Il PD, il Centro-sinistra e lo sfasciacarrozze D’Alema/Richelieu
E’ possibile avere un PD senza i D’Alema, i Bassolino e i loro seguaci provinciali e locali?
Il PD ha perso al Sud e nel resto d’Italia, perché all’indomani dell’intuizione di Walter Veltroni di sganciarsi dalla Sinistra Radicale, costruendo un Partito “solido”, che mettesse insieme le varie culture democratiche sopravvissute alla così detta prima Repubblica, e che sapessero essere da argine a Berlusconi e alla sua politica/non politica, si è voluto contrastarne l’azione, indebolendola con un continuo e sistematico svuotamento di credibilità da parte di alcuni suoi leaders, impresentabili, che non sapendo contrapporre una valida proposta politica hanno minato sul nascere l’iniziativa.
Eppure quella mossa costrinse Il Presidente del Consiglio ad operare la scelta dell’unificazione dei “marchi” (i Partiti del Centro-destra) come Silvio Berlusconi stesso li chiamò, nel Popolo delle Libertà.
Si è voluto azzoppare nei box, un cavallo da corsa che potenzialmente appariva vincente.
Si ricorderanno i molteplici tentativi dei Richelieu del PD ora, dei DS prima e del PCI in origine, volti a controllare gli eventi attraverso una sistematica demolizione delle iniziative in atto per avere più rispetto e più spazi.
E così: si fonda un Partito sulla spinta entusiastica del popolo delle primarie? si organizza una corrente (ReD) che ha subito la pretesa di essere in contrapposizione con il partito stesso. Il giorno dopo l’elezione di Veltroni? Si candida Pier Luigi Bersani, e si ricandida anche ora con Dario Franceschini. Ancora non sono pronte le sedi dei Circoli del PD? In una corsa contro il tempo si inaugurano le sedi dei ReD. E così si organizza un Giornale, una televisione e in una azione sistematica, si contrappone in tutte le realtà e in tutti i modi al PD stesso.
Il PD perde le elezioni, si licenzia Veltroni e si insedia Dario Franceschini e “l’eminenza grigia”, per evidenziare la “debolezza” dell’eletto e l’inadeguatezza del personaggio a fronteggiare un agguerrito Berlusconi, in un’intervista dichiara – “poverino, si difende come può” -.
Senza allontanarsi di molto e senza allargare i terreni d’esame, e limitandosi solo ad osservare qua e la i comportamenti dei “sodali” dell’eminenza grigia Richelieu, in Campania, a Napoli, nel resto della regione, a Salerno, si ricorderà il “morso a freno” del Pd nella formulazione delle liste, allorquando invece di voler offrire il meglio del personale politico al suo interno attraverso le candidature, si è minacciato di organizzare liste antagoniste, sempre con regia dei ReD, smontando la slancio del PD, che già soffriva un gap politico, rispetto a un’aria che spirava fortemente a favore del Centro-destra.
Si è tenuto al palo Angelo Villani, che invece avrebbe voluto una lista di accompagnamento alla sua candidatura, e poi per voleri diversi di cattiva rappresentanza, di impostazione feudale e di calcolo, è stata prima ostacolata poi inglobata in una logica di conquista, sistemando qua e la, a seconda delle convenienze familiari o di corrente, candidati forti o deboli, per ostacolare o favorire questi o quelli.
Si è andata organizzando una contrapposizione al PD in generale in primis, e al PD di Salerno e a Vincenzo De Luca in secundis, per calcoli che si sono rivelati tutti sbagliati, ma che hanno segnato un percorso diverso. Si è perso per strada uomini importanti per volontà diverse, che hanno segnato il risultato finale e hanno segnato la differenza in negativo.
Mentre si consumava l’anatomia di una sconfitta e per contro Angelo Villani osservava come il suo rivale, senza meriti, per colpa di alcuni sfasciacarrozze, costruisse la sua vittoria, una classe dirigente di “zavorra”, perpetrava piccoli disegni a salvaguardia di piccoli orti.
Perché abbia perso il PD?
Da parte degli elettori, non si poteva percepire meglio di quanto non sia stato, il messaggio di Antonio Bassolino e della sua Giunta Regionale, di completa estraneità al Partito Democratico, dal momento che licenzia e nomina assessori, commissaria la Sanità Campana e nomina i nuovi manager. Nomine che hanno solo uno scopo: quello di estromettere uomini del PD, per inserirne altri di “osservanza”, organici a quella espressione che si richiama ai ReD, e tutti, rivolti nella sostanza a sostenere un candidato, Andrea Cozzolino, che poi raggiunge un successo del tutto immeritato a completo discapito dello stesso PD.
Il Governatore Bassolino, dopo aver sguazzato nel potere più disinvolto e arrogante, dopo aver fatto e disfatto a nome del PD, ma a suo piacimento ogni cosa, dopo aver gestito incontrastato e dopo aver sperperato in mille iniziative inutili mari di danaro pubblico e dopo aver fallito con l’immondizia e trascinato il PD e l’intero Centro-sinistra alla sconfitta, in piena Campagna elettorale si mette in proprio, per lanciare un messaggio di prepotenza a Franceschini che non lo ha voluto candidare, per dimostrare quanto sia forte il suo potere.
Allora analizzando il Richelieu/D’Alema o Mazzarino/D’Alema che dir si voglia o Bassolino seguace delle varie eminenze grigie, e volendo fare un’analisi della sconfitta del PD in Campania e a Salerno, attribuendo alla classe dirigente regionale e locale, come fa Carmelo Conte nel suo intervento del 22 u. s. dalle pagine del Mattino, senza tener conto di questo è fuorviante, ma nello stesso tempo pone lui e chi vuole magari puntare il dito su Salerno (dicasi De Luca) per trovarne responsabilità che sono sicuramente altrove, in una posizione di retroguardia, arretrata rispetto ai tempi e magari ai progetti che non permette di fare passi avanti.
In tutto questo, lascio a Carmelo Conte di aggiungere al “Cardinale” nazionale, al suo “seguace” regionale, quelli provinciali e locali, per trarre le giuste conseguenze. Per questo si aggiunge un video del Richelieu/D’Alema per significare il peso che si da alle parole, ma anche per sottolineare che per avere un dialogo bisogna sforzarsi di parlare la stessa lingua.
Lasciando tutte le considerazioni in una domanda: “Ma si può avere un Partito senza Massimo D’Alema, Antonio Bassolino e i loro seguaci provinciali e locali?
