Si è costituito il Coordinamento dei Sindaci della Piana del Sele contro i rifiuti provenienti dalla Tunisia.
I Sindaci di Eboli e Battipaglia Conte e Francese si schierano dei cittadini di Serre e del loro Sindaco Mennella. Cecilia Francese: “…assumeremo tutte le iniziative adatte a bloccare questo nuovo oltraggio alla Piana”. Mario Conte: “È sempre la Piana del Sele a pagare il prezzo più alto in termini ambientali».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
PIANA DEL SELE – Ieri sera il Consiglio Comunale aperto di Serre, in accordo con i tanti amministratori locali che hanno partecipato ed hanno preso la parola, dopo avere stigmatizzato: l’ennesimo scempio alla Piana del Sele rappresentato dalla gravissima decisione della Regione Campania di portare nell’area di stoccaggio di Persano i containers con i rifiuti provenienti dalla Tunisia, e il metodo arrogante ed irrispettoso verso i territori con cui questa decisione è stata assunta; ha deliberato la costituzione di un coordinamento dei Sindaci che segua l’intera vicenda.
Battipaglia è stata presente a quel Consiglio con la Sindaca Cecilia Francese, che nel suo intervento, oltre a esprimere la solidarietà della città capofila della Piana del Sele ai cittadini ed alla amministrazione di Serre, ha sottolineato la incoerenza ed inaccettabilità della decisione regionale che contrasta clamorosamente con la vocazione economica della Piana del Sele. – conclude la nota stampa dell’Amministrazione Francese – Ora il coordinamento, aprendosi ai comitati e alla partecipazione dei cittadini, lavorerà per assumere tutte le iniziative adatte a bloccare questo nuovo oltraggio alla Piana.
A fianco dei cittadini di Serre, sulla vicenda dell’allocazione dei container pieni di rifiuti provenienti dalla Tunisia. si è schierato anche il Primo Cittadino di Eboli Mario Conte, il quale all’indomani della sua partecipazione al consiglio comunale aperto indetto dal collega Franco Mennella ha dichiarato: «La Piana del Sele ha già pagato un altissimo tributo ambientale. Battipaglia, Eboli o Persano non fa differenza. Si tratta di un unicum territoriale da difendere e valorizzare. La nostra vocazione è l’agricoltura ed il turismo, non la spazzatura. Intendiamo creare un comitato dei sindaci per percorrere insieme tutte le azioni legali che possano impedire l’arrivo dei containers nella Piana. Nonostante le rassicurazioni sul breve periodo di stazionamento dei rifiuti nell’area militare di Persano questa volta non vogliamo correre rischi.
In passato gli stoccaggi “provvisori” sono durati anni. – prosegue preoccupato Mario Conte – Chiediamo che la caratterizzazione, cioè l’esatta individuazione del contenuto di quei container avvenga altrove, in un sito più prossimo a quelli destinati al successivo smaltimento. Per giungere a Serre i tir che li trasportano dovranno attraversare l’intero territorio e questo, visto che non siamo più certi del loro contenuto – cosa avallata dalla necessità di una caratterizzazione – costituisce un pericolo. – conclude Mario Conte – Questo è il nodo fondamentale. Non può essere sempre la Piana del Sele a pagare il prezzo più alto in termini ambientali».
Piana del Sele, 23 febbraio 2022