Incontro a Eboli della Conferenza dei Sindaci sul tracciato Ferroviario Rfi Alta Velocità. Costituito Tavolo permanente.
Presenti i Sindaci di Eboli, Battipaglia, Campagna, Altavilla Silentina, Sicignano degli Alburni, Oliveto Citra, Serre, Vallo della Lucania, Capaccio-Paestum, Comunità Montane Tanagro-Alto e Medio Sele, Alburni. Sul “Tavolo” la definizione del Lotto “0” e il suo incerto percorso, e le tratte ferroviarie “Battipaglia-Praia” e “Battipaglia – Romagnano”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Si è tenuta stamattina nell’aula consiliare di Eboli la conferenza dei sindaci convocata dal primo cittadino di Eboli per discutere del tracciato previsto da Rfi per l’alta velocità e dell’impatto sul territorio di area vasta della Piana del Sele, del Tanagro, degli Alburni, del Cilento e del Vallo di Diano. – si legge in una nota dell’Ufficio Stampa del Comune di Eboli con la quale si informa che – Per la prima volta sindaci e presidenti delle comunità montane del territorio sud si sono riuniti per trovare una sintesi ed elaborare osservazioni e proposte comuni.
Entro 90 giorni, infatti, vi sarà una conferenza decisoria con Rfi ed a quel tavolo la zona sud della provincia di Salerno intende presentarsi unita.
Erano presenti infatti, oltre a Mario Conte, sindaco di Eboli, la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, il sindaco di Campagna Roberto Monaco, il sindaco di Sicignano degli Alburni Giacomo Orco, Il sindaco di Vallo della Lucania Antonio Sansone, il sindaco di Altavilla Silentina Francesco Cembalo, il sindaco di Serre Franco Mennella, l’assessore di Capaccio Paestum Ettore Bellelli, ed i presidenti della comunità Montana del Tanagro – Alto e Medio Sele Giovanni Caggiano, e della comunità Montana Alburni Gaspare Salamone, oltre al presidente del Consiglio comunale di Eboli Cosimo Brenga, all’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Marisei e al consigliere Damiano Capaccio, (prove di maggioranza o e già maggioranza?)
Sindaci e presidenti hanno stabilito, al termine dell’incontro, continua la nota stampa – di istituire un tavolo permanente che si avvarrà anche del supporto non solo di tecnici individuati dai singoli enti locali, ma anche di esperti esterni che possano elaborare osservazioni, valutazioni ambientali e strategiche e proporre possibilmente una valida alternativa al tracciato del cosiddetto “Lotto 1 Battipaglia-Praia” ipotizzato da RFI. – tavolo che purtroppo parte in ritardo, molto in ritardo anche per responsabilità e colpe della Gestione Commissariale, che ha tenuto la Città e le Forze politiche lontane dal Palazzo e male informate su decisioni politiche che attraversavano grandi progetti, di grandi opere strategiche per la Campania e il Sud, come nel caso della Terna, delle infrastrutture ZES), della Viabilità interregionale e Nazionale, della mobilità (Tratte ferroviarie Rfi di Alta Velocità – Alta Capacità), delle quali ancora oggi, gravemente, non si conosce con precisione dove passerebbero i corridoi ferroviari Nord-Sud e trasversali, e quali sarebbero gli Hub da individuare e quali le tratte ad Alta Velocità e quali di Alta Capacità, senza parlare di tutta la “Partita” che riguarda la Sanità e le infrastrutture sanitarie per colmare il gap Nord-Sud, potenziare e costruire gli Ospedali, pensando di realizzare:
- Gli Ospedali di Comunità 46 e non 37, seguendo il rapporto uono ogni 120mila abitanti;
- I Centri Operativi Territoriali per la rete di telemedicina 1 ogni 100.000 abitanti;
- L’Ospedale Unico della Valle Del Sele, rispettando il rapporto posti-letto-abitanti, ma senza sopprimere le attuali strutture che potrebbero accogliere poli ambulatori pluri disciplinari collegati alle Aziende Ospedaliere Universitarie e Agli Ospedali di rilievo Nazionali e Europei. –
Notevoli le preoccupazioni espresse per un tracciato dell’alta velocità che non solo impatterà fortemente sul territorio con abbattimenti di edifici pre-esistenti, sia civili che pubblici e imprenditoriali, bypassando gli eventuali puc in essere o in corso di approvazione, ma che oltre a stravolgere il territorio non sembra, al momento, portarvi alcun beneficio nei collegamenti giacché, oltre a non prevedere fermate, renderà l’attuale linea ferroviaria tirrenica e le stazioni già esistenti di “serie B”.