Per avviare il filmato su D’Alema cliccare sulla freccia
Richelieu almeno, ha usato la forza, perchè ha aveva un sogno.
Quello di far divenire la Francia, la più grande potenza d’Europa.
Quindi, diciamo che il suo modo di far politica aveva un senso, anche se nn condivisibile.
Di D’Alema invece, in tutta sincerità non nè riesco a capire il senso del suo fare politica.
Ed in special modo negli ultimi anni, quasi si fosse messo d’accordo anticipatamente con Berlusconi per farlo vincere.
Mi sembra quasi una partita a poker, dove vi sono due persone che si mettono d’accordo per poter vincere su gli avversari in maniera scorretta, in breve D’Alema secondo il mio modo di vedere le cose fa quasi la ( VACCARELLA).
Grandiosa analisi, davvero: Bassolino, D’Alema, Bersani e compagnia sono dipinti come personaggi impresentabili e oscuri facitori di trame (altrettanto oscure, ovviamente!)…. quel genio di Veltroni, che ci ha portato lucidamente al massacro nel tentativo di diventare il dominus assoluto del Pd, una povera vittima… De Luca (che, ricordo a me stesso, ha una gestione del tutto spregiudicata del potere a Salerno città ma che, soprattutto, non è mai riuscito a diventare leader neanche a livello provinciale, a causa del suo concetto miope e feudale della politica) santo subito! ovvio che non condivido neppure una parola di questa analisi faziosa e, soprattutto, poco aderente alla realtà dei fatti…..
Complimenti per il filmato rispecchia la realtà attuale, la politica attuale di D’Alema si concentra sulla poltrona di NAPOLITANO, anche perchè ormai si vede lontano dalla sua idea (presidenza) di sinistra nel PD e lontanissimo dalla sinistra radicale, dunque i suoi silenzi mediatici gli permetteranno, in caso di candidatura di trovarsi vicino a tutti a sinistra ed anche con un leggero indice di gradimento al Belusconi, signori immagino già la discussione ” caro Silvio la Presidenza a me e il Governo per te……”. Mai dire mai.
MI tu ritieni che Bassolino sia presentabile ? ti lamenti della gestione del potere spregiudicata di De Luca .. e Bassolino cosa ha fatto ? almeno di De Luca possiamo minimanente parlare bene dell’azione amministrativa mentre su Bassolino possiamo solo tacere… tra scandali e gestione personalistica del potere ci ricordiamo di lui solo per la “monnezza”…
D’Alema… beh D’Alema non si espone mai in prima fila, ha perso tutte le elezioni che poteva perdere e non si è ancora fatto da parte, non accetta le sconfitte e non accetta di essere minoranza infatti ogni volta che il suo partito ha una posizione maggioritaria e lui è minoranza sente comunque il bisogno di dire al mondo quello che lui pensa.. (ultimo episodio la visita di Gheddafi.. riunione del PD… la linea maggioritaria è quella di dimostrare la propria contrarietà alla visita al Senato… si esce fuori dalla riunione.. il PD e Franceschini dicono una cosa.. D’Alema fa i “distinguo”).
I “distinguo” di D’Alema hanno danneggiato il PD più dei “ma anche” di Veltroni.
Possibile che l’unica cosa che sappia fare D’Alema è quella di andare contro la posizione maggioritaria ? . sembra quasi che la sua politica sia questa. E comunque rappresenta il passato e non è ripresentabile perchè se è ripresentabile lui tanto vale tornare da Prodi che almeno ha battuto Berlusconi 2 volte…
D’Alema se vuole incedere sulla vita politica del Pd e su quella italiana si esponga in prima persona e non mandi avanti Bersani… si metta in gioco e poi si vede democraticamente se ha i numeri per essere eletto segretario… non capisco perchè da quando perse 10 anni fa non si è mai più messo in discussione a livello di partito (o forse lo capisco.. il sogno come dice luigi g. è quello della poltrona di napolitano)
Veltroni non è una vittima in assoluto… le cause del disastro PD sono in parte sue ma comunque gli va dato atto che lavorare con “baffino” che qualsiasi cosa tu dici o faccia deve sempre distinguersi (dalla tv al giornale, dalle dichiarazioni ai siti web etc etc) non è facile per nessuno.
Veltroni, però, almeno ci ha provato ha unire il PD. Certo, la volontà non basta ma rispetto a chi sinora ha dimostrato con i fatti di tendere più a disfare che a costruire….
Massimo Cacciari su l’Espresso
Condivide l’idea che alla direzione del Pd ci voglia un cambio generazionale?
“Non c’è dubbio. Quella che oggi guida il Pd è una generazione sconfitta. Se ne dovrebbero rendere conto tutti con grande disincanto e anche una certa dose di generosità. Gli attuali leader avevano in mano il pallino vent’anni fa: hanno perso la loro partita e ora dovrebbero cercare immediatamente di promuovere i 30-40 enni. Gli ‘anziani’ sono stati protagonisti di una serie clamorosa di cazzate tattiche inserite in una marcata indigenza strategico-politica. Cito solo alcuni degli errori più madornali, dal modo in cui Achille Ochetto ha gestito la trasformazione del Pci invece di fondare un nuovo partito, facendosi condizionare esclusivamente da chi se ne sarebbe comunque uscito, dai Cossutta e dagli Ingrao, per arrivare alla gioiosa macchina da guerra. E poi sbagli strategici come quello di non capire che chi si era salvato da Tangentopoli aveva in realtà perso la guerra e avrebbe dovuto aprirsi immediatamente a un rapporto per salvare il salvabile del ceto politico della prima Repubblica. Ancora: si doveva mettere un cuneo possente fra Berlusconi e Bossi dopo il fallimento della loro la prima esperienza di governo; si doveva praticare con coraggio una politica federalista invece di credere al Berlusconi della Bicamerale e aspettare quindi che il Cavaliere e Bossi facessero pace. Potrei continuare a lungo. Non si può pensare che si possa sbagliere praticamente tutto per vent’anni senza pagarne lo scotto. Insomma questa generazione, me compreso, ha finito. Se hanno un mestiere tornino a farlo, altrimenti vadano in pensione”.
Una domanda per tutti, ma Cacciari di che generazione fa parte???
Per Luigi g.
Certamente Cacciari non si tira fuori da quest’analisi, quindi non ha importanza a quale generazione appartenga.
