EBOLI – Un’artista discreta e riservata. Maria Capezio D’Amato, la pittrice ebolitana, ha compiuto novant’anni. Novant’anni di storia, di immagini, di colori, raccontati da un’artista. La sua storia, la nostra storia, la storia della Città di Eboli nelle sue tele.
Raffaele Barone e Anna Di Cunzolo del Rotary Club e dell’Inner Whill di Battipaglia, hanno voluto dare un forte riconoscimento all’artista ebolitana, proprio nel giorno del suo compleanno, affidando al critico d’arte Carmine Tavarone, di raccontare la vita artistica e illustrare storia professionale dell’artista Maria Capezio D’Amato, circondata dall’affetto dei suoi cari alla presenza del Sindaco di Eboli Martino Melchionda e delle autorità cittadine.
I colori, lo stile, le forme, modellati dalla sensibilità tipicamente femminile, sono raccontati nelle sue tele, sono sequenze di luoghi fermate dalle immagini del momento con varie tecniche pittoriche: oli, acquerelli, bianco e nero, a ritrarre la sua terra, paesaggi, angoli di Città, la sua Città. Momenti di ispirazioni artistiche che ritraggono attimi e aspetti della vita quotidiana.
DAMCA (nome d’arte che ha assunto Maria Capezio D’amato), è cresciuta alla scuola del maestro Guglielmo Giarletta, ha insegnato lungamente Educazione Artistica nelle scuole Medie e successivamente Disegno e Storia dell’Arte nei Licei, nel corso della sua lunga carriera artistica ha partecipato a numerose mostre di pittura: nel 1946 con “artisti ebolitani e slavi” su iniziativa del Circolo Mazziniano di Eboli; negli anni successivi partecipa a numerose mostre tra cui Sala Consilina; negli anni cinquanta allestisce una personale con 18 quadri a Eboli; successivamente, negli anni ’80, approda a Napoli e a Milano, arrivando con un suo quadro all’Ermitage.
Auguri a Maria Capezio D’amato, professoressa, anzi “maestra” di intere generazioni. Donna forte, discreta riservata, severa ma dolce ed affettuosa. Auguri
Scrivo da parte della Signora Maria Capezio D’amato, la quale, letto l’articolo sul blog ed essendone stata lieta, mi ha chiesto con forza che vi ringraziassi, essendo stata impossibilitata nel farlo lei di persona!
Per Davide,
Il ringraziamento più bello della professoressa Capezio è l’affetto che provo per lei.
Questa mia E-MAIL non ha nulla a che vedere con il commento La prego di non cestinarla e di leggerla.
Sign. Maria Capezio D’amato, sto cercando dei parenti di mio suocero “Capezio Mario, nato a Catania l’1 maggio 1937” lasciato appena nato nella ruota di un convento di pie suore a Catania e subito dopo adottato dalla familia DI MAURO di Riposto (CT) e dopo alcuni anni per lavoro emigrati in Liguria “LOANO” a tutt’ora sono state inutile le mie ricerche forse con metodi sbagliati o poco indicate non so se Lei puo essermi di aiuto, comunque La ringrazio anticipatamente e Le sciedo scusa per il disturbo