Incontro in Comune tra il Sindaco Mario Conte e il Commissario Giosy Romano per includere la Zona Industriale di Eboli nella ZES.
Il commissario Zes Romano: «Sessanta giorni riperimetrare la zona Zes ed includervi Eboli». Il sindaco Mario Conte: «Il confine tra la zona industriale di Battipaglia e Eboli è puramente immaginario». L’On. Conte: «La Campania e il Meridione non possono e non devono perdere questa occasione». Il Vice Sindaco Consalvo: «E la Zes è uno strumento fondamentale per il territorio della Piana del Sele».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Sessanta giorni per portare a termine la riperimetrazione della zona Zes ed includervi Eboli». E’ questa la rassicurazione ottenuta dal commissario straordinario della Zes Campania. – Si legge in una nota stampa dell’Amministrazione comunale di Eboli – In visita ad Eboli, su invito dell’onorevole Federico Conte, il commissario straordinario di governo della Zes Campania Giosy Romano. L’avvocato è stato ricevuto dal parlamentare ebolitano, dal suo collega il Sindaco Mario Conte e dal vicesindaco e assessore alle Attività Produttive Vincenzo Consalvo per una riunione ristretta.
Questo incontro segue quello che si è tenuto ieri, organizzato dal Sindaco Giuseppe Lanzara al Comune di Pontecagnano Faiano, con la partecipazione oltre che del Commissario ZES Campania Giosy Romano: dell’On. Piero De Luca; Del Presidente dell’ASI Salerno Antonio Visconti; del Presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese; del vicepresidente di Confindustria Salerno Antonello Sada; del presidente di Unioncamere Andrea Prete; Incontro definito “Istituzionale” dagli stessi partecipanto. Incontro, invero, che avrebbe dovuto organizzare la Regione Campania e lo stesso Commissario straordinario Romano, atteso che già vi era stato un tavolo aperto dal Presidente dell’ASI Visconti, ritenendo di dover inglobare la zona industriale di Eboli nella ZES, piuttosto che rispondere alle varie “chiamate” che provengono dalle varie Aree che altri non vorrebbero che partecipare a questa opportunità. Opportunità che passa attraverso un confronto politico al quale sarebbe opportuno partecipassero tutti i soggetti, pubblici e privati, a vario titolo interessati.
Argomento della discussione, cui ha fatto seguito una visita in zona industriale, l’allargamento ad Eboli della zona Zes. L’acronimo, che significa Zona Economica Speciale, racchiude in sé enormi potenzialità di sviluppo economico poiché fornisce agli investitori particolari agevolazioni fiscali dimezzando al 50% la fiscalità e sburocratizzando anche le pratiche che si riducono ad una autorizzazione unica. Nel piano strategico della Regione la Zona Industriale ebolitana, pur essendo strettamente connessa a quella di Battipaglia, con cui in realtà costituisce un unicum, era stata “dimenticata”. Un errore, come ha ammesso lo stesso commissario e su cui concordano tutti i maggiori attori dell’economia campana, cui va posto rimedio.
«Una zona Zes allargata che offra alla provincia di Salerno e alla Campania una postazione strategica, da mettere in rete con le altre regioni meridionali, per trasformare il Mezzogiorno in un hub strategico sul Mediterraneo, un ponte naturale per intercettare gli scambi commerciali che vi si svolgono, da e verso l’Africa e l’Asia, che oggi ci bypassano a favore del nord Europa – ha sottolineato l’onorevole Federico Conte – Le Zes sono l’intercapedine nodale tra la rete dei porti meridionali, su cui orientare gli investimenti del Pnrr, e la rete interlocale della autostrade e dell’Av/Ac. La Campania ed il Meridione non possono e non devono perdere questa occasione».
«Il confine tra la zona industriale di Battipaglia e quella di Eboli – ha sottolineato il sindaco Mario Conte – è puramente immaginario. Ciò che deve rappresentare la Zes è la possibilità occupazionale per i nostri giovani che non devono essere costretti a lasciare la loro terra per trovare lavoro».
«Se è vero che abbiamo soprattutto una vocazione agricola – ha aggiunto l’assessore Vincenzo Consalvo – oggi anche le produzioni di questo genere hanno necessità di sbocchi logistici importanti. E la Zes è uno strumento fondamentale per il territorio della Piana del Sele».
Tutte argomentazioni – si legge nella nota – che il commissario ha ritenuto pienamente condivisibili.
«Una zona Zes è occasione di sviluppo e non deve avere logica divisiva. Non si può favorire un comune piuttosto che un altro. Anzi – ha affermato Giosy Romano – la Zes andrebbe ancorata all’intera regione. Il disegno strategico regionale va aggiornato e adeguato alla nuova visione. Il compito del commissario è proprio quello di renderlo attuale e attuabile. Per questo voglio conoscere i territori. E aggiungo che la Zes non è solo una premialità per le aziende future, ma un vantaggio enorme anche per quelle esistenti. Abbiamo già indirizzato la programmazione regionale verso opere ritenute strategiche per infrastrutturale le Zes. E siamo in anticipo di un anno e mezzo sul primo bando rispetto ai tempi previsti dal Pnrr. – conclude il Commissario Zes Campania Giosy Romano – In questa logica agiremo coinvolgendo anche la Regione ed il Ministero per il Sud. In sessanta giorni conto di portare a termine l’iter e inserire anche Eboli».
Eboli, 12 febbraio 2022
Grande Piero De Luca. Solo lui ci potrà salvare. È l’unico parlamentare che può risolvere le sorti della Piana del Sele.