Per Melchionda, il campo fotovoltaico dei Monti di Eboli è un'occasione di lavoro

Benvenuti nel futuro energetico “alternativo”: pale eoliche, Campi Fotovoltaici e all’orizzonte le minacciose torri nucleari.

Melchionda: L’impresa terrà conto, nel rispetto delle professionalità da impiegare, della manodopera locale.

Campo fotovoltaico Impianto

EBOLI – Per il Sindaco di Eboli Martino Melchionda, la realizzazione del Campo Fotovoltaico sui Monti di Eboli in una proprietà del Comune di Salerno, rappresentano una occasione di lavoro. Per quando riguarda il resto, ivi compreso l’iter burocratico, Melchionda chiarisce il ruolo e le competenze del Comune, spiegando che le procedure per questo tipo di iniziative sono sicuramente eccezionali e sfuggono a valutazioni proprie  del Comune rispetto alle autorizzazioni.

Il Sindaco, tra l’altro, fa sapere che ha avuto ampie assicurazioni dalla ditta costruttrice, la Toto Costruzioni S.p.A. per quando attiene all’utilizzo del personale del posto.

Le considerazioni rispetto a questa vicenda già sono state espresse da POLITICAdeMENTE. Valutazioni che vanno nella direzione opposta, ma che non si discostano dallo stupore generale per un impianto di quella portata sulle colline lussureggianti del circondario ebolitano.

Pur essendo paladino delle fonti alternative e per questo nettamente contrario al nucleare, è opportuno dire anche a costo di essere iscritto nei disfattisti, che l’impianto fotovoltaico progettato e che la Toto Costruzioni realizzerà si sviluppa su 42 ettari di terreno collinare, terreno fertile.

Forse è un poco troppo, e il troppo storpia.

Come sempre succede quando si rincorrono le cose già programmate, adesso si può essere a favore o contro, ben poco influenza le scelte, specie se sono supportate da leggi e regolamenti che ne giustificano l’opera. Ma anche le leggi possono essere sbagliate, specie se non tengono conto dei luoghi. Quindi fermo restando l’utilità delle fonti energetiche alternative e il loro impiego, ritenuto essenziale per l’ambiente, la loro essenzialità non deve essere forma di violenza per l’ambiente stesso.

Naturalmente nel mentre si attende nei particolari il tipo di progetto che la Toto realizzerà, sarebbe il caso di sapere se il sottosuolo sarà coltivato da prodotti orticoli e se invece è il caso di pretendere che questo avvenga, affidando la produzione a cooperative che possano produrre e poi distribuire a prezzi politici i prodotti di quei campi. Ma questo è troppo, figuriamoci se sarà possibile. Purtroppo, nel nostro futuro si moltiplicheranno paesaggi pieni di odiosissime Pale Eoliche e pieni di specchi fotovoltaici, ma anche di quelle odiosissime e minacciose torri rotonde delle centrali nucleari.

Benvenuti nel futuro energetico “alternativo”.

……….  …  ………

COMUNICATO STAMPA

melchionda

Arriva dall’energia rinnovabile una nuova speranza per le imprese ed i lavoratori di Eboli. Una speranza legata alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico che sarà realizzato in località Monti di Eboli, su iniziativa del Comune di Salerno, utilizzando suoli di proprietà del capoluogo di provincia.

Il via libera al lavoro per il territorio ebolitano è arrivato in occasione di un incontro tra il Sindaco di Eboli, Martino Melchionda, e l’azienda incaricata della realizzazione dell’impianto, la Toto Costruzioni.

Il primo cittadino di Eboli ha chiesto ed ottenuto che nella fase di realizzazione, così come pure nella fase della gestione, il sistema delle imprese e dei lavoratori ebolitani fosse coinvolto per intero, nel rispetto delle professionalità che necessitano per un’opera così importante.

Sul piano delle procedure, invece, il Comune di Eboli è chiamato unicamente al controllo urbanistico, in pratica al controllo della conformità della struttura da realizzare con il Piano Regolatore Generale.

«Si tratta di impianti per l’energia rinnovabile che costituiscono ormai obiettivo nazionale, non solo per il nostro Paese – spiega Melchionda -. Tanto che le stesse normative nazionali e comunitarie garantiscono corsie privilegiate per questo tipo di impianti, addirittura prevedendo anche casi in deroga.

Inoltre, per l’impianto fotovoltaico di Monti di Eboli esiste già la valutazione di impatto ambientale della Commissione VIA. Per quanto riguarda i benefici per il Comune di Eboli – conclude Melchionda – dalla normativa non sono previste royalties di nessun tipo, ma esclusivamente il versamento dell’ICI che ammonta a circa 250mila euro annui».

