L’UdC apre alla maggioranza ma senza “chiodo scaccia chiodo”. Pronti a discutere senza innalzare barricate.
Lo scenario politico è cambiato, il polo civico di Cariello non c’è più, Una maggioranza diversa è possibile e metterebbe a riparo l’Amministrazione dai ricatti dei “sedicesimi e diciasettesimi” uomini.
EBOLI – Il dibattito politico si fa sempre più acceso. Sono giorni che si parla di un coinvolgimento diretto dell’UDC a sostegno dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Martino Melchionda. Sono giorni che si ipotizzano scenari politici che mirerebbero alla destabilizzazione dell’attuale quadro politico con un altro.
Sarebbe ormai cosa fatta quella dell’ingresso dell’UDC nell’Amministrazione Melchionda. Quello che si va dicendo in questi giorni è anche che il suo ingresso sarebbe misurato al ridimensionamento del gruppetto contiano, che avendo approdato con Salvatore Marisei alla Segreteria del Partito, ed avendo anche l’espressione del Capogruppo Carmine Campagna, detterebbero in qualche modo una marcia “forzata” ed una “linea politica” diversa da quella impressa dall’Amministrazione Melchionda.
L’eventuale allargamento di una maggioranza andrebbe visto come contrappeso all’azione contiana, o meglio come una sorta di antidoto politico, che si concretizzerebbe in una sicurezza numerica che metterebbe il Sindaco Melchionda a riparo da eventuali “pressioni” che vorrebbero dettare il senso di marcia. Con Infante e Masala da una parte e le manovre che si stanno definendo anche in casa IdV con l’ingresso di Francesco Rizzo, che lascerebbe Rifondazione Comunista, abbandonata in mezzo al guado dalla “fuga” a destra del suo leader Massimo Cariello, si porterebbe a tre il numero dei Consiglieri che con i rispettivi partiti andrebbero a rinforzare la Maggioranza di Melchionda.
Una Maggioranza che passerebbe da 18 a 21 Consiglieri più il Sindaco, che la metterebbe al riparo da turbolenze dettate da qualsiasi tentazioni da parte di chicchessia.
Se fosse tutto qui sarebbe un’operazione politica che a seconda delle convenienze potrebbe essere giustificata in diversi modi: responsabilità, governabilità, senso democratico, ma invece non si escludono altre manovre che mirerebbero a tagliare fuori, come si è fatto per il passato, il gruppo di riferimento all ex Ministro Conte.
Su questa ipotesi naturalmente, approfittando di qualche mugugno di Vincenzo Totondo (in questa operazione “a carretta”), ci sarebbe Mauro Vastola, sempre pronto a soffiare sul fuoco, il quale alimenterebbe la divisione fino alla spaccatura nel PD, per meglio far valere le sue ragioni. Infatti l’ingresso dell’UDC e la fuoriuscita dei cantiani verrebbe vista, come una operazione sostitutiva ma che non altererebbe i numeri, e quindi consentirebbe allo stesso Vastola di essere il “sedicesimo” uomo e diventare così determinante.
In questo senso anticipando, Polito chiarisce di non voler essere un “chiodo scaccia chiodo“.
In ogni caso l’allargamento all UdC, è una operazione che non può dare spazio e luogo a confusione politica dove c’é poi chi fa scorribande per avere l ASIS, le Farmacie o altro.
Il problema vero è quello di accettare in primis una verità assoluta: Il PD è in difficoltà e trasferisce sull’Amministrazione tutti i suoi problemi e tutte le sue spaccature alimentate da uomini, modi e politiche che non hanno ancora messo da parte le loro storie e le loro diverse formazioni e provenienze. e che non riescono a raggiungere di fatto una unità politica.
Altra verità assoluta è quella derivante dalla posizione dell UDC, che in provincia, in Regione e a livello nazionale, sulla base della sua autonomia, rivendica mani libere e quindi potrebbe essere disponibile a qualsivoglia discorso politico, tranne quello, che sottolinea Polito nel suo intervento, del “Chiodo scaccia chiodo”.
