1° Maggio a Eboli: In Piazza c’è solo il PCI

A Eboli solo il PCI festeggia il 1° Maggio, il lavoro, i lavoratori, e Gaeta della Nuova ISES porta in Piazza il dramma di 70 lavoratori. 

Il neo-segretario PCI Annamaria Paesano: ”Eboli soffre di problematiche socio-economiche allarmanti, nella più totale assenza dell’Amministrazione e dei Partiti di Sinistra per la Festa del Lavoro”. Tullio Gaeta presidente Nuova ISES: “A breve andranno a casa 70 lavoratori nel silenzio della politica cittadina e dei parlamentari locali. Chiediamo un consiglio comunale monotematico al Sindaco”. 

PCI_1_Maggio_Eboli_2022

di Massimo Del Mese e Marco Naponiello per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Passano i decenni come le “mode politiche”, ma il 1° Maggio rimane una data indelebile insieme alla sua sorella nordamericana, il Labour Day, per celebrare la Festa dei Lavoratori o meglio l’importanza del lavoro nelle sue forme più nobili, quello che dà dignità all’essere umano in tutto il globo o almeno dovrebbe dare dignità se l’uomo potente non si mette di traverso per assoggettarlo ai suoi voleri. Da 20 anni ed oltre in Italia, purtroppo, si sconta una forte radicalizzazione del precariato, con una pletora di contratti un tempo non considerati anomali, dunque extra-ordinamentali, ma che per volontà delle esigenze della così detta globalizzazione sono stati supinamente “regolamentati” dal parlamento, a dispetto della Statuto dei lavoratori e ad usum delphini dei datori di lavori, sotto gli ochi approsciuttati delle organizzazioni sindacali, consolidando il principio che: La globalizzazione più che migliorare la produzione e le condizioni dei lavoratori passasse solo sui salari degli stessi; Così mettendo in competizione il mondo del lavoro si abbassavano i costi sei salari più che del lavoro stesso e si sfruttava altri lavoratori nei paesi stessi mantenendo comunque i costi delle produzioni alte.

Imbroglioni, sfruttatori.

E cosi questi negozi giuridici nel tempo hanno strutturato l’instabilità, e dunque l’incertezza di intere generazioni, divenendo una costante intergenerazionale assieme alle lugubri cronache di morti bianche, non avendo investito un cazzo sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e dei lavoratori. 

Imbroglioni, sfruttatori.

PCI_1_Maggio_Eboli_2022

La nostra Eboli, che dal dopoguerra in poi si può definire a ragione un vero laboratorio politico, specialmente delle forze di Sinistra, ha riservato sempre una particolare sensibilità verso le ricorrenze significative tipiche del mondo di sinistra come prevalentemete si è posta fin da subito quella del 1°Maggio, tuttavia con rammarico constatiamo che negli anni a dispetto delle incombenze sociali sempre più stringenti, il 1°Maggio viene inopinatamente confinato “in cavalleria”; dunque una sordina mediatica che non conferisce certo merito, neanche ad una corretta informazione locale, e nello stesso tempo declassa quel famoso “laboratorio politico” a una scuola “differenziata” di ciucci politici.

E così il Primo Maggio “Festa dei Lavoratori 2022”, in Piazza della Repubblica, un tempo proscenio di animosi comizi, si registra malinconicamente l’isolato protagonista giornaliero, il gazebo e all’interno un banchetto informativo del Partito Comunista Italiano, una piccola forza politica cittadina però da sempre orgogliosamente battagliera delle proprie tradizioni. A tal proposito noi di POLITICAdeMENTE abbiamo in esclusiva intervistato la segretaria Annamaria Paesano insieme “all’ospite d’onore” di questa manifestazione nella persona di  Tullio Gaeta, presidente della Cooperativa sociale NUOVA ISES, che oramai, per varie circostanze, e varie vicissitudi, vive un’odissea pluriennale inerente non solo le 70 unità impiegate, ma bensì gli ospiti affetti da gravi patologie, i quali rischiano di essere sfrattati entro appena un mese di tempo.