EBOLI, 24 LUGLIO 2010

7 commenti su “Per Melchionda, il campo fotovoltaico dei Monti di Eboli è un'occasione di lavoro”

  1. X il Sindaco Melchioda,
    come mai la cittadanza non è stata coinvolta???
    come mai non vi è stata concertazione tra gli enti competenti???
    le colline dei monti Eboli valgono 250 mila euro l’anno???
    Devo fare un’amara conclusione che il suo capo De Luca le abbia imposto questa scelta è lei come è solito fare come un cagnolino (v. Conte) ha ubbidito fregandosene della comunità ebolitana ed assicurandosi una candidatura alla Camera (è quello il suo obiettivo a questo proposito vedi le scorse elezioni del segretario provinciale PD dove lei ha sostenuto il candidato di De Luca opponendosi a quello di Conte); sono stufo di assistere a questi giochi di potere; sn sicuro che Conte che ha capito la sua tatica le farà mancare la maggioranza in consiglio e l’alleanza con l’UDC non riuscirà a farla avere la maggioranza necessaria in consiglio. Lei non ha spina dorsale e soltanto una pedina,..
    Speriamo che no finisca il suo mandato per il bene di Eboli
    saluti Matteo

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  2. Alcuni studi hanno dimostrato che il 30-40% di chi vive in prossimità delle pale eoliche subisce disagi causati soprattutto dai diversi fattori non acustici. Le basse frequenze causano disturbi del sonno mentre le esposizioni prolungate possono causare seri danni anche di ordine neurologico.
    Le ombre proiettate dalle pale eoliche in movimento, inoltre, creano disturbi alla vista, all’equilibrio e problemi vari di tipo ipnotico che vengono tutti acutizzati in alcuni periodi dell’anno in base alla localizzazione dell’abitazione. Sono invece ancora poco studiati gli effetti degli ultrasuoni sull’uomo anche se sono allarmanti i risultati ottenuti per altre specie. Gli ultrasuoni provocano il disorientamento di numerose specie di pipistrelli che muoiono a causa della collisione con pale e torri e causano l’allontanamento dei roditori e di altre specie di mammiferi.
    In diversi paesi Europei sono stati registrati alcuni incidenti causati dalle torri eoliche: incendi, lancio di blocchi di ghiaccio, fulmini, distacco, rottura, piegamento e caduta delle pale e delle torri tubolari. Alcuni di essi sono anche stati registrati in Molise ma vengono spesso negati o definiti “episodi sporadici” dalle ditte costruttrici.
    Fino ad oggi nessun impianto è stato smantellato dalle aziende che hanno dichiarato fallimento, anche se provocano danni seri, e che diventano sempre più pericolosi a causa della mancanza di manutenzione e controllo soprattutto se installati nei pressi di strade o abitazioni.
    La costruzione di torri eoliche nel Comune dl Eboli,, diminuirà ancora di più le possibilità per l’intero territorio, di prospettive di sviluppo economico.
    E’ ormai evidente che troppi amministratori pubblici, sostenitori dell’eolico, non dialogano con e per le popolazioni perché, semplicemente, hanno già scelto da tempo e a prescindere da tutto e tutti.
    Perché?

    PROPRIETARI TERRIERI
    I proprietari di terreni il comune di salerno sui quali verranno realizzati i pali riscuoteranno un canone,i causando il crollo del loro valore di mercato fino all’azzeramento per chi si troverà un palo a circa 300 metri dal suo confine.
    Ne l’amministrazione comunale e ne la ditta Toto hanno chiesto a questi proprietari il loro parere sulla realizzazione dell’impianto e sull’ubicazione dei pali che è invece stata lasciata al libero arbitrio di chi ne ricaverà lucro a scapito dei confinanti.
    Sono convinto che il parere dei confinanti e di chi si trova a dover attraversare il campo eolico per raggiungere i propri terreni, debba essere vincolante.
    Esperienze simili (qualche famiglia mi dimostrano che dopo l’istallazione dell’impianto è molto facile rimanere da soli a fronteggiare rumori, ultrasuoni, emicranie, avvocati, richieste di risarcimento e quant’altro contro l’azienda eolica, senza nessun appoggio da parte delle amministrazioni locali o da chi ne ricava un utile.
    Gerardo, Massimo, Fausto tenetemi a Vs disposizione per eventuali ricorsi per salvaguardare gli interessi dei confinanti e più in generale della cittadinanza di Eboli???
    Saluti Matteo.

