Eboli ricorda Nino Gallotta e il suo cpntributo alla Riforma della Scuola visto dall’ex Ministro Luigi Berlinguer e l’On Carmelo Conte
Un incontro che è servito a ricordare, Nino Gallotta Segretario Nazionale dello SNALS, l’uomo politico e l’esponente sindacale intransigente, attraverso le testimonianze e i racconti dell’ex Ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer, dell’ex Ministro Carmelo Conte sua allievo, nonché degli altri interlocutori che a vario titolo lo hanno conosciuto oltre quella di padre raccontata dal figlio Giuliano.
Luigi Berlinguer-Carmelo Conte-Antonio Manzo
POLITICAdeMENTE
EBOLI – Questa mattina sabato 21 maggio, alle ore 10.00, nell’Auditorium San Bartolomeo in Piazza Giovanni Paolo II a Eboli, si è tenuto il convegno: “La Riforma della Scuola e il contributo di Nino Gallotta“;
Nino Gallotta, Ninuccio per gli amici, senza alcun dubbio è stato una delle personalità più interessanti della Città di Eboli, di quelle che hanno lasciato il segno e hanno fatto la storia del Paese, tanto è che a distanza di 17 anni dalla sua morte, avvenuta il 24 giugno del 2005, ancora si avverte la sua presenza attraverso il suo impegno. Brillante, intelligente, arguto, fantasioso, volitivo e soprattutto di carattere, diede una svolta storica nel mondo della rappresentanza di categoria, e tutte le sue doti le riversó nel suo impegno attraverso il Sindacato autonomo dello SNALS, dando dignità alla professione di insegnante, riuscì a tenere testa a Ministri e Presidenti di Consiglio dei Ministri, portando avanti con contestualità i diritti e le aspettative dei lavoratori della Scuola e le riforme necessarie a renderla più moderna e dinamica.
Una combinazione che gli valse a far crescere il suo Sindacato fino a farlo diventare maggioritario e autorevole e con circa il 40% degli iscritti era la voce tuonante del mondo della Scuola, l’ancora del mondo della Scuola, ma anche una voce autorevole e temuta, specie per i vari Ministri della Pubblica Istruzione che nel corso di oltre un ventennio si sisseguirono: Da Valitutti (1979) a De Mauro (2001), passando per Bodrato, Bianchi, Sarti, Misasi, Galloni, Bianco, Mattarella, Iervolino e lo stesso Luigi Berlinguer. Più volte invitato a far parte del Goveno come Ministro dell’Istruzione sia dal suo amico personale di Ciriaco De Mita che da altre personalità politiche, declinó sempre l’invito, preferendo restare alla guida dello SNALS, la sua “creatura”.
I vari interventori moderati da Antonio Manzo, dopo i saluti istituzionali di: Don Alfonso Raimo, Vicario Generale Arcidiocesi Salerno, Campagna, Acerno; Della Prof.ssa Lucilla Polito Presidente Commissione Cultura e Pubblica Istruzione Comune di Eboli; E del Sindaco di Eboli Avv. Mario Conte; Hanno raccontato, in un parterre numerosissimo, composto da personalità politiche, del mondo della Scuola e cittadini, l’impegno politico e sindacale di Nino Gallotta, e nei vari ricordi personali squarci di vita vissuta. E si è passati dal “ricordo” dell’ex Ministro Carmelo Conte, uno dei suoi più illustri allievi, ai tempi del Liceo, laddove da insegnante Gallotta mosse i suoi primi passi nell’impegno civile, politico e sindacale, proponendo di intitolare a lui la futura istituzione del Centro Studi dell’Istitito Orientale che sorgerà nei terreni dei Cinesi, a quello istituzionale da presidente della Provincia di Salerno dell’On. Alfonso Andria.
Di seguito hanno dato il loro contributo a completamento della personalità del Segretario per eccellenza dello SNALS, il Dott. Ezio Delfino, Vice Presidente ANDIS Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici; il Prof. Ugo Crea già Dirigente Scolastico; la Prof.ssa Daniela Silvestri già Componente Ufficio di Presidenza del CNPI (Consiglio Nazionale Pubblica Istruzione) e persona molto vicina a Nino Gallotta, che la volle alla Direzione dem Centro Studi dello SNALS; il Dott. Mimí Mennella in vece del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania.
È stato l’On. Prof. Luigi Berlinguer Ministro della Pubblica Istruzione, Università, Ricerca Scientifica e Tecnologica, Parlamentare, all’epoca autorevole esponente politico dei Democratici di Sinistra a tracciare il profilo dell’uomo politico e dell’esponente Sindacale Nino Gallotta: “Ha contribuito alla nascita di un sindacato unitario generale e poi è stato per decenni incontrastato leader del sindacalismo autonomo. Si tratta di una biografia che merita il massimo rispetto. Vorrei ricordare l’acume con il quale egli ha intuito il valore di una grande stagione riformatrice, ahimé antitempo chiusa. Pur nelle differenze culturali e politiche, nel mio ruolo di ministro ho avuto in Gallotta un interlocutore di indubbia statura“.
Alla testimonianza di Berlinguer si è aggiunta, e non poteva mancare, l’intervento di Giuliano Gallotta, e da figlio ha raccontato quella parte dell’uomo affettuoso e premuroso che controbilanciava e completava la sua statura di uomo forte ed intransigente. Purtroppo con la sua uscita di scena, prima nel 2001 e successivamente con la sua scomparsa nel 2005 è finita anche quella stagione delka contrapposizione, ma anche del confronto costruttivo e, parlando del mondo della scuola, per non introdurre altre questioni, della scuola e della dignità degli operatori: personale Ata, Insegnanti, Dirigenti; nessuno più ne parla.
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Eboli, 22 maggio 2022
Mi dicono che in sala si sentiva odore di naftalina
Oltre alla storica e rilevante figura di Nino Gallotta, mi piacerebbe ricordare con ammirazione anche la figura della professoressa Anna Maria Caione, che di Nino Gallotta era la moglie, purtroppo anch’ella scomparsa diversi anni fa.
Stimatissima guida e modello per tanti studenti, ebolitani e non; persona capace e preparatissima sia nella sua pluriennale attività di insegnante di Matematica nelle scuole medie superiori che nella sua attività di Dirigente Scolastico.
Un abbraccio affettuoso al figli Giuliano.