, sono poi cosi abili da far ricadere sempre sui cittadini i costi dei loro errori.
    Questa vicenda mi ricorda quella del Parco IACP Futura, dove l’allora amministrazione comunale con negligenza e cause perse ha fatto in modo che i costi degli alloggi siano lievitati del 30%.
    Quei soldi li hanno sborsati gli acqurenti, questi D I E C I milioni chi li sborserà????

    Rispondi
  2. Ma quando interviene la Magistratura, che cosa aspettano che ci riducono sul lastrico? Questi amministratori sono degli irresponsabili.

    Rispondi
  3. Si capisce che è una cosa che va contro gli ebolitani. Questo avvocato, da come ho letto, non ha difeso bene il comune. Ma allora l’Amministrazione perché non si rivale sull’Avvocato?

    Rispondi
  4. a parte l’incompetenza quello che fa piacere leggere è l’ignoranza dell’argomento. Un suggerimento. Documentatevi.
    Un suggerimento, quando parlate dell’autorità giudiziaria, abbiate rispetto. Un suggerimento.
    Quando parlate di amici vostri, parlate di mostri che alle vostre spalle di poveri intellettuali da strapazzo, fanno i soldi, e considerano il popolo animali da governare. E, comunque. voi non sapete di che parlate. Grazie.

    Rispondi
  5. Per Eduardo,
    devo dire che non ho capito bene a chi ti rivolgi , se al contenuto dell’articolo o a chi è intervenuto. Nel primo caso l’articolo è ben documentato e ve ne sono altri successivi, che sono ancora più chiarificatori rispetto ad eventuali altri dubbi nel frattempo emersi. Nel secondo caso è legittimo da parte dei lettori avanzare dubbi e invocare per questo l’intervento della Magistratura, ma solo perché se ne ha grande rispetto, ma anche perché dimmi cosa può fare un cittadino rispetto a queste cose, se non indignarsi e basta. Lasciare andare significa solo incoraggiare chi vuole realizzare profitti approfittando della cosa pubblica. Il cittadino qualsiasi si sente impotente. Rispetto agli sfacciati non ci sono alternative. Grazie del tuo intervento

    Rispondi
  6. Caro admin, (alla democristiana)
    chi ha scritto l’articolo non sa di che parla.
    La settimana prossima ti faccio leggere gli atti del Consiglio di Stato, che tanto per informarti, è la Suprema Corte, in campo amministrativo.
    Se al cittadino, si danno false notizie, come quelle dell’articolo, è logico che il cittadino cada in trappola, e risponda in virtù di ciò cher legge.
    Caro Admin, (alla democristiana)
    l’unica cosa di cui non si sente parlare, è l’azione di responsabilità che il tale signor ” Melchionda”, dovrebbe iniziare contro tutti coloro che hanno partecipato al grande evento, Aracne, al grande evento Mazzitelli, al Grandissimo evento in arrivo ” De Martino”. Il problema, caro Admin, è che la faccia tosta delle amministrazioni di sinistra, che hanno messo in ginocchio, il Comune di Eboli, la provincia di Salerno, la Regione Campania, l’Italia, caro admin, hanno posto in essere solo porcherie, scambiate per atti intellettuali, hanno avvelenato la vita pubblica, d’altronde è l’unica cosa che sanno fare. compare e comparielli, simme e napul paisà. Ciao

    Rispondi
    • Caro Edoardo,
      per Admin si intende administration, pertanto se POLITICAdeMENTE è il blog di Massimo Del Mese, significa che tutti i contenuti sono a firma di Massimo Del Mese. E’ la prima volta che qualche persona mi dice che ho scritto non sapendo di cosa parlo. Ti assicuro, ho letto La sentenza del Primo e del Secondo Giudice, così come ho letto tutti gli atti e ti assicuro so leggere e comprendere molto bene. Quindi forse tu volevi dire che non puoi crederci e non che possa aver dato notizie FALSE ai Lettori. Questo stile non mi appartiene e non capisco a quale trappola fai riferimento, riesco a capire, quello si, che evidentemente sei preso da un forte stupore e magari vorresti che vi fosse un prosieguo nell’accertare le responsabilità, che se leggi bene sia questo che altri articoli, sono già belle e individuate. Pertanto il tuo “stupore” non puoi farlo passare come un’accusa nei miei confronti, anche perché, mi assumo sempre, da quando avevo i calzoni corti, le mie responsabilità. Tuttavia sono certo che se leggi bene gli articoli e ti soffermi meno superficialmente trovi tutte le risposte che cerchi, poi se vuoi, ti fornisco tutti i dati che forse tu non hai. Devo dire, che la risoluzione di problemi politici, se viene affidata alla Magistratura ordinaria, piuttosto che alla politica stessa e a tutte le promanazioni di cui i politici sono rappresentanti, rappresenta la sconfitta più clamorosa della democrazia partecipativa e nessuno di noi deve augurarselo.
      Ti ringrazio dell’intervento
      Massimo Del Mese

