Il Vescovo Pierro benedice la prima pietra del Centro Commerciale di Eboli.
200 nuovi posti di lavoro essenziali all’economie della città.
EBOLI – “LEBOLLE” è il nome del futuro Centro Commerciale di Serracapilli che sarà realizzato dalla Trade Mart, una società di Treviso che, tra l’altro, ha come partner anche il gruppo Boldrin.
La posa della prima pietra, alla presenza del Sindaco di Eboli Martino Melchionda, dal Vescovo di Salerno Gerardo Pierro, Monsignor Enzo Caponigro, gli Assessori all’Urbanistica e alle attività produttive Cosimo Cicia e Roberto Palladino, Diego de Marchi della Trade Mart, dell’Europarlamentare del PdL Aldo Patriciello, è stata posta sotto un sole cocente e la “incoraggiante” benedizione impartita da monsignor Gerardo Pierro.
Nel sito dove dovrà sorgere l’imponente struttura, che vedrebbe l’occupazione di 200 unità lavorative, Market, negozi, servizi vari e grandi parcheggi a verde, per l’occasione è stato allestito un piazzale per poter consentire di svolgere la cerimonia di inaugurazione, allestendo un buffet con tavoli e sedie per l’intrattenimento degli invitati.
La superficie occupata in unico blocco, sarà di quasi 130mila metri quadri. La superficie coperta è di oltre 21mila metri quadri. Il centro commerciale “Le Bolle” ha un programma di insediamento di 61 attività commerciali. Sono previsti un ipermercato di circa 4mila metri quadri per prodotti alimentari e non alimentari; 4 medie strutture non alimentari; 3 pubblici esercizi (fast food, ristorante, bar); 2 attività di servizi; 4 attività artigianali, 48 esercizi di vicinato. Grande spazio viene riservato alle aree parcheggio che occuperanno oltre 46mila metri quadri, in modo da garantire spazio e possibilità di sosta per i clienti della nuova struttura.
L’Assessore Cosimo Cicia è più che soddisfatto – “Abbiamo mantenuto gli impegni. Vigileremo perchè l’opera venga realizzata nel rispetto delle regole e nei tempi previsti, senza danneggiare nessuno, anzi offrendo l’opportunità a tanti giovani di un posto di lavoro“ -. In effetti Cicia aveva preannunciato nel corso della campagna elettorale, che l’inaugurazione sarebbe avvenuta il 18 giugno. Nello stesso tempo, evidentemente, vorrebbe che il contenzioso tra la Società Trade Mart e i fratelli Gallo, proprietari del 10% dell’area, sulla quale grava un giudizio di pronunciamento del Tar per il prossimo 25 giugno, si concluda senza arrecare danni all’opera e ai proprietari.
In effetti i fratelli Gallo avevano ceduto la loro quota di terreno alla Trade Mart, con preliminare di vendita, concordando la cifra di cessione in 1.300.000 euro, cifra che per intromissione del Comune di Eboli, attraverso un esproprio, che gli stessi Gallo hanno contestato chiedendo il pronunciamento del Tar, sarebbe stata di 500.000 euro. Si vuole sperare, che la posa della prima pietra, non si trasformi per questo nella posa di una pietra “tombale”.
Contenzioso a parte, che sicuramente sarà risolto a breve termine, il Centro Commerciale LEBOLLE, la struttura che sorgerà a Serracapilli gode una posizione strategica di primo piano, centrale e nevralgica, che consentirà, con la realizzazione di una serie di opere, di migliorare la viabilità e l’assetto urbanistico e ambientale dell’intera area.
Sembra che la corsa alla realizzazione di Centri Commerciali nel nostro comune se la è aggiudicata la Società di Treviso, rispetto a quello di San Nicola Varco della Società Innovazioni Commerciali, la quale si è impantanata in procedure amministrative, pare voglia cambiare la sua “definizione”. Ora sarebbe interessante capire il tipo di agevolazioni e di finanziamenti, che l’Amministrazione ha previsto per le attività che si dovranno trasferire nella struttura e il tipo di ristoro da offrire alle attività commerciali presenti in città.
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Ill’issimo Direttore,
la sua testata sarà sicuramente sollecita nel riportare l’esito della vicenda Gallo; dell’infodatezza giuridica,economica etc. dell’iniziativa intrapresa da parte dei “superiori” e della loro colpa nell’aver rallentato ulteriormente la macchina burocratica (a dire la verità molto lenta e controversa) dell’amministrazione comunale