L’opposizione chiede le dimissioni dell’assessora Gabriella Catarozzo. solidarietà dalla Sindaca di Battipaglia.
Attacco violento, strumentale e immotivato per la Sindaca Cecilia Francese che si rivolge all’opposizione: “La richiesta di dimissioni è un atto politico di una gravità unica, nonché un clamoroso errore dei richiedenti. Per fare politica, per amministrare, c’è bisogno di persone serie e competenti. Battipaglia di questo ha bisogno”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – L’attacco violento, strumentale e immotivato che l’opposizione consiliare ha condotto in questi giorni all’assessora al bilancio, nonché vice Sindaca, dottoressa Gabriella Catarozzo, culminato nella richiesta di dimissioni è un atto politico di una gravità unica, nonché un clamoroso errore dei richiedenti. – Si legge in una nota stampa della Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese – I Consiglieri Comunali di opposizione, con quella richiesta, dimostrano:
- di portarsi appresso ancora le scorie di una campagna elettorale cattiva che li ha visti, purtroppo per loro, bocciati dagli elettori;
- di non comprendere che oggi il dibattito politico e culturale che deve attraversare tutti i luoghi della città, deve concentrarsi sulla progettualità per la città del futuro per intercettare i fondi del PNRR.
I tempi dettati dalla legge sono strettissimi, cercare di spostare l’attenzione su altre questioni in modo palesemente strumentale, sembra soltanto essere un modo puerile di nascondere una clamorosa incapacità progettuale.
Ma la richiesta di dimissioni dell’assessora Catarozzo, che è stata la protagonista, con la sua professionalità e la sua costante tenacia, della uscita del Comune di Battipaglia dal piano di riequilibrio finanziario e del risanamento dei conti, rivela anche una disarmante approssimazione nel leggere quella delibera. – prosegue la nota della Sindaca Francese – Probabilmente se qualcuno dovrebbe dimettersi è:
- chi mentendo, sapendo di mentire, ha sostenuto in tutte le salse, che il famoso contributo statale di 31 milioni era il frutto dell’impoverimento della città che l’amministrazione Francese aveva determinato.
In realtà quel contributo è calcolato su fattori di povertà sociale relativi al censimento 2011 ed a fattori di entrate tributarie del 2016, ossia prima della amministrazione Francese. Anzi, giusto per ricordarlo, se avessimo dovuto fare riferimento ai dati del 2018 (quelli si attribuibili alla Giunta Francese) Battipaglia non avrebbe potuto avere accesso a quei fondi.
- chi, mentendo, sapendo di mentire, ha sostenuto in tutti i luoghi, che quei 31 milioni erano un debito che l’amministrazione Francese aveva contratto. Com’era la frase? Fare debiti per pagare debiti! Leggano la delibera della Corte dei Conti, a pagina 18, scopriranno che c’è scritto a chiare lettere che quei soldi NON sono da restituire. Scoprirebbero che i soldi da restituire sono: il mutuo ed i due fondi di rotazione incassati nel 2013 e 2014, (ossia prima della amministrazione Francese.).
- chi fa finta di non conoscere la matematica, e di non leggere che al 2016 il comune aveva ancora un disavanzo di circa 22 milioni a cui si sono aggiunti i 17 milioni di debiti fuori bilancio che l’Amministrazione Francese ha portato alla luce, contratti da amministrazioni precedenti. In particolare da chi oggi si erge a ” censore”, facendo finta di non avere amministrato questa città e che buona parte di quei debiti sono legati alla sua gestione.
- chi non più di 2 mesi fa, facendo finta di scoprire una cosa contenuta nel piano di riequilibrio del 2013, ossia che il Comune prevedeva di ricavare 18 milioni di euro dalla vendita degli immobili comunali, accusava la amministrazione Francese di voler vendere i beni comunali. Oggi gli stessi personaggi accusano la Giunta Francese di non avere venduto gli immobili. Oggi che la Corte non parla più di metà vendita, ma di messa a reddito degli immobili comunali.
- chi, rispetto alle entrate tributarie, fa finta di non sapere leggere la tabella riportata dalla stessa corte dei conti, da cui si evince che fino al 2018 la capacità di riscossione era notevolmente superiore a quella degli ultimi 2 anni, comunque condizionati dalla pandemia da Covid, e dimentica che solo qualche mese fa sostenevano a piena voce la necessità di non gravare i cittadini con le tasse comunali. E oggi criticano la Giunta per i dati sulla riscossione dei tributi.
Strumentalità, mancata lettura delle carte, tentativo di spostare l’attenzione su altri temi per nascondere la mancanza progettuale, tentativo di dividere la nostra comunità in una fase così delicata: forse davvero è altri che dovrebbe dimettersi, ed anche di corsa. – aggiunge la Prima cittadina di Battipaglia – Altro che richiedere le dimissioni dell’assessora Catarozzo, alla quale invece, va la nostra piena fiducia e la gratitudine per il lavoro svolto in questi 5 anni e che, siamo sicuri, continuerà a svolgere nei prossimi anni e la riunione svolta coi dirigenti e la segretaria proprio sulle osservazioni della Corte dei Conti, ne sono la concreta manifestazione. – conclude Cecilia Francese rivolgendosi alla vice Sindaca – – Per fare politica, per amministrare, c’è bisogno di persone serie e competenti. Battipaglia di questo ha bisogno. Buon lavoro Assessora Catarozzo».
Battipaglia, 18 gennaio 2022