Su Terna e l’elettrodotto sottomarino Tyrrhenian Link si va verso un provvedimento condiviso tra maggioranza e opposizioni.
Il Comune di Eboli intanto non ostacola il Piano Energetico Nazionale che prevede l’ammodernamento energetico di Sicilia e Sardegna, mentre la Campania è totalmente dipendente da energia da combustibili fossili?
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Un Consiglio comunale molto intenso quello di ieri con all’ordine del giorno la discussione sul Thyrrenian Link, il progetto di Terna per il grande elettrodotto sottomarino. – si legge in una nota stampa del Comune di Eboli – L’Amministrazione ha portato in assise una proposta di delibera nella quale si voleva sottolineare come l’allocazione della stazione di conversione del megaelettrodotto nell’area di San Nicola Varco si trovasse in contrasto con la vocazione agroalimentare della Piana del Sele e di Eboli in particolare, pur non essendo il Comune di Eboli contrario né alla strategia di decarbonizzazione del Paese né alla realizzazione in sé di un impianto a ciò destinato.
In aula si è aperta dunque una lunga e proficua discussione tra i consiglieri di maggioranza e di minoranza. – prosegue la nota comunale sottolineando la propria estraneità al progetto nato e deciso sotto la gestiobe del Commissario prefettizio che defini anche l’allocazione della Centrale di Conversione nell’Area dell’ex Mercato Ortofrutticolo di San Nicola Varco – Ad aprire il dibattito la relazione dell’assessore Salvatore Marisei che ha ripercorso i passaggi che hanno portato Terna, la società incaricata della costruzione dell’impianto, a scegliere tale localizzazione durante la gestione commissariale del Comune di Eboli.
I vari interventi dei consiglieri hanno sottolineato come Eboli debba far valere le proprie ragioni prima di partecipare alla conferenza di servizi decisoria che si terrà ai primi di febbraio. – prosegue ancora la nota stampa dell’Amministrazione – A sbloccare il dibattito è stato alla fine il sindaco Mario Conte che ha evidenziato come sia necessaria una condivisione su un tema di tale portata dell’intera assise comunale:
«Per sederci al tavolo con Terna dobbiamo essere uniti. – ribadisce il Sindaco Mario Conte – Vi propongo di giungere ad una delibera unanime e, se è necessaria una ulteriore discussione prima di adottarla, ben venga».
Così il Consiglio, dopo una sospensione di circa 20 minuti durante la quale i capigruppo consiliari si sono consultati, ha deciso di convocare per lunedì la Commissione Urbanistica che potrà affrontare nel dettaglio la questione dell’ubicazione della centrale e, se possibile, indicare alla società una nuova area in cui allocare la stazione di conversione.
Sull’andamento del Consiglio comunale sulla Terna, interviene con una nota anche il Capogruppo consiliare del Partito Democratico Francesco Squillante: – «Sia la sospensione del dibattito che la sua riconvocazione sono finalizzati proprio a recepire anche le indicazioni e le preoccupazioni della minoranza e giungere, in tal modo, ad una delibera unanime.
Il consiglio comunale di ieri si è concluso con un aggiornamento richiesto dalle opposizioni. – prosegue Squillante – La proposta avanzata ieri dalla maggioranza non ci convinceva, non aveva avuto quel confronto, necessario, con le minoranze, per renderlo condivisibile. – aggiunge il ccapogruppo Dem – Non si può dare una delega in bianco al sindaco. O poniamo dei paletti molto stringenti, o si delega sindaco con presidente del consiglio e tutti i capigruppo consiliari.
Una tematica importante merita l’ascolto e la condivisione di tutto il consiglio comunale. – dice ancora Squillante – D’altronde il tema riguarda tutta la città, non solo la maggioranza. Vedremo in commissione come andrà la discussione, e se la maggioranza vorrà accogliere le nostre idee sulla questione Terna. – concludel il Capogruppo PD Francesco Squillante – Abbiamo richiesto anche la presenza dei tecnici della società, affinché ogni nodo o questione possa essere sciolta e chiarita, nell’interesse della città di Eboli».
Indipendentente da chi è venuta la richiesta di sospensione per la convocazione dei Capigruppo e in seguito la riconvocazione del Consiglio comunale, sperando si giunga ad una decisione unanime, si dimostra inequivocabilmente come sia stato inopportuno quel viaggio Romano e quell’incontro tra il Sindaco Conte e l’AD della Terna Donnarumma, senza prima coinvolgere il Consiglio Comunale che poteva e già da tempo, adottare o un provvedimento della sola maggioranza o un’altro con tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale. Si capirà la differenza.
Intanto abbiamo appreso che tutti sono favorevoli al Progetto Terna che aderisce (Sic) all’ammodernamento e all’autonomia energetica green di cui al Piano Energetico Nazionale della Sicilia e della Sardegna, il contrario di quanto detto da tutti nel corso della campagna elettorale, lasciando al “carbon fossile” la Campania. Intanto, va detto anche che Sulla Terna sorge spontanea una domanda che rimandiamo agli organi decisori:
Perché mai, pur non volendo ostacolare il Progetto Tyrrhenian Link, debba essere il nostro territorio e la nostra Regione a contribuire all’autonomia energetica della Sicilia e della Sardegna, sapendo che la Campania è totalmente dipendente da energia da combustibili fossili? Cosa ci tocca aspettare magari che la Regione Lazio o altre prima o poi si candidino a rendere la nostra Regione autonoma e green dal punto di vista energetico e la Terna presenti un altro progetto?
Eboli, 21 gennaio 2022