In giro c’è un’aria così asfittica che non se ne può più. Questa gente presuntuosa e arrogante, che ha perso il senso della misura ha rotto i c…. ed è ora per il bene di tutti, indipendentemente se si milita o meno nel Pd, è ora che se ne vadano, e se non lo fanno ci affondano e se ci affondano allora bisogna prenderli a calci nel c….
Grazie dell’intervento.
Evidentemente, Gab, hai la memoria corta, anzi cortissima! Ma come ci si fa a ricordare di Bassolino solo per scandali (quali, poi, al di là del caso – in larga parte massmediatico – della spazzatura)? Evidentemente ricordi solo quel che leggi sui giornali, e tra l’altro sui giornali degli ultimi due anni! Non devo essere io a difendere la storia di Antonio Bassolino, che per anni ha rappresentato per moltissimi di noi (anche per gli elettori, che ancora nel 2005 lo hanno confermato con oltre il 60% dei voti a presidente della Regione) un simbolo ed una speranza di rinascita per il Mezzogiorno e per Napoli. Ma come diamine si fa a ridurre tutto questo a una storia di scandali e scandaletti???? mah…
D’alema, D’alema…. anche io non ho perdonato a D’alema diversi errori compiuti, molto spesso per eccessiva ambizione personale, ma è indubbio che – fra i leader del centro sinistra – è il più lucido, l’unico che abbia una strategia. E che c’entra poi sta storia dei distinguo? Veltroni aveva tentato – nell’anno e qualcosa in cui è stato segretario – una brutale normalizzazione del partito, distruggendo interi gruppi dirigenti (spesso di giovani, caro admin!); facendo eleggere grazie a questa squallida legge elettorale una deputazione parlamentare per buona parte a sua immagine e somiglianza; rendendo personaggi di secondo piano uomini forti del PD; e tutto questo mentre, all’esterno, distruggeva ogni credibilità di questo partito con una linea politica da una parte arrogante (la storia dell’autosufficienza col 30% dei voti!) verso gli ex alleati, dall’altra ondeggiante, senza dignità politica, senza dire MAI nulla e senza nessun elemento identitario. Per poi fuggirsene (vilmente e per la seconda volta) pochi mesi prima di elezioni importanti. E D’alema (e centinai di altri dirigenti e militanti) che cosa doveva fare?? non distinguersi? lasciar massacrare lui stesso, tanti compagni e dirigenti che hanno dato l’anima al partito per tanti anni e che ora non avevano neanche più un luogo di discussione? ha reagito, ed ha reagito politicamente, attraverso la creazione di una struttura, Red, dove almeno fosse consentito il dibattito e la discussione democratica.
Su De Luca – novello leader de noantri – lasciamo proprio perdere.
Caro admin, ma davvero credi che un gruppo dirigente si crei così, da un giorno all’altro, con la bacchetta magica, attraverso l’assassinio dei ‘padri’??? ma dai! in un partito (in dei partiti, Ds e margherita) che per anni non hanno lavorato alla creazione di nuove classi dirigenti? ma per favore! O forse, aro admin, si crea come si è tentato di crearlo ad Eboli, con un colpo di mano tendente ad escludere il 70% ed oltre della base, dei militanti, dei dirigenti e degli amministratori che facevano riferimento (e fanno riferimento) al PD?
Mi, il suffraggio elettorale non è certo sintomo della qualità dell’operato di una amministrazione. Visto che conosci meglio di noi l’operato di Bassolino perchè non provi a far cambiare idea a me e a tutti quelli che la pensano come me, vicini e lontani al Pd ?
A me non appassiona la politica del difendere la propria parte a tutti i costi, Bassolino non mi entusiasma e non mi rappresenta (Forse tu che lo conosci benepuoi informarmi di eventuali cose buone che mi siano sfuggite). Vorrei un partito (ed esponenti di partito) di cui andare fiero e francamente non riesco neppure turandomi il naso ad andar fiero di Bassolino. Come me, ti assicuro, la pensiamo in tanti (e visto che tu citavi i dati delle regionali io ti cido i dati delle provinciali 2009: è chiaro ed ovvio che il Pd perde ovunque in campania anche a causa di Bassolino e della percezione negativissima che la gente ha del suo “governo”. Se poi tu sei uno di quelli che sostiene che si è lavorato bene allora vuol dire che il Pd è davvero votato alla sofferenza perchè è convinto di far bene anche quando gli elettori lo stroncano in maniera inequivocabile forse con la presunzione che “gli elettori non capiscono un tubo”, “non siamo riuscito a spiegare tutto quello fatto di buono” e frasi del genere ormai nel dna storico della sinistra per giustificare sconfitte e trasformarle in “tutto-sommato-vittorie-per-qualche-aspetto” in modo tale da conservare i posti di comando e lasciare tutto intatto continuando a perdere ogni elezione possibile.
Guarda non chiedo molto, chiedo che il Pd oltre ad avere volti nuovi abbia anche logiche di selezione nuove perchè sinora abbiamo cambiato nome, simbolo ma nè logiche nè uomini.
E vedi, non si tratta di giovani. Essere giovani è una condizione necessaria per essere nuovi. Ma non è sufficiente. Per essere nuovi bisogna dire qualcosa di diverso da quello che dicono i dirigenti che ci hanno portato nel baratro (perchè non puoi negare che stiamo toccando il fondo).
