Il Governatore De Luca e il Ministro Speranza fanno la pace e siglano il Contratto Istituzionale di Sviluppo.
“L’accordo è una grande opportunità per la Campania“. Ha dichiarato anticipando la notizia l’On. Federico Conte a margine di un Convegno a Eboli.
POLITICAdeMENTE
SALERNO/EBOLI – «Il contratto istituzionale di sviluppo, una grande opportunità per la Campania – ha dichiarato l’On. Federico Conte – Stamattina a Eboli ho portato il saluto del Ministro della Salute al V Convegno nazionale di immunopatologia renale, coordinato dal dott. Giuseppe Gigliotti, dirigente Uoc Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale di Eboli.
È stata l’occasione per ribadire l’importanza della riforma della medicina territoriale voluta da Roberto Speranza. – prosegue l’On. Conte – Essa coglie l’esigenza di un ripensamento profondo del rapporto tra le reti sanitarie territoriali e quelle ospedaliere. Una complementarietà particolarmente necessaria per le patologie che richiedono percorsi rapidi e qualificati di diagnosi e cura che, anche grazie ai sistemi di digital health, rendono l’ospedalizzazione un’eccezione e non la regola.
Una prima risposta di rilievo strutturale per superare il sistema ospedalocentrico, di cui la pandemia ha messo in evidenza tutte le inadeguatezze, è il Contratto istituzionale di sviluppo, sottoscritto dal Ministero della salute e dalla Regione Campania il 31 maggio scorso. – prosegue Conte – Un atto che consentirà alla nostra regione di dotarsi di una organizzazione di servizi integrati territoriali (Case della salute e Ospedali della salute) in grado di dare assistenza ai cittadini lì dove vivono o soggiornano, per le patologie che non necessitano di ricovero ospedaliero.
Per dare concreta attuazione a questa nuova strategia della salute, sono state previste nel Fondo sanitario nazionale nuove risorse per l’assunzione di personale che sarà possibile ora che il vecchio tetto di spesa, calcolato in ribasso rispetto al personale in servizio al 2004, è stato definitivamente rimosso. – aggiunge il Deputato di Liberi e Uguali – E’ una riforma che va collegata alla realizzazione degli standard sociali e sanitari, non ancorati alla spesa storica, come pretende l’inaccettabile e datata proposta dell’autonomia differenziata avanzata dalla Ministra Gelmini, bensì al fabbisogno reale, superando le profonde differenze tra le aree più urbanizzate del Centro-nord e quelle più interne del Centro-sud.
Per la Campania, ove la rete sanitaria è da tempo in grande sofferenza, si ripropone il tema della razionalizzazione e ripartizione della sanità in aree omogenee ottimali, implementando la sua rete ospedaliera con sub-ambiti (SPOKE), a cui affidare, sotto l’indirizzo e il controllo della direzionale generale (HUB), la gestione sinergica ed efficiente dei e tra i propri plessi ospedalieri e di questi con i nuovi punti di medicina territoriale che verranno con le Case e gli Ospedali della salute. – conclude l’On. Federico Conte di LeU – Un modello da replicare in tutte le aree interne della Campania, in particolare del salernitano, con il modello degli Ospedali riuniti, coinvolgendo in un rapporto virtuoso e sussidiario anche la sanità privata di eccellenza, come quella del Centro Elaion di Eboli, che ha ospitato il convegno di stamattina».
Salerno/Eboli, 10 giugno 2022
Intanto la chirurgia è chiusa con due chirurghi è mezzo…. come altri reparti..