Petrone (PD), con l'UDC manovre che sconvol gono il quadro politico

Bisogna porre fine alle trattative personali. Sbarrare, la strada al trasformismo di chi usa salire sul carro dei vincitori.

Il rispetto degli impegni elettorali innanzi tutto e la chiusura ad ogni compromesso gestionale è il primo impegno e la prima garanzia da cui il Sindaco non può sottrarsi.

Antonio Petrone

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente Comunicato stampa del Consigliere comunale di Eboli, Antonio Petrone, che illustra la sua interrogazione del 04/07/2010, rivolta al Sindaco di Eboli riguardanti le manovre dirette a stravolgere il risultato elettorale, e a suo giudizio, per interessi estranei alla politica e contrari al bene comune.

Il Comunicato del Consigliere Petrone è un attacco vero e proprio al Sindaco, all’UDC e ai suoi uomini e a tentativi affaristici in corso o in via di “maturazione”, che ritiene affari inconfessabili. Allo stesso tempo apre una discussione politica mai sopita sui rapporti interni al Partito Democratico, mai completamente scevri da posizioni politiche ed ideologiche diametralmente opposte, che val la pena approfondire e che POLITICAdeMENTE farà in un articolo a parte, per non sminuire la portata dell’intervento del giovane Consigliere Petrone.

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COMUNICATO STAMPA

Ho molto riflettuto prima di presentare questa interrogazione, perché diretta ad un Sindaco da me sostenuto. Poi ho deciso di farlo perché lo devo al mio partito, il Pd, lo stesso del sindaco, agli elettori ed alla mia giovane età.

Tutti i partiti presenti ad Eboli, da Rifondazione a Sel, dal Pdl all’Udc, dal Psi al Nuovo Psi, con il pieno appoggio dei rispettivi dirigenti locali e provinciali, e ben 8 liste civiche, non aderirono alla coalizione proposta dal Pd con motivazioni molto forti e decise. Giudicarono improponibile Melchionda come Sindaco per ragioni personali e politiche.

Resero pubbliche pesanti critiche alla sua gestione e al suo modo di fare, accusandolo di trattative personali con i singoli consiglieri comunali: ne aveva fatto traslocare oltre la metà da uno schieramento all’altro, corrispondendo a richieste di parte e cambiando assessori a getto continuo.

Critiche, alle quali si associarono anche esponenti del Pd ebolitano, che si trasformarono, poi, nel corso della campagna elettorale, in gravissime ed esplicite accuse.

Io, invece, ritenni giusto di aderire al Pd per concorrere a fare chiarezza e, insieme alla maggioranza del partito, feci quadrato intorno al partito, nell’interesse di Eboli. Il Sindaco si difese, sui giornali e in campagna elettorale, accusando violentemente di interessi e metodi inconfessabili la coalizione che si era formata intorno al candidato Sindaco Cariello, con particolare riferimento ad alcuni ex suoi assessori.

Il Pd chiese ed ottenne da Melchionda un esplico e pubblico impegno per porre fine alla pratica delle trattative personali, sbarrare, in ogni modo, la strada al trasformismo di chi usa salire sul carro dei vincitori, ed  escludere ogni possibilità di collaborazione con gli avversari, in particolare quelli che, nel passato, erano stati nel Pd o suoi alleati.

Ebbene, a tre mesi, dalle elezioni, all’improvviso e senza motivi noti, tre consiglieri comunali, di cui due orbitanti nell’Udc si sono astenuti sul bilancio. Proprio quelli più accaniti contro il Sindaco in campagna elettorale e da questi accusati pesantemente. Ma vi è di più e di torbido: vanno accreditando una loro trattativa non si sa con chi e attraverso chi, per fatti evidentemente non politici. Tanto che il commissario cittadino dell’Udc ha sentito il bisogno di precisare che il suo partito non si presterà.