Riguardo il tuo paventato “colpo di mano” ebolitano francamente non ho idea di quello che dici. Non so a cosa ti riferisci ma mi vuoi far credere che sia possibile che una maggioranza (tra l’altro con amministratori comunali) non riesce a fermare un presunto colpo di mano di una minoranza ? Sarebbe un caso da studiare e getterebbe grossi dubbi su questa “maggioranza” che non riesce a vincere la “minoranza” .. insomma pur sforzandomi non riesco ad immaginare nulla di simile… non so l’esempio mi sembra quasi paradossale del tipo: “il PD ha la maggioranza del paese, ma Berlusconi governa con un colpo di mano tendente ad escludere il partito che ha il 70 % il PD”…
Caro Gab (Gabriele, tiro ad indovinare), quello che dici su Bassolino te lo posso lasciar passare se hai poco più di vent’anni, perché in tal caso non puoi ricordare cos’era Napoli prima del 1992; Io in quegli anni ero all’università, a Napoli. Città che usciva dal malgoverno e dallo strapotere dei Gava, degli Scotti, dei Pomicino. Dopo una parentesi (quella del caro Maurizio Valenzi, morto qualche giorno fa) che separava quel malgoverno da quello del sacco edilizio di Napoli, di Lauro e del laurismo. Bassolino sindaco di Napoli ha svolto un lavoro eccellente, che solo chi non sa perché non c’er o perché è accecato da furore ideologico può disconoscere. Bassolino presidente della Campania non ha svolto un ruolo egualmente incisivo, ma questa regione ha raggiunto in alcuni campi (i trasporti, coi 45 km di metropolitana di Napoli, quanto Milano e più di Roma, rispetto ai 7 km del 1992 e col metrò del mare; la ricerca scienticca e tecnologica con poli d’eccellenza assoluta; la culturrr con il Museo Madre e tante altre iniziative; il rinnovo con mezzi meno inquinanti di gran parte del parco autobus linea; le politiche sociali con strumenti certo imperfetti ma importanti come il reddito di cittadinanza, unico tentativo in Italia di misure simili, e potrei continuare molto a lungo) risultati importanti. Sui rifiuti: il contratto con Impregilo lo ha stipulato l’allora presidente Rastrelli, lo sai questo? e lo sai che Bassolino è stato commissario straordinario 3 anni su 15 di commissariamento? E allora, converrai che le responsabilità eventuali andrebbero suddivise con gli altri commissari, col govenro nazionale che impose delle scelte, con i sindaci che demagogicamente impedivano l’installazione di qualsivoglia impianto e se ne strafregavano della raccolta differenziata? Caro Gab(riele), è ovvio che non basta il successo elettorale a decretare la bontà di una azione amministrativa (se no dovremmo dire ope legis che Berlusconi è bravo), ma l’essere eletto con molti voti è un fatto importante, che almeno narra che tutta questa impopolarità di cui tu mi parli non è provata da fatti concreti, ad ora. Sul Pd ad Eboli: non temere, che il prossimo congresso ristabilirà il giusto equilibrio. Il blitz fu compiuto, tradendo impegni presi, con la complicità colpevole del gruppo dirigente provinciale. Ma fa nulla: rifletti piuttosto su un fatto: il Pd ad Eboli ha preso 1258 voti, ma ti rendi conto??? il 6% dei voti, il 7%? non ti sembra la prova provata di una spaccatura grave e di incapacità gravissima dell’attuale gruppo dirigente? un’ultima cosa: io non faccio come Franceschini, mica dico che abbiamo vinto perdendo il 7%. Ti dico però che abbiamo perso in tutta Italia o quasi, l’avrai notato. Compresa Salerno città, dove il buon De Luca è riuscito soltanto a garantire l’elezione di un manipolo di fedelissimi in consiglio provinciale, magra consolazione….
Per MI-
E’ importante che il dibattito si sviluppi in maniera corretta e intelligente, per questo ho dato vita a questo blog. Avvertivo la necessità di fare qualche cosa per “aiutare” quanti non riescono più ad esprimere le loro opinioni, indipendentemente se si condividono o meno e va detto che fortunatamente, fino ad ora almeno, ci sto riuscendo. Tralasciando il resto del paese, o meglio facendo solo qualche riferimento, ci soffermiamo solo sulle nostre vicende, allora caro amico/compagno devo dirti che sei più “tifoso” che obiettivo. Anche io sono di parte e fino a prima delle elezioni, benché critico nei confronti di Bassolino, se si fosse dovuto scegliere tra lui e un Bocchino, Cirielli o Carfagna qualsiasi (e guarda un pò tutti della stessa area politica) non avrei esitato un attimo a votare Bassolino, da qui a dire che è il migliore per le motivazioni che hai detto allora non ci sto.
Potrei dire tutte le cose che non si sono fatte, immondizia compreso, ma sarebbe un esercizio poco salutare. In dieci anni qualche cosa di buono poteva anche farsi ma non giustifica il degrado morale, politico ed economico in cui è precipitata la nostra Regione. Non giustifica l’abbandono in cui è condannata a vivere, non solo l’interland di Napoli, ma tutto il resto delle realtà territoriali circostanti l’area metropolitana di Napoli: il litorale Domizio, il casertano, l’agronolano e nocerino-sarnese. Degrado che non tocca solo l’ambiente e sai bene a cosa mi riferisco.
Quando frequentavo Napoli, come te, ma intorno al ’68, contestavamo quella classe politica dominante, tuttavia ti assicuro Napoli era un’altra cosa e noi giovani di allora avevamo un progetto e un futuro.
Assolvi D’alema, Bassolino e vedo anche Melchionda e Carmelo Conte. Riguardo a D’Alema, non mi dilungo, ho già scritto. E’ un’intelligenza sicuramente ma votata al male. La sua mania di protagonismo, la sua saccenza e la sua mania ossessiva dell’essere il più bravo di tutti, se ci limitiamo solo alla seconda repubblica, ha distrutto due Governi, il Centro-sinistra e due partiti, perché ancora non è riuscito a distruggere il PD.
Tu credi che è un buon esempio per un un leader della sinistra scorazzare su un veliero miliardario (frutto di risparmi con il cuoco personale) o fare giornali o TV, imitando male, tra l’altro, un altro gaglioffo? E come vedere il Papa in un orgia e poi ascoltare una sua omelia sulla morale.
Assolvi Bassolino perché avrebbe fatto qualcosa e che la stampa e gli organi di informazione in generale, hanno distolto la realtà con una propaganda mirata a screditalo, e solo per una questione di “immondizia” è stato crocifisso, mentre invece meriterebbe il contrario? Ebbene anche l’altro Cavaliere, quello con le mascelle volitive aveva fatto qualcosa di buono. Anche il regime di Mussolini aveva fatto le scuole le strade, le bonifiche, le città, le riforme, ma a che costo? Credi che la stampa e la storia anche nei suoi confronti sia stata faziosa?
Tu dici Napoli è diversa rispetto a quella che era con i Gava, i Pomicino, i De Lorenzo, eppure sembra che nelle tue speranze di “dominio” futuro sul PD, debba condividere quel presunto “dominio” con Carmelo Conte, che con i Gava, Pomicino, De Lorenzo, era organico (ti ricordo la “corrente del Golfo”), anche quelli prendevano i voti (purtroppo in democrazia, se non si riesce a prevalere dando i numeri alle idee, accade che i numeri prevalgono e accade che 10 gaglioffi prevalgono su 9 galantuomini).
