L’ASL Salerno non convoca la Rappresentanza sindacale per sottoscrivere l’accordo. Insorge la Cisl. Si va verso lo stato di agitazione.
POLITICAdeMENTE
SALERNO – «Nel mentre era in corso la contrattazione integrativa con un accordo siglato tra la parte pubblica dell’ASL Salerno e le organizzazioni sindacali su cui già era stata stipulata un’intesa che aveva fatto produrre le istanze a tutti i lavoratori, la Direzione Strategica e nonostante le parti sindacali dopo aver analizzato l’andamento dei fondi per verificare la compatibilità economica per allocare le risorse ha deciso di sospendere il dialogo poiché secondo quanto sostenuto i soldi dei lavoratori e attribuiti ai fondi per la contrattazione integrativa occorrono per colmare il disavanzo di circa 9 milioni di euro dovuto dagli straordinari, – dichiarano i delegati della CISL FP Araneo Pietro, Aulisio Giuseppe, Baldi Francesco, Cervone Antonio, Climaco Gianfranco, De Stefano Raffaele, De Vivo Pasquale Gaetano, Di Filippo Iolanda, Di Filippo Stefano, Errico Lucia, Fasolino Paolo, Ferrara Vincenzo, Giugliano Antonio, Iapicco Antonio, La Rocca Maurizio, Lodato Gerardo, Maiorino Gianfranco, Malangone Antonio, Mastrolia Gerarda, Paradiso Gerardo – Pastore Andrea, Pepe Gaspare, Perciabosco Attilio, Pergamo Luigi, Procaccio Giuseppe, Ristallo Antonio, Senatore Giovanni, Solimeno Pasquale, Sparano Emiddio, Vece Silvano, Viciconte Michele – come se l’utilizzo di tale strumento rientrasse nell’autonomia di ogni singolo lavoratore.
Stiamo assistendo all’ennesimo episodio di una gestione amministrativa scellerata, incontrollabile e paralizzata almeno per quel che riguarda i lavoratori del comparto, alla luce del fatto che l’azienda sanitaria, nel mentre per i lavoratori del comparto ha bloccato tutte le procedure d’interesse, dalle stabilizzazioni alla fascia nonché gli incarichi, per alcuni dirigenti dell’ASL sta sborsando fior di quattrini sotto forma di premialità per il lavoro profuso che hanno svolto fino ad oggi, fatto tanto più grave quanto eseguito a fine mandato – dichiara il Segretario Provinciale CISL FP di Salerno Alfonso Della Porta – a testimonianza della totale inefficienza di questa direzione strategica nei processi di gestione amministrativa. Stavamo male e per stare bene siamo finiti peggio.
Più volte abbiamo cercato il confronto improntato su relazioni sindacali stabili, trasparenti e corrette – dichiara così il Coordinatore Area Centro Nord Andrea Pastore – Siamo stanchi di vedere negati il dialogo e l’esigibilità dei diritti dei lavoratori previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro.
Nel corso di quest’ultimo anno, perché degli anni precedenti non si può di certo parlare dato che erano nascosti dietro la pandemia, nulla è stato possibile fare e possiamo affermare che l’Ente non è riuscito nemmeno a gestire le risorse dato il disavanzo di 9 milioni di euro e di sicuro, se fosse stata un’azienda privata avrebbe dichiarato fallimento – incalza il Coordinatore Area Centro Sud Lorenzo Conte – Il giorno 25 Luglio ci sarà un incontro con la Rappresentanza Sindacale e le Segreterie Territoriali per decidere le strategie d’azione perché la CISL FP di Salerno è e sarà sempre accanto ai lavoratori – dichiara il Segretario Provinciale Alfonso Della Porta – Una cosa è certa. Il vertice Aziendale dell’ASL Salerno lascerà la nave, peccato che la nave è in tempesta e corre il rischio di affondare con tutti i passeggeri, i lavoratori, gli utenti e la Dirigenza tutta.
Salerno, 21 luglio 2022