La materia in discussione – opinione corrente non smentita – non verte su come salvare l’Ospedale, come fronteggiare la crisi finanziaria del Comune e quale risposta dare alla disoccupazione, ma attiene, nella penombra dei discorsi privati, al piano regolatore, ai grandi affari del fotovoltaico, dei due centri commerciali, del cimitero. Un mondo gestionale che invece deve essere illuminato dal contributo di tutto il Consiglio Comunale, come il sindaco si è opportunamente impegnato a fare nella seduta di approvazione del Bilancio, su proposta del Coordinatore del Pd.

Non si tratta di dare corpo alle ombre e tanto meno ai sospetti, ma nel sottobosco della Eboli peggiore si muovono interessi che vanno dalla gestione degli impianti sportivi, agli enti di partecipazione del Comune (Patto territoriale, Multiservice, Asis, Consorzio delle farmacie), tutti con bilancio fallimentare, ove si praticano indennità per i consiglieri che in alcuni casi superano i tremila euro al mese. Per non dire del mercato delle aree edificabili e della predisposizione di iniziative produttive da premiare con il ricorso all’artico 5 della legge 447/98 con opportune decisioni.

Quanto tutto questa ha a che fare con quei consiglieri comunali che sono stati folgorati sulla via di Damasco, astenendosi sul bilancio, va chiarito ed eventualmente respinto, compito che spetta innanzitutto al Sindaco che certamente, nel rispetto degli impegni elettorali e della decenza politica, vorrà rendere esplicita e pubblica la sua estraneità e la chiusura ad ogni compromesso gestionale.

Non si comprenderebbe, infatti, se non per interessi particolari, perchè mentre i candidati Sindaci, Busillo, Cariello e Rosania debbano farsi carico dell’opposizione, insieme ai rispettivi partiti, altri oppositori più o meno sparsi in altre formazioni cucinano in locande vicine e lontane il trasformismo della loro collocazione.

E a maggior ragione non si comprenderebbe perché alcuni aderenti al Pd debbano passare di qua e di là, spesso cambiando opinione, perché hanno avuto o sono in attesa di avere qualche beneficio, o perché, ipotesi ancora più grave, timorosi di qualche ritorsione.

Ho preso questa iniziativa, nel convincimento che per motivare i giovani e le persone disinteressate a fare politica occorrano comportamenti che consentano di scegliere di stare in maggioranza o all’opposizione, nel rispetto del mandato elettorale e in coerenza con i propri ideali, senza la sorpresa di continui cambi di collocazione e di casacca.

E’ questo, a mio giudizio, il modo migliore per difendere Eboli e l’amministrazione comunale, che va sostenuta preservandola da ogni inquinamento.

In Consiglio Comunale, quando si discuterà la mia interrogazione, sono certo che vi saranno, da parte di tutti i partiti, dichiarazioni e approfondimenti su fatti e comportamenti noti e meno noti.

Eboli, 11 luglio 2010

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Interrogazione urgente con risposta scritta all’interrogante ed orale al Consiglio Comunale

Al Sindaco di Eboli

p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale

Il sottoscritto Antonio Petrone, consigliere comunale del Pd,

CONSIDERATO

  • che il corpo elettorale ha dato la vittoria alla coalizione costituita dalle liste del Pd, Patti e Api, con lei candidato Sindaco;
  • che, in occasione della formazione delle liste, la ragione di fondo che ha indotto i possibili alleati del Pd ad organizzarsi in altri schieramenti è stato il giudizio sulla politica amministrativa del passato quinquennio e in particolare su di lei, individuato come responsabile delle trattative ad personam che portarono a continue revoche di assessori e formazioni di nuove giunte, senza la partecipazione dei partiti;
  • che a questa interpretazione il Pd ha opposto l’esigenza di continuità e la fiducia in lei per un altro mandato, con l’impegno, assunto anche pubblicamente, di emendare gli errori del passato e di operare una svolta per una nuova fase politica;
  • che in coerenza con questo impegno e il risultato elettorale, il Consiglio Comunale, ha approvato gli indirizzi programmatici  della coalizione e ha preso atto della Giunta da lei proposta;
  • che la volontà degli elettori non può essere sconvolta né tradita, con trame più o meno note, in quanto regola di irrinunciabile correttezza democratica e istituzionale;

