Eletto nell’Auditorium della Chiesa di S. Bartolomeo Apostolo di Eboli il direttivo della Scuola di Dialogo interreligioso e interculturale.
Il Presidente Don Alfonso Raimo: “Ci unisce la consapevolezza che la speranza è vicina se si sa vivere l’arte del dialogo perché niente è perduto con il dialogo, tutto è possibile con la pace”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Dopo l’evento del 27 gennaio scorso, in occasione delle celebrazioni del “Giorno della memoria” svoltesi presso il Municipio di Salerno, nel suggestivo salone dei marmi, alla presenza del Sindaco della città Vincenzo Napoli, la “Scuola di dialogo interreligioso e interculturale APS” ha formalmente gettato le basi. Trascorsi, infatti, pochi giorni, la sera dell’11 febbraio 2022, presso l’auditorium della Chiesa di San Bartolomeo Apostolo ad Eboli, è stato firmato l’atto costitutivo di questa importante iniziativa sociale e culturale. Erano presenti tutti i referenti delle diverse organizzazioni religiose che hanno deciso di portare avanti il progetto. Assente qualcuno, ma tutti all’unisono più che mai convinti a dare una accelerazione all’idea lanciata prima dell’esplosione della pandemia.
Ad accogliere i convenuti è stato Don Alfonso Raimo e i suoi collaboratori parrocchiali, il quale ha rimarcato l’importanza di questo sodalizio, rimarcando, mai come in questo in momento, la fondamentale centralità del dialogo fra credenze e culture diverse, quale antidoto alla diffidenza, indifferenza e pericoloso individualismo, frutto anche delle crisi in atto, da quella economica, a quella pandemica, a quella geopolitica. “Ci unisce – così ha concluso il suo intervento di benvenuto Don Raimo – la consapevolezza che la speranza è vicina se si sa vivere l’arte del dialogo” perché “niente è perduto con il dialogo, tutto è possibile con la pace”.
Svolte le formalità di rito – sotto la supervisione tecnica del dott. Gianluca Mastrovito – si è proceduto con l’approvazione dello Statuto. A seguire, per acclamazione, i presenti hanno deciso di individuare nella figura di Don Raimo il Presidente dell’Associazione. Comune è stato il sentimento di immaginare l’esperienza come un laboratorio, dove in forma circolare tutti saranno chiamati a dare un contributo anche in termini di responsabilità di governo della Scuola. A coadiuvare Don Raimo saranno, per il primo mandato quadriennale, il prof. Gianfranco Macrì, in qualità di Vicepresidente, la dott.ssa Maria Carmela Mandolfino, come Consigliere di Presidenza e Tesoriere, il dott. Eugenio Mastrovito, in qualità di Consigliere di Presidenza e Segretario e il dott. Giuseppe Palatucci, nella veste di Consigliere di Presidenza.
Da rimarcare la forma giuridica scelta dalla Scuola: sarà, infatti, quella dell’Associazione di Promozione Sociale ed Ente del Terzo Settore, regolarmente iscritta al Registro Unico del Terzo Settore, ai sensi del D.Lgs. 117/2017. Inoltre, l’Associazione aderirà, attraverso la sottoscrizione di un apposito protocollo, alla rete nazionale ACLI. Nelle prossime settimane sarà reso noto anche il programma delle attività che, organizzate secondo una logica laboratoriale, ruoteranno attorno ai filoni dell’alta formazione, dei rapporti con le scuole e delle relazioni con gli enti locali. La serata si è conclusa con la condivisione di un brindisi, la degustazione di un dolce, le classiche foto di rito e tanto buon umore.
Eboli, 14 febbraio 2022