Dopo l’intervento sonnacchioso del PD locale e quello propositivo di Confesercenti ritorna in auge il tema della sicurezza
Eboli Gotham City? Da anni oltre la rovinosa gestione Commissariale De Jesu, i vari sindaci di Eboli, ultimo Conte hanno chiesto al Prefetto interventi interforze per la sicurezza del territorio. Il “Rapporto” Conte elenca solo alcuni fatti criminosi e chiede videosorveglianza e più forze dell’ordine, e quelli che ci sono? Li cerchiamo a “Chi l’ha visto”. Campa cavallo…. La Città è alla deriva.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “La sicurezza urbana è il tema centrale della vivibilità cittadina”. – Scrive Donato Santimone della Confesercenti territoriale di Eboli nella nota stampa che segue, ponendo in evidenza il tema della sicirezza pubblica in Città come in periferia, tema che da anni si dibatte e non si riesce mai a venirne a capo nonostante i vari Sindaci abbiano più volte richiesto interventi specifici sia del Prefetto cche del Questore di Salerno, e nonostante i vari incontri del Comitato Provinciale per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico. Incontri finiti poi in uno o due “manifestazioni” che hanno impegnato le varie Forze dell’Ordine e nulla più, abbandonando subito dopo a se stesso il territorio, le aspettative dei cittadini e il “sogno” di poter vivere bene e meglio senza la paura di attraversare una strada buia, o preoccuparti del rumore dei passi di chi ti sta dietro e senza l’incubo di imbattersi con delinquenti di varia specie e senza vivere il terrore di essere derubati in casa o rapinati per strada.
Un destino maledetto quello di questa Città che non è stata risparmiata dalla delinquenza nemmeno nell’infelice hanno della Gestione Commissariale affidata all’ex Questore di Salerno Antonio De Jesu. Anno da dimenticare e e che purtroppo non ha fatto altro che aggravare la situazione fino a giungere ad oggi con tutti i problemi che elenca la Confesercenti e che lo stesso Sindaco di Eboli Mario Conte ha rappresentato con un rapporto al Sig. Prefetto di Salerno
«Il recente incendio della saracinesca di un esercizio commerciale a via Umberto Nobile conferma ancora una volta il nostro grido d’allarme. – scrive in una nota stampa Donato Santimone Presidente della Confesercenti Territoriale di Eboli – Lo avevamo scritto e detto in diversi incontri alla passata amministrazione, poi ribadito al commissario Antonio De Iesu e qualche settimana fa al Sindaco Mario Conte e al vicesindaco Enzo Consalvo.
Non è ancora avvenuto nulla.
Intanto la recrudescenza di fenomeni di piccola criminalità, di spaccio, di aggressioni a esercizi commerciali sono quotidianamente sulle pagine dei giornali e sui siti che si occupano delle vicende della nostra città. Attendiamo segnali veri e concreti per una inversione di tendenza. – prosegue Santimone – Avevamo chiesto cose concrete: Incentivi per chi installasse nuovi impianti di videosorveglianza e modifica degli orari di servizio della polizia urbana.
Comprendiamo che i vigili sono pochi e impegnati in servizi sempre maggiori ma l’urgenza dei fenomeni obbliga a fare delle scelte.
Allo stesso modo ci aspettiamo un segnale sulla videosorveglianza che indichi alle piccole imprese e ai cittadini che la voglia di un cambio di marcia è concreto e reale.
Da parte nostra saremo vicini, se verrà appurato il dolo, attraverso la nostra SOS Impresa a seguire in tutte le sedi il malcapitato collega. – aggiunge ancora – La storia di Confesercenti è la storia di una associazione che ha annoverato tra le sue fila Libero Grassi. – conclude la nota di Donato Santimone Presidente Confesercenti Territoriale di Eboli – A quelle idee e ai quei metodi ci rifacciamo. Nessun commerciante verrà mai lasciato solo. Noi siamo nati per questo e questo continueremo a fare.
Le istituzioni facciano la loro parte».
