BATTIPAGLIA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il testo integrale che il Consigliere Comunale Adolfo Rocco di MPA, ha scritto al Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro e al Presidente del Consiglio Comunale Ugo Tozzi.
Rocco nella sua lettera pone una serie di dubbi circa i tempi e le effettive realizzazioni dell’Ospedale Unico di Eboli-Battipaglia. Dubbi legittimi, tenuto conto di come si sono svolte in questi anni le programmazioni sanitarie e alla luce di questi dubbi formula una proposta che vedrebbe la struttura Ospedaliera di Battipaglia più protesa verso Salerno con la possibilità per Battipaglia di Ospitare la facoltà di Medicina.
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Al Sig.Presidente del Consiglio Comunale, dr.Ugo Tozzi
p.c Al sig. Sindaco del Comune di Battipaglia, dr.Giovanni Santomauro
Oggetto: ospedale unico della Valle del Sele.
No alla struttura unica. Potenziado con i fondi gli Ospedali di Eboli e Battipaglia o Confluiamo al “ Ruggi “ di Salerno
Mio malgrado, non potendo partecipare al Consiglio Comunale,da Lei indetto per il giorno 28-7-2010. dopo la mozione sottoscritta assieme ad altri cinque consiglieri, affido a tale scritto le considerazioni del MPA, di cui mi onoro essere capogruppo, sul delicato argomento dell’ospedale Unico, che vede in prima fila il nostro nosocomio del “Santa Maria della Speranza”.
Il nuovo piano ospedaliero della Regione Campania si è posto l’obiettivo del “riassetto della rete ospedaliera e territoriale,con adeguati interventi per la dismissione/riconversione/riorganizzazione dei presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza e efficacia,analisi del fabbisogno
e verifica dell’appropriatezza, conseguente revoca degli accreditamenti per le corrispondenti strutture private accreditate; conseguente modifica del vigente piano ospedaliero regionale in coerenza col Piano di rientro (punto 2 della delibera del Consiglio di Ministri del 24 luglio 3009”.
Nella provincia di Salerno viene stabilito che i presidi ospedalieri di Oliveto Citra, Roccadaspide ,Eboli e Battipaglia,confluiranno in una struttura unica,la cui realizzazione è da prevedersi nel programma di interventi per l’edilizia sanitaria(ex art.20 L:67/88)Tale struttura sarà denominata Presidio Ospedaliero Unico della Valle del Sele, che rappresenterà un nuovo modello organizzativo-gestionale in quanto costituirà un presidio di ASL dotato di un budget autonomo e di una specifica autonomia gestionale.
Al fine di dare una concreta attuazione alle previsioni programmatiche,l’Assessorato alla Sanità provvederà a nominare, entro sessanta giorni dalla presentazione sul BURC del documento programmatico,un dirigente medico di provata esperienza,con l’obiettivo di realizzare un’integrazione funzionale tra i quattro ospedali e avviarne i processi di razionalizzazione e accorpamento.:Appena avvenuto l’Ospedale San Francesco di Oliveto Citra sarà destinato ad accogliere unità operative di riabilitazione e strutture polifunzionali per la salute (S.P.S).
Con il nuovo piano vengono dismessi 1297 posti letto con un risparmio di 110 milioni di euro.
Orbene nel disegno di sviluppo del nuovo Ospedale della Valle del Sele, Battipaglia ha il torto di essere ubicata ai margini della costituita “area ospedaliera”. Insomma non conta il bacino di utenza,la densità abitativa,la collocazione logistica. Criterio guida solo la distanza chilometrica,il che è chiaramente discutibile.
I primi passi la chiusura di Roccadaspide, poi un dirigente medico provvederà a giubilare Oliveto Citra. Eboli e Battipaglia, rimanendo in vita sino all’entrata dell’Ospedale Unico,inizieranno la guerra dei posti letto . E si badi bene la realizzazione dell’Ospedale Unico, prevista in 60 mesi (troppo difficile crederci, visto passate esperienze). Ed è proprio questo l’elemento più inquietante,perché non destinare i fondi del nuovo ospedale al potenziamento di uomini e mezzi dei nosocomi di Eboli e Battipaglia? In una situazione di grave crisi economica, troppo facile ipotizzare un cammino difficile per il futuro dell’Erigendo Ospedale unico.. Insomma il vero pericolo è la stagnazione delle risorse durante questi 60 mesi.
Non è difficile pensare che l’utenza battipagliese per comodità di collegamenti, oltre che per maggiore professionalità, conseguente l’attività universitaria della Facoltà di Medicina, si rivolga al vicino Ospedale “Ruggi D’Aragona”. E allora,battersi con la confluenza con l’ospedale di Salerno potrebbe essere un rilancio per il “Santa Maria della Speranza”, da troppi anni in caduta libera, malgrado il grande impegno degli operatori di zona.
Necessita pertanto che la politica battipagliese si ponga in maniera netta.No alla struttura Unica con la confluenza delle risorse indirizzate al potenziamento di Eboli e Battipaglia, o guardiamo a Salerno, con le possibilità di un approdo della facoltà di Medicina A Battipaglia.
Distinti saluti
Battipaglia 27-7-2010 Adolfo Rocco capogruppo MPA