Dopo i container dalla Tunisia ecco che l’Impianto di Compostaggio di Eboli ceduto all’EDA dal Commissario De Jesu torna nel mirino.
Ad evidenziare dubbi e formulare accuse è il Consigliere di opposizione Emilio Masala (Italia Viva) ex Assessore all’Ambiente dell’Amministrazione Cariello, che mette in evidenza i possibili vantaggi negati agli ebolitani.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – La questione dei 33 container di rifiuti provenienti dalla Tunisia e giunti nel Porto di Salerno diretti prima nello STIR di Battipaglia e poi pare nell’Area Militare di Persano nel Comune di Serre, ha procurato una sollevazione generale sia negli ambienti politici e sia da parte dei rispettivi Sindaci di Battipaglia e di Eboli, rispettivamente Cecilia Francese e Mario Conte, ritenendo questi che questo territorio sia stato fortemente compromesso negli anni da politiche che hanno determinato divenisse un vero e proprio polo dell’immondizia, riapre molte altre questioni e tra queste quella
dell’Impianto di Compostaggio passato, o meglio “regalato” nel corso della gestione commissariale De Jesu all’EDA e gestito da Ecoambiente,
circostanza che ricorda tutte le vicende che lo hanno attraversato e offre l’opportunità all’ex Assessore all’Ambiente Emilio Masala ora consigliere di opposizione, di porsi dubbi e formulare accuse.
«Gli anni passati – si legge nella nota del Consigliere comunale di opposizione di Italia Viva ed ex Assessore all’Ambiente dell’Amministrazione Cariello Emilio Masala – hanno sempre evidenziato polemiche in ordine alla struttura dell’Impianto di Compostaggio, tanto da causare molteplici azioni e attacchi politici e giudiziari, per:
- le emissioni di cattivi odori;
- per le tariffe applicate al ns Comune;
- la regolarità dell’Impianto;
- finanziamenti non fruiti, seppure riconosciuti;
- il miglioramento della struttura;
- le somme ingiunte dal gestore, che hanno comportato posizioni debitorie dell’Ente.
L’ultimo capitolo di questa storia è stato quello dell’affidamento in gestione all’EDA, con tutte le attività del caso. – prosegue Masala ricordando che nel corso della Gestione Commissariale De Jesu vi è stata la Cessione del’Impianto di Compostaggio di Eboli sebbene i 2milioni di euro spesi dal Comune di Eboli per la sua realizzazione, circostanza che potrebbe prefigurare un possibile danno erariale dell’Ente – Ebbene da qualche tempo tutto sembra essere dimenticato, come accaduto spesso per vicende della passata amministrazione, atteso che nessuno muove critiche o censure circa le tariffe applicate per il ns Comune, che appaiono:
- ingiustificate e incoerenti, in quanto fortemente aumentate, rispetto a quelle previste in bando (poi disatteso per provvedimento di gestione EDA) e comunque da sempre applicate;
- nessuno soffre più per i cattivi odori;
- nessuno si pone il problema della progettazione ed esecuzione di struttura relativa al finanziamento ottenuto per il miglioramento dell’Impianto.
Nessun personaggio politico ebolitano picchetta o presidia l’impianto. – aggiunge ancora il Consigliere di opposizione di Italia Viva facendo espressamente riferimento, pur senza indicarne il nome, al Consogliere Damiano Cardiello ex capogruppo di Forza Italia rieletto nell’ottobre scorso con il Centrodestra e ora collega di opposizione, il quale si ricorderà in più di una circostanza manifestava ai cancelli dell‘Impianto di Compostaggio di Eboli contro le cattive emissioni odorigene – Visto però che si ritiene che le questioni siano sempre affrontate in modo approfondito e non pretestuoso – aggiunge ancora il consigliere di Italia Viva – ma al solo fine di comprendere cosa oggettivamente accadeva in precedenza e quale sia il risultato dell’attuale gestione e delle tariffe per il conferimento dell’umido, – Conclude Emilio Masala mettendo in evidenza come pur non essendo cambiato nulla siano invece cambiati gli approcci degli storici oppositori ritenendo questi “pretestuosi” specie se si aggiunge che di diverso vi è solo l’Amministrazione e la conseguente perdita gestionale dell’Impianto di Compostaggio e semmai la possibilità di individuare un possibile danno erariale, oltre a segnalare nessun vantaggio specifico delle tariffe per gli ebolitani – si è posto il problema e l’argomento alla maggioranza, nella convinzione che occorra una seria riflessione sulla vicenda, per seguire le dinamiche di situazioni che incidono sulla a comunità, considerata anche la attuale crisi che ha colpito le famiglie ebolitane».
Eboli, 16 febbraio 2022
MILIU’,A LA BROCC TE MIST A FIGUR E MERD! RIFLETTI PRIMA DI PARLARE