Melchionda: “Farebbe meglio a stare zitto”.
Rosania è l’artefice della cancellazione di ogni prospettiva lungo la zona costiera di Eboli.
EBOLI – Una risposta quella del Sindaco di Eboli Martino Melchionda all’ex Sindaco Gerado Rosania, che va ben oltre la diplomazia. Melchionda restituisce al mittente le accuse di Rosania e addirittura lo accusa di essere stato il vero e unico responsabile del mancato decollo della Area Costiera ebolitana, dell’abbandono della fascia pinetata, e del fallimento della Marina di Eboli.
Melchionda lo indica come responsabile, avendo voluto, nel corso del suo duplice mandato, che su quell’area non si facesse nulla e avendo voluto che quell’area rientrasse nei SIC (Siti di Interesse Comunitari) con tutti quei vincoli che sono il vero freno al decollo di qualsiasi iniziativa.
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COMUNICATO STAMPA
«L’ultima sparata di Rosania è l’ennesimo autogol di chi, nel tentativo di attaccare a tutti i costi l’amministrazione comunale voluta dagli elettori, non si accorge di essere il vero responsabile di tanto sfascio ebolitano, a cominciare dalla fascia costiera».
Il Sindaco di Eboli, Martino Melchionda, bacchetta il consigliere comunale comunista e spiega i motivi per i quali Rosania, almeno sulla questione fascia costiera, «farebbe meglio a stare zitto».
«Rosania è l’artefice della cancellazione di ogni prospettiva lungo la zona costiera di Eboli – attacca Melchionda – La sua scelta di inserire la pineta nel SIC è stata scellerata. Basti pensare che quella zona pinetata non si potrebbe nemmeno calpestare, tanti sono i vincoli creati».
Per Melchionda, la grande difficoltà della fascia costiera di Eboli parte proprio da quella scelta assunta da Rosania nel periodo in cui era sindaco di Eboli.
«Nella zona è praticamente tutto vietato – spiega ancora il primo cittadino di Eboli –. Questo significa che non è possibile, in queste condizioni, alcuno sbocco, non si possono programmare interventi, è impossibile pensare ad uno sviluppo possibile. Invece di fare ammenda per il danno arrecato al territorio, Rosania ancora una volta si erge a castigatore dei comportamenti, immaginandosi unico depositario dell’azione amministrativa corretta. Farebbe invece bene a chiedere scusa agli ebolitani, ai bagnanti, ai gestori degli stabilimenti balneari, alle loro famiglie ed a quanti avevano intravisto nell’attività balneare estiva un possibile sbocco per le difficoltà occupazionali».
EBOLI, 30 LUGLIO 2010
Melchionda irriconoscente.
@ pienamente concorde con il sindaco……
rosania ha la memoria troppo troppo corta.
è lui il vero artefice dello scempio sul litorale.