Dietro queste verità di base ce ne sarebbe un’altra ancora, che non può non essere presa in considerazione, ed è quella: che il passaggio repentino di Massimo Cariello nel Nuovo PSI e quindi nel Centro-destra, ha sparigliato le carte nel così detto “polo” semicivico, che alle ultime elezioni lo proponeva come Sindaco, e l’UDC ne era il suo più convinto sostenitore; che sulla base della nuova collocazione di Cariello, ormai organico al centro-destra, quel famoso polo registra un suo sostanziale “scioglimento” e un rompete le fila, che rimetterebbe in discussione tutti coloro come UDC e IDV, che avevano scommesso su questa ipotesi di riaprire nuove frontiere; che venendo a mancare il suo “leader”, passato con uno dei suoi “nemici”, è venuto a mancare anche quel progetto alternativo su cui sia l’UDC, che Italia dei Valori, insieme alle liste civiche, avevano puntato, lasciando di fatto liberi i contraenti politici.
Ma ogni libertà non può prescindere da passaggi politici certi ed inequivocabili e che sicuramente saranno messi sul tavolo di eventuali futuri assetti politici. In questa direzione si conferma ancora un’altra volta come questo sistema politico-istituzionale, che regola gli assetti amministrativi, è debole e come a seguito di queste debolezze si modellano gli assetti politici facendo sempre accrescere la “trattativa” dei singoli più che dei partiti, e di volta in volta assistiamo a modifiche delle alleanze e conseguentemente delle maggioranze, che nemmeno ci immaggineremmo se non avvenissero.
Per questo, l’unica cosa che ci augureremmo che vi fossero numeri certi, alleanze certe e che non si fosse alla mercè dei “sedicesimi” o “diciassettesimi uomini”. Ma l’augurio più sincero sarebbe quello che viene fuori da una domanda: Sarà mai possibile avere un’amministrazione che duri 5 anni senza e che nel suo percorso non cambi i connotati?
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Comunicato stampa del Commissario politico dell’UdC Paolo Polito
Sulle note giornalistiche
EBOLI – 28 luglio 2010 – Facendo seguito alle notizie riportate dai giornali, in base alle quali si prefigurerebbe l’immediata disponibilità dell’UdC o di suoi rappresentanti istituzionali ad operare una sorta di avvicendamento all’interno della Maggioranza che sostiene il Sindaco di Eboli, in qualità di Commissario cittadino dell’Unione di Centro, in perfetta sintonia con i Consiglieri comunali Pierino Infante e Emilio Masala e con la Segreteria provinciale, rappresento quanto segue:
- l’UdC, consapevole della necessità di anteporre ragionamento, confronto e condivisione a qualunque scelta politica, rifiuta ogni tipo di coinvolgimento in questioni come quelle segnalate, che non siano il frutto di una nuova e più ampia verifica politico-amministrativa;
- in linea generale e in perfetto ossequio all’atteggiamento che il Partito conserva in campo nazionale, l’UdC di Eboli ritiene non particolarmente utile per il Partito stesso e per l’interesse della collettività essere partecipe di operazioni “chiodo scaccia chiodo”;
- cionondimeno, si rende disponibile ad attuare una verifica, anche attraverso il coinvolgimento di altri Partiti e delle rispettive Segreterie provinciali, al fine di valutare ogni soluzione possibile, sempre e solo nell’interesse primario della collettività;
- ritiene, infine, di dover svolgere un’attenta e serena valutazione rispetto ad ogni problematica e situazione prospettata, per agevolare il percorso di costruzione del Partito della Nazione.
Dispiace, però, dover annotare la reazione non particolarmente benevola nei confronti dell’UdC da parte del capogruppo PD Carmine Campagna; stia pur tranquillo, questo Partito non intende essere attore di alcun film, almeno fino a quando la sceneggiatura è scritta con i caratteri della farsa.