Nel tracciato proposto da RFI, almeno per questo primo tratto del Lotto 1 denominato “lotto 1a Battipaglia – Romagnano“, vengono infatti ignorate le legittime esigenze di collegamento sia per i turisti che per le merci dalla Piana del Sele al Cilento, la necessità dei territori di colmare il decennale gap infrastrutturale dei collegamenti veloci. – prosegue ancora la nota stampa – Se è vero che una linea ad alta velocità per essere definita tale non può prevedere molte fermate è altrettanto vero che il tracciato proposto ignora completamente l’ampio territorio della provincia di Salerno, di fatto bypassandolo. I comuni, dunque, lavoreranno anche per proporre le cosiddette “interconnessioni”, cioè i collegamenti verso la linea ad alta velocità e verso quella ad alta capacità che potranno finalmente colmare il gap dei trasporti su ferro che costituiscono il vero problema del territorio, sia per i cittadini-passeggeri-turisti, che per gli imprenditori ai quali vengono preclusi i più importanti mercati internazionali pur con una produzione agroindustriale di altissima qualità.
La battaglia, dunque, non sarà per ottenere una o più fermate, bensì per avviare un vero e proprio percorso di riqualificazione infrastrutturale rispettoso delle vocazioni territoriali ed economiche del territorio. – si aggiunge nella nota stampa, evidentemente pensando alla staffetta di deputati, senatori e consiglieri regionali del M5S, i quali quando sono nel Cilento reclamano future fermate di non si sa nemmeno cosa e quando sono nel Vallo di Diano reclamano altre fermate, mostrando oltre la loro approssimazione anche una scarsissima conoscenza delle problematiche che affrontano e portano avanti sfacciatamente, sapendo di non poter incidere proprio su nulla, così come i parlamentari salernitani e della provincia, i quali sembrano più intenti a non “guastarsi” i rapporti con chi decide piuttosto che abbracciare le istanze dei territori. – I sindaci hanno poi fatto notare che pare dimenticato il “lotto 0” quello che sarebbe dovuto partire da Afragola e giungere a Battipaglia.
Il tavolo permanente, dunque, sperando riesca ad affrancarsi da chi potrebbe incidere ma non lo fa come i Consiglieri Regionali, i Deputati e i Senatori di tutti gli schieramenti politici, stilerà un documento comune da sottoporre ai vertici di RFI e costituirà una cabina tecnica che lavorerà a proposte, osservazioni e valutazioni ambientali. Infine la domanda fondamentale: «Perché non modernizzare la direttrice tirrenica già esistente come indicato anche dall’Unione Europea? Perché impegnare fondi molto più consistenti per una nuova linea che comporterà anche un notevolissimo impatto ambientale?»
Eboli, 2 marzo 2022
Tra alta velocità, Terna, spazzatura e altri progetti in corso…questo territorio sarà martoriato e di benefici se ne vedono poco e niente e solo per pochi
Salve, ritengo che sia molto importante questa alleanza tra i Comuni.
Bisogna spingere affinché l’alta velocità venga adeguata sulla linea ferroviaria “esistente” proprio per impedire tantissimi espropri di terreni, di immobili privati, aziende etc. e anche per scongiurare il pericolo di un negativo impatto ambientale. Inoltre, non possiamo assolutamente escludere il Cilento e tutta la zona sud della Provincia di Salerno da questo collegamento ferroviario ad alta velocità!
Spero che anche le associazioni ambientaliste locali e nazionali facciano sentire la loro voce.
Incrociamo le dita.