Parli da tifoso, e sicuramente lo sei, lo riscontro nelle tue assoluzioni di parte, allora da tifoso condividerai alcune cose che l’Amministrazione di 24 consiglieri ha fatto, perché saranno quelle cose di quei 24 meno tre (credo) che hanno consentito di ottenere quel magrissimo risultato alle provinciali ed Europee, scommetto che esulterai per i consensi che hanno avuto Cozzolino e magari Montemarano e tutti i danni che questi due insieme a Bassolino hanno prodotto e che sono al vaglio della Magistratura?
Condividerai che quest’Amministrazione ha come esperti persone interdette dai pubblici Uffici o che regala le terre dell’Orientale a persone che non hanno nessun titolo a scapito mio e tuo e a scapito anche di quegli esseri umani che vengono sfruttati nelle terre dei Cinesi. Condividerai che si costruiscano 250 appartamenti in una zona idrogeologicamente a rischio o magari cercando di approvare varianti urbanistiche ad amici, trasformando alberghi in condomini, “affittando” l’illuminazione e il Cimitero per 20 anni, procurando il dissesto dando 500 incarichi ad avvocati per cifre iperboliche, sprecando soldi in scempi urbanistici come l’Ermice, mantenendo in giunta assessori colti in flagranza di reato per voto di scambio, consentendo l’aggiudicazioni di gare con il 40% di ribasso a ditte provenienti da certe aree, ecc. ecc.,
Se quella maggioranza del 70%, a cui tu fai riferimento, intendi costruirla con questo substrato, caro amico/compagno, sarà un deserto. Chi utilizza certi metodi anche se si fa la plastica non è mai vergine.
Grazie per i tuoi interventi.
Per Admin . Sono d’accordo con te sù quasi tutto quello che dici ma diamoci una mossa per favore.
Caro Admin, innanzitutto ti ringrazio per questo spazio di discussione, che trovo molto interessante e ben fatto. Noto anche con piacere che non c’è l’abitudine di cancellare commenti sgraditi – purché rispettosi – e di questo sono molto contento.
Detto questo, devo dirti con franchezza una cosa: si, io sono senz’altro di parte. Del resto chi fa politica, seppure da umile militante – di parte deve necessariamente essere. Ma non fazioso, mentre fazioso a volte mi sembra franzamente essere il tuo giudizio su fatti e persone. Vado in ordine sparso. Su Carmelo Conte – che io non ho mai mancato di combattere quando il suo potere era immenso – non credo proprio sia corretto paragonare il suo agire politico (sotto altri aspetti criticabile) a quello di personaggi come Gava, Pomicino e soci. Anzitutto perché lui con la corrente del golfo non c’entrava francamente un tubo, e questa è storia: la sua formazione poltica, e la sua posizione all’interno del PSI, era storicamente quella della sinistra lombardiana. Circa il suo ruolo, tanti anni fa, di leader politico di maggiore preminenza in provincia di Salerno, molte critiche sono giuste e possibili, ma un dato è certo: la linea fu sempre quella delle amministrazioni di sinistra, con il Partito Comunista presente in tutte le amministrazioni assieme al PSI. Cosa c’entra tutto questo con Gava e Pomicino? D’alema, D’alema. Certo ha compiuto molti errori, come io stesso dicevo in un mio post, ma definire la sua intelligenza ‘votata al male’ è manicheo: non ha distrutto affatto sue partiti (e quali?), è stato l’ideatore della prima esperienza di governo Prodi, è stato un ottimo ministro degli Esteri, e fare RedTv o piccoli giornali mi sembra qualcosa di intelligente, non di esecrabile. Circa la barca, non è un panfilo, ma una (bella e lussuosa, certo) barca a vela. Tanto non credo basti a condannare un uomo! Su Bassolino il paragone col mascelluto è davvero -perdonami la brutalità – fuori luogo e ridicolo! Quello che ho abbozzato non era un elenco delle cose fatte, ma alcuni punti in risposta a precisa domanda di Gab. Ce ne sono tante altre e, soprattutto, con il governo Bassolino in Campania non c’è mai stata – e nessuno ha osato affermare il contrario neanche a livello di sospetto – nessuna compromissione con poteri criminali. C’è stata sempre una limpida lotta alla camorra. Definire poi uno come Cozzolino “uno che ha fatto danni” è davvero assurdo… e quali, poi? è stato un ottimo segretario provinciale di partito per 5 anni, un giovane leader dei giovani contro la camorra negli anni ’80, un eccellente assessore regionale… di che stiamo parlando? In ogni caso, non temere: non ho alcun sogno di dominio sul PD (e come potrei, pur volendo!??). Ho detto solo che il prossimo congresso – che sarà svolto con regole finalmente chiare e democratiche – consentirà di stabilire un equilibrio. Ultimo ma non ultimo, le cose che dici sull’amministrazione cittadina. Premesso che non seguo da vicino le vicende quotidiane sull’amministrazione, alcune cose che dici mi lasciano esterefatto. E le affermazioni che fai – gravi – devi essere in grado di provarle. 500 incarichi ad avvocati in 4 anni? ma neanche ci sono 500 avvocati ad Eboli, vivaddio! persone interdette dai pubblici uffici che svolgono funzioni di governo locale o colte in flagranza di reato? non mi risulta, se fosse vero sarebbe tuo dovere sporgere innanzitutto regolare denuncia alla magistratura! io so solo che – stando a quel che so – questa è una delle poche amministrazioni che non ha subito indagini penali per reati connessi alla cosa pubblica. Sinceramente queste accuse – se non comprovate – mi sembrano ingiuste e faziose. Attendo un tuo riscontro a riprova di quello che affermi, o l’ammissione di essere fazioso a tutto tondo!
Per Mi,
se vuoi le prove basta scorrere gli articoli di questo blog. Ho svolto delle precise indagini e non sono persona che fa illazioni o sparge fango. Tra l’altro non sono un poliziotto e non spetta a me fare denunce, spetta a me e a chiunque altro, invece, usare la politica e la critica politica per cercare in qualche modo di cambiare le cose.
