Battipaglia: Politica & Politici. Le riflessioni dell’Associazione “Liberi di Educare” sul Consiglio Comunale del 16 giugno
«…serve un atto di umiltà che manca a molti dei nostri politici per “imparare a governare” Per questo continueremo ad offrire il nostro contributo ed un luogo per incontrare persone ed esperienze che possano aiutare a guardare qualcosa di attraente che smuova da tali atteggiamenti, ridestando interesse per la vita sociale»
POLITICAdeMENTE
BATTIPAGLIA – «Le elezioni amministrative che si sono svolte lo scorso anno sono state, per alcuni, anche una occasione per tentare di avviare un’inversione di tendenza nell’affronto dell’impegno politico e sociale. – scrive in una nota Francesco Manzo dell’Associazione “Liberi di Educare” riportandosi a quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale – Il giudizio che abbiamo condiviso sulle elezioni amministrative (C’è speranza?) ha generato un desiderio di incontrarsi per imparare a promuovere un impegno personale che superi uno scollamento dai problemi della società e permetta una partecipazione alla costruzione del bene comune che non veda nell’altro un nemico da abbattere, ma un compagno impegnato, con il suo originale e diverso contributo, nella stessa opera.
Per questo abbiamo iniziato a proporre, nei mesi di aprile e maggio il ciclo di incontri sul tema “IMPARARE A GOVERNARE”. Incontri che riprenderanno a fine settembre. – prosegue il Prof. Manzo, evidentemente pensando ad un rimedio perché talune manifestazioni non avvengono più e si eviti di mostrarre anche in politica il peggio di se – Ma si sa, come acutamente osservava la scrittrice americana Barbara Ward, “Gli uomini raramente imparano ciò che credono già di sapere”.
Quanto accaduto nel Consiglio Comunale del 16 giugno evidenzia, se c’è ne fosse ancora bisogno, come la politica vissuta e praticata sull’inimicizia, il preconcetto e l’improvvisazione, anziché affrontare i problemi per risolverli con il contributo responsabile di tutti, li acuisce vanificando ogni sforzo costruttivo. – aggiunge Manzo dimenticando che quella “cultura” prevalente sia figlia, si della improvvisazione, ma anche della superficialità e della impreparazione, alle quali nessuno si può chiamare fuori nel momento in cui si sono demoliti i partiti, e nel momento in cui compilano le liste, consentendo in seguito che il consiglio comunale non sia più una “palestra” laddove si sviluppa un esercizio di confronto e di dialogo, ma un ring senza regole portando il livello di scontro ad una rissa e così l’interlocutore è il nemico, il confronto è scontro, il dialogo è rissa e il pretesto ora è magari la famigerata autorizzazione di un Distributore di Benzina in via Domodossola, domani un’altra cosa, imbarbarendo l’assise cittadina – Il risultato è sotto gli occhi di tutti: è nettamente aumentata la sfiducia nella politica; infatti il 56,2 per cento degli italiani si dichiara deluso dalla democrazia. Ne abbiamo avuto prova anche nei recenti Referendum sulla giustizia.
L’unico antidoto è un ritorno a un vero dialogo tra le persone a partire dalla riscoperta delle esigenze originarie, dal proprio desiderio di bello, di vero e di giusto. – aggiunge ancora come considerazione Francesco Manzo che immagina, e ci crede fortemente, che qualcosa si può ancora fare e che nulla è ancora tutto perduto per questo si è reso promotore con la sua associazione a cicli di conferenze dal titolo di “Imparare a governare” sperando qualcosa cambi – Infine, serve un atto di umiltà che manca a molti dei nostri politici: IMPARARE A GOVERNARE. – e conclude il rappresentante dell’Associazione “Liberi di Educare” – Per questo continueremo ad offrire il nostro contributo ed un luogo per incontrare persone ed esperienze che possano aiutare a guardare qualcosa di attraente che smuova da tali atteggiamenti, ridestando interesse per la vita sociale».
Battipaglia, 19 giugno 2022