Il consiglio comunale di Eboli vota con maggioranze diverse su Alta Velocità e funzionamento del S.A.D Piana del Sele-Porta del Cilento.
Tutti contestano il progetto, si dice, redatto su Google Map e, si dice, carente di indagini idrogeologiche appropriate, dopo la sospensione sull’Alta Velocità le minoranze di Cardiello, Norma e Capaccio votano con la maggioranza. Sulla S.A.D. rifiuti invece ha votato solo Norma Capaccio si astiene e Cardiello lascia l’aula con le altre minoranze. Ecco le dichiarazioni dei capigruppo di maggioranza.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Ieri sera si è tenuto un consiglio comunale con all’ordine del giorno il tracciato proposto da R.F.I. per l’Alta Velocità e l’approvazione della convenzione che regolerà il funzionamento del S.A.D. (Sub Ambito Distrettuale dei rifiuti Piana del Sele–Porte del Cilento), due argomenti insieme ad altri ancora, che stanno occupando da mesi il dibattito politico in Città, anche e soprattutto perché sono stati accompagnati da percorsi poco trasparenti e in ultimo anche per le sue risoluzioni progettuali, poco convincenti ed altrettanto poco trasparenti quanto invasive e lacunose oltre che super costoso e poco utile alla stessa Piana del Sele seppur strategicamente interessante per le mobilità di massa tra nord e Sud e viceversa, per il suo notevole impatto ambientale, perché devastante ove mai si dovesse realizzare, su cui la maggioranza consiliare ha cercato una intesa con le minoranze, purtroppo non raggiunta dopo il dibattito iniziale e la relativa sospensione dei lavori.
Insomma un progetto talmente lacunoso che non solo non ha convinto nessuno, nemmeno le opposizioni che poi alla fine si sono differenziate nelle votazioni, ma non ha convinto neanche gli ambienti tecnici sempre più convinti di trovarsi di fronte ad un progetto realizzato su Google Map e non sarebbero nemmeno tanto convinti che si siano eseguiti su tutto il tracciato indagini idrogeologiche, le quali ci racconterebbero da subito il disastro ecologico che si sta per consumare con quello scatolare interrato che tra l’altro decima decine di abitazioni e attività varie, per buona pace del “facilitatore” Zucchetti che nulla può e nulla dice.
Ad introdurre i lavori è stato l’intervento del Sindaco Mario Conte che ha chiesto di trattare per primo l’argomento del tracciato ferroviario vista la presenza in aula di una delegazione del comitato spontaneo “Pezza delle Monache, Serracapilli, Casarsa” composto dai cittadini le cui proprietà verrebbero destinate alla demolizione dal tracciato proposto da Rfi per la linea lotto 1A Battipaglia–Romagnano al Monte.
Proprio per tentare di raggiungere l’unanimità sulla delibera che racchiude tutte le perplessità della città di Eboli sul tracciato, ritenuto altamente impattante e per nulla foriero di vantaggi per la comunità ebolitana, è stata portata in aula una delibera cosiddetta “aperta”. Lunga la discussione, tanto da suggerire una sospensione dei lavori che potesse consentire di inserire anche le modifiche richieste dall’opposizione.
Quando l’intesa sembrava essere raggiunta una parte della minoranza ha abbandonato l’aula. Le altre sono rimaste e hanno votato a favore insieme alla maggioranza come i Consiglieri Damiano Cardiello, Giuseppe Norma e Damiano Capaccio. La delibera finale, di netta contrapposizione al tracciato proposto e di condivisione delle osservazioni depositate anche dal comitato spontaneo, ha raccolto anche le posizioni della minoranza.