Quindi, per evitare che mi ripeta e sembrare che ci possa essere un accanimento verso fatti e circostanze di cui già ti ho rappresentato e che sono negli archivi del blog, non posso fare altro che invitarti a leggerli. Per i voti di scambio? informati su Marra e le sue malefatte. Informati anche sugli “interdetti”. Così come per gli avvocati, non ho detto che sono stati dati incarichi a 500 avvocati, sarebbe stata una bella prova di democrazia, ho solo detto che sono stati dati 500 incarichi. Molti di questi potevano essere evitati, molti sono andati ad avvocati che non hanno nemmeno saputo difendere il Comune, e anche qui ci sono le prove. Molti avvocati non sanno nemmeno dove sta il TAR. Pensa alle parcelle, se sono state o saranno liquidate a 3000 euro ciascuna, e ti assicuro non sono niente queste cifre per gli incarichi che sono stati dati, il Comune di Eboli dovrebbe essere esposto per una cifra pari a 15 milioni di euro, cifra che porterebbe il nostro Comune al dissesto economico.
Se non segui le vicende amministrative, perché mai metti in dubbio quanto ho scritto? Ti assicuro potrei scrivere un romanzo, ma è chiaro che sei in buona fede, così come è chiaro che sei intelligente e di parte (per ogni equivoco: essere di parte non è una colpa. Diventa una colpa se ci si vuole proporre come imparziali quando non lo si è) e sei anche appassionato, però lasciatelo dire affettuosamente, sei anche “tifoso” e in quanto tale, mi chiami fazioso e interpreti le cose che ho detto ad usum delphini, circa Carmelo Conte, per esempio, che tra l’altro è anche mio amico e non me ne vergogno affatto.
Conte era organico a quegli uomini politici che tu hai additato in negativo. Era organico nel senso politico della parola, avendo stretto alleanze con Gava, Pomicino e De Lorenzo ai tempi del CAF (Craxi, Andreotti, Forlani) questa è storia recente. Che abbia stretto alleanze con l’allora PCI, rientrava nella posizione del Partito Socialista, che nella sua autonomia dichiarava come principio la libertà dell’azione politica e la governabilità delle istituzioni. Era evidente che il PSI tendeva ad un rapporto privilegiato con il PCI e i partiti laici, e quindi favoriva la costituzione di Governi e amministrazioni di sinistra, laddove era possibile. Questa posizione privilegiata del PSI, non era per niente ben vista dal PCI, anche se ne riceveva i benefici, e non ti dico a quei tempi cosa si diceva del PSI. Che Conte sia una risorsa nessuno lo mette in dubbio, ma perché assolvi Conte e criminalizzi Gava, Pomicino ecc.? Solo perché è nei ReD? O forse perché le tue informazioni sono “ovattate” dal tifo? Il suo passato, come tutti quelli che hanno un passato, è fatto di tante esperienze che possono essere esaltanti per chi le governa e negative per chi le “subisce”, e anche questo rientra nei vari punti di vista. Allora il PCI ne diceva di tutti i colori su Conte, fino a quando in piazza fu organizzata quell’infamia delle monetine. Ma poiché ritengo che Conte sia una risorsa, perché i ReD, quando hanno concorso a formare la Direzione Regionale del PD non hanno ritenuto di inserirlo organicamente?
D’Alema? ha concorso a tramare contro Occhetto, il sostenitore della famosa svolta della Bolognina, che nel 1989 portò allo scioglimento del PCI e alla fondazione del PDS iniziando, tra l’altro, un grande processo di revisionismo politico (allora era contrario, come era contrario e lo vedi nel filmato al PD). Leggiti le cronache e la storia e vedi il ruolo del bravo D’Alema. Demolito Occhetto, benché la base propendesse per Veltroni, in una operazione verticistica il Consiglio Nazionale elesse Segretario D’Alema. Ricorderai la cosa 1 e la Cosa 2, e ricorderai quando ci fu l’ulteriore strappo e dal PDS si arrivò ai DS, in quella circostanza per farla passare come una operazione costituente di più forze politiche che convergessero in un solo soggetto, si inventarono delle sigle politiche: Cristiano Sociali, Federazione laburista, sinistra repubblicana, Movimento dei Comunisti Unitari. Altri non erano che quattro posizioni rispettabili, ma poco più che personali riconducibili rispettivamente a Pierre Carniti, Valdo Spini, Giorgio Bogi, Famiano Crucianelli. Si persero altri voti, nello stesso tempo si incrociò in altre esperienze che portarono all’elezione di Romano Prodi, impallinato da D’alema che successivamente divenne Presidente del Consiglio.
E’ vero si dimise quando perdemmo le elezioni, ma nessuno gli perdonerà mai l’abbattimento di Prodi. Nessuno rimprovererà mai a lui la “fuga” alle elezioni politiche generali quando si auto candidò quel “farfallone” di Rutelli. Devo Continuare ricordandoti l’elezione di Veltroni Segretario?di Franceschini? in entrambi i casi e all’indomani delle relative elezioni dei segretari, si propose Bersani/D’Alema, senza contare le continue bordate nel corso delle loro segreterie. E’ stato un bravo Ministro degli Esteri, ma mica penso che sia uno stupido, anzi penso il contrario, ma penso anche che si poteva risparmiare quella stronzata della tenda di Gheddafi, per esempio, forse si poteva ricordare di non essere più il ministro degli esteri e magari, se sono così amici, lo poteva invitare sulla sua “icaro”. Il resto è cronaca recentissima. Così come è cronaca recentissima le vicende che riguardano Bassolino e i suoi assessori, che ovviamente preferirei per il bene della sinistra che si chiariscano al più presto le vicende giudiziarie per le quali risultano essere coinvolti a vario titolo. A tale proposito ti invito a leggerti la relazione annuale della Corte dei Conti per capirci un poco di più.
Ti assicuro, non mi fa piacere per niente che le vicende politiche debbano essere risolte dalla Magistratura, sia essa Amministrativa o giudiziaria, mi piacerebbe si risolvessero in ambito politico, poi se nell’affrontarle dovessimo accorgerci che ci sono dei disonesti, ebbene non ci sarebbe nessuna scusante per loro.
Dobbiamo combattere quei “cafoni arricchiti” a cui faceva riferimento Vincenzo De Luca in una Festa dell’Unità di Agropoli. Di Cafoni arricchiti ce ne sono tanti. Cafoni arricchiti senza arte e senza parte, ma arricchiti. Io sono Professore e sono anche consulente esperto in comunicazione e marketing e per anni ho svolto anche la professione di geometra in associazione a tanti bravi e onesti professionisti, ma provo fatica a conoscere le competenze e le professioni di molti di questi “cafoni arricchiti”. In ogni caso nemmeno questo spetta a noi, semmai spetta, fino a quando ci è possibile, partecipare alla vita sociale e politica sperando di condividerne azioni e strategie, ma anche di esercitare critiche che non siano campate in aria e che siano invece sorrette dalla passione e dalla voglia di far migliorare le cose. A proposito, tu invece, che lavoro fai? Non sei obbligato a dirlo. Comunque ti ringrazio ancora per i tuoi interventi e aiutami a far si che il dibattito sia serio e politicamente corretto.
