Nuove sistemazioni per gli alunni del Plesso Molinello a seguito di verifiche sismiche, di sicurezza, strutturali ed energetiche all’edificio.
L’Amministrazione comunale prosegue l’opera del Commissario prefettizio… campa cavallo. Intanto in attesa della esecuzione di alcuni lavori gli alunni, d’intesa con la Dirigente scolastica occuperanno alcune aule del “Giacinto Romano” ma senza doppi turni.
POLITICAdeMENTE
EBOLI – «Proseguendo l’opera iniziata dal Commissario De Iesu, sono in corso le verifiche della tenuta sismica di alcuni edifici scolastici cittadini. – si legge in una nota comunale che evidenzia la necessità di effettuare dei controlli strutturali agli edifici scolastici si ricorda lo sconvolgente e appassionato lavoro che avrebbe fatto il Commissario Prefettizio nel campo della messa in sicurezza sismica degli edifici scolastici cittadini – Riteniamo, infatti, che sia assolutamente indispensabile tale controllo perché ne va della sicurezza sia degli alunni che del personale scolastico. – si legge ancora nella nota comunale e infatti tutti ricorderanno l’impegno anche fisico che ha dedicato a questa tematica il Commissario De Jesu quando con l’elmetto di sicurezza in testa e sclerometro in mano ottenne una prima stima delle caratteristiche meccaniche del materiale delle strutture portanti degli edifici scolastici cittadini – Nell’ambito di tale verifica il primo risultato emerso, certo ed inequivocabile, è che il plesso del Molinello non ha superato gli standard minimi previsti dalla legge (come si evince da perizia tecnica strutturale presentata da una ditta esterna) e pertanto è stata emessa ordinanza di chiusura.
Nel corso di un incontro, cordiale e proficuo, tenutosi ieri mattina alla presenza dell’assessore Salvatore Marisei, dei funzionari Cerruti e Iorio, nonché della dirigente Elisa Scattaretico e delle sue collaboratrici, – prosegue ancora la nota che dopo aver fatto un giro di boa e aver escluso da ogni responsabilità il “capocantiere” Antonio De Iesu per un anno e più di assoluto disinteresse nei riguardi di quel Plesso Scolastico che si porta indietro fin dalla sua realizzazione, risalenti agli anni ’70, difetti strutturali, evidentemente aggravati dalle testate che i Sindaci precedenti (Secondo Mandato Melchionda), (Primo mandato Cariello), gli hanno portato, ma saltando qualche periodo di “coabitazione” (amen), si va al dunque e per motivi di sicurezza il dunque è trovare una collocazione ai bambini che la frequentano – è emersa la possibilità che i bambini del plesso del Molinello, pur con qualche difficoltà logistica, possano essere ospitati alla Giacinto Romano, sul presupposto di realizzare un intervento urgente di riqualificazione del solaio di copertura dell’edificio e rendere agibili alcune aule non utilizzate per copiose infiltrazioni.
Si precisa che tale intervento, che prevede anche l’efficientamento termico del solaio, è già stato programmato nel recente Piano Triennale delle Opere Pubbliche, approvato il 19 maggio, per un importo di 65mila euro. – si aggiunge nella nota di Palazzo di Città che sottolinea l’impegno programmatico profuso, ovviamente, legato ad un futuro finanziamento che nel frattempo però obbliga l’amministrazione Comunale a programmare diversamente l’andamento scolastico così come si è pensato e poi convenuto – L’incontro si è concluso con l’impegno reciproco di ulteriori verifiche e di stesura di un cronoprogramma delle prossime azioni. Allo stato non si è assolutamente discusso di doppi turni. Anzi.
Si precisa che l’edificio scolastico del Molinello non potrà essere utilizzato per nessuna attività aperta al pubblico, non essendovi assolutamente la possibilità di garantire la sicurezza dell’edificio (rispetto ad un minimo richiesto dalla legge di indice di vulnerabilità pari al 60%, al Molinello l’indice verificato è del 15%).
In ogni caso, l’obiettivo dell’Amministrazione è costruire nuove scuole, moderne, antisismiche ed adeguate agli standard di legge, sia per gli spazi interni che esterni, con attrezzature per lo sport e la didattica al passo con i tempi. – si aggiunge ancora nella nota e noi ce lo auguriamo che attraverso il PNRR si possa rimettere tutto a posto e magari invitare il Commissario De Jesu per conferirgli una medaglia al valore, ovviamente senza specificare quale avendo egli lasciato una traccia indelebile del suo passaggio, e contestualmente mettere all’udibrio dell’opinione pubblica con annessa lapidazione effettuata con tutti i calcinacci del Plesso del Molinello i responsabili di quelle “incapate”, che hanno reso inagibile quella Scuola – Nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche vi è un importante programmazione in questa direzione, sia a valere sul PNRR, sia a valere su fondi comunitari, nazionali e regionali, sia infine a valere sulle risorse specificatamente dedicate all’efficientamento energetico delle scuole (fondo termico del GSE e fondo Kyoto 5).
Il patrimonio edilizio scolastico di Eboli è infatti vetusto e necessita di importanti interventi di ristrutturazione, efficientamento energetico, consolidamento sismico, laddove necessario e possibile, e adeguamento ai nuovi standard di legge. L’amministrazione ha programmato, fin dal suo insediamento, importanti investimenti in questa direzione anche utilizzando fondi già disponibili. – si aggiunge e si condivide in toto – Sono infatti già in corso lavori di rifacimento della guaina sul tetto della Matteo Ripa per eliminare le infiltrazioni d’acqua, anche in questo caso con l’efficientamento termico del solaio come per la Giacinto Romano. In entrambi i casi, infatti, la nuova guaina farà da cappotto termico e sarà ultimata prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Sono, altresì, in corso lavori all’impianto di climatizzazione della scuola a Cioffi e di adeguamento antincendio in diversi istituti, come ad esempio nella scuola dell’Infanzia Virgilio.
E’ programmato e a breve sarà avviata anche la riqualificazione della palestra del Matteo Ripa. – conclude la nota di palazzo di Città – Nel quadro dell’ammodernamento complessivo delle scuole cittadine si sta lavorando a tutti gli impianti termici per risolvere i problemi ereditati che hanno compromesso l’inizio dello scorso anno scolastico».
E così per spiegare una vicenda che al massimo aveva bisogno di una semplice e motivata disposizione interna, circa la chiusura del Plesso Molinello per motivi di sicurezza, sulla base di quanto disposto (da perizia tecnica strutturale presentata da una ditta esterna), e conseguentemente per non allarmare genitori e insegnati di possibili doppi turni a seguito del trasferimento delle classi alla Giacinto Romano si è trasformato un fatto interno in una comunicazione politica. Intanto quelle scuole risalgono agli anni ’70, intanto in pochissimi casi vi sono stati interventi di manutenzione ordinaria, intanto andrebbe spiegato perché mai, anche illustri professionisti hanno pensato che era sufficiente che le coperture delle scuole fossero in lastricati solari, e come mai nessuno nel corso del tempo ha mai pensato di ovviare a queste scelte che fanno registrare continue infiltrazioni di acqua. Intanto non possiamo chiudere tutte le scuole ne talpoco pensare che con il Pnrr risolveremo tutto. Forse ci vorrebbe un po’ di fantasia progettuale e programmatica per risolvere ogni problema, piuttosto che cercare di attribuire ad altri ritardi e responsabilità o svalutare il prestigio di una “medaglia” a chi nemmeno se la merita.
Eboli, 1 luglio 2022