Arrestato falso infermiere a Sorrento: Svolgeva la professione senza titolo in una struttura convenzionata. Ferma condanna da Cicia (OPI e FNOPI).
Cosimo Cicia Presidente OPI Salerno e Vicepresidente nazionale FNOPI con una nota di polemica: “Eppure bastava collegarsi al sito dell’ordine ed avere in tempo reale precise risposte. Grave, quindi, il comportamento omissivo del datore di lavoro” .
POLITICAdeMENTE
SALERNO – «La cronaca di questi giorni ha riportato la notizia, clamorosa, dell’arresto di un falso infermiere che, incredibilmente, svolgeva abusivamente la professione senza alcun titolo abilitativo: dovrà rispondere del reato, punito e previsto dall’art. 348 c.p., di abusivo esercizio della professione. – Dichiara Cosimo Cicia Presidente OPI Salerno e Vicepresidente nazionale FNOPI – Essendo stato trovato in possesso di un tesserino di iscrizione all’OPI di Salerno, già in data 9 giugno u.s. i Carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno richiesto allo stesso Ordine la conferma sia dell’iscrizione all’albo che della veridicità del tesserino.
Dalla verifica effettuata in pari data è emerso che il soggetto in questione non è stato mai iscritto all’albo e che il tesserino in possesso è palesemente falso. Di tanto è stato subito stata informata la richiedente Compagnia dei C.C. di Sorrento. – prosegue il Presidente dell’OPI Salerno e Vicepresidente nazionale FNOPI Cosimo Cicia – L’immediatezza del riscontro ha avuto l’effetto di poter procedere all’arresto del falso infermiere che, alle dipendenze di una società privata in regime di convenzione con l’ASL NA 3 SUD svolge servizi di emergenza, ha svolto le mansioni di infermiere senza averne la benché minima competenza.
E pensare che il 118 interviene esclusivamente in tutti casi in cui occorre raggiungere con urgenza l’ospedale, assicurando nel tragitto l’assistenza di primo soccorso e/o avanzata. – prosegue ancora Cosimo Cicia – Legittimo è porsi la domanda del perché la società datoriale non si è preoccupata di svolgere i dovuti controlli sul possesso dei requisiti da parte del personale dipendente!
Eppure bastava collegarsi al sito dell’ordine ed avere in tempo reale precise risposte. – precisa il Presidente degli Infermieri – Grave, quindi, il comportamento omissivo del datore di lavoro.
L’OPI di Salerno, dal canto suo, non ha potuto che in maniera assolutamente celere riscontrare la richiesta dell’Arma confermando la mancanza di iscrizione all’albo e nessun provvedimento di carattere sanzionatorio può adottare non essendone legittimato per la stessa carenza. – conclude Cosimo Cicia Presidente OPI Salerno e Vicepresidente nazionale FNOPI – L’impegno è di rafforzare i controlli su tutte le autocertificazioni che, associati alla immediata ricognizione del personale dipendente da parte delle Società che operano in convenzione con le ASL, porteranno al proficuo risultato di far emergere le eventuali altre illegittime analoghe posizioni».
Salerno, 23 giugno 2022