Io faccio il libero professionista da sempre, caro Massimo, e non ho mai ricevuto incarichi da questo Comune, per dirla tutta! Ho sempre fatto, nel mio piccolo, politica, e non ho bisogno, credimi, di andarmi a leggere i resoconti delle varie vicende politiche e congressuali. Infatti ho partecipato a tutti i congressi possibili e immaginabili, come delegato talvolta anche nazionale, dallo scioglimento del PCI ad oggi. Sono stato tante volte negli organismi dirigenti, e conosco fatti e persone. Conosco anche te, e ti stimo. So che svolgi il tuo lavoro con professionalità ed intelligenza. Ma in politica, caro Massimo, ti trovo fazioso: di una faziosità senza pari, per dirla tutta! Un esempio… tu ti ergi a critico di tanti, legittimamente, fino al punto di affermare che sarebbe bello avere un partito senza i d’alema, i bassolino, e i loro estimatori locali. Ti rendi conto di cosa sarebbe un PD senza tantissimi militanti onesti e coraggiosi, che nulla hanno a che fare con qualsiasi spartizione del potere? E poi difendi (e qui c’è la faziosità) Vincenzo De Luca. E bada bene, non sto dicendo che – come amministratore – non abbia fatto anche cose buone. Dico che è evidente la sua miopia politica, laddove in 20 anni quasi di potere immenso non è mai riuscito ad esercitare una leadership riconosciuta che andasse fuori dai confini di Salerno città e di Pontecagnano e poco più. Ed ora aspirerebbe a fare il presidente di Regione. E come li convincerà tre milioni di napoletani? E ancora, tutto si può dire, ma non che Vincenzo sia il nuovo che avanza (governa da moltissimi anni, è stato vicesindaco nelle aborrite – non da me – giunte coi socialisti, ed i dirigenti che ha premiato – che io conosco personalmente uno per uno e di alcuni dei quali sono amico – non sono certo la classe dirigente del futuro, visto che è stata selezionata in base al criterio della fedeltà assoluta! Ed infine – e chi lo conosce lo sa bene – ha un carattere autoritario e dispotico. In ogni caso, vorrei che tu rispondessi ad una mia domanda, che ti ho già indirettamente posto: ma il gruppo dirigente del PD di Eboli ha o no delle colpe, delle responsabilità politiche, per aver condotto un partito al disastro elettorale? perché è un disastro senza pari prendere ad Eboli 1258 voti col simbolo del PD, o no? e non mi si venga a dire che è colpa dell’altra lista in campo, perché nessun tentativo serio è stato fatto – da parte di questo gruppo dirigente che ne aveva la precisa responsabilità – di ricondurre per quanto possibile ad unità la frattura creatasi oltre un anno e mezzo fa.
Caro Mi, sono veramente preoccupato. Non mi sento fazioso, ma se lo dici evidentemente è così che mi vedi e mi dispiace. L’ultima cosa che vorrei essere è quello di essere fazioso, mi sforzerò ulteriormente per cercare di non esserlo. Devo dire che nemmeno tu scherzi. Non era necessaria la precisazione circa il tuo lavoro, non vi era nessun fine nascosto. Non scherzi nel momento in cui vuoi saper da me se la classe dirigente del PD ha sbagliato? dovresti chiederlo a loro e non a me. Dici che sono critico verso tutti? Il mio osservatorio, la mia età, la mia esperienza e la mia passione per la politica, mi fanno vedere cose che magari gli altri non vedono e le ho anche scritte per più di 20 anni sui quotidiani, mensili, settimanali e ora su questo blog. Sono di parte e come ma l’essere di parte non significa mettersi le bende agli occhi, i tappi nelle orecchie e il bavaglio alla bocca. Nonostante sono solo 5 mesi di vita di POLITICAdeMENTE, ho scritto abbastanza per rispondere anche al tuo interrogativo, e sono costretto a dirti di leggere qualche articolo. Per risparmiarti di farlo ti dico che la classe politica del PD, non meritava i voti del corpo elettorale. La classe politica del PD è colpevole di non aver saputo cogliere l’opportunità di crescere e di far convivere al proprio interno culture politiche diverse ma che avvertono la necessità di stare insieme.In quella classe dirigente ci metto tutti caro MI, ma proprio tutti, anche te, se sei, come dici, classe dirigente. Ci metto quelli che attualmente sono a tenere il simbolo e ci metto anche gli altri che quel simbolo lo vorrebbero. Sono responsabili in maniera solidale quelli che stanno dentro e quelli che sono fuori: Guercio, Cuomo, Melchionda, Conte e tutti gli altri, e non quel Cillo e quel Rotondo e altri ancora che usano i partiti come i tram. Sono responsabili della sconfitta o meglio della vittoria della destra.Dici che sono fazioso, lo diventi tu, magari involontariamente, nel momento in vuoi attribuire colpe solo a chi ha raggranellato quei pochi voti a fronte di altri che per gli apparati disponiboili non hanno fatto di meglio. Caro MI, ti devo chiamare così solo perché non ti conosco, o forse ti conosco ma non ti sei reso riconoscibile, c’è un proverbio dice: “dividi ricchezze. Dividi povertà”. Rifletti invece, se non si fossero cristallizzati solo su questioni “spartitorie”, che magari conosci già, adesso c’era un partito forte, che discuteva e che magari, discutendo, non faceva fare un sacco di cazzate a Melchionda e alla sua Maggioranza.
