Ambiente, l’On. Federico Conte di LeU, sulla bonifica del Sarno e delle intere aree, interroga i Ministri Speranza e Cingolani e Orlando.
“Il Sarno, uno dei fiumi più inquinati del Mondo, è attraversato da canali fognari, scarichi delle concerie delle industrie conserviere, scarti delle lavorazioni industriali, sversamenti abusivi che lo hanno trasformato in una vera bomba ecologica. È necessario e indifferibile che il governo assuma l’iniziativa di intervenire a tutti i livelli”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – “Risanare il fiume Sarno, – dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali, che ha presentato sul tema una interrogazione ai ministri della Salute Roberto Speranza, e della Transizione ecologica Roberto Cingolani, e del Lavoro Andrea Orlando – uno dei più inquinati del mondo, significa bonificare interi territori campani e l’Agro Nocerino Sarnese, e creare le condizioni per un nuovo sviluppo del tessuto produttivo del territorio, ricco di eccellenze industriali ed agricole, che devono porsi da subito come mission la loro riconversione green. In Campania, non può esserci riconversione ecologica, e la prospettiva di una nuova economia, senza la bonifica del Sarno”.
“Il fiume Sarno – continua il deputato – è attraversato da canali fognari, scarichi delle concerie delle industrie conserviere, scarti delle lavorazioni industriali, sversamenti abusivi che lo hanno trasformato in una vera bomba ecologica. Il disastro ambientale è stato perpetrato per decenni senza mai risposte efficaci, a discapito di centinaia di migliaia di persone che abitano in questi territori. Nelle ultime settimane, grazie a una mobilitazione di varie associazioni – Legambiente, Libera, Anpi – si è rilanciata una mobilitazione. – Conclude Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali – È necessario e indifferibile che il governo assuma l’iniziativa di intervenire, coinvolgendo tutti i livelli istituzionali, per far convergere su un progetto complessivo di bonifica, tutela e rilancio del Sarno risorse europee e nazionali, già disponibili, e fondi del Pnrr a ciò dedicati, per fronteggiare quella emergenza che è una grande questione meridionale e, quindi, una grande questione nazionale”.
Salerno, 18 marzo 2022