  7. da L’Espresso

    Ecco chi paga i partiti
    La documentazione relativa ai finanziamenti concessi da privati e aziende a uomini politici e partiti.
    Anno 2006, in ordine alfabetico per soggetto ricevente
    Alcuni dei finanziamenti citati nell’articolo e riportati nelle dichiarazioni spese elettorali dei singoli parlamentari non sono inclusi negli elenchi. Il Parlamento non ha saputo spiegare il perché

    Rosania Gerardo € 73.470,00 2006

    Rispondi
  8. Egr. Massimo del Mese,
    definire porcata, una sentenza del consiglio di stato, la dice lunga, su un linguaggio che denota…………………non trovo le parole.
    Far leggere alle persone, che con la semplice partecipazione al bando, Il Consorzio Aracne, abbia ottenuto un risarcimento ” Miliardario”, vale la pena di usare questa espressione, è follia, è follia. Allora, se sei così informato, fai leggere alla gente gli atti e ciò che il Consorzio ha posto in essere, forse ti accorgerai che c’è qualcosa che ti sfugge.
    Poi, Io non so di dove sei, e che cosa conosci della politica ebolitana, e chi conosci, ma altre persone, valenti professionisti ed imprese, dopo avere lavorato per anni a piani e progetti, con costi che tu manco ti immagini, perchè c’è da dire in quest’Italia che i signori politici, sono quelli che non pagano e non conioscono il valore dei soldi. Se Lei non si è accorto che Eboli è stata distrutta da queste amministrazioni, nel profondo del tessuto sociale, che ormai Eboli, sopravvive nell’intelligenza fortunatamente della parte operosa della città, che è costretta ad arraggiarsi, mentre questa giunta comunale si spartisce piaceri, Io francamente non so dove Lei viva. Comunque, pubblichi le sentenze dei due Tribunali, vedremo chi ha ragione, ma deve pubblicare anche gli atti introduttivi del Consorzio. Grazie per il Democristiano piacere. Edoardo

    Rispondi
    • Gentile Edoardo,
      forse ti è sfuggito lo spirito con il quale ho appellato la Sentenza “porcata”. Se è così mi dispiace, ma tengo a precisarti che non devo dimostrare nulle a nessuno, quello che ho scritto è la dimostrazione, e me ne assumo tutte le responsabilità. Se non mi conosci non è importante e non è colpa mia, nemmeno io ti conosco, ma non è determinante nemmeno questo, per dialogare non c’è bisogno di conoscersi, ma dal tuo approccio alle argomentazioni devo dedurre che non hai molta dimestichezza con il diritto in generale e con quello Amministrativo in particolare, ma nemmeno questo è importante, è importante invece, per quanto mi riguarda, che le informazioni che partono dal mio blog siano, come lo sono, corrette. Per quanto riguarda le Sentenze sia quella del TAR che del Consiglio di Stato, poiché sono pubbliche, basta che fai una semplice ricerca e te le trovi, non è mia prerogativa così come non lo è per nessun organo di stampa pubblicare in un reportage, come nella fattispecie, una sentenza. Cosa corretta, invece, così come è stato fatto è indicare nell’articolo, il numero, la parte attrice, il ricorrente e la data, per modo che chi volesse approfondire lo può fare in qualsiasi momento, come ti invito a fare. Per il resto, e lo dico con molto garbo, non gradisco che mi si attribuisca un “linguaggio…..non trovo parole”, oppure che io abbia usato “….questa espressione, è follia”. Il mio linguaggio è corretto ed esplicito e non credo non si comprenda, a giudicare dai lettori che mi seguono, e che il mese scorso sono stati più di centomila, non è così. Credo invece, che dovresti fare qualche sforzo per evitare di sembrare livoroso, così come appare anche nella seconda parte del tuo commento, circa la genericità delle accuse alla politica, agli amministratori locali, a quelli nazionali.
      In ultimo. ma non per importanza ma per seguire la tua scaletta e solo per non confonderti: sono un cittadino ebolitano, molto radicato e molto conosciuto sia in città che nel resto della Provincia e della Regione; vivo di lavoro onesto e sono molto ma molto informato, perché grazie a Dio vivo una vita di relazioni molto ma molto intensa.
      Ti ringrazio per i tuoi interventi, in maniera democratica non “democristiana”, sperando che il dialogo continui ma evitando di attribuire a chicchessia “patenti” sbagliate. Massimo Del Mese