Caro Massimo, innanzitutto se continuo questa infinita discussione è colpa tua, perché mi stimoli con le tue risposte ben scritte e che denotano intelligenza. Ti dico solo qualche altra cosa, brevissimamente, per non tediare oltre te e i lettori di quest’ottimo blog. La prima, è che da molti mesi leggo gli articoli presenti sul blog: alcuni li trovo condivisibili, altri meno, altri per niente. La seconda è che io – e ora sto parlando di me e non di altri delle cui azioni ed intenzioni non rispondo – voglio rientrare nel partito attraverso il congresso non per ottenere i benefici derivanti dall’uso del simbolo, ma perché per me il partito (prima quello comunista, poi il pds/ds) è sempre stato il luogo naturale in cui fare politica. Sento il bisogno, come tanti altri credo, di un luogo in cui discutere – anche polemicamente, anche fino allo sfinimento – per poi assumere decisioni che si spera con tutto il cuore essere le migliori per tutti. Pronti ad essere minoranza, che non è certo un problema. Quello che io proprio non posso perdonare all’attuale gruppo dirigente – all’interno del quale vi sono persone con cui ho condiviso tante battaglie – è l’arroganza di essersi autoproclamato tale. Rendendo impossibile, senza un congresso democratico, a persone come me (non classe dirigente, bensì umili militanti) di farne parte, senza rinunciare alla propria dignità. I risultati sono questi: un distacco degli elettori e dei militanti, un crollo elettorale terribile e che dovrebbe dare molto da pensare a quelle persone.
Caro MI, ora che parli solo per te, non vedo più faziosità, anzi vedo passione e rabbia, magari la stessa che ho io , per motivi simili. Nessuno è portatore di verità assolute e i partiti o i partiti, devono rappresentare quei luoghi che hai descritto, accoglienti, capaci di elaborare proposte e di mettere a confronto idee. Ognuno si deve sentire a suo agio e sentirsi protetti, specie quando, come i tempi che viviamo si minano le basi democratiche del paese. Non si può pretendere di lasciare l’uomo solo, rispetto ad altri soggetti individualmente e collettivamente più forti, intendendo quell’uomo che rappresenta il terzo piede insieme al capitale e l’impresa, che sorregge quel tavolo dell’economia. L’uomo inteso come essere umano e lavoratore, l’anello più debole di quel sistema, non può essere lasciato solo a se stesso e i Partiti, le associazioni, le comunità rappresentano l’unica speranza per dargli forza e non essere schiacciato. Quella speranza aggiunta ai valori rappresentano una difesa ma anche una forza per guidare i cambiamenti. Poco per volta se non stiamo attenti ci toglieranno anche i sogni. Non lo dobbiamo permettere. Credo che tu debba aderire al più presto e senza equivoci a quel partito. Sono convinto che potrai aiutare anche quelli che si sono “chiusi”, nello stesso tempo puoi smascherare anche chi vuole ci siano divisioni per poter emergere. Ti ricordi quel “dividi et impera”? E’ nella storia dell’uomo che i poteri forti ci vogliono “divisi”.
un’unica nota (non è una polemica, credimi): 3000 euro (che sono tanti come fattura media su 500 incarichi) per 500 fa 1.500.000 euro e non 15.000.000 di euro! tutto ciò, se è vero, è senz’altro condannabile, ma parliamo di una cifra pari al 10% di quella che citavi tu e che senz’altro non pone l’ente a ricschio di dissesto finanziario. Se poi consideri che è pressocché impossibile perdere tutte le cause (ne perderemo la metà, dicismo?) la cifra si dimezza! spalmandola in un triennio sono 250.000 euro / anno.
Perdonami la punatualizzazione ma occorre essere precisi nel dare notizie, non credi. Con affetto e con stima
Per MI, hai ragione, mi sono sbagliato, ma non è stata una notizia tendenziosa. Ho dato una valutazione media che ti assicuro è al ribasso, il problema è invece che moltissime di questi incarichi sono milionari e moltissime si potevano anche evitare e molti sono concentrato verso pochi. Pensa che in certi casi, come nel caso di un contributo ex lege 219/81 negato e poi riconosciuto dal TAR Campania, pari a circa € 300.000, si poteva evitare di incaricare un avvocato, bastava essere più oculati nell’espletamento della pratica. L’effetto sai quale è stato? si è dovuto ricorrere ad un riequilibrio di bilancio, ma la cosa più grave si è arrecato un danno al Comune, quindi a me e a te e si è arrecato un danno al cittadino. Nessuno caro MI ti fa una causa davanti al TAR meno di 10.000 €. Quelle stime, vanno riviste al rialzo, ma molto a rialzo. In più, proprio perché tu vuoi fare il “Farmacista”, ti annuncio che un Tale consorzio “Aracne” ha citato il Comune per danni, per non aver ottenuto una lottizzazione, la cifra stimata dall’Ufficio Tecnico è di 10milioni di €. Una cifra iperbolica se la aggiungi a quella degli avvocati diventa veramente preoccupante per le casse del nostro Comune, per me e per te. In quella circostanza l’avvocato del comune si è arreso facendo perdere la causa al comune (non si è mai visto che una causa vinta nel 1° giudizio, al ricorso della parte, non ci si costituisca perdendo clamorosamente la causa). Sarebbe interessante sapere perché ha rinunciato alla difesa e quanto è costato al Comune la parcella di questo scienziato. Devo dire che ti trovo un poco troppo proteso alla difesa dell’Amministrazione, lasciatelo dire, sembrerebbe che tu voglia trovare il pelo nell’uovo pur di organizzare una difesa. Sembrerebbe che con il tuo atteggiamento saresti propenso a giustificare lo spreco di danaro. Se fosse il tuo, mi dispiacerebbe lo stesso come mi dispiace se è quello del comune (mio e tuo), se fosse deglia amministratori, che non credo nella loro vita quotidiana ricorrano agli avvocati anche per una scoreggia, non me ne fregherebbe un fico secco.
Io saro pure un pò proteso a difesa dell’amministrazione, lo ammetto. Non certo alla difesa di chi spreca denaro pubblico, sia chiaro. Su questa vicende del consorzio Aracne, la notizia che ho io (non di prima mano) è che esitono due perizie, uno dell’Ufficio Tecnico – a firma La Corte – che quantificava i danni in 10 milioni di euro. Una di un consulente di parte (non ho capito bene per quale strano motivo non portata in giudizio) che li quantificherebbe in circaq 3,5 milioni di euro. In ogni caso – da quel poco che so – è una vicenda inquietante, se non altro per i danni che potrebbe arrecare alle casse pubbliche. Avendo poche informazioni, non so di chi sia la responsabilità, ma credo che una responsabilità vada individuata. Mi informerò più dettagliatamente e mi formerò una opinione più chiara sull’argomento. Nel frattempo, al prossimo post e continua con questo strumento del blog che – dissensi a parte – trovo davvero utile ed interessante.