L’UdC e i suoi uomini non faranno mai mancare il proprio contributo al ragionamento politico, senza innalzare barricate e ricordando a se stessi e agli altri che la Politica è condivisione, non ostilità.
Paolo Polito
Commissario cittadino
Unione di Centro – Eboli
se fosse stata una partita di calcio si sarebbero meno sostituzioni .
la differenza però che nella partita di calcio sono due squadre con due magliette differenti che di fronteggiano ,mentre in comune non si capisce niente è una borgia umana o il nercato delle pulci.
CI RISIAMO, L’ANTICO VIZIETTO DELLE ALLEANZE MOBILI E DEI PARTITI ATTENDISTI:Una politica dei due forni, offrendosi al miglior contendente ma soprattutto a chi ha maggiori chance di vittoria,sono gli esperti in strategie ed in poltrone dell’UDC. Una azione basata sull’opportunismo sarebbe una sconfitta per la democrazia,se si spazzano via una volta per tutte progetti ambigui ed opportunistici saremmo un Paese normale.Per superare i tanti bla bla del politichese, SI DEVE CREARE UNA AZIONE AMMINISTRATIVA COERENTE CON I RISULTATI ELETTORALI!
…questo non è trasformismo? O forse c’è interesse a giustificarlo!
Senza polemica e con tutto il rispetto… ma cosa c’entra il passaggio di Cariello nel Nuovo PSI con la scelta, del tutto autonoma e locale, dell’UDC di aderire ad una coalizione di governo che ha strenuamente attaccato e criticato, nell’ultima campagna elettorale?
E’ vero che, nelle ultime amministrative, l’UDC ha compiuto scelte diverse da regione a regione, da comune a comune, eppure, in ogni caso, il monvimento “civico” nel quale l’UDC si era schierato nell’ elezioni cittadine, non era certo di “sinitra” in senso stretto…
Quanto allo scioglimento di quest’ultimo, non vi è dubbio che pesi la sconfitta elettorale: è vero che “il potere logora chi non ce l’ha e che ognuno prende le proprie decisioni in autonomia, ma si deve sempre dar conto agli elettori, a quello che a loro si è detto chiedendone la fiducia.
Poi, mi chiedo: quali convergenze politiche si possano mai prospettate per l’UDC, visto che il tempo trascorso dalle ultime elezioni è modestissimo – circa 3 mesi – e che, anzi, l’attuale Amministrazione di centro-sinistra non ha fatto altro che compiere una scelta politica di continuità rispetto ai 5 anni trascorsi, come sempre espressamente sostenuto in campagna elettorale dai candidati e rappresentanti del movimento politico al potere?
Per Verba Volant –
C’entra e come. L’UdC è un Partito e per questo può fare valutazioni che lo portano a fare scelte che siano coerenti con la sua collocazione politica in ambito Nazionale, Regionale e locale. Valutazioni che si possono anche non condividere, ma si devono rispettare. Quindi, indipèendentemente dal giudizio che si può dare l’UDC non cambia la sua natura e non cambia “casacca”, semmai posizione politica.
Cosa diversa è per un consigliere che ad un mese dalle elezioni cambia Partito e cambia schieramento. Anche per questo bisogna rispettare una scelta, ma è una doppia scelta personale ed è un doppio cambio di Casacca.
Nella vita si può fare tutto? Non credo, ma quando si fanno scelte si deve anche rispettarle, ma rispettare spoprattutto chi non le condivide, specie quando si è uonini pubblici, altrimenti abbiamo una morale estendibile.
per admin – Senza entrare troppo nel particolare, voglio solo ricordare che Cariello già prima della campagna elettorale si sospese dal suo originario partito ed il movimento che ha giudato andava, già dall’inizio e per vocazione, “oltre la sinistra”.
Quanto all’UDC, si tratta di una scelta locale ed io sto parlando di questa, di una scelta evidentemente compiuta da uomini di Eboli, che hanno fatto campagna elettorale qui e hanno ottenuto qui i voti.
