Conte (LeU) e Dinacci (Art1) annunciano l’adesione alle Agorà Democratiche il percorso ideato dal PD. Oddati “frena”.
L’On. Federico Conte (Leu) da Napoli: “Partecipo alle Agorà Pd per questione Sud”. Francesco Dinacci (Art1): ““Il nostro partito aderisce a questo percorso di riflessione aperta e collettiva sui programmi avviato dal PD, aggiungendo ai temi nazionali, da Sud, il tema del Mezzogiorno”. Nicola Oddati (PD responsabile Nazionale Agorà) “frena”: “È un progetto che si rivolge direttamente alle persone, ai singoli, non alle forze organizzate”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – Sono passati poco più di 4 anni da quando un gruppo di parlamentari e personalità politiche tra i quali: Pierluigi Bersani, Massimo D’Alema, Pietro Grasso, Laura Boldrini e altri capeggiati da Roberto Speranza abbandonarono il Partito Democratico e fondarono MDP-Art1, riuniti nel gruppo parlamentarz LeU e sembra una eternità. Sembrava vi fossero divisioni incolmabili, eppure sembra che con l’avvicinarsi delle prossime elezioni politiche, quelle distanze siano state annullate, complice anche la legge che dimezza i Parlamentari sia alla Camera che al Senato. Eppure c’è da scommettere che nessuno di loro ammetterà mai si tratti di un avvicinamento tattico e non politico.
Tattico, poiché con un’alleanza elettorale e con il PD, potrebbero garantire ai parlamentari uscenti, ovviamente non a tutti, un seggio sicuro, agganciandosi al PD, che tutti davano per moribondo fino alle ultime elezioni amministrative. Una previsione sbagliata, ma per alcuni anche un desiderio inconfessabile. Un risultato eccezionale, quello del PD, che lo ha rilanciato e nello stesso tempo