  9. Egr.sig. Del Mese,
    capisco io il Suo di livore. La verità scotta. Devo dire che sono deluso e non poco, ma è solo quello che riuscite a fare da sempre e meglio. Per quanto riguarda le sentenze, se io non mastico di diritto, Lei non sa nemmeno dove abita. Per quanto riguarda le Sue conoscenze, a Eboli, se Io ignoro la Sua esistenza, questa deve essere molto………………….boh.-
    Cordiali Saluti, Mi faccia almeno una gentilezza ” chiudiamola qua”, altrimenti le cose, ” IN DIRITTO”, si complicano. Tanti auguri!

    Rispondi
    • Per Edoardo,
      sono veramente stupefatto dei “suoi” (perché da questo momento devo usare il Lei) interventi, non capisco a quale verità lei fa riferimento anche perché, oltretutto, per quanto mi sono sforzato di comprenderli è difficile trovare un nesso, tra le sue verità, che mai dichiara, e le sue accuse che mai prova. Trovo solo offese e tentativi di rissa via Web, e non comprendo bene le ragioni,anche perché non la conosco. Ma proprio perché non La conosco e limitandomi a fare un’analisi dei testi che Lei mi invia, ripeto sconnessi, ho dedotto che Lei non mastica per niente il Diritto. L’analisi dei suoi testi, per come sono strutturati, lasciano pensare che Lei ha un’istruzione medio-bassa, senza per questo essere una vergogna, ma la cosa grave che si vuole inoltrare in cose che non comprende, e non per sua colpa, attribuendo ad altri non so quali macchinazioni.
      Ripeto, non ho capito cosa vuole e non ci posso fare niente. Non ho capito a quali verità si riferisce se non le denucia. Non ho capito che ruolo Lei svolge, per avere tutto questo livore, sconnesso, verso tutti. Non ho capito la Sua delusione e per cosa. Non ho capito la sue aspettative e non posso farci niente. Non la conosco e non è un’offesa, e non posso offenderLa perché non La conosco e Lei lo fa lo stesso.
      Ma comunque io non sono un confessore ne tanto meno uno Psicologo per cercare di darLe qualche consiglio e nè devo dare spiegazioni a chicchessia se non a quello che scrivo e per il quale ne rispondo in tutti i sensi.
      Pertanto Le voglio dare un consiglio, ma proprio per essere cortese, si spieghi meglio, altrimenti, ammetto il mio limite, non la comprendo, questo sempre se vuole partecipare ai Forum di questo Blog, altrimenti non è obbligato a farlo, ma comunque mi dispiacerebbe, tenuto conto, da quello che ho tentato di capire, vorrebbe saperne di più ma non sa cosa e come, perché si rivolge alle persone sbagliate.
      Vada all’URP del Comune di Eboli, le daranno se è possibile, tutta la documentazione che vuole e così appaga la Sua delusione.
      Grazie

  10. A proposito dell’eloquenza Blaise Pascal diceva: ” L’eloquenza, è una pittura del pensiero, perciò coloro che, dopo avere dipinto, aggiungono qualcos’altro, al posto di un ritratto, fanno un quadro.” .(-(-(-

    Rispondi

Lascia un commento