Secondo me, l’orientamento nazionale non c’entra o c’entra solo marginalmemnte, come non era in questione quando – nelle ultime amministrative – comuni diversi e regioni diverse vedevano l’UDC ora alleato a destra, ora a sinistra.
Personalmente la “convergenza a sinistra” dell’UDC mi sembra una prospettiva non convincente, perchè sembra legittimarsi solo per compensare l’ indebolimento dell’ originaria coalizione di cemtro-sinistra.
Infatti, non ho letto nessuna motiviazione politica, progrmmatica e di intenti che possa giustificare questo approdo a lidi stranieri, laddove, invece, colui che indichi come “mutevole” ha motivato pienamente – e politicamente ! – la sua scelta, e senza rinnegare il passato.
Peraltro, non voglio ripetere quanto ho già detto sull’andamento della nuova amministrazione e sulla sua annunciata continuità con i 5 anni trascorsi.
E non voglio fare l’avvocato del diavolo, ma anche io ho una mia idea: e proprio come dici tu, in quanto idea personale, può essere condivisibile o meno, ma va rispettata. Grazie, è sempre proficuo e gradito confrontarmi con te.
Per Verba Volant-
Le tue dee sono interessanti e sono personali. E fai bene quando critichi il posizionamento mutevole che assume l’UDC nelle diverse realtà, queste si, sono discutibili, ma sono rispettabili, perchè il sistema elettorale non consente lo sviluppo di posizioni mediane, tanto è che gli elettori moderati di volta in volta sono costretti a votare o con il centro-destra o con il centro-sinistra. E’ in queste due definizioni che c’è il più grande bluff della politica italiana. La definizione corretta sarebbe destra e sinistra, invece aggiungendo “centro” si è voluto addolcire quelle che sono definizioni certe.
Tra l’altro, la destra e la sinistra hanno assunto questi nomi per la posizione che i parlamentari occupavano all’interno del Parlamento.
Nel corso poi della nostra storia italiana, il centro si è identificato per un quarantennio con la DC, con il potere e la DC ha interpretato il ruolo del partito-stato. La DC occupava la maggior parte degli scranni del Parlamento e da allora il centro è stato sempre il luogo politico a cui tutti i partiti hanno mirato ritenendolo un approdo definitivo al potere allo stato. Successivamente alla scomparsa della DC i partiti che comunque portavano in se una parte dei germi della “balena bianca” hanno cercato di occupare, il centro, ritenendo di meritare quell’approdo, che invece è sinonimo di moderazione e di l’equilibrio, che al momento nessuno dei due maggiori blocchi politici esistenti e nemmeno quella parte che l’UDC vorrebbe rappresentare hanno.
Tornando a noi e all’UdC locale, non mi sembra che questo partito abbia fatto una scelta, ma si è solo pronunciato e mi sembra correttamente, su eventuali aperture politiche del così detto Centro-sinistra.
L’UdC semmai prenderà una decisione, darà sicuramente una motivazione politica, una delle quali che forse ho individuato nel mio articolo nel “rompete le righe” che il suo leader ha di fatto proclamato nel momento in cui ha deciso di passare “armi” e “bagagli” con il nuovo PSI e con il centro-destra. Le motivazioni politiche che ha addotto? Se per te sono soddisfacenti, per altri non lo sono. Per quanto mi riguarda, poi critico come sono, non sono per niente convincenti e non voglio dilungarmi altrettanto, avendo scritto e riscritto su questo un bel po di articoli, anche per evitare che si possa pensare che vi sia un particolare accanimento nei confronti dell’uno e una accondiscendenza nei confronti dell’altro.
Ma di fatto parliamo di due cose diverse l’una è una posizione personale, l’altra è una posizione di un Partito.
