“Progetto TERNA: dal Comune di Eboli NO alla conformità urbanistica. Fermare i lavori e attendere il consiglio comunale.”
Il consigliere di opposizione Damiano Cardiello interviene sull’elettrodotto sottomarino Tyrrhenian Link di TERNA in vista del consiglio comunale monotematico del 20 gennaio.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Ricorderete tutti la scorsa campagna elettorale e gli annunci di ferma opposizione dell’attuale Sindaco Conte al progetto targato Terna. – scrive in una nota il Consigliere comunale di opposizione Damiano Cardiello mettendo in evidenza il clamoroso cambio di idee sulla Terna e l’elettrodotto sottomarino Tyrrhenian Link all’indomani dell’incontro romano con Stefano Donnarumma della Terna del 10 dicembre scorso – Annunci senza alcun seguito e senza supporto parlamentare (vedasi risposta Ministero ad interrogazione parlamentare presentata dal parlamentare locale), visto che l’opera si farà come ampiamente annunciato e con il cantiere già avviato.
Noi, come allora, oggi ribadiamo che il Comune di Eboli arriva puntualmente in ritardo sulla vicenda e ogni decisione sembra già presa. – prosegue Damiano Cardiello confermando la sua posizione politica rispetto all’elettrodotto della Terna, che riconfermerà nel prossimo consiglio comunale, tra l’altro convocato dopo l’incontro romano del 10 dicembre scorso e dopo un incontro con i capigruppo consiliari che si è tenuta il 23 dicembre del Sindaco Conte con Donnarumma della Terna – Per questo motivo abbiamo richiesto, con le altre forze d’opposizione, un consiglio comunale monotematico e il 20 gennaio 2022 ci sarà una ampia discussione.
La maggioranza dovrà rendicontare non tanto sul cambio di opinione circa la fattibilità del progetto avvenuto nelle ultime settimane ma sulla volontà politica di assumersi le proprie responsabilità. – incalza ancora il consigliere Cardiello ricordando al Sindaco e alla maggioranza le sue promesse elettorali – Questo il punto: mantenere gli impegni presi in campagna elettorale o tradire la fiducia di sostenitori ed elettori.
Nel mentre restiamo sconcertati dopo aver appreso dalla documentazione tecnica inviata un particolare agghiacciante che impone l’immediato stop ai lavori in corso presso la stazione di San Nicola Varco. – aggiunge Damiano Cardiello che fa riferimento ai diversi pareri, indispensabili al progetto della Terna sebbene questi siano già iniziati – Infatti, la Direzione Generale per lo sviluppo del territorio, la pianificazione e i progetti internazionali del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile – Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici-, con nota prot. U.0019366 del 10/11/2021, ha richiesto l’accertamento di Conformità Urbanistica, ex art. 1sexies DL 239/2003 convertito in L. 290/2003 e smi per la costruzione e l’esercizio del collegamento in corrente continua a 500kV di potenza pari a 1000MW “Tyrrenian Link collegamento Est” e la risposta dell’ufficio Urbanistica risale al 3 gennaio 2022.
E’ emerso – Fa rilevare ancora Cardiello – che la “stazione di conversione che sorgerà nel nostro Comune è prevista in un’area assoggettata a Piano Urbanistico Attuativo approvato e vigente. Rispetto ai parametri previsti dal predetto PUA, il progetto non è compatibile”.
Neanche la “stazione di smistamento” risulta compatibile urbanisticamente poichè – aggiunge ancora Cardiello – “l’opera è prevista in zona classificata E a prevalente conformazione del territorio, sottozona Ed di pianura in parte assoggettata a fascia di rispetto di canali e fossi e di elettrodotto. L’utilizzazione prevista non è compatibile con la disciplina di zona urbanistica che prevede la realizzazione di nuovi volumi soltanto in funzione della conduzione dei fondi agricoli. È altresì preclusa la realizzazione di nuovi tratti stradali non previsti nelle tavole di piano, ed è consentita la sola manutenzione di quelli esistenti.”
Infine Cardiello valutando le relative documentazioni sottolinea che neanche i raccordi aerei 380 v dalla stazione di conversione a quella di smistamento e i raccordi a quest’ultima risultano compatibili poichè “L’opera è prevista in zona classificata E a prevalente conformazione del territorio, sottozona Ed di pianura in parte assoggettata a fascia di rispetto di canali e fossi e di elettrodotto. I previsti nuovi sostegni rientrano fascia di rispetto di canali e fossi. In tale fascia, per una larghezza di 10 metri dai cigli dei canali e dei fossi sono altresì vietate la realizzazione di qualsiasi manufatto edilizio puntuale non afferente la gestione delle dinamiche idrauliche, il deposito permanente o temporaneo di qualsiasi materiale, l’utilizzazione agricola del suolo, i rimboschimenti a scopo produttivo e gli impianti per l’arboricoltura da legno.
A questo punto – conclude il consigliere comunale di opposizione Damiano Cardiello – sorgono spontanee delle domande:
- Il Sindaco ne era a conoscenza?
- Perchè è stato avviato il cantiere?
- Il procedimento necessita di variante urbanistica?
- Quali controlli effettuerà la Polizia Municipale rispetto la mancata conformità urbanistica?
Seguiremo costantemente la vicenda e aggiorneremo la cittadinanza in merito.”
compatibilità urbanistica tirrenian link_prot 131-2022 (1)
Eboli, 12 gennaio 2022
Sei il numero 1
E dunque?
Come al solito sulle barricate ma nessun progetto per la città, solita demagogia. Passano i Sindaci e le maggioranze ma la struttura politica del Cardiello è sempre la stessa, proteste, esposti, condanne e ricorsi ma di concreto nulla. Contento lui.
Il programma Tyrrenian Link vale 3,7 miliardi di euro, non nasce oggi ne tantomeno nel passato più recente, e’ stato pensato e progettato diversi anni fa. Come mai solo oggi viene richiesta e attestata la mancata compatibilità urbanistica dell’area di San Nicola Varco? Il Consigliere Cardiello andasse anche alla ricerca della prima corrispondenza di Terna con la Regione Campania e il Comune di Eboli, così collochiamo la vicenda storicamente, magari capiamo chi all’epoca non ha letto, non ha compreso o non era in grado di comprendere, ha taciuto o condiviso. In sintesi, potremmo capire chi ha venduto il nostro territorio, magari da amministratore, da parlamentare, da consigliere regionale, da consigliere comunale, da presidente o membro di qualche commissione, altro. Forse sono gli stessi di tante altre vicende, ma questa è un’altra storia, prima o poi con calma ne parliamo.