Il Piano Ospedaliero di centro-destra del Presidente regionale Caldoro mira a chiudere 4 Ospedali.
Un incontro urgente per chiedere impegni e garanzie precise.
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa di Sinistra Ecologia e Libertà, che invita il Centro-sinistra all’unità per organizzare un’azione di contrasto al Piano Ospedaliero di Caldoro, perché ormai non è più il Piano Zuccatelli, ma il Piano del Centro-destra che mira alla chiusura di ben quattro Ospedali.
Sinistra Ecologia e Libertà oltre a chiedere un fronte unico, propone anche un documento teso ad avere delle garanzie circa il mantenimento delle strutture ospedaliere fini a quando non si realizzerà il nuovo Ospedale Unico della Valle del Sele.
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Comunicato stampa
Il centrosinistra unito contro le ricadute del Piano Caldoro
In questi giorni si è tenuto ad Eboli un incontro pubblico nel quale si è discusso del Piano Ospedaliero proposto da Caldoro, che prevede la chiusura di ben 4 Ospedali della Piana del Sele.
Hanno partecipato all’incontro tutte le forze del centrosinistra ebolitano, alcuni sindacati di categoria, operatori sanitari e cittadini: tutti concordi sulla gravità della situazione.
Pesante, invece, l’assenza del Sindaco Melchionda e del Direttore Sanitario del nostro Ospedale.
A conclusione di un proficuo dibattito, Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori, Federazione della Sinistra, CGIL e FSI hanno concordato il seguente documento comune sui cui punti si impegneranno a lavorare nelle prossime settimane:
Premesso che è indispensabile potenziare l’offerta dei servizi territoriali, mettendoli in rete con i servizi ospedalieri, per una maggiore appropriatezza e qualità delle prestazioni, le sottoscritte Organizzazioni concordano sulla necessità di un impegno comune per:
1) richiedere la convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario congiunto dei Comuni di Eboli e Battipaglia, con la presenza dei Sindaci dei paesi limitrofi, per decidere iniziative comuni a sostegno della scelta della costruzione – in tempi certi – dell’Ospedale Unico della Valle del Sele;
2) richiedere un incontro urgente con il Presidente della regione Campania per ottenere:
a) impegni precisi per la realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele;
b) impegni precisi relativamente ai fondi ai quali attingere per la realizzazione di tale struttura;
c) garanzia del mantenimento dei Presidi di Eboli e Battipaglia fino alla realizzazione della nuova struttura;
d) reperimento immediato del personale indispensabile al mantenimento dei servizi nei due Presidi, in particolare in quello di Eboli, presso il quale esso risulta maggiormente carente;3) organizzare una grande mobilitazione che veda coinvolti i cittadini dell’intero bacino di utenza.
Sinistra Ecologia e Liberta‘
Circolo “La Sinistra” – Eboli
“Presidiamo il Presidio” e non vuol essere una bizzarra allitterazione:Pollice alzato per il Piano Ospedaliero della Campania, ora è tempo di fare le nomine. L’ok è arrivato ieri dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che ha incontrato il governatore della Campania, Stefano Caldoro, presente anche in qualità di commissario di governo. “Il nostro primo atto prodotto, – ha detto il numero uno di Santa Lucia all’Ansa, – il riordino della rete ospedaliera, ha avuto il via libera del ministero. Il sì alla riorganizzazione del piano ospedaliero e’ la precondizione per la chiusura del piano di rientro e per puntare in maniera decisa ad una maggiore qualità dei servizi. Rimangono altri aspetti sui quali intervenire, e tra questi la riorganizzazione della spesa farmaceutica”.Addizionale Irpef e Irap potrebbero restare dunque ai livelli attuali, comunque più alti del resto d’Italia proprio a causa del deficit della Sanità. I cittadini campani già per due anni, nel 2008 e 2009, hanno pagato l’ Irap al 5,25% anziché al 4,25% per ripianare il deficit regionale sanitario. Lo aveva spiegato ieri l’assessore all’Urbanistica Marcello Taglialatela, lo conferma oggi Caldoro: «Stiamo definendo gli ultimi dettagli del piano ospedaliero – aggiunge il Governatore – che dovrebbe permetterci di avere un parere favorevole dal Governo. Ciò ci permette di sperare in una riduzione delle imposte e delle addizionali sul 2011: questo è il nostro obiettivo». In questo caso riduzione significa mancato aumento: il Governo infatti ha già previsto l’incremento di Irap e addizionale Irpef, dopo la bocciatura del piano ospedaliero che fu presentato a suo tempo dalla Giunta Bassolino. Un piano che l’attuale esecutivo regionale ha profondamente cambiato, individuando risparmi per altri 110 milioni di euro. Ma le prime bordate critiche arrivano dall’europarlamentare finiano, Enzo Rivellini: «Mi giungono notizie che ci sono state ulteriori modifiche ad un piano ospedaliero già annunciato come “lacrime e sangue”. Nell’ipotesi di un’approvazione da parte del governo centrale c’è la speranza di un’anticipazione alla Campania dal governo di circa 250 milioni di euro che servono, naturalmente, non per un miglioramento.Infine Come subcommissario governativo dovrebbe restare Giuseppe Zuccatelli già al fianco del precedente governatore Bassolino e spesso oggetto di critiche bipartisan.
è una porcheria invece che serve soltanto a far chiudere oliveto e roccadaspide. Come per l’inceneritore nei pIcentini. Quanti sono gli elettori ad oliveto citra? quanti a roccadaspide? quanti nei paesi limitrofi? Quanti ce ne sono a cavallo tra le diverse realtà dei picentini dove De Luca e Cirielli, trovano l’accordo con l’inceneritore? Pochi, l’importante è che le sacche di resistenza resistino. Gli altri? possono morire, amaramente, in tutti i sensi.