Grazie dei tuoi interventi
Massimo Del Mese
Sarebbe da ridere, se non altro, per non piangere. Ma siamo solo all’inizio, perchè di cambiamenti ce ne saranno tanti. Lo ripeto, al ballottaggio ho votato Melchionda perchè il meno PEGGIO. Cariello che non ha fatto in tempo nemmeno a capire ( o forse l’ha capito fin troppo bene ) che stare all’opposizione ti fa crescere sì politicamente, ma non ti consente di fare politica spicciola, è passato immediatamente a Destra. L’ UDC degli amici Polito, Infante e…( ma in quale Partito non hanno militato.!? ) ha bisogno di potere. Il PD è un’ammucchiata di persone con storie politiche completamente diverse ed è intendo a lacerarsi al suo interno. Nel frattempo Eboli muore e Rosania che è l’ UNICO Politico ebolitano aspetta che Eboli gli venga servita su un piatto d’argento.
Se è una posizione individuale perchè esiste un gruppo consiliare composto da 3 membri del nuovo PSI, così come – ti ricordo – che l’UDC ha 2 membri nel suo gruppo consiliare.
Secondo me, la distinzione non è così semplicistica e dimentica che l’attuale leader del Nuovo PSI, in consiglio, è stato anche il leader di una coalizione che ha raggiunto molti consensi, nel suo complesso, e non egli singolarmente.
Per Verba Volant –
Quando si vuole giustificare la propria moglie che ha tradito, si trovano tutte le scuse. Stai facendo questo.
I tre consiglieri del Nuovo PSI non erano iscritti a partiti e sono il frutto della costruzione politica di un’associazione a sostegno della Candidatura Cariello.
Cariello era iscritto a Rifondazione Comunista, ha intrapreso la campagna elettorale allontanandosi poco per volta dal vincolo del suo Partito, perché stava sviluppando una coalizione civica, in antitesi a alla destra e alla sinistra essendo.
La sua collocazione politica non ha seguito un percorso travagliato, parliamo di qualche mese, giusto il tempo di finire di fare l’Assessore Provinciale e rendersi conto che non poteva più utilizzare quegli strumenti di gestione politica che io chiamo clientelari, ma molto clientelari, tanto clientelari che immediatamente è stato folgorato da Cirielli.
Per fare un esempio Cariello era un “Colonnello”, Villani un “Generale”, gli elettori che li hanno votati erano i “Soldati”. Questi ultimi che pensi possano dire dei loro generali e colonnelli che sono passati con il nemico?
Se per te sono la stessa cosa siine convinto, per me, pur rispettando tutte le scelte che una persona, e dico una persona, possa fare reputo che siano scelte che si misurano con il trasformismo spicciolo e mi fanno senso.
Non è la prima volta e non sarà l’ultima che assisteremo a queste cose, il problema se vuoi se lo deve porre chi accetta queste operazioni. Ci si può mai fidarsi? Si vivrà sempre con il dubbio che chi lo fa una volta lo farà ancora. Se sei contento, sono fatti tuoi ma non puoi convincermi facendo accoppiamenti che con il trasformismo non hanno niente a che vedere.
@Admin, Verba Volant, Miguel: il dato di fatto è che l’UDC oggi si trova nella maggioranza di governo in Provincia, nella maggioranza di governo in Regione, in entrambi i casi con il centro destra! Non si può giustificare ipotizzando un dialogo con API: questo è trasformismo interessato!
Gli elettori che hanno appoggiato l’UDC NON volevano Melchionda sindaco e appoggiarlo a 3-4 mesi dalle elezioni non è politicamente giustificabile!
Comunque visti i soggetti in causa…
Per Carmine –
Le scelte che fa un partito non sono mai trasformistiche, sono dettate da valutazioni politiche che si possono o non possono condividere, ma frutto di ragion amenti di opportunità proprie alle scelte che un partito fa.
Che l’UDC sia in maggioranze con la Destra in provincia e in regione non significa niente, è in alleanze diverse in altre province e in altre Regioni, così come a livello Nazionale.
