Sabato 29 gennaio 2022, si è tenuto al MOA Eboli l’incontro “Il Marocco chiama…” Un progetto di solidarietà tra la comunità marocchina e quella locale.
Il Console del Regno del Marocco a Napoli S. E. Abdelkader Naji ha incontrato Il Sindaco di Eboli Conte, le Autorità, i rappresentanti delle Comunità, delle Associazioni di volontariato interessati al Progetto “Il Marocco chiama….” Si è discusso di: solidarietà, accoglienza, integrazione sociale, lavoro, diritti, libertà civili, politiche, religiose. Ma anche dei luogji di culto e di riposo.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Sabato pomeriggio 29 gennaio 2022, nella sala delle conferenze del MOA Museum of Operation Avalanche di Eboli, si è tenuto un incontro “Il Marocco chiama…” promosso: Dall’Associazione di Promozione Sociale “Il Mondo a colori” presieduta dalla Dott.ssa Fatijha Chakir; Il MOA;, Diretto dal Dott. Marco Botta e dall’Associazione onlus di volontariato missionario “E ti porto in Africa” presieduta dal Dott. Vincenzo Mallamaci; Nel corso del quale il Console del Regno del Marocco a Napoli S. E. Abdelkader Naji ha incontrato le Autorità e i rappresentanti delle Comunità marocchina della Piana del Sele e delle Associazioni di volontariato interessate al Progetto “Il Marocco chiama….“.
All’incontro con S. E. Abdelkader Naji hanno partecipato:
- Fatijha Chakir, Associazione di Promozione Sociale “Il Mondo a colori”;
- Vincenzo Mallamaci, Presidente dell’Associazione onlus di volontariato missionario “E ti porto in Africa”;
- Marco Botta, Presidente MOA Museum of Operation Avalanche.
- Mario Conte, Sindaco della Città di Eboli
Di cosa si è discusso? Si è discusso di solidarietà, di accoglienza, di integrazione sociale, di lavoro, di diritti, di libertà civili, politiche, religiose, ma anche di problemi non risolti, sia relativamente alla comunità marocchina più numerosa che vive a Eboli che conta oltre 1200 persone e Battipaglia appena sopra alle 1000 persone degli oltre 25mila di nazionalità marocchina presenti in Campania. I vari interventori hanno sottolineato, insieme agli Imam presenti e i rappresentanti della comunità marocchina, dei molti passi in avanti che si sono fatti, ma anche di quelli che ancora si devono fare, verso i quali non è affatto facile immaginare facili risoluzioni se non si investono risorse adeguate, ma anche politiche programmatiche di intenti che dovrebbero coinvolgere in primis i due Paesi, l’Italia e il Marocco, con progetti mirati con l’aiuto di fondi specifici, Europei, Regionali, investendo le comunità locali i Comuni e il mondo delle Imprese, come nel caso specifico di un Piano di edilizia Residenziale pubblica che integri le comunità locali e quelle immigrate.
Allo stesso modo rispetto ai luoghi di “Riposo” e i luoghi di “preghiera“, così come la Presidente dell’Associazione “il Mondo a colori” Fatijha Chakir, ha chiesto al Sindaco Conte, che ha accolto con interesse l’accorato appello, che appunto va di pari passo alle questioni politiche nazionali ed europee. Politiche che vorremmo si risolvano quanto prima, evitando battaglie di retroguardia e divisive, immaginando si possano coinvolgere i livelli superiori per realizzare un grande progetto della “Città dei culti”, laddove edificare edifici di culto e luoghi di sepoltura, rispettando le reciproche culture e religioni. È possibile?
L’evento su invito, si è tenuto nel rispetto delle norme anti covid.
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Eboli, 26 gennaio 2022