Per i Giovani Comunisti è un uso improprio del volontariato
“Vogliamo più fondi per la cultura, maggiori assunzioni, equi diritti e retribuzioni adeguate!“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – «Apprendiamo dalla stampa di una selezione di volontari da impiegare presso il Museo Scuola Medica Salernitana e il Museo Roberto Papi di Salerno. – Scrivono in una nota i Giovani Comunisti della Federazione di Salerno – I candidati devono preferibilmente essere studenti universitari o laureati e conoscere almeno una lingua straniera.
La finalità – dicono – sia ampliare il loro bagaglio di esperienza, nonché ottenere crediti formativi riconosciuti dalle Università. Ancora una volta la finalità sembra invece essere avere manodopera da impiegare gratuitamente o comunque a basso costo.
In generale, la drastica riduzione della spesa per la cultura e conseguentemente il ricorso al lavoro non pagato o sottopagato – aggiungono i Giovani Comunisti di Salerno – è diventato una prassi ormai diffusa in Italia nei musei grandi e piccoli, statali, comunali o appartenenti a Fondazioni, Enti Ecclesiastici, Università, con una contrazione estrema degli organici e l’affidamento in concessione di servizi o dell’intera gestione a società esterne, selezionate attraverso bandi orientati soprattutto alla maggiore convenienza economica.
Proprio in questo scenario è estremamente diffuso un uso improprio del volontariato, che costituisce di per sé una risorsa preziosa, ma non può essere diretto alla sostituzione di lavoratori professionisti impegnati stabilmente. – concludono i Giovani Comunisti – Vogliamo più fondi per la cultura, maggiori assunzioni, equi diritti e retribuzioni adeguate!»
Salerno, 7 maggio 2022