Landolfi e Piano sanita rio: Caldoro chiude le porte alle istituzioni

Landolfi: “Caldoro chiude le porte e non riceve i sindaci della Costiera amalfitana in delegazione”.

Il Piano Sanitario Regionale diventa “muscolare”: una punizione per i cittadini.

Nicola Landolfi

SALERNO – Il Piano regionale della Sanità elaborato in primis dal Commissario Governativo Giuseppe Zuccatelli e successivamente suggerito ed “emendato” e poi approvato e proposto dalla Giunta del Governatore Stefano Caldoro al Governo centrale, che lo ha approvato definitivamente, tiene sempre banco per la sua falcidia di Ospedali.

Ormai protestano tutti, un piano che penalizza la sanità in Campania ma che penalizza soprattutto la Provincia di Salerno che perde 1297 posti letto, per risparmiare 110 milioni di euro, soldi che si risparmierebbero solo se si rivedessero alcune convenzioni e il sistema della Sanità Privata, per niente toccata dal piano e dai tagli. Tagli indiscriminati che dimostrano, non solo che non si conosce il territorio della Provincia di Salerno, ma non si conosce nemmeno la rete dei servizi e le strutture sanitarie che li erogano.

Un Piano che mentre chiude gli Ospedali, non da nessuna certezza sul futuro, che colpisce con l’ascia i servizi penalizzando i cittadini. Un Piano suggerito male che dimostra anche il poco senso di responsabilità e la scarsa autonomia del Presidente della Regione Caldoro, il quale oggi non ha voluto nemmeno ricevere i Sindaci della Costiera Amalfitana accorsi in delegazione a palazzo S. Lucia per discutere sulle chiusure dei presidi di Ravello e di Castiglione, e presentare delle proposte.

A tale proposito è da segnalare una nota durissima del neo-Segretario Provinciale del Partito Democratico Nicola Landolfi, che qui appresso si pubblica integralmente, il quale interviene a favore dei Sindaci della Costiera e delle loro rivendicazioni e contro i metodi che ritiene poco civili e poco democratici.

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Ecco il testo integrale della dichiarazione di Landolfi

Piano regionale sanitario: Caldoro chiude le porte alle Istituzioni

Stefano Caldoro Governatore Campania

Sono indignato per  la riprovevole accoglienza dimostrata, stamani, dal presidente della Regione, Stefano Caldoro, verso la delegazione dei sindaci della Costiera amalfitana.

I primi cittadini, con tanto di fascia tricolore, chiedevano, democraticamente, di essere ricevuti per sottolineare, ancora una volta, l’indispensabilità dell’ospedale di Castiglione e Ravello. Invece, le porte del Palazzo non solo sono rimaste chiuse ma lasciate a presidio di Forze dell’Ordine che non consentivano l’ingresso. di

Un atteggiamento, quello tenuto da Caldoro e dai consiglieri dell’intera maggioranza di centro destra, che mortifica la dignità delle Istituzioni e fa venir meno, anzi cancella, qualsiasi tipo di confronto e dialogo democratico.

Sono questi, dunque, i metodi usati dal Pdl per chi non è in linea con le scelte adottate? Chiudere la porta alle Istituzioni e negare il dialogo etichettando, con la ‘p’ minuscola, i Politici che vogliono far sentire, civilmente, la propria voce?

L’attesa, vana, dei sindaci  – costretti dinanzi a Palazzo Santa Lucia per tre ore e, addirittura ‘respinti’ dalle Forze dell’Ordine –  non fermerà la mobilitazione, civile, di quanti si battono per difendere un diritto inalienabile, ovvero salvaguardare la salute dei cittadini.

La posizione del Partito democratico, al fianco dei sindaci, è chiara. Lo è decisamente meno la posizione del Presidente della Provincia di Salerno, che, da una parte rassicura i primi cittadini sul mantenimento dei servizi esistenti, dall’altra attacca chi si ‘consente’ di dissentire sul Piano. Il Presidente della Provincia da che parte sta?