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  3. Il PD di Eboli è favorevole all’utilizzo delle energie alternative. Nella scorsa consiliatura abbiamo approvato il Piano Energetico Comunale che prevede una seria valutazione tra salvaguardia del territorio e tipo di fonte alternativa utilizzabile (eolico, fotovoltaico, idroelettrico, etc.).
    Il Piano necessita di una seconda fase di elaborazione e studio che deve condurre il Comune di Eboli a ripartire il nostro territororio in zone in cui è possibile utilizzare determinate fonti rinnovabili e zone in cui ciò non è possibile, nel rispetto della legge che prevede procedure accelerate per la realizzazione dei relativi impianti, anche in zona agricola.
    Si tratta, in altri termni, di un vero PRG dell’energia alternativa.
    Questo il Sindaco lo sa bene, così come gli uffici comunali preposti.
    Di qui il nostro stupore nell’apprendere che, nelle more di completamento di un atto di programmazione, si sia rilasciato un parere favorevole, con prescrizioni, ad un impianto di così grandi dimensioni senza alcuna discussione nè con le forze politiche, di maggioranza ed opposizione, nè con le organizzazioni sociali della città, nè con i cittadini, sia confinanti con il sito individuato dal Comune di Salerno, sia residenti in altri luoghi della città.
    Senza voler polemizzare, si può e si deve fare meglio.
    Anche perchè le rassicurazioni circa l’impiego di ditte e manodopera locali, per un impianto che sarà realizzato in soli 7 mesi, sembrano la foglia di fico dietro la quale nascondere le proprie responsabilità.

    Solo grazie all’interrogazione consiliare presentata dal Capogruppo PD, Carmine Campagna, che allego a questa riflessione per maggiore informazione, il Consiglio Comunale a giochi quasi fatti ha potuto discutere dell’argomento.
    Tutte le forze politiche hanno espresso le loro perplessità e sarebbe utile, su un argomento così importante, riportare sul blog gli interventi di tutti i Consiglieri che hanno preso la parola.
    L’Amministrazione Comunale, difronte alle considerzioni espresse in quella sede, dovrebbe fare ogni sforzo per salvare il salvabile, piuttosto che arrocarsi in una posizione di retroguardia a difesa di interessi che, oggettivamente, riguardano Salerno e non Eboli.
    Confido nel senso di responsabilità di tutti.
    Salvatore Marisei
    Coordinatore Circolo PD di Eboli

    ALLEGATO

    Oggetto: INTERROGAZIONE URGENTE con risposta orale in Consiglio Comunale e per iscritto all’interrogante, in merito alla realizzazione di un parco fotovoltaico sui Monti di Eboli.

    Al Sig. Sindaco
    p.c. Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
    All’Assessore all’Ambiente
    All’Assessore ai LL.PP.
    (LORO SEDI)

    Il sottoscritto Consigliere comunale, Carmine Campagna, Capogruppo del Partito Democratico,

    – a seguito delle notizie apparse sulla stampa locale relative alla realizzazione di un parco fotovoltaico sui Monti di Eboli da parte del Comune di Salerno in qualità di proprietario delle aree in questione.

    I N T E R R O G A

    l’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco pro-tempore, per sapere:

    1. se è vero che il Comune di Salerno ha presentato un progetto per la realizzazione di un grande parco fotovoltaico sulle nostre colline;

    2. se detto progetto è stato depositato presso il comune di Eboli e comunque da quando tempo il Comune di Eboli ne è a conoscenza;

    3. quanto è estesa la (presunta) proprietà del Comune di Salerno sul nostro territorio collinare, come le è pervenuta, con quali limiti e condizioni di utilizzo e se su detto terreno Eboli può rivendicare diritti fino ad ora non esercitati sulla proprietà;

    4. quali sono le reali dimensioni dell’impianto ed i costi dell’ investimento;

    5. se e quali atti e provvedimenti amministrativi hanno assunto l’Amministrazione comunale e gli Uffici del Comune di Eboli;

    6. se l’impianto ricade in zona Parco dei Monti Picentini;

    7. se, a fronte di eventuali impatti ambientali, è stato previsto un ristoro per il Comune di Eboli, di quale natura ed importo;

    8. se è previsto un ristoro per il Comune di Salerno di quale natura ed importo;

    9. se, nelle sedi opportune, è stato richiesto un vantaggio in termini di utilizzazione dell’energia prodotta dall’impianto, una volta a regime, a favore del Comune di Eboli;

    10. quale vantaggio avrà il Comune di Salerno in termini di utilizzazione dell’energia prodotta dall’impianto, una volta a regime;

    11. se l’amministrazione è stata informata dei nomi dei progettisti dell’impianto ;

    12. se l’Amministrazione è a conoscenza dei nomi dei tecnici che saranno impegnanti in futuro per le varie fasi di direzione, sicurezza e collaudo dell’intervento.