Iniziamo con la neo segretaria del PCI ebolitano, la quale sarà seguita sulla falsariga nell’intervento pubblico dalla sodale  Elvira Migliorini, ci riferiamo ad Annamaria Paesano, accompagnata dalla segretaria provinciale Dina Balsamo e dagli attivisti Giovanni SetaroAntonio Pindozzi, Vito De Luisa e molti altri: “Il Partito Comunista in piazza oggi non è strano, infatti a partire dal Nazionale il nostro slogan è: lavoro, diritti e pace. Il lavoro è un diritto sempre più calpestato che trascina dietro la dignità della persona. Da gennaio ad oggi oltre 200 morti sul lavoro, si muore di lavoro per mancata sicurezza e si vive invece per lavorare, non si lavora per vivere, con  la perdita di ogni tipo di conquista di diritti. Poi la guerra in atto si consuma e si consumerà a lungo raggio sulla pelle dei lavoratori, specie i precari! Per quanto riguarda Eboli ci sono dati inquietanti: 10.405 iscritti  al centro per l’impiego ex collocamento, senza ricordare quelli non iscritti, che fanno il paio a  4.595 percettori del reddito di cittadinanza. Difatti ci sono situazioni sul nostro territorio consolidate e storiche come la  NUOVA  ISES, come il consorzio anche ortofrutticolo CJO, altre maestranze in mezzo ad una strada” – Prosegue la segretaria Paesano: – ”Naturalmente dove c’è un vuoto dello Stato si inserisce la criminalità organizzata che ha un disperato offre una soluzione, una via d’uscita e lo viviamo ogni santo giorno sulla litoranea di Campolongo.

PCI_1_Maggio_2022_Eboli

Noi vogliamo essere tra la gente, vicino alle persone con una richiesta forte alle istituzioni cittadine ed ai parlamentari che abbiamo, i quali non danno delle risposte ai problemi che si stanno impiantando sul territorio: l’elettrodotto Terna può essere un’opportunità,  ma deve essere reso tale; il nuovo impianto  di compostaggio della Sarim, un sito di stoccaggio di carta, vetro e  metalli  finalizzati al riciclaggio, potrebbe essere una occasione per il territorio dal punto di vista occupazionale; l’alta velocità poi è il tema scottante del momento con delle nebulose intorno, non si sa se l’Amministrazione è a favore o a contro, che disegno ci sta dietro, cosa porta questa linea al nostro territorio.. nulla!!! Essa ha un impatto ambientale forte, e non è per niente lungimirante, non portando occupazione, non avvantaggia il trasporto ed ugualmente il commercio. Adesso noi subiamo e non godiamo di queste nuove realtà che si installeranno sul territorio ebolitano.” – Un tratteggio caro alla segretaria comunista: – “Ci sono le Politiche Sociali che si trovano in difficoltà per lo svolgimento delle attività basilari, perché il  piano di zona è venuto meno! Chissà l’intento di costituire un

Azienda Speciale se verrà realizzato, ma dobbiamo fare presta, non dobbiamo attaccarci invece alla burocrazia ma bensì prendere spunto dal legislatore, sulla scorta del convegno che si è appena celebrato in città, ove eminenti personalità dell’ambito ci hanno resi edotti dell’importanza del settore delle politiche sociali e della collaborazione con il terzo settore per amministrare e bene una città! In definitiva vorremmo delle soluzioni in tempi brevi e le politiche sociali non possono essere intese come assistenzialismo al bisognoso, esse sono un contenitore a 360° di tante attività: potremmo metterci la cultura, le iniziative per i giovani, gli spazi di aggregazione, l’accoglienza degli stranieri; queste  attività sono che insieme al terzo settore, da considerarsi come il carro trainante di ogni società civile!” – Conclude Annamaria Paesano segretaria del PCI – “Ci dispiace molto constatare che in una giornata come il Primo Maggio non ci sia in Piazza qualcuno dell’Amministrazione, che ha un’anima di sinistra, né tantomeno le altre forze di sedicente Sinistra che annoveriamo in città, come il PD, Italia Viva ed altri.

Oggi questi soggetti non fanno sentire la vicinanza a chi li ha votati ed è un fatto grave: da un lato per noi è onorante e ci dà lustro, ma anche scontato l’esserci, di contro i gazebo delle altre forze non si vedono. Invero registriamo che le forze politiche dure e pure sono poche, latitano anche le grandi  associazioni che affiancano questa Maggioranza che non si sono fatte vedere, come se avessero quasi paura. Allora cambiassero mestiere se non hanno il coraggio di metterci la faccia, e creassero una formazione sociale di Pizzi & Merletti, ma lasciassero perdere la politica che è ben altro.“

