Rifiuti da Polla alla Tunisia all’Ex Stir di Battipaglia. Il “ri”ciclo della monnezza: Insorge la Sindaca Cecilia Francese.
La Sindaca Francese: «Battipaglia non è una pattumiera, non subirà un nuovo oltraggio e questa Amministrazione sarà pronta a lottare al fianco di tutti i cittadini. La misura è ormai colma».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – La notizia del viaggio della monnezza da Polla alla Tunisia e dalla Tunisia a Salerno dei 212 container dei quali 33 con destinazione Stir Battipaglia ha fatto insorgere un bel po’ di persone e tra questi la Sindaca di Battipaglia che ha subito affidato ad una nota stampa tutto il suo sconcerto e tutta la sua rabbia che a seguito della sottoscrizione dell’accordo l’Ente d’Ambito Salerno ciclo integrato rifiuti urbani si è impegnato ad assicurare, attraverso Ecoambiente Salerno il trasporto e lo stoccaggio dei container dal porto di Salerno al sito di stoccaggio provinciale indicato dalla Regione d’intesa con l’Arpa Campania.
«Apprendiamo dalla stampa di nuovi e intricati giri di tonnellate di rifiuti che, partiti dalla nostra regione verso la Tunisia, ora ritornano verso la Campania ai fini della “caratterizzazione” che qualcuno, a livello regionale, con l’ennesimo colpo di genio ha pensato di fare effettuare nell’ex STIR di Battipaglia. – Scrive in una nota la Prima cittadina di Battipaglia Cecilia Francese – Ancora una volta il sistema decisionale sulla partita dei rifiuti, dimostrando tutta la sua arroganza e lo spregio verso i territori, tiene accuratamente fuori i Comuni, costretti solo a subire le follie e le approssimazioni gestionali in questa materia.
Dopo decenni di disastri ambientali nella nostra Regione, legati alla inesistenza di politica dei rifiuti definita nella strategia e negli obiettivi e condivisa con i Comuni, non si è ancora capito che senza il coinvolgimento dei territori, ma con la semplice imposizione di scelte assunte in segrete stanze, si va solo allo scontro con i cittadini. Si creano evitabili tensioni sociali, si perde tempo e si spendono soldi inutilmente. – prosegue la nota che ricorda le varie vicissitudini che hanno attraversato la comunità di Battipaglia e della Piana del Sele – Se le notizie riportate dalla stampa rispondessero al vero, non resterebbe che giungere alla conclusione che qualcuno ha intenzione di ritrovarsi la città di Battipaglia in piazza, e vedere i camion che portano quei container bloccati all’uscita dell’autostrada e rispediti al mittente con tanto di “nota di restituzione”, nella quale si ricorderà ancora una volta:
- che Battipaglia non è una pattumiera il cui coperchio qualcuno può aprire a suo piacimento;
- che questo territorio da anni è la valvola di salvataggio dell’intera provincia di Salerno sul terreno dei rifiuti, ospitando l’ex Stir, e diverse ditte private che lavorano frazioni di rifiuto;
- che agli impianti sul proprio territorio si aggiunge la presenza ai confini di un impianto di compostaggio, realizzato male e gestito peggio, che da anni ha avvelenato l’aria della nostra città e oggi, non a caso sotto sequestro;
- che questa città sta ancora aspettando la bonifica di vecchie discariche su cui si sono sprecati gli impegni a provvedere (specie in campagna elettorale).
che questo territorio è stato dichiarato “saturo”, grazie alla spinta ed alla lotta dei cittadini e dell’Amministrazione Comunale. – conclude la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese – Sarà bene che tutti si rendano conto che Battipaglia non subirà un nuovo oltraggio e questa Amministrazione sarà pronta a lottare al fianco di tutti i cittadini. La misura è ormai colma».
Battipaglia, 13 febbraio 2022