    Altresì,
    C H I E D E

    1. se non ritiene che l’impianto ricada in zona destinata a Bosco e Prateria e quindi sia in pieno contrasto con le previsioni del PRG vigente, visto che la legge prevede per la realizzazione dei predetti impianti che la deroga è possibile solo in zona agricola;

    2. se non ritiene che sull’area oggetto dell’intervento vadano estesi i vincoli ambientali e paesaggistici, idrici e geologici dei Monti dei Picentini;

    3. se non ritiene che prima di ogni possibile parere ed autorizzazione vada calcolato quale impatto ambientale produrrà l’impianto sul paesaggio collinare;

    4. se non ritiene che la realizzazione di detto impianto precluderà la possibilità di realizzare il Parco Regionale Collinare programmato dal Comune ed ogni altra utilizzazione prevista dal Piano Strategico Comunale;

    5. se non ritiene che prima di ogni possibile autorizzazione vada calcolato quale impatto ambientale produrrà l’impianto sul clima locale (surriscaldamento);

    6. se non ritiene che vada negato, e se concesso vada revocato, ogni parere dato sul detto progetto in qualsiasi sede da organi amministrativi o da tecnici comunali e, in ogni caso, se non ritiene che, anche in considerazione della complessità e della dimensione dell’impianto, vadano considerati nulli eventuali pareri condizionati, in quanto, in questi casi, il parere non può essere dato su ipotesi, ma solo su un progetto completo ed esecutivo, dettagliato in ogni sua parte e garantito da fideiussioni bancarie, anche ai fini dell’eventuale smantellamento;

    7. se non ritiene, in conseguenza, di dovere richiedere immediatamente alla Regione di non autorizzare la realizzazione di detto impianto e di sospendere l’autorizzazione eventualmente concessa

    .

    Eboli, lì 20 luglio 2010
    Con osservanza
    Carmine Campagna
    Capogruppo consiliare PD

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  4. @ …TUTTI…. SIAMO ALLA SVENDITA DEL TERRITORIO EBOLITANO IL NOSTRO PRIMO CITTADINO( E’ LUI IL PROPRIETARIO DI TUTTO IL PATRIMONIO EBOLITANO PERCHE’ NATO A SERRE) PENSA DI CREARE LAVORO( DOVREBE SPIEGARE CHE TIPO DI LAVORO E’ QUANTO DURERA ) CON I SOLDI DI FINANZIAMENTI REGIONALI CHE CREERANNO BENEFICI ECONOMICI AL COMUNE DI SALERNO BELLA QUESTA……CAMPAGNA CONTE E GLI ALTRI DOVE ERAVATE SOGNAVATE DI FARE GLI ASSESSORI CI SIETE RIUSCITI E ADESSO SIAMO AI SALDI …….. A DIMENTICAVO C’E’ DA VENDERE ANCORA IL PALAZZO DI CITTA LA PRETURA IL PATRIMONIO EDILIZIO TUTTI I TERRENI COMUNALI LE AUTO DEI VIGILI URBANI LE MOTO I CONDIZIONATORI IL MUSEO ALCUNI PALAZZI SITUATI NEL CENTRO STORICO ……..MA CHI VE LI HA DONATI ……… VERGOGNA………

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  5. Le energie alternative saranno fonte di sviluppo economico e di certa occupazione, ma sarebbe stato di buon senso coinvolgere la cittadinanza, visto che l’allocazione verrà fatta a quanto pare sul territorio cittadino.Ora, c’è da pensare che il governo alle prese con un complicata manovra finanziaria fatta di mille provvedimenti tampone, non voglia finanziare il fotovoltaico (che, in verità, sono anche tra i più alti di Europa), Ma è proprio per questo che gli occupati del settore sono saliti in cinque anni da mille a ventimila. E gli incentivi si possono anche ridurre, visto che i costi dei pannelli si sono dimezzati negli ultimi tre anni. Ma ridurli a zero, vorrebbe proprio sprecare un’occasione per produrre occupazione e investimenti industriali in un periodo di crisi. Per non parlare dell’aspetto ambientale della nostra questione.Comunque bene ha fatto Marisei a precisare la posizione della Giunta.

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  6. bah….io sono contrario a questa deturpazione paesaggistica, poi se si pensa alla fine che hanno fatto i pannelli di persano…tutti o quasi tutti rubati

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