PCI_1_Maggio_Eboli_2022

A seguire è stato il turno di Tullio Gaeta, presidente della Cooperativa Sociale Nuova ISES, che da anni combatte la battaglia dell’accreditamento, allindomani della creazione della nuova società, e tra alti e bassi oltre a diversi pronunciamenti della giustizia amministrativa favorevoli, non riesce di contro a raggiungere lo scopo, con il rischio concreto di mandare a casa dal mese prossimo ben 70 unità lavorative:Noi siamo stati invitati oggi primo maggio dalla delegazione del Partito Comunista, per denunciare una cosa molto grave che sta avvenendo nell’assoluto silenzio nella nostra comunità, ossia la probabile chiusura di un centro di riabilitazione che offre 170 prestazioni giornaliere con 24 posti letti e 70 dipendenti, i quali a fine mese rimarranno senza lavoro, questo perché non sono state rispettate le sentenze ma bensì sono stravolte dal commissario ad acta, che noi stessi avevamo richiesto affinché egli desse loro attuazione, ci riferiamo alle sentenze, per il riaccredito della Regione, commettendo a nostro avviso un abuso di ufficio stravolgendo il decisum del Tar.

”Noi abbiamo chiesto più volte di avere degli incontri con i politici e specialmente con i deputati del territorio, di cui ricordiamo uno spiacevole episodio, quello che un parlamentare invece di impegnarsi per portare lavoro alla sua città, per il tramite di un collega di partito calabrese, aveva attuato una interrogazione parlamentare per chiederne addirittura la chiusura del centro. – Continua spedito Gaeta – Una cosa scandalosa! Tuttavia quando sui quotidiani e la stampa locale ho chiesto conto di tale sua azione, sono stato avvicinato e minacciato di non scrivere più, altrimenti mi sarebbe successo l’irreparabile. Purtroppo, come da prevedersi, non siamo riusciti ad interagire con questa parte politica, ma neanche con l’altro parlamentare, dei 5 Stelle, e con la Regione Campania.  Sembra come se ci fosse quasi una cappa totale contro la nostra struttura, ed una sorta di accanimento politico, ove l’unica nostra colpa è quella di non far morire la struttura per la quale e ci stiamo impegnando duramente dal 2016. Una struttura che oltre a portare lavoro offre delle prestazioni a dei cittadini che non possono usufruirne in altre, perché sature.

Poi la stilettata avverso l’amministrazione in carica: ”Constatiamo inoltre che abbiamo invitato il sindaco oggi, ma questi non si è affatto presentato! Dunque chiediamo ufficialmente un consiglio comunale monotematico sul tema ISES dove si esca fuori con una delibera da parte dei consiglieri sia di maggioranza che di opposizione, sono passaggi che ripeterò fra poco pubblicamente, con un quesito chiaro da presentare alla Regione per trovare il da farsi. Ci sarà un incontro in prefettura e saremo dal prefetto giovedì prossimo, per denunciare questo vergognoso accanimento, aggravato dal mancato rispetto delle sentenze.” – Il Presidente della nuova ISES conclude con una riflessione al curaro: 

“Ma come mai la legge viene applicata solo per noi e non per altri centri?

Dal prefetto porteremo dei documenti per attestare che sono state fatte alcune delibere compiacenti e nella totale illegalità per altre realtà, mentre a noi non si rispetta il dettato della legge o la sentenza di un giudice? Questo palesemente non è giusto! Noi chiediamo la vicinanza della politica che è assente! Il nostro attuale sindaco non è stato mai dalla nostra parte, ma in questo momento riveste un ruolo pubblico e deve fare ex lege gli interessi di tutti e non solo di chi lo ha votato!

Eboli 02 Maggio 2022

16 commenti su “1° Maggio a Eboli: In Piazza c’è solo il PCI”

  1. Oltre ai lavoratori il dramma di mia figlia Cristina che ha dovuto sospendere le terapie ora in lista di attesa in un’altro centro…..chisa’ quando riprendera’ le terapie. Sono disgustato da questo atteggiamento di menefreghismo della regione dell’Asl ecc. Intanto mia figlia si irrigidisce……

    Rispondi
  2. Ma come può un’amministrazione di sinistra disertare il 1 Maggio?
    Invece di fare passerelle cercate meno infiocchettamenti e più sostanza, dopo 6 mesi vi siete già bruciati la credibilità!
    E poi l’ISES non frega a nessuno?
    Sembra quasi che ne aspettino la morte per pasteggiare il fiero pasto delle spoglie.
    Sulla pelle viva di degenti gravi e di 70, dico 70 famiglie!
    Se questa è politica, fermate il bus Eboli che voglio scendere e subito.
    Il 2023 cosa racconteranno per raccattare i voti al parente?
    Non ti preoccupare, ora vediamo, dopo facciamo, ci sono delle possibilità li, o anche là, stai tranquillo, dacci tempo, ci stiamo organizzando, ti pensiamo e ti stimiamo, e cosi via, ma chi vi crederà più?
    Rimpiangeremo persino il commissario.