CHIEDE DI SAPERE

  1. se le risulta che sono in atto iniziative e pressioni per sconvolgere il risultato elettorale, in danno della coalizione vincente, assumendosi (secondo il sottoscritto a torto) che lei sarebbe a ciò proteso;
  2. se le risulta che dette iniziative sono poste in essere da ambienti affaristi e infrequentabili per influenzare le scelte amministrative, spinti da interessi concernenti il territorio e la gestione pubblica, che Eboli ha sempre saputo respingere e che anche lei certamente  contrasterà;
  3. se le risulta che sono stati avvicinati consiglieri comunali dell’opposizione (ed eventualmente chi e da parte di chi), per creare le condizioni di cui innanzi;
  4. se le risulta che, a fronte di ipotesi di tal genere, peraltro affiorate anche sulla stampa, il commissario cittadino dell’Udc, ha correttamente e sdegnosamente smentito ogni ipotesi di coinvolgimento;
  5. se non ritiene, in ogni caso, di dovere assumere un’iniziativa, per denunziare, bloccare, deprecare o comunque prevenire degenerazioni affaristiche o delinquenziali, affermando l’assoluta estraneità della maggioranza da siffatte manovre e l’indisponibilità a interloquire con singoli consiglieri comunali, nel pieno rispetto dell’autonomia dei partiti e dei ruoli loro assegnati dagli elettori;
  6. se non ritiene, in particolare, di promuovere in Consiglio Comunale un dibattito urgente, a garanzia della più assoluta condivisione e trasparenza che è alla  base dell’azione amministrati e dei rapporti politici, anche al fine di stroncare definitivamente il qualunquismo e il mercanteggiare.
  7. Eboli, 04/07/2010                                                                                    Antonio Petrone

19 commenti su “Petrone (PD), con l'UDC manovre che sconvol gono il quadro politico”

  1. Pur condividendo le critiche sul trasformismo e all’azione sdegnosa dell’Udc, credo però che le interrogazioni devono essere un mezzo per criticare o indicare soluzioni a problemi legati al bene comune e non per criticare l’operato di un’azione politica (tutta da criticare, ripeto) interna ad un partito. Però rispetto il coraggio del suo inetrvento

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  2. Questo intervento è tardivo. Fuori contesto nei tempi, ma pertinente nella sostanza. Che si chiariscano prima al proprio interno e poi le denunce vanno circostanziate.

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  3. Petrone (spero non sia telecomandato da chi di affari se ne intende) non utilizzi un doppio pesismo. Bene l’attacco agli affaristi, ma se è a conoscenza di fatti li denunci penalmente. In merito ai trasformismi, ricordo che il giovane Petrone è stato, da segretario dei giovani comunisti, uno dei più ferventi oppositori di Melchionda, poi si è trasformato in Pd. In ogni caso non credo che questo argomento sia da interrogazione, for più da chiarimento interno al Pd. Dimostrano di non essere un partito.

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  4. Ci vuole coraggio a fare un intervento del genere, contro il proprio sindaco.
    Oppure, si tratta di un’altra dimostrazione della spaccattura interna al PD – già nota e criticata, ben prima delle ultime elezioni amministrative.
    A conti fatti, il PD continua a viaggiare su due binari distinti: da un lato c’è il partito, dall’altro l’ amministrazione, ed in mezzo la gestione del poterere e la rincorsa alle cariche e alle poltrone.
    Mi chiedo solo una cosa. Ora che il consigliere Petrone ha fatto queste dichiarazioni “compromettenti”, quale sarà il suo comportamento in Consiglio, per il futuro?
    Dopo questa interrogazione, se il sindaco non sarà in grado di dare risposte esaurienti e soprattutto in linea col partito, Petrone dovrà formalizzare la sua opposizione in consiglio, se vuol essere coerente!

