Il degrado urbano, le erbacce, i cassonetti maleodoranti, rifiutii abbandonati e questuanti, danno uno spettacolo da terzo mondo.
BATTIPAGLIA – Il Consigliere Comunale Adolfo Rocco (MPA) interviene ancora una volta sul degrado di via Gonzaga-piazza San Francesco, raccogliendo le legittime lamentele di alcuni abitanti di via Generale Gonzaga e piazza San Francesco, e per questo, prende carta e penna e scrive al Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro e al Presidente del Consiglio Ugo Tozzi per chiedere un intervento e porre fine al degrado in cui versa guella la zona, situata nel cuore della città, e che rischia di trascinare nell’abbandono più totale nella più totale indifferenza del Comune.
Proprio di fronte ad una struttura, ben trafficata, come la Ex-Inam, quotidiana meta degli abitanti del distretto sanitario (Battipaglia-Olevano sul Tusciano e Bellizzi), la presenza di diversi e maleodoranti cassonetti per la raccolta di materie organiche e non, la relativa campana per il vetro, che raccoglie intorno sacchetti pieni di ogni cosa, offrono un pessimo spettacolo per vista e l’olfatto, se poi si aggiungono le erbacce spontanee, si da un’immagine negativa del posto.
Viene poi segnalata che l’assenza di pubblici W.C, favorisce deposizioni di urine, proprio tra i cassonetti dell’immondizia, da parte per lo più di qualche anziano, incontinente.
La tenuta del verde della piazzetta San Francesco non è per niente adeguata. I cittadini di via Gonzaga si lamentano allo stesso modo per le esposizioni di merce di commercianti e artigiani, che invadendo i marciapiedi, impediscono il normale passaggio pedonale. Tra l’altro, malgrado la presenza di parcheggi, frequenti soste selvagge di automobili, soprattutto nelle ore del mattino, occupano invadendo gli stessi marciapiedi.
Se poi si aggiunge la presenza di questuanti dinanzi alle porte del distretto, si ha uno spettacolo da terzo mondo. Il Consigliere Rocco, per questa e per altre aree cittadine, completamente abbandonate e trascurate, richiede al Sindaco e agli uffici comunali preposti, un intervento di disinfezione della zona, con eventuale altra allocazione degli stessi cassonetti, oltre un maggior controllo con una presenza più assidua dei vigili “in bici”, per dare ordine ad una zona, che lasciata a se stessa potrebbe anche sviluppare azioni malavitose.
Rocco ritiene inoltre che lasciare quelle aree cittadine, tra l’altro centrali, abbandonate a se stesse sia un pessimo biglietto da visita per chi viene dai paesi viciniori per soddisfare la domanda di assistenza, ma anche per gli abitanti del luogo che si aspettano maggiore tutela del quartiere.