Ancora razzismo dai “tifosi” del Verona Hellas

Ancora uno striscione vergognoso a Verona: “Tifosi” razzisti danno le coordinate di Napoli ai missili russi

Striscione razzista di Verona

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

VERONA – Striscione razzista, firmato “curva sud” contro la città di Napoli. Sullo striscione bene in vista appaiono le bandiere di Russia e Ucraina e poi una serie di numeri che rappresentano le coordinate di Napoli, quasi una sorta di indicazione a “colpire” la città in un momento guerra così assurda. Un razzismo sempre più imperante figlio di una sottocultura alimentata dall’emmergere del pensiero sovranista e populista, laddove si fanno dichoarazioni di facciata ma poi si alimenta di fatto l’odio, verso ogni cosa che si individua contraria ai propri obiettivi.

Maurizio De Giovanni

Non è la prima volta che la tifoseria del Verona non manca di mettere in bella mostra il razzismo strisciante che alberga in una parte molto rilevante della società Nord-italica post ideologica. Si ricorderà un altro striscione con su scritto “Vesuvio pensaci tu” e la straordinaria risposta con un altro striscione dei napoletani “Giulietta è na zoccola“. Ma ora tirando in ballo la guerra tra la Russia e l’Ucraina e indicando sullo striscione le due bandiere e le coordinate 40°50′N 14°15′E di Napoli, la “Curva Sud”,  ha voluto suggerire alla Russia di cambiare obiettivo ed indirizzare i missili verso la città di Napoli, la cui posizione corrisponde proprio a quelle coordinate. Un gewto cinico, brutale, schifoso di una brutalità unica. Forte lo sdegno da tutti gli ambienti e tra i primi si registra il commento dello scrittore napoletano Maurizio De Giovanni:

Il raffinato, intelligente e coreografico striscione della curva veronese, che dà ai missili russo ucraini la corretta localizzazione dell’obbiettivo per chi non lo sapesse, sono le coordinate della mia città. Sempre ammirevolmente pronti a cogliere elementi di stretta attualità per rinnovare la propria profonda idiozia razzista. Solo per farci capire con un plastico esempio a che punto può arrivare l’imbecillità (sub)umana, e come in un cervello troppo angusto possano mescolarsi cose molto serie e fesserie“.

Piero De Luca

Striscione vergognoso. Daspo per i responsabili”. A chiederlo è l’On. Piero De Luca Vice Capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati commentando lo striscione esposto dai tifosi veneti prima del match col Napoli: “Lo striscione esposto oggi da presunti tifosi del Verona in occasione della partita di calcio con il Napoli è vergognoso. Si tratta di un gesto di una gravità inaudita che non ha nulla a che vedere con le dinamiche di una sana rivalità sportiva. Un gesto ancor più intollerabile in un momento storico drammatico come quello attuale, con una guerra folle alle porte dell’Europa che sta mietendo vittime innocenti e sta portando orrore e sofferenza al popolo ucraino, cui rivolgiamo tutto il nostro sostegno e la nostra vicinanza. Ci auguriamo che i responsabili vengano individuati quanto prima e sanzionati con il Daspo”.

A commentare quanto accaduto è statoanche il leader della Lega Matteo Salvini: «Sulla guerra non si scherza e la rivalità tra tifoserie deve avere dei limiti. Lo striscione visto a Verona è grave e ingiustificabile».

A commentare lo striscione razzista di Verona esposto dai tifosi prima della partita con il Napoli è anche l’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: “Lo Striscione della curva veronese che indica le coordinate di Napoli per bombe e missili della guerra tra Russia ed Ucraina è la dimostrazione del pensiero razzista, violento, disumano e barbaro di certe persone, ma non chiamatele bestie perché gli animali sono migliori“.

Anche il club veneto è intervenuto prontamente su Twitter dopo le polemiche suscitate in mattinata dallo striscione della Curva Sud contro la citta’ di Napoli: “L’Hellas Verona FC si fa portavoce, oggi come sempre, di un messaggio di pace, condannando qualsiasi atto, gesto ed esternazione che possano generare – in qualsiasi forma e misura – incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione”.

Verona, 14 marzo 2022

 

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