«Sin dal nostro insediamento abbiamo dovuto trattare questioni che vanno oltre i poteri di un Consiglio comunale e che abbiamo deciso di affrontare sempre esclusivamente in un’ottica di estrema condivisione e di tutela del nostro territorio e dei suoi cittadini. – hanno dichiarato a fine Consiglio i capigruppo di maggioranza Pasquale Ruocco, Matteo Balestrieri e Vito Maratea – Rispetto all’alta velocità, ennesima opera che il comune di Eboli subisce e che, così come prevista, potrebbe cambiare drasticamente il volto urbanistico, sociale, economico ed ambientale della nostra città e di tutta la Piana del Sele, oltre a calpestare la dignità di molti nostri cittadini, che potrebbero veder abbattute le loro case e le loro attività, abbiamo svolto un lavoro preparatorio nelle commissioni e con il comitato per cercare di giungere ad una delibera che fosse più condivisa possibile. Anche ieri sera, su richiesta di alcune parti dell’opposizione, si è deciso di chiedere una sospensione dei lavori per trovare un accordo e deliberare all’unanimità su una questione che fosse la più condivisa possibile. Ancora una volta però, una parte della minoranza, con il Partito Democratico in testa, decide di abbandonare l’Aula e di non esprimersi a favore di quei cittadini che stanno vivendo un vero e proprio dramma. Rimaniamo sconcertati anche dai modi: abbandonare l’Aula mentre si sta discutendo per giungere ad una scelta condivisa, è una vera offesa nei confronti dei cittadini, che la dice lunga anche sull’idea che alcune parti politiche hanno della più alta Istituzione cittadina».
Per il secondo punto all’ordine del giorno si è poi registrata l’uscita dall’aula anche del consigliere Cardiello, mentre il consigliere Capaccio ha ritenuto opportuno astenersi. La nuova convenzione, che lascia i comuni liberi di scegliere la forma giuridica con la quale gestire il sub ambito, con l’obiettivo di evitare carrozzoni politici, rendere un servizio efficace ed efficiente e non far lievitare i costi per i cittadini, è stata dunque approvata con i voti della maggioranza e con quello del consigliere Norma.
«Questa Amministrazione non sarà mai chiusa in se stessa, ma cercherà sempre di condividere con tutte le parti, le scelte sensibili che riguardano il nostro territorio dal nostro. – hanno aggiunto i capigruppo – Abbiamo quindi deciso di deliberare contro il progetto di R.F.I. così come proposto, e abbiamo dato parere favorevole all’approvazione della convenzione relativa al S.A.D. in sintonia con i sindaci del subambito, confermando così, ancora una volta, la volontà di questa Amministrazione di agire nell’esclusivo interesse del territorio, nel mentre qualcuno, per l’ennesima volta, si sottrae al confronto, voltando la faccia alle proprie responsabilità e alla comunità che rappresenta».
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DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 20 APRILE 2022
IL SINDACO
PREMESSO CHE
– la nuova linea AV Salerno – Reggio Calabria ad alta velocità nel Sud del paese rappresenta un’opportunità importante per le regioni meridionali per un recupero del gap infrastrutturale esistente e specifica previsione di sviluppo, a livello europeo, della rete TEN-T – corridoio Scandinavo / Mediterraneo – e a livello nazionale della rete SNIT di primo livello;
– con decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020, convertito nella legge n.77 del 17 luglio 2020, Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. (RFI) è stata autorizzata alla redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica degli interventi di potenziamento, con caratteristiche di Alta velocità ed Alta capacità, della direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria;
– RFI ha avviato la redazione del progetto di cui sopra, articolando la nuova Linea AV Salerno – Reggio Calabria nei seguenti lotti funzionali:
- Lotto 0: Salerno – Battipaglia
- Lotto 1: Battipaglia – Praia, a sua volta suddiviso in Lotto 1a ‘Battipaglia – Romagnano’, Lotto 1b ‘Romagnano – Buonabitacolo’ e Lotto 1c ‘Buonabitacolo – Praia’
- Lotto 2: Praia – Tarsia
- Lotto 3: Tarsia – Cosenza + Raddoppio Paola/S. Lucido-Cosenza (interconnessione con LS)
- Lotto 4: Cosenza – Lamezia Terme
