Cronache dal mare. Oggi acqua verde fogna sul litorale sabbioso di Eboli-Battipaglia. Per arrivare al Rosso della vergogna passerà l’estate?
Chiediamo ai Sindaci di Eboli e Battipaglia Mario Conte e Cecilia Francese: ma veramente dobbiamo rassegnarci a che niente possa cambiare? Dobbiamo rassegnarci a fare il bagno nella merda? Dobbiamo rassegnarci a che la nostra pineta sia of limit? Perché non fare controlli mirati, individuare e arrestare i responsabili per reato ambientale?
POLITICAdeMENTE
EBOLI-BATTIPAGLIA – L’estate incalza e il caldo afoso avvolge le Città e le svuota, e… tutti al mare per cercare un poco di refrigerio. Peccato poi che quando hai guadagnato la tua postazione sotto il tuo ombrellone in un lido o in una spiaggia libera senza uno straccio di servizi, sempre che si possano raggiungere e sempre se hai il coraggio di attraversare la Pineta abbandonata a se stessa, arrivi in riva al mare per “assaggiare” l’acqua e la trovi scura che non si vede il fondo tra il colore verde muschio e marrone, maleodorante di erba marcita. E li non si racconta, per carità di patria, tutte le imprecazioni dei bagnanti, che pur se renitenti poi sopraffatti dal solleone si bagnano e subito tutti a farsi la doccia, e se non muori per infezioni, corri il rischio di morire per congestione per quanto è fredda, e li partono le imprecazioni per i gestori dei lidi, che utilizzano l’acqua di pozzi, si spera almeno autorizzati. Per i bagnanti delle spiagge libere non c’è speranza, se vogliono rinfrescarsi o ripulirsi dopo il bagno in “fogna” devono portarsi l’acqua da casa. Per fare la pipí o si va in mare o in pineta sperando non imbattarsi in qualche balordo o incontri strani del “terzotipo”.
Solo giovedì scorso fortunatamente, su pressanti richieste dei Sindaci di Eboli e Battipaglia, si è svolta una operazione interforze che ha impiegato 12 pattuglie, 24 uomini e un elicottero per fare 6 controlli e qualche multa e 3 daspo urbano ad altrettante prostitute. Oggi non era diverso, materassi, mobili vari ed immondizie accumulate sui cigli delle strade, e le prostitute, più arretrate del solito e in ombra per via del sole cocente. Per liberare la litoranea di questo passo ci vorranno diverse vite. Aspetteranno i nostri discendenti che intervengano le ere geologiche.
Di qui la domanda che vogliamo rivolgere ai Sindaci di Eboli e di Battipaglia Mario Conte e Cecilia Francese:
- ma veramente dobbiamo rassegnarci a che niente possa cambiare?
- Dobbiamo rassegnarci a fare il bagno nella merda?
- Dobbiamo rassegnarci a che la nostra pineta sia of limit?
La risposta sta in altre domande:
- Perché non organizzare su vasta scala controlli ambientali lungo tutto il litorale e su tutti gli sversamenti in canali e in mare?
- Perché non fare dei prelievi in mare, nei canali di scolo e nell’idrovora e poi confrontarne i risultati?
- Perché non si colorano le acque di scarico di tutte le aziende che sversano nei canali principali e vedere dove vanno a sversare?
- Si pretende troppo o il nostro mare e noi stessi non lo meritiamo?
Eppure questo mare è il nostro petrolio e se è impresentabile per colpa di persone senza scrupolo e in balia di Enti regionali inutili che dovrebbero attendere alla salvaguardia del mare, del suolo, dell’acqua e dell’aria e colpevolmente non lo fanno, bisognerebbe perseguirli e gli stessi Sindaci se non riescono a gestire questo atavico problema ed accontentarsi di controlli sporadici e generici, si facciano da parte o insorgano e si approprino delle loro prerogative e pretendano con la loro azione che si arrestino i responsabili.
Cara Cecilia e caro Mario, val la pena ricordare che i reati contro l’Ambiente sono reati penali. Ma purtroppo chi va per questi mari questi “pesci” piglia e infatti in riva al mare di oggi c’erano tanti pesci per cibarsi di tutte le porcherie che c’erano.
Eboli/Battipaglia, 27 giugno 2022