La così detta “Filiera Politica” è una stronzata. Un partito non può omologarsi e scegliere alleanze solo per questo.
Noi staremo attenti a quello che accadrà e POLITICAdeMENTE, come è nel suo solito, mentre cerca di sviluppare analisi politiche e capirne i processi, allo stesso modo sarà attenta a capire i movimenti e le motivazioni.
Tra l’altro, l’UDC locale, per fare la scelta di Cariello, cui è rimasta orfana, è passata attraverso un aspro dibattito, che è stato ospitato su questo blog, fino ad arrivare ad una sorta di scissione, quindi se farà una scelta noi speriamo che sia dettata da valutazioni politiche.
In relazione poi ai personaggi? Anche in queste storie bisogna andarci cauti i personaggi erano gli stessi e non si può definirli trasformisti ad intermittenza a secondo delle proprie convenienze.
I Partiti hanno uomini e donne di ogni specie, a noi sta individuare chi siano i migliori, ma non sempre quelli che gli altri dicano siano i migliori lo sono veramente e lo sono per tutti. Sarebbe auspicabile.
Innanzitutto, non so tu, ma io non sono sposato con nessuno e, quindi, fortunatamente non mi ha tradito nessuno… poi, esprimo solo la mia opinione personale, come credo anche tu faccia altrettanto, non essendo depositario della Verità. Pertanto, come non posso convincerti, neanche tu mi persuadi.
Questo però non vuol dire che non ho voglia di confrontarmi, perchè il ragionamento trae giovamento dal dialogo e anzi ti ringrazio sempre di questo spazio che offri.
Comunque, come sostiene lo stesso Marisei – qualcuno, quindi, che appartiene all’area che tu vedi con favore – le convergenze possibili dell’UDC sono sospette e, secondo me, celano un compensamento numerico, determinato dall’ indebolimento che sta vivendo l’area di governo: sono evidenti le contraddizioni intrinseche della coalizione di maggioranza e dello stesso PD, di cui abbiamo sempre parlato anche in questo blog e di cui anche tu hai sempre fatto cenno.
Peraltro, queste ultime – non so se hai avuto conoscenza di questo, ma sicuramente sì – si sono recentemente acuìte, in occasione della nomina delle delegazioni cittadine del PD, tant’è che anche tu parli di un progressivo sdoppiamento amministrazione-partito.
Poi, tornando al discorso cameratistico cui tu facevi cenno, non credo affatto che le cose si siano svolte come dici tu: ad Eboli, in provincia ed in regione si sta determinando un nuovo assetto politico-istituzionale che implica nuove scelte e nuove risposte.
E si tratta di decisioni politiche, non personali, nè – come tu sostieni – militari. Io mi preoccuperei, piuttosto, dei problemi di bilancio e, in generale, economici di Eboli: questi aspetti sono molto più importanti di eventuali convergenze di forze attualmente all’opposizione e che, proprio in vista di tale situazione, sono ancor più inspiegabili.
Per Verba Volant-
Sono felicemente sposato da ben 27 anni. Il mio era solo un esempio e niente più. Devo precisare che non vedo con favore nessun partito, tanto è che su questo blog, spesso mi si attribuisce pro o contro qualche partito o meno. Ma questo non significa niente la critica, quella vera e costruttiva non impediisce a chicchessia di tacere i propri pensieri o convinzioni.
Allo stesso modo tu stesso fai riferimento alle mie critiche e poi invece mi attribuisci il “con favore”.
Sono a favore delle cose lineari e non mi piacciono i gaglioffi, gli opportunisti, i mariuoli, i camorristi e tutti quelli che rappresentano il peggio della nostra società, e si vede e si capisce dai miei scritti,che non faccio sconti a nessuno.
Men che meno li farei a all’UDC, che tra l’altro in questo momento, attraverso il suo Commissario/Coordinatore, che pure ho criticato aspramente per il passato, ha espresso una posizione corretta.
Non ti pare che si sta vendendo già la pelle ancor prima di ammazzare l’Orso?
