Non si è trovato l’accordo per Salerno e Avellino e De Angelis e D’Ascoli restano ancora al loro posto.
Ecco le nomine: Coppola ASL Napoli1, Russo Napoli2, Rocca Napoli3, Romano a Caserta, Di Salvo a Benevento.
NAPOLI – Una giornata convulsa quella di ieri pomeriggio consumatasi tra i vari incontri e i vari tentativi di chiarimento per far quadrare il cerchio delle nomine dei sette Commissari delle ASL della Campania. Una Giunta piena di insidie e di discussioni, era una partita importante, tanto importante che non è mancato il presidio di alcuni parlamentari ed esponenti di spicco del Popolo delle Libertà, che hanno picchettato senza sosta la porta del governatore Caldoro, ma che hanno anche fatto da pontieri per evitare che si rompesse il tutto.
Ore di intense discussioni e trattative fino ad approdare ad una decisione monca per non rompere definitivamente con l’UDC e con il grande Capo Ciriaco De Mita, benchè ben rappresentato in giunta dal nipote Giuseppe De Mita e da Pasquale Sommese che si sono battuti fino all’ultimo per sostenere i loro uomini indicati per le ASL di Salerno, Avellino e Napoli3 con Ernesto Esposito sostenuto dallo stesso Sommese, Giovanni Russo indicato per l’ASL di Salerno e Sergio Florio per l’ASL di Avellino.
Esercizi di potere e banchetti spartitori importanti. I nominati saranno quelli che garantiranno la gestione e i “collegamenti” con il palazzo, ma garantiranno anche i loro mentori nella difficile partita rappresentata dal nuovo Piano Ospedaliero Zuccatelli-Caldoro e di quello che ne resta della Sanità, dopo gli sprechi e dopo i colpi d’ascia indiscriminati che portano alla chiusura di decine e decine di Ospedali, ma senza toccare la Sanità Privata.
La decisione finale è quella di varare cinque delle sette nomine di commissari Asl, mettendo da parte quelle relative ad Avellino e a Salerno, vale a dire le due caselle che fanno riferimento all’Udc. L’incidente politico e diplomatico non si è del tutto consumato, le due caselle vuote lo dimostrano, ma Ciriaco De Mita non si accontenta di questo e non si accontenta nemmeno se dovesse cambiare un nome che ha indicato, non è disposto a farsi nominare i suoi, quando si tratta di occupare il potere è bravissimo e lo ha dimostrato in tutta la sua lunga carriera politica.
Infatti la questione delle nomine si è bloccata poiché dal PdL è venuto una sorta di veto per Giovanni Russo che l’UDC avrebbe voluto alla guida dell’ASL di Salerno, anche se avevano pronti un altro nome quello dell’ex Consigliere Regionale dei DS Franco Massimo La Nocita. La nomina di Russo è stata ritenuta una scelta che non andasse nel segno della discontinuità, ed è proprio qui che si è bloccato il tutto e la Giunta Caldoro ha dimostrato i suoi primi scricchiolii.
Da qui, la proposta di congelare la dirigenza delle due aziende sanitarie di Avellino e Salerno ed andare avanti nel rinnovo delle altre cinque, e così:
– all’ASL Napoli1 la più disastrata di tutte, sempre senza soldi nemmeno per gli stipendi andrà, Achille Coppola, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti e Revisori contabili di Napoli;
– all’ASL Napoli2 Vittorio Russo, responsabile della Emergenza al Policlinico Cardarelli;
– all’ASL Napoli3 Francesco Rocca, Commissario Nazionale della Croce Rossa;
– all’Azienda Sanitaria di Caserta, Fernando Romano, docente di Igiene all’Università della Sapienza di Roma, uomo di grande esperienza e di variopinti colori. E’ stato con Montemarano, capo del nucleo di valutazione dei manager, consulente con il sindaco di Roma Alemanno;
– all’Azienda Sanitaria di Benevento Enrico Di Salvo, docente universitario di chirurgia dei trapianti, ed ex responsabile sanità di Forza Italia.
Le caselle vuote di Avellino e Salerno lasciano in carica fino a nuove nomine rispettivamente Albino D’Ascoli, capoarea dell’assessorato regionale alla sanità e Fernando De Angelis, anche lui dirigente regionale. E’ evidente che il criterio spartitorio mortifica i ruoli e le stesse persone che vanno a ricoprire questi incarichi così delicati. La loro scelta, ancorché effettuata per nomina e quindi assoggettabile a quelli che nominano Diminuisce le professionalità dei singoli, ma questa è un’altra cosa, ai cittadini invece interessa che la Sanità funzioni e che funzionino le strutture sperando che si ravvedano e che non chiudano tutti gli Ospedali o quantomeno quelli che funzionano.
Ancora CIRIACO, non si sono ancora stancati, ma chi ha fatto i buchi di soldi della Sanità insieme a Bassolino?
Chi nominava i DG della Sanità della vecchia Giunta?
NON E’ CAMBIATO NIENTE
De Mita ha prima distrutto la sanità campana con Bassolino e adesso lo fa con Caldoro.
Siamo fregati.
Senza scampo.
il 5 agosto faranno il consiglio comunale? APPROVERANNO IL BILANCIO O STANNO TUTTI IN FERIE
STAREMO A VEDERE . l’IMPORTANTE è ESSERCI STARE ATTENTI COSI PUOI DIRE NON MI HANNO FATTO FESSO.
RITENGO CHE LE CAUTELE LOCALI SON DOVUTE AI RIEQUILIBRI NAZIONALI, OGGI SIAMO CHE: , QUINDI LE LOGICHE SPARTITORIE SON IMPROVVISAMENTE CAMBIATE. I PRIVATI VENGONO SOLO SFIORATI, SICURAMENTE X UN TORNACONTO PARTITICO. IL PUBBLICO DOVREBBE ESSERE IL BENE SUPREMO EPPURE SFACCIATAMENTE I POLITICI SE NE TANGONO!CIRIACO E SIMILI VENGONO ELETTI DAL POPOLO NON DAGLI ET, LA COLPA E’ NOSTRA…
se non gli date un calcio nei c…….. se c’é rimasto ancora qualcosa a quel montanaro, noi salernitani non ci riprenderemo mai, é ora di svegliarvi da sonni profondi, politici salernitani di qualsiasi colore
OH RAGAZZI SI SONO MESSI D’ACCORDO è VENUTO IL PRESIDENTE PROVINCIALE DEL pd PER METTERLI INSIEME
CH E VERGOGNA.
sONO DURO DI TESTA NON HO CAPITO COSA HANNO APPROVATO E SICCOME SONO STATI BRAVI ADESSO VANNO IN FERIE E SE NE PALA A SETTEMBRE . QUINDI DISOCCUPATI E FUTURI DISOCCUPATI DI eBOLI FARETE LA SPESA AL SUPERMERCATO A SETTEMBRE PERCHE ALLORA SARANNO RISOLTI I VOSTRI PROBLEMI DI VIVIBILITA