Per la morte di Maddalo indagati 5 medici tra i quali Enrico Coscioni, Primario di Neurochirugia al Ruggi e Consulente per la sanità di De Luca.
Sul caso Maddalo il Direttore Generale del Ruggi, Vincenzo D’Amato: “Nell’esprimere vicinanza alla famiglia del paziente defunto e la più ampia fiducia nell’attività della Magistratura è certo che le indagini in corso riusciranno a fare chiarezza sulla causa del decesso e sull’intera vicenda”.
POLITICAdeMENTE
SALERNO – «In merito alla vicenda per la quale sono indagati il Dr. Enrico Coscioni, Direttore della U. O. C di Cardiochirurgia, ed alcuni suoi collaboratori, – si legge nin una nota stampa del DG dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno – nell’esprimere vicinanza alla famiglia del paziente defunto, la Direzione Generale, depone la più ampia fiducia nell’attività della Magistratura e degli organi di Polizia Giudiziaria, auspicando un rigoroso quanto celere accertamento dei fatti e continuando ad offrire la massima collaborazione.
Il Direttore Generale del Ruggi, Vincenzo D’Amato, è certo che le indagini in corso riusciranno a fare chiarezza sulla causa del decesso e sull’intera vicenda. – prosegue la nota – Crede altresì, che anche a tutela dei tantissimi assistiti che si rivolgono all’Azienda Ospedaliera Salernitana, per risolvere un proprio problema di salute spesso di elevata complessità, ricevendo risposte adeguate ed appropriate, nell’attuale fase, – conclude la nota del Direttore Generale – sia corretto oltre che opportuno, non anticipare i tempi della Magistratura, bensì attendere con fiducia gli esiti della verifica degli accadimenti, che hanno portato al decesso del sig. Umberto Maddolo.
Si ricorderà che il 62 enne di Capaccio Maddalo subito dopo l’operazione di due bypass, venne colto da un malore e morì. I familiari sporsero denuncia che portò alla riesumazione della salma, e, eseguita l’autopsia fu rinvenuta una garza di 15 cm che fu sequestrata insieme alle cartelle cliniche dai carabinieri. A seguito della indagini sono ora indagati cinque medici, tra cui Enrico Coscioni, primario della Cardiochirurgia del Ruggi d’Aragona di Salerno e consulente per la Sanità del Governatore della Campania Vincenzo De Luca e 4 suoi collaboratori.
Le ipotesi contestate: omicidio colposo e responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario, in concorso.
Salerno, 31 luglio 2022