A 12 anni dall’Omicidio del Sindaco di Pollica Angelo Vassallo, svolta della Procura nelle indagini.
9 indagati per la Procura e tra questi due Carabinieri infedeli. I fratelli Dario e Massimo Vassallo: “La verità sta venendo a galla, sui depistaggi avevamo ragione“.
POLITICAdeMENTE
SALERNO – Colpo di scena nelle indagini dell’omicidio di Angelo Vassallo, il Sindaco pescatore di Pollica Angelo Vassallo , a 12 anni dall’assassinio, la Procura della Repubblica ddel Tribunale di Salerno a seguito do un approfondimento delle indagini a sorpresa riapre la speranza di giungere alla verità su quel delitto. 12 anni tra indagini e, come si apprende oggi, di depistaggi, tra verità e devianze e infedeltà di investigatori fino al punto che si stava per archiviare il tutto se non vi fosse stata una sollevazione generale e l’ostinata azione, alla ricerca della verità, dei familiari: fratelli, moglie e figli.
Si ricorderà anche i frenetici e ossessionati tentativi, degli investigatori dell’epoca nella ricerca di un colpevole, magai uno qualsiasi, dal momento in cui ne fu indicato prima uno che invece si scopri che al momento dell’omicidio era carceratp in america, e un altro che invece era imbarcato, si ricorderà anche della “soffiata” dell’ arma che sarebbe stata gettata in mare e lo scandagliamento del golfo per ritrovarla, naturalmente senza nessun esito. Poi non si è mai capito perché fu estromesso ancor prima che iniziasse le indagini il giudice Alfredo Greco. Insomma questa nuova speranza rafforza la nostra fiducia nelle Istituzioni e nella Magistratura sperando che queste nuove indagini che hanno portato ad individuare 9 persone tra gli indagati compreso due investigatori appartenenti all’Arma dei Carabinieri, i quali, a giudizio della Procura, sono stati elementi chiave sia nei depistaggi che nel traffico di droga che avrebbe poi portato ad eseguire l’omicidio nei confronti di Angelo Vassallo.
«Abbiamo appreso da notizie di stampa che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno ritiene di avere individuato i responsabili dell’omicidio di nostro fratello Angelo, con il coinvolgimento di appartenenti alle forze dell’ordine, oggi indagati per l’omicidio di nostro fratello e per traffico di droga, insieme a malviventi della criminalità organizzata. – si legge in una nota pervenutaci dall’Ufficio Stampa & Comunicazione della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore a firma congiunta dei fratelli Dario e Massimo Vassallo presidente e Vice della Fondazione – E’ con dolore ed amarezza che registriamo che questi risultati investigativi confermano quanto per anni abbiamo denunciato, compresi certi depistaggi che potevano avere come unica spiegazione la complicità fra depistatori e assassini“.
“Cogliamo l’occasione per esprimere la nostra personale gratitudine ai magistrati della Procura Distrettuale Antimafia di Salerno che hanno dimostrato di saper guardare in faccia le verità senza timidezza alcuna anche nei riguardi dei “complici eccellenti”, – concludono i fratelli del Sindaco Pescatore Dario Vassallo Presidente della Fondazione Angelo Vassallo e Massimo Vassallo Vicepresidente della Fondazione Angelo Vassallo. – e perciò confidiamo che finalmente possa essere fatta giustizia e che presto possa svolgersi un processo, in cui con il nostro difensore avv. Antonio Ingroia ci costituiremo parte civile perché giustizia sia fatta sino in fondo».
Salerno, 31 luglio 2022