L”Allarme immotivato sui soccorsi e il servizio 118 non sono legate alla presenza o meno di medici e infermieri ma ad altri ritardi e mancanze.
Presidente OPI Salerno, Vicepresidente FNOPI Cosimo Cicia al Sindaco di Oliveto Citra: “La professione infermieristica, da me rappresentata, prende le distanze dalle dichiarazioni di Pignata che rischiano anche un pesante e ingiusto danno di immagine verso i suoi assistiti“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – «In merito all’articolo apparso su “La Città di Salerno” del 15 novembre 2021 a pagina 9 “Ambulanze senza medico, salute a rischio”, si fa presente che non è l’allarme lanciato dal Sindaco di Oliveto Citra a creare danni all’assistenza ai cittadini, ma la disinformazione che notizie del genere portano alle persone facendo immaginare situazioni che con la Sanità e l’assistenza non hanno nulla a che fare. – Scrive in una nota Cosimo Cicia, Presidente OPI Salerno, Vicepresidente FNOPI – Probabilmente il sindaco non centra le vere motivazioni di eventuali ritardi nei soccorsi che sono nel caso di carattere organizzativo e legate, come l’allungamento delle liste di attesa, alla carenza di personale e quindi al rallentamento della risposta sanitaria.
Ma non è certo l’assenza del medico sulle ambulanze a provocare l’allarme: secondo uno studio Fiaso (la Federazione delle aziende sanitarie) sui servizi di emergenza-urgenza, le ambulanze con medico a bordo sono il 15%, nel 30% ci sono infermieri e nel 55% volontari e soccorritori non sanitari. – prosegue Cosimo Cicia – Eppure i dati parlano chiaro e le persone soccorse e salvate sono sempre in aumento.
La ricerca Fiaso rileva la presenza di operatori infermieristici in tutte le centrali, così come previsto dal DPR 27/03/1992. Infermieri e medici del servizio di emergenza 118 operano in integrazione e, quando le situazioni evidenziano particolari complessità, in sinergia con i medici dell’emergenza urgenza (automediche ed elisoccorso).
Sono tempestività ed efficacia del soccorso ad aumentare le probabilità di sopravvivenza del paziente in pericolo di vita, favorire la prevenzione o la riduzione delle conseguenze di eventi quali infarto, ictus, ferite, traumi ecc. e questo si ottiene solo grazie alla piena sinergia tra professioni, coordinate al momento dell’intervento e sul campo. – Aggiunge Cicia – E per farlo ci sono protocolli estremamente dettagliati, senza invasioni di campo rispetto alle competenze di altre professioni che non possono per una visione ormai obsoleta di un’assistenza che non c’è più fermrerare un progresso che la Regioni sono a un passo dal cogliere.
Lanciare allarmi del tipo di quello del sindaco Pignata non vuol dire sottolineare un allarme, ma procurarlo. Attenti quindi alle parole e a documentarsi nei fatti prima di dire cose che senza alcun fondamento possono allarmare la popolazione. – conclude il Presidente dell’Ordinr delle Professioni Infermieristiche Cosimo Cicia – La professione infermieristica, da me rappresentata, prende quindi le distanze da tali dichiarazioni che rischiano anche un pesante e ingiusto danno di immagine verso i suoi assistiti».
Salerno, 22 novembre 2021