Il Coordinamento Ambiente, Salute e Territorio contro la nota sui rifiuti a Persano della Provincia di Salerno: Imbarazzante!
“La politica dei rifiuti della Regione Campania scarica sui territori le proprie incapacità. Noi ci saremo. In modo pacifico, in modo democratico, per dire il nostro NO chiaro e forte a chi pensa di utilizzare la Piana del Sele come una enorme pattumiera”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – La nota emessa dalla Amministrazione Provinciale di Salerno, con la quale si cerca di giustificare o, per lo meno, dare una parvenza di senso logico alla ordinanza che il Presidente della Provincia si è affrettato ad emettere per autorizzare il trasporto e lo stoccaggio dei rifiuti “rispediti al mittente” dalla Tunisia nell’area militare di Persano, nel cuore della Piana del Sele, va classificata con una sola parola: Imbarazzante!
In definitiva cosa emerge da quella nota:
- Che l’ordinanza del Presidente della Provincia sarebbe l’epilogo di un percorso fatto di “confronto e dialogo” con i Sindaci..
Strano! Noi abbiamo solo letto dichiarazioni dei sindaci dell’area che sostenevano di non essere stati minimamente coinvolti nelle scelte e di non avere mai dato un loro assenso a questo oltraggio ad un intero territorio. Mentono i Sindaci? A quanto dato sapere, negli incontri in Prefettura sarebbe stato solo dato comunicazione della decisione assunta e che il rappresentante della Regione, nell’ultimo incontro, a fronte delle obiezioni dei rappresentanti del territorio, in pieno delirio di onnipotenza abbia addirittura abbandonato indispettito da tale resistenza.
E se il percorso fosse stato di “confronto e di dialogo” come maini Sindaci si stanno attrezzando con incarichi legali per impugnare dinanzi al TAR la ordinanza del Presidente della Provincia e hanno preannunciato ordinanze per il divieto di transito dei camion che portano quei container, colmi di rifiuti, destinati a Persano? - che “è falso” sostenere che si tratta di “scelte imposte‘. E come andrebbero definite scelte assunte in segrete stanze Regionali, e precipitate su un territorio , senza alcuna discussione preliminare?Rivelando in tal modo una concezione del governo della cosa pubblica improntata alla pura arroganza, che non tiene minimamente conto delle vocazioni di una area e delle proteste che semplici cittadini, che comitati ed associazioni stanno conducendo in modo pacifico da settimane!
- che chi protesta verso questo vero e proprio atto d’imperio, proveniente dalla Regione e attuato dalla Provincia, che fa “strame” di protocolli ed impegni assunti dai vertici regionali con quasi tutti i Comuni della Piana, che quando la crisi dei rifiuti mordeva il fondo schiena dei vertici istituzionali, hanno letteralmente salvato la Provincia di Salerno (e non solo!), è un populista. Parola buttata là, per altro, con sprezzo, come se fosse una etichetta gravissima. Un po’ di rispetto per il popolo, forse, non guasterebbe! Se questa “accusa” fosse rivolta al nostro coordinamento, saremmo al paradosso, visto che noi abbiamo sempre accompagnato la proposta alla protesta. Piuttosto è altri che dovrebbe motivare il rifiuto delle nostre proposte.
- che nessuno sa, tantomeno in Provincia, perché si scelga Persano per lo Stoccaggio di questi rifiuti. Non viene detto nella ordinanza, non viene detto nella nota della Provincia che, a conti fatti, finisce per rappresentare la classica toppa peggiore del buco.
- Perché sono stati scartati gli altri siti che pure sono stati indicati? Perché si insiste tanto su Persano, in un’area già martoriata da discariche, siti di stoccaggio ed impianti di lavorazione dei rifiuti? Sembra un “piccio” di chi deve dimostrare chi comanda in questa Regione! Il famoso “articolo quinto”, la triste degenerazione della politica! Chi ha deciso Persano? Lo ha fatto la magistratura? E allora perché si fa riferimento alla Provincia? Troppe ambiguità, troppo aspetto oscuri!
- che nessuno è in condizione di smentire le voci, riportate dalla stampa in questi giorni, sul fatto che la “caratterizzazione” dei rifiuti potrebbe essere effettuata nello stesso sito di Persano (tanto un ulteriore mancato rispetto di impegni istituzionali, che vuoi che faccia?) O a Battipaglia nell’area dell’ex STIR che ne avrebbe le caratteristiche tecniche.
Aggiungendo alla imposizione delle scelte, al mancato rispetto degli impegni, alla mancanza di dialogo coi territori, alla bocciatura immotivata delle proposte avanzate dalla piana, anche la provocazione ad intere comunità!
Perché allora quelle comunità non dovrebbero fare sentire il proprio profondo dissenso, rispetto a scelte che danno la plastica dimostrazione del totale fallimento della politica dei rifiuti della Regione Campania che scarica sui territori le proprie incapacità. – conclude la nota del Coordinamento Ambiente Salute e Territorio – Noi ci saremo. In modo pacifico, in modo democratico, per dire il nostro NO chiaro e forte a chi pensa di utilizzare la Piana del Sele come una enorme pattumiera».
Salerno, 19 aprile 2022