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  5. Pinocchio aveva il naso lungo.
    Petrone il vecchio se ne fottuto di eboli ,cosa vuole e come può essere credibile petrone giovane genero dell’elaion.
    E’ una pastocchia che va bene per i porci chi ci crede e come mai non si dimette e passa ad un opposizione indipendente. Deve dar conto al grande mecenate dei voti presi quindi non puo .Petrone non è libero.
    Mi dispiace.
    b

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  6. Il consigliere Petrone, come al solito, dimostra coraggio e sensibilità politica. Credo faccia bene a porre sul tavolo politico le questioni che solleva soprattutto se riuscirà a raggiungere l’obiettivo di una valutazione pubblica degli eventuali appetiti di tutti i soggetti politici e di tutti i partiti di governo ed opposizione. Antonio ha già dimostrato intelligenza e correttezza istituzionale come Presidente pro tempore del Consiglio e saprà, ancora una volta, dare un contributo alla trasparenza dell’azione politica ad Eboli.

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  7. Petrone che chiede al suo Sindaco se ci sono trattative con l’UDC. Ma mi e vi chiedo se politicamente è corretto che le trattative del sindaco che rappresenta ed esprime la sua maggioranza deve ricevere un’ interrogazione dal suo consigliere di punta. In ogni caso vi è un’incongruenza o il Sindaco non è chiaro o la richiesta di Petrone è infondata a voi le vostre considerazioni.
    Saluti Matteo.

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  8. Se solo la decima parte delle osservazioni del consigliere Petrone rispondesse a verita’ siamo innanzi a fatti non gravi
    ma GRAVISSIMI .
    Concordo in pieno con l’analisi di Pietro e spero anch’io come son sicuro tutti gli ebolitani che il consigliere Petrone possa effettivamente dare un serio contributo alla ” normalizzazione ”
    della politica ebolitana .
    P.S. anto’ quel fetido puzzo di bruciato residuo dei fatui fuochi artificiali sparati dall’armata melchiondiana è insopportabile da qualsiasi parte si sta !!!!!!!!!!
    un abbraccio e speriamo in altri giovani

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  9. @ Certo che Petrone di confusione mentale ne ha da vendere ………..certo che Petrone ha memoria corta….certo che Petrone farebbe bene a trovarsi un lavoro senza l’aiuto di papa’ e del suocero come hanno fatti tanti Ebolitani. Mi dispiace che lui rivendichi un ruolo che ancora non ha , ma mi domando ma xche’ fa delle interrogazioni solo giornalistiche e non passa con l’opposizione ruolo a lui piu’ idoneo. Pietro L.,ma da quando Petrone fa politica forse questo tuo scritto sono solo manovre di avvicinamento .o cambiamento di casacca, X il prof Del Mese abbiamo fatto una brutta figura come Citta’ con il Magg. Mocio (OSPITALITA’ DIMENTICATA) io come Ebolitano chiedo Scusa al Magg. Daniele Mocio

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  10. comunque questo inguacchio politico fa bene ci vorrebbe un po di pulizia ,o si rafforzeranno di piu contro Petrone O gli scudieri di Petrone faranno cadere qualche testa.
    Un pizzico di verità c’è sempre anche nelle bugie piu grosse,ormai in politica ed in primis ad Eboli si è abituati a vedere di tutto.
    Si continua a perdere tempo ,soldi, economia posti di lavoro per colpa di una amministrazione incapace ,ma hanno vinto le elezioni e c’è li teniamo sullo stomaco.

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  11. Visto che petronicchio parla di affarismo, ci spiega come ha preso oltre 400 voti? sarà forse stato il petrone baffuto a fargli la campagna elettorale? …non credo..xxxxxxxxxxxxx xx x. sarà forse stato il sucero presidente??…mha..mha….

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  12. x la serie pure i pulic tenen a toss. se al posto di petrone si candidava xxxxxxxxxx prendeva ugualmente i 400 e rotti voti, xò almeno non avrebbe preteso di fare il grande e puro politico.

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