- Lotto 5: Lamezia Terme – Gioia Tauro
- Lotto 6: Gioia Tauro – Reggio Calabria
– RFI ha depositato il progetto di fattibilità tecnico – economica della LINEA SALERNO – REGGIO CALABRIA NUOVA LINEA AV SALERNO – REGGIO CALABRIA LOTTO 1 BATTIPAGLIA – PRAIA LOTTO 1a BATTIPAGLIA – ROMAGNANO, finanziato a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
CONSIDERATO CHE
– RFI ha avviato, nell’ambito del Dibattito Pubblico previsto per legge, gli incontri di consultazione sui territori per approfondire il progetto di tracciato del lotto «1a» Battipaglia – Romagnano, che attraversa i comuni di Battipaglia, Eboli, Campagna, Serre, Contursi Terme, Buccino, Sicignano degli Alburni, dividendo in due abitati, aree protette e zone industriali;
– il giorno 24 marzo scorso, nel contesto del Dibattito Pubblico, si è tenuto un incontro nella città di Eboli di presentazione del tracciato del lotto «1a» nel corso del quale sono stati posti innumerevoli quesiti riconducibili a cinque questioni che, condivise da tutti i comuni interessati, rappresentano altrettante preoccupazioni del territorio rispetto a un’opera pubblica strategica e molto attesa;
– le questioni poste nell’incontro, in via sintetica, sono riconducibili ai seguenti elementi:
- certezza della realizzazione del lotto «0» di cui sopra;
- chiarimenti sulla scelta del tracciato del lotto «1a» anziché quello tirrenico;
- preoccupazione dell’impatto dell’opera su abitazioni, terreni ed opifici;
- necessità di prevedere nella piana del Sele una stazione a servizio di cittadini e imprese, affinché l’opera sia di reale utilità per una vasta comunità ed al servizio del settore agroalimentare locale che rappresenta una quota significativa della produzione nazionale;
- necessità di collegare l’Alta Velocità con le linee ferroviarie esistenti, compresa la linea metropolitana Salerno-Aeroporto Costa d’Amalfi’, e programmare lo sviluppo della nuova linea Eboli-Calitri-Metaponto;
- gravissimo danno economico alla comunità per gli espropri e per i danni arrecati in ragione degli abbattimenti previsti di numerosi abitazioni, opifici, barriere e vincoli imposti agli immobili interferenti con il nuovo tracciato ferroviario;
- in data 30.3.2022 con nota a mezzo pec prot. N. 15398, l’Amministrazione Comunale ha formulato numerosi rilievi ai sensi del Dlgs n. 152/2006 artt. 8 comma 2 bis e 24 trasmessi al Ministero della Transizione Ecologica ;
EVIDENZIATO CHE
– l’opera, in assenza di certezza sul collegamento della linea ferrata con caratteristiche di alta velocità tra Napoli e Salerno – il cd. Lotto 0 – nasce monca del suo elemento principale e non risponde all’obiettivo fondante della sua previsione, non risolvendo in alcun modo l’assenza di collegamento tra Nord e Sud del Paese, così come già rappresentato da amministrazioni di altri territori della Provincia di Salerno;
– preoccupa in modo particolare, relativamente al lotto 1a, il pesante impatto ambientale, paesaggistico, sociale ed economico sul territorio del tracciato che andrebbe a dividere aree protette, terreni con colture di pregio, aree industriali e insediamenti produttivi e – attraversando inspiegabilmente una zona densamente edificata in Eboli – impatterebbe in modo devastante su circa 50 abitazioni private, destinate ad essere espropriate ed abbattute;
– la ricaduta negativa su tutta l’area interessata dal tracciato e la mancanza di concreti vantaggi in termini di sviluppo per il Comune di Eboli e quelli limitrofi , sta alimentando una vasta mobilitazione di amministratori, cittadini ed operatori economici che chiedono di essere coinvolti nelle scelte e ascoltati nelle loro osservazioni affinché l’opera sia davvero condivisa e al servizio di un vasto territorio come la Piana Del Sele con oltre 300.000 abitanti e non venga invece calata dall’alto ed imposta senza alcuna concertazione;
– sono peraltro rimaste del tutto inevase, nel corso degli incontri del Dibattito Pubblico:
- sia le questioni relative alla fase di cantiere dell’opera che, a quanto è dato leggere nei documenti progettuali, impattano significativamente in termini di materiali di scavo, loro stoccaggio, utilizzo di prodotti chimici e solventi, utilizzo delle risorse idriche, produzioni di polveri, etc. etc.,