Nei giorni scorsi a fare le pulci al Sindaco, richiamando più attenzione sulla Sicurezza in Città è stato anche il Partito Democratico locale, svegliatosi per un attimo dalle sue pennichelle, circostanza che ha fatto insorgere la maggioranza consiliare che ha risposto per le rime: «Dopo anni di silenzio siamo compiaciuti che la sicurezza in città sia ora anche una preoccupazione del Pd. – si legge nella nota stampa dell’Amministrazione comunale – Quello che ci sconcerta, però, è che abbiano proposto di spostare i dipendenti comunali a svolgere alcuni compiti propri della Polizia Municipale, come se ignorassero la normativa che affida alla polizia locale compiti specifici che altri non possono svolgere, quali ad esempio alcuni tipi di controlli antiabusivismo oppure i compiti di polizia giudiziaria, o anche gli accertamenti anagrafici a domicilio.
Ma a parte questa “singolare” proposta da parte del Pd locale, da quando questa amministrazione si è insediata non solo ha avviato una interlocuzione quasi quotidiana con la Prefettura, tant’è che è ormai attivo il coordinamento interforze per i controlli sul territorio, ma ha anche chiesto il potenziamento degli organici di carabinieri sul territorio, ha avviato il reclutamento, per quanto possibile viste le ristrettezze di bilancio e le limitazioni dovute al riequilibrio, di 4 unità di polizia locale a tempo determinato, ha avviato la procedura per assicurare la presenza nelle ore serali dei vigili urbani durante i fine settimana, ha chiesto l’attivazione del progetto “Strade Sicure” al Prefetto per quanto riguarda la zona litoranea. – prosegue la nota srampa dell’Amministrazione – Nei prossimi giorni, anzi, verranno attuate azioni in tal senso. In più proprio questa amministrazione, nel consegnare una dettagliata relazione al prefetto su tutti gli episodi criminali verificatisi sul territorio dal momento del proprio insediamento, ha anche indicato, in modo preciso e puntuale, i luoghi dove si volgono le attività di spaccio. Cosa, questa, mai verificatasi prima.
Insomma ogni attività possibile per migliorare il senso di sicurezza in città è stata avviata proprio nel rispetto di quanto dibattuto in campagna elettorale. Oltre a ciò si intende avviare una campagna di educazione civica sul territorio, che limiti il fenomeno dei vandalismi ad opera di minori. – si aggiunge nella nota – Si fa infine notare che, sebbene l’attenzione dell’Amministrazione si alta e si stia portando avanti ogni azione possibile per garantire la sicurezza in città, fenomeni di questo genere purtroppo si stanno verificando in tutte le città di medie e grandi dimensioni. Ed in questo un appello fondamentale è da farsi alle famiglie, alle scuole, alle associazioni, agli oratori che svolgono un ruolo fondamentale nel diffondere nei giovani e giovanissimi la cultura della legalità ed il rispetto delle regole e del vivere civile . Solo tutti insieme, senza divisioni faziose ed inutili, potremo ottenere una crescita culturale e civica del territorio. – conclude la nota stampa dell’Amministrazione comunale – Infine mi preme rassicurare i commercianti. L’amministrazione aveva già accolto la proposta di favorire l’installazione di videocamere presso gli esercizi commerciali. Sarà oggetto di attuazione con il prossimo bilancio di previsione che speriamo di approvare a breve».
Purtroppo sul tema della sicurezza sono state spese milioni di parole nessuna delle quali è servita mai a risolvere il problema. Senza girarci intorno così come si esprimono giudizi negativi verso il Governo, sulla Sanità, la scuola e via di seguito, non si corre affatto nell’errore di esprimerli anche per le Forze dell’Ordine, senza per niente scalfire la fiducia totale che esprimiamo nei loro confronti, va detto e a gran voce, che forse sarebbe il caso di chiedere un impegno concreto, quotidiano, fisico, altrimenti ne potremmo fare completamente a meno e provocatoriamente chiederne la soppressione di tute le caserme che sono presenti in Città.
La sicurezza non può essere un optiolal. La pretendiamo e chi ne è preposto deve garantirla.
………………… … ………………..
ECCO IL RAPPORTO A FIRMA DEL SINDACO DI EBOLI MARIO CONTE INVIATO AL PREFETTO DI SALERNO Dott. FRANCESCO RUSSO
«Le scrivo per porre alla Sua Cortese attenzione la situazione verificatasi in questi ultimi mesi nel territorio del Comune di Eboli.
Come preannunciatoLe oralmente, infatti, la condizione di sicurezza in città è da ritenersi assolutamente preoccupante, tanto da attirare non solo l’attenzione dei media, ma da indurre gli stessi cittadini a presentare raccolta di firme e petizione popolare, che qui Le allego, per chiedere urgenti provvedimenti in materia.