Salerno, 2 agosto 2010

Nicola Landolfi

Segretario provinciale Pd Salerno

4 commenti su “Landolfi e Piano sanita rio: Caldoro chiude le porte alle istituzioni”

  1. IL PD SI SVEGLI E REAGISCA AD UNA REGOLAMENTAZIONE DEL PIANETA’ SANITA’ IN PROVINCIA CHE PENALIZZA I CITTADINI. NON E’ IL MOMENTO DI TENTENNARE, I CITTADINI ESAUSTI NON VEDRANNO DI BUON OCCHIO “GIOCHETTI SOTTOBANCO” PER SVENDERE LA PP. SANITA’, MA ANELERANNO A VEDERTUTELATI I LORO INTERESSI LEGITTIMI,RICORDIAMOCI DELL’ART. 32 Cost. diritto alla salute è riconosciuto come fondamentale diritto dell’individuo. La salute è una situazione soggettiva che deve essere tutelata contro tutti gli elementi nocivi ambientali o a causa di terzi, che possano in qualche modo ostacolarne il godimento;

    la salute è intesa come fondamentale diritto verso lo stato chiamato a predisporre strutture e mezzi idonei, ad attuare programmi di prevenzione, di cura, di riabilitazione e di intervento per perseguire l’equilibrio psicofisico della popolazione. Il diritto alla salute è inteso come “diritto sociale” che realizza nella sanità il principio di eguaglianza fra i cittadini;

    l’art. 32 della Costituzione garantisce il diritto di libertà individuale tale che “nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizioni di legge”, legge che “non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Nello stesso articolo si sottolinea pure la gratuità delle prestazioni sanitarie a favore degli indigenti;

    la tutela della salute è, per l’art. 3 della Costituzione, uno strumento di elevazione della dignità sociale dell’individuo e quindi costituisce interesse della collettività;

    la tutela della salute, vista come “rispetto della persona umana”, assume un carattere personalistico tanto che il mancato riconoscimento di mezzi di tutela per singoli aspetti specifici di protezione viola il valore costituzionale della persona.

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  2. Stupisce che i sindaci non vengano ricevuti da Caldoro. Però, a parer mio, non devono demordere, ma lavorare ad una proposta”seria” provinciale in sintonia con il capoluogo. Suggerisco alla politica, a quel poco che è rimasta, di mettersi in sintonia con la gente.
    Non rincorrere l’apparato clientelare che pensa a “gabbare il popolo”.
    Tanti rappresentanti politici, spesso con la scusa di rifuggire il qualunquismo, lo praticano a piene mani.
    Auguri di buon lavoro al segretario provinciale del PD

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  3. Bisogna assalire il palazzo della rgione far sentire con forza la nostra voce,
    Qui è come la 2querra mondiale come il terremoto dell’irpinia 1980
    si salvi chi puo .Prevale il qualunquismo,il mondo di Quark non ci ha insegnato niente ,gli animali sono piu sociali di noi e sanno mvivere rispettando la natura prendiamoli come esempio .
    Caldoro ,De Mita ,il nostro Martino e in capo a tutti Berlusconi Tramonti e il carroccio della lega,dovrebbero vedersi piu di qualche puntata.

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  4. Una cosa molto grave che è cronicizzata ormai e nessuno dice niente,
    Gli ospedali ,soprattutto quelli napoletani quelli piu importanti come il Policlinico sede di ricerca universitaria ad Agosto va in ferie ,sovraccaricando il vicino Cardarelli che nonostante il recente restauro fa piu schifo di prima.Sappiamo che la ricerca universitaria del Policlinico funziona con regole diverse dgli mospedali di rutine, ma è anche vero che costoro cioè il personale medico e paramedico percepisce stipendi molto diversi da quelli che lavorano negli ospedali di serie B.
    Ma la ricerca non deve andare in vacanza soprattutto nel settore ospedaiero dove c’è di mezzo la vita delle persone.
    Caldoro e chi lo aqppoggia non puo essere cieco vedere sprechi e cattiva sanita solo nelle altre province della campania e far finta che a nAPOLI TUTTO FUNZIONA BENE.

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