- sia le questioni relative alla fase di esercizio dell’opera in termini di impatto sugli edifici e le infrastrutture, civili e produttive, prospicienti al tracciato che saranno interessate da sollecitazioni, vibrazioni, rumori, etc. etc.;
PRESO ATTO
- delle osservazioni contenute nel documento prodotto dall’Amministrazione Comunale in occasione dell’incontro di Dibattito Pubblico del giorno 24 marzo 2022 che si allegano alla presente delibera e ne costituiscono parte integrante e sostanziale (all. a);
- dei rilievi resi dall’Amministrazione Comunale ai sensi del Dlgs 152/2006 artt. 8 comma 2 bis e 24 comma 3, che si allegano alla presente delibera e ne costituiscono parte integrante e sostanziale, relativi all’impatto ambientale ed urbanistico sul territorio comunale (all. b) ;
- delle osservazioni contenute nel documento prodotto dal Comitato spontaneo dei cittadini di Pezza delle Monache, Serracapilli e Casarsa che si allegano alla presente delibera e ne costituiscono parte integrante e sostanziale (all. c);
D E L I B E R A
- la ferma contrarietà al tracciato del lotto 1A sul territorio Ebolitano ;
- di costituire un tavolo tecnico-legale congiunto tra il Comune di Eboli ed il Comitato spontaneo dei cittadini di Pezza delle Monache, Serracapilli e Casarsa al fine di condividere tutte le azioni e gli atti amministrativi finalizzati ad impedire la realizzazione del suddetto lotto 1A;
- di chiedere a RFI la revisione della scelta del corridoio autostradale ed indicare il corridoio tirrenico, prevedendo una stazione con caratteristiche di HUB a servizio di cittadini e imprese della Piana del Sele, mediante il collegamento della linea di alta velocità con le linee ferroviarie esistenti, compresa la linea metropolitana che collega il nostro territorio con la città di Salerno e l’Aeroporto Costa d’Amalfi ,nonché sviluppo della nuova linea Eboli-Calitri-Melfi;
Di trasmettere la presente delibera al Ministero della Transizione Ecologica , Ministero Delle Infrastrutture e dei Trasporti; Dibattito Pubblico Alta Velocità Ferroviaria Salerno- Reggio Calabria, RFI , ai Comuni di Battipaglia , Campagna, Contursi , Buccino e Sicignano.
Eboli, 21 aprile 2022
NORMA SEI UNA MACCHIETTA
Normx è il quarto dei tretrè in consiglio.
Vuole stare con due piedi in una scarpa.
Attendo le prossime azioni.
La solita armata Brancaleone si vota una delibera e non si allega nessuno studio ma la richiesta di un tavolo tecnico tra RFI e un comitato spontaneo, ma voi al comune con tutti questi tecnici cosa ci state a fare? Nutrite dubbi e allora portate uno studio geologico, ambientale, paesaggistico ma no che vi fate avanti con gli argomenti e senza le pezze di appoggio. Basta con questo HUB, fate ridere quando usate termini che nemmeno conoscete il significato. La realtà è che qualcuno vuole la stazione AV sotto casa altro che HUB. A San Nicola non arriva l’autostrada, non arriva l’AversAna a mala pena la statale con una linea ferroviaria incastrata tra battipaglia e le destinazioni turistiche del Cilento Agropoli e Capaccio e pretendete che RFI vi regali la fermata sotto casa del Politico di turno? Siete fallimentari vi siete “apparati” con Terna, con la Sarim e adesso farete lo stesso con RFI in quanto poveri di argomenti e di capacità.
Dimenticavo a quei quattro consiglieri che sono scappati via senza votare le delibere vi considero ancora più pagliacci. Si viene eletti si va in consiglio e si discute poi si può non votare, astenersi ma dovete dire la vostra, logicamente con i transfughi di Cariello e Co. cosa ti puoi aspettar. Dio salvi Eboli
A distanza di pochi mesi i nodi sono venuti al pettine. Questa maggioranza implodera’un attimo dopo il risultato elettorale del 2023 all’orquando uno dei due parlamentari del territorio ritornerà a fare il proprio mestiere. Vi farò vedere quanto della maggiora andranno a piedi scalzi sotto casa di fra francuccio dal Cilento
Ma oltre agli espropri è stato pensato al disagio che creerà la ferrovia agli abitanti che distano a decine di metri dalla ferrovia?
No!
Perchè vi piace riempirvi la bocca e le tasche a discapito degli ebolitani che assuefatti dalle promesse delle buatte ri pummarol nel pacco alimentare o del posto di lavoro(8000 posti di lavoro)