L’argomento oggetto di un partecipato Consiglio comunale, tenutosi in Eboli il 21 dicembre scorso è sfociato in una delibera consiliare approvata all’unanimità che pure Le allego, con la quale si chiede, tra l’altro, il Suo autorevole intervento.
Per rappresentarLe quanto grave sia la situazione Le sintetizzo alcuni dei fatti di cronaca più salienti accaduti negli ultimi mesi:
- il 3 dicembre 2021 viene aggredito in litoranea il legale rappresentante dell’azienda di manutenzione impedendogli la riparazione dell’impianto di pubblica illuminazione allo scopo presumibile di poter continuare indisturbati i traffici illeciti nella zona, teatro di spaccio e prostituzione;
- il 12 dicembre avviene il primo di una serie di furti. Una carpenteria di Santa Cecilia subisce un danno da circa 85 mila euro; a questo furto ne seguiranno molti altri. Il 21.12 in una scuola privata, da settembre a dicembre 2021 diventano bersaglio le due farmacie comunali in via Bachelet e in loc.tà Corno d’Oro che subiscono in totale ben 5 rapine in pochi mesi ;
- il 3 gennaio un artigiano del rione Pescara subisce un’aggressione con un cacciavite e finisce in gravi condizioni in ospedale;
- il 9 gennaio si verifica un’altra grave aggressione a due giovani nei pressi della stazione ferroviaria, i due vengono circondati da un “branco” di giovanissimi pare del Rione Pescara;
- il 15 gennaio nella pineta della loc.tà Campolongo viene rinvenuto il cadavere di un uomo – che si rivelerà poi uno spacciatore- vittima di omicidio;
- nella stessa data si verifica un furto in un caseificio in loc.tà Prato e il danneggiamento di numerose autovetture parcheggiate in strade centrali della città;
- nel frattempo, tra dicembre e metà gennaio si sono verificati numerosi altri furti: una serigrafia, un negozio di abbigliamento sportivo, una pizzeria, un’associazione di volontariato in via Nobile, una panetteria al rione Paterno, un negozio di surgelati al quartiere Ceffato, addirittura una paninoteca subisce ben due furti in 5 giorni tra il 15 ed il 20 gennaio, il 23 gennaio diverse automobili subiscono furti di carburante, sempre nella stessa data viene vandalizzata e subisce un furto la scuola Generale Gonzaga, il 29 gennaio un locale di Santa Cecilia viene danneggiato dai vandali, il 31 gennaio vengono manomessi i parcometri;
- il 14 febbraio rapina a mano armata ad una tabaccheria ;
- il 15 febbraio si registrano diversi furti in abitazioni private in diverse zone della Città ;
- il 20 febbraio persona ignota esplode colpi di pistola all’indirizzo di una vettura e della finestra di un’abitazione in pieno centro;
- il 25 febbraio malviventi rapinano a mano armata, la parafarmacia Cammarano;
- il 26 febbraio viene vandalizzato ed incendiato, con la perdita di due mezzi, l’ex comando della polizia municipale;
- sono in atto “piazze” di spaccio concentrate soprattutto nei rioni Borgo, Pescara e Campolongo, a cui si aggiunge sull’intera fascia costiera l’annosa pratica della prostituzione.
Alla luce di quanto esposto, in forma sintetica ed evitando di citare gli episodi di minor conto, può comprendere come il clima di insicurezza in città stia crescendo e determini notevole preoccupazione tra i cittadini, per cui Le chiedo di voler considerare provvedimenti urgenti che Ella possa adottare per prevenire e reprimere tutte le forme di criminalità evidenziate e, soprattutto, fermare il fenomeno crescente dello spaccio che, alla luce degli episodi verificatisi, sembra aver fatto di Eboli una nascente centrale del commercio illegale delle sostanze stupefacenti anche verso altre destinazioni.
Vorrà anche valutare l’opportunità di convocare il Comitato Provinciale Per L’Ordine e la Sicurezza Pubblica così come richiesto dalla deliberazione unanime del Consiglio Comunale.»
Eboli, 28 marzo 2022
Che ce ne fotte della sicurezza l’importante che facciamo gli incontri sulla monnezza, sull’a, che realizziamo il coordinamento dei sindaci etc etc. FORSE NON L’AVETE CAPITO MA DOBBIAMO FAR VRDERE CHE C È L’ABBIAMO LUNGO PER GARANTIRE LA CANDIDATURA A CHI SAPPIAMO NOI