    Rispondi
  3. Il primo maggio é una ricorrenza importante sul nostro territorio, terra di lavoro dove grazie al coraggio di alcuni imprenditori e alla fatica dei loro “operai” il PIL cittadino riesce ad essere decoroso. Ma la nostra politica cittadina specialmente quella in carica spesso dimentica sia i primi che i secondi della struttura economica sopra descritta. Vorrei ricordare al sindaco e maggioranza ieri assenti in piazza che da dati ISTAT la Campania é nelle ultime cinque regioni Europee come occupazione un campano su cinque lavora. Eboli sempre su dati ISTAT con i suoi poco più di 37800 abitanti ha una popolazione attiva (15-64 anni) pari al 67% (25000 abitanti). Con i dati reali forniti dal segretario cittadino del PC ci sono oltre 10000 iscritti al ex collocamento ma sicuramente con i non iscritti il numero sale di altre 1000/1500 unità, e sempre con i dati del segretario abbiamo oltre 4600 RDC. Questi numeri drammatici ci fanno comprendere che a eboli sulla popolazione attiva lavora meno e sottolineo meno di un ebolitano su quattro. Tralasciando questi dati che sono altamente preoccupanti come l’aumentare della Micro criminalità che trova terreno fertile in questo serbatoio ebolitano. Cosa rimane della manifestazione di ieri l’assenza delle istituzioni cittadine e del suo primo esponente (spiegherò dopo il perchè). Sindaco mi sarei aspettato un suo intervento sul lavoro e sui progetti e idee per il nostro territorio e una parola in ricordo de nostri concittadini morti sul proprio luogo di lavoro.
    Passando alla vicenda ISES e logico legare il tutto alle assenze di ieri, l’accanimento dell’uomo di pace e carità sostenuto dall’onorevole parente non poteva altro che portare a disertare l’invito. L’attenzione per questa vicenda diventata il vessillo della campagna elettorale che senza tenere conto del “lavoro” e della perdita in termini economici per la città ha prodotto interrogazioni parlamentari, esposti, denuncia alla procura e consigli comunali monotematici il tutto sempre dimenticando i LAVORATORI caro Sindaco.
    Alla sua poco attenta maggioranza per questi temi chiedo di prendere spunto dall’articolo per iniziare a comprendere che la dignità degli ebolitani e frutto del lavoro e non delle promesse e dei sussidi.

    Un ultima cosa all’uomo di pace e carità , nessun commento o preghiera per aumento TARI, Alta Velocità, Terna e Impianto di riciclo? Troppo preso da altre preghiere?

    Rispondi
  4. In definitiva al Comune basta una locandina sul sito e sono a posto con la coscienza, viva la sinistra gassosa del terzo millennio.

    Rispondi
  5. Scommettiamo che dopo la chiusura della Cooperativa nuova ises tutti avranno la soluzione in tasca
    Scommettiamo che tutti saranno pronti ad accusare il prossimo politico
    Scommettiamo che ipocritamente anche coloro che hanno sempre remato contro profferiranno sfacciatamente parole di solidarietà
    Scommettiamo che gli ebolitani incominceranno a togliersi i prosciutti dagli occhi
    Scommettiamo che il countdown per questi signori inizierà proprio da quel giorno.
    La gente perbene non ama le prepotenze ed i prepotenti, e Eboli è composta pe rla maggior parte di tale qualità

    Rispondi
  6. Assenza dalla realtà quotidiana ma a Campolongo la scorsa settimana tutti con telefono e selfie per i vari social? Ieri dovevate recarvi prima in piazza e poi andare a dare solidarietà ai lavoratori della Piana.

    Vicenda Ises qualcuno ha già scritto tanto e ci sarebbe tanto ancora da dire, mi spiace solo per quei lavoratori che da anni lottano per non perdere la dignità che si concretizza con il lavoro come indicato nel manifesto del Comune.
    Per ovvie ragioni di parte questo Sindaco, e la maggioranza che lo sostiene fanno finta di non sapere nulla o che la cosa non li riguarda.
    Attendo con piacere un eventuale Consiglio Monotematico e un confronto in aula con i lavoratori e le famiglie dei degenti, per capire quali decisioni siano capaci di proporre. Dimenticavo bisogna avere anche cuore per governare e non solo ambizioni personali come molti dei suoi seguaci in Consiglio Sindaco.

    https://comune.eboli.sa.it/notizie/1326859/1-maggio#lg=1&slide=0

    Rispondi
  7. Mi aspetto un comunicato Stampa dei tre tenori del gruppo musicale “Il Volo”(Ruocco, Balestrieri e Maratea).
    Sicuramente avete dimenticato l’evento e sarà colpa del PD o della Regione se non proprio del Calendario che ha fatto capitare il primo maggio di domenica.

    Rispondi
  8. Quel nuovo impianto della Sarim non è un impianto di compostaggio, ma tratterà rifiuti indifferenziati ed anche una parte di rifiuti speciali.
    Non servirà ai cittadini, perché in zona ci sono già centri che raccolgono rifiuti indifferenziati, ma servirà solo al privato che intende guadagnare sui rifiuti (lecito per loro).
    Tratterà una quantità enorme di rifiuti che arriveranno da chissà dove (su quanti camion?): la quantità trattata è pari a 16-18 volte la quantità di indifferenziato prodotto dal Comune di Eboli (per farsi un’idea, si pensi che l’impianto di compostaggio raccoglie solo (!) 5 volte l’umido prodotto dal Comune di Eboli).
    Se proprio si devono avere altri impianti per il trattamento dei rifiuti, che siano quelli per il riutilizzo del riciclabile.
    Vogliamo nuovi posti di lavoro, ma che non siano in alternativa con l’ambiente, la salute e la qualità della vita nel nostro paese.
    La Piana del Sele non può essere la pattumiera della Campania!

    Rispondi
  9. Dall’intervista si ricava un città in crisi ma non sembra cosi, vita social brillante fatta di serate, gite, viaggi con shopping compreso e foto a iosa, ma non dimentichiamo che ci sono più suv e crossover delle utilitarie, per non parlare di bar e ristoranti e simili sempre pieni o quasi, la gente che sfoggia abiti, e invece i dati ufficiali ci danno un’economia da straccioni, di guerra davvero.
    Quale è allora il suto?Semplice, o la gente fa debiti al consumo, o vive nell’illegalità( nero, truffe, prestanomi etc) oppure i dati sono sballati, non penso che ad onor del vero possa esserci altra soluzione. Saluti

    Rispondi
    • Sicuramente avrà la cariellite delle feste festini e apparizioni social, cosa che criticavano un tempo!

  10. A me sto sindaco mi ricorda qualcuno. Non so voi ma fa solo eventi, festini, processioni e tra poco lo vedremo anche alle inaugurazioni…ah gia fatto!

    Oltre a lui, si accodano anche i suoi vice. Si devono godere la notorietà.

    Rispondi
  11. Consiglio Monotematico Ises subito,senza tentennamenti o scusanti risibili!
    I problemi non si risolvono fuggendo altrimenti si pensa troppo a male, fare l’opposizione molto semplice/cistico, governare significa assumersi delle responsabilità, che attendiamo con ansia!

    Rispondi
  12. Memorandum
    tenete a mente questo post, non pensiate che la chiusura, di questa cooperativa faccia comodo solo a una sola parte, ricordate che il mondo degli aiuti sociali è ampiamente finanziato.
    Oggi viviamo la crisi dei profughi ucraini che sono secondo indiscrezioni addirittura meglio pagati di quelli africani, chissà, teoricamente poniamo per ipotesi che qualcuno abbia messo gli occhi sulla nuova struttura e vorrebbe trasformarla in un centro di accoglienza per gli ospiti dell’Est.
    il business del finto altruismo quindi ben vivo nella nostra nazione.
    vi ripeto segnatevi quello che vi sto per dire fra qualche settimana massimo mese, Dio non voglia chiude la struttura, potrebbe diventare una realtà, ma cmq amici prendete la mia analisi come fantasiosa, o no..un caro saluto ADAM KARDAMON

    Rispondi

Lascia un commento