La Pompa di Benzina in via Domodossola. Monta la protesta. Si costituisce un comitato spontaneo. Peppe Fiorillo: “Vergogna“.
Peppe Fiorillo: “Poteva essere acquistata dal comune o dalla provincia, se fosse stata interpellata, per fare una seconda uscita del Liceo e il resto dell’area come parcheggio per le famiglie. Sarebbe stato bello”.
POLITICAdeMENTE
BATTIPAGLIA – È ancora il Distributore di Benzina della discordia autorizzato in via Domodossola di Battipaglia a tenere banco in questi giorni di inizio estate. A più riprese gli scontri proseguono dai salotti politici ai movimenti e alle Associazioni, non escludendo partiti e gruppi consiliari, i quali a loro volta hanno portato il dibattito nella massima assise cittadina, in vero, dando un bruttissimo spettacolo, sebbene sia servito poi a sospendere, almeno per qualche poco la concessione della famigerata Pompa di Benzina a ridosso del Fiume Tusciano e adiacente al Liceo Scientifico Medi.
A tale proposito, riceviamo e volentieri pubblichiamo qui di seguito l’intervento di Giuseppe (Peppe) Fiorillo, protagonista politico degli anni scorsi essendo stato più volte Consigliere Comunale della Città di Battipaglia nonché come Assessore nella Giunta Santese e poi in quella Liguori, oltre ad essere stato presidente del Consorzio delle Farmacie Copafer oltre che Iacp-Futura, il quale da abitante di via Domodossola è animatore di un comitato spontaneo di cittadini che oltre ad essere contrario all’impianto di Carburante è anche portatore di alcune proposte.
«La legittimità del rilascio del permesso all’insediamento della famosa pompa di benzina – scrive Peppe Fiorillo – è fuori dubbio, però bisogna anche calarla nel nuovo contesto urbanistico che si è sviluppato dopo 40 anni di vita, che oggi ci consegna una strada di primaria importanza, densa di civili abitazioni e con tante attività commeciali e e di servizi, oltre che il Liceo Scientifico adiacente e come arteria di collegamento unica per Olevano sul Tusciano e da Battipaglia verso l’Autostrada.
Lascio a voi immaginare – Prosegue Fiorillo – alle otto di mattina cosa succede, così come dalle 12.30 alle 13.00, all’uscita dei ragazzi dal liceo, con ingolfamento della viabilità per il triplo di macchine dei genitori degli studenti che aspettano i propri figli. Non mettiamoci la pioggia cade nel corso dell’inverno e che già blocca di per se tutto il quartiere, le attività commerciali al collasso.
Pertanto, alla luce di tutto ciò “noi” – prosegue ancora Fiorillo, usando il “nos” maiestatis ma rivolgendosi all’Amministrazione comunale – ci piazziamo un distributore come nulla fosse, è mai possibile? – si chiede – che la politica non governa queste cose? E ancora più deludente è che tutto ciò che ho scritto, abitando a soli 100m dal terreno che dovrebbe veder nascere il distributore, e non solo io ci abito, ci abita a 50 metri da quel terreno anche il dott Egidio Mirra, assessore di questa giunta e Salvatore Anzalone, consigliere di maggioranza e di tutto questo niente, anzi mettono la testa sotto il distributore: assurdo non giustificabile; tenuto conto che in quel terreno più volte è stato tentato dai legittimi proprietari di proporre qualcosa, e all’improvviso dopo anni di abbandono viene acquistata da non concittadini, e gli uffici guardano solo le carte e la furbizia degli acquirenti in danno della collettività battipagliese:
vergogna.. vergogna, vergogna….
poteva – e qui le proposte di Peppe Fiorillo – essere acquistata dal comune o dalla provincia, se fosse stata interpellata, per fare una seconda uscita del liceo e il resto dell’area come parcheggio per le famiglie? No!! sarebbe stato bello. A Battipaglia il bello non è di moda… saluti»
Battipaglia, 20 giugno 2022