Per finire, altrimenti mi togli tutte le mie opinioni che invece devo mettere in evidenza nei miei prossimi articoli, quello che fanno i trasformisti si vede e viene sempre al pettine: al Comune, alla Provincia e alla Regione, quello che si fa a livello nazionale è sotto gli occhi di tutti: UNO SCHIFO.
Grazie.
Sì, avevo colto l’esempio, infatti la mia risposta sul matrimonio era metaforica.
Comunque, non voglio dire altro, perchè già ho espresso il mio pensiero; condivdido con te il giudizio sui ” gaglioffi, gli opportunisti, i mariuoli, i camorristi e tutti quelli che rappresentano il peggio della nostra società”. Ci mancherebbe!
Solo una cosa: io non vendo la pelle dell’orso a nessuno, perchè la mia è solo una valutazione politca, da elettore e spettatore che vede la situazione attuale molto complicata. Esprimo solo un giudizio e difendo un pensiero; se mi limitassi a criticare tutti e tutto, senza prendere parte all’agone, e cioè non schierandomi, sarebbe facile, perchè mi porrei fuori dal campo come un “arbitro” depositario della Verità assoluta.
Per Verba Volant –
Ci mancherebbe, bisogna partecipare, criticare e criticare anche secondo il nostro credo politico. Il confronto è il sale della democrazia ma la lealtà è il pane.
PRESUTTO assessore subito
x admin: “La lealtà è il pane”: nel senso che dà da mangiare? O è intesa in generale? O ti riferisci a qualcosa in particolare, come quella delll’UDC con i suoi elettori?
x Carmine – Condivido la tua posizione, perchè a differenza degli altri partiti, l’UDC, pur essendo una formazione di carattere nazionale, nel locale si pone come contrappeso – non so quanto interessato – destrorso o mancino, a seconda dei casi particolari. Quindi, come si possa coniugare questo con una linea politica che voglia essere coerente, va poi dimostrato caso per caso (per me, resta un’operazione davvero difficile).
Peraltro, nello specifico, dell’annuncio del sig. Polito non ho letto alcuna motivazione politica che giustificherebbe “la convergenza” – e ripeto – in un momento così difficile, dove si è paventata l’ipotesi di un disavanzo pubblico.
Quindi, attendo le motivazioni politiche per giudicare la “futura” scelta, se vi sarà; nel frattempo, offro la mia opinione solo su quello che è stato detto.
QUESTO POST E’ AL LIMITE DELLA CORRETTEZZA. NON E’ IN LINEA CON LE REGOLE DI QUESTO BLOG.
Come si raccolgono voti ad Eboli,gestendo aziende con fondi non propri di tipo statale in nome di posti che non arrivano mai.
Clientelismo di tipo massonico o pduista,
Il popolo tira a campare e il padrone si ingrassa.
sempre la solita storia dai tempi di don Cosimo Nigro esattore del tazio quindi xxx xxx xxxxx xxxxxxxxxxxxxx
quando i politici Cariello e Busillo si sono scannati durante la campagna elettorale hanno fatto e detto di peggio.
questo non autorizza ad essere come loro e comunque mi scuso
per i lettori del bolg ,ma alcune volte non essendo bravo con la penna e preso dall’entusiasmo e dalla rabbia scrivo cose in modo pocoelegante e magari offensive.
quando -Admin -dice chei post sono conforme al blog vuol dire che colui che le ha scritti dice qualcosa di vero.
mi correggo
quando Admin dice che i post non sono conformi al blog ,vuol dire che costui dicequalcosa di vero.a
Per autonomo –
Sicuramente tra le tante cose si dicono ci sono anche delle cose che sono vere, ma non si può dire cose che sono offensive, ingiuriose, fare accuse non provabili e da querelare. Non voglio essere querelato per nessuno. Se mi devono querelare è meglio che lo facciano per cose che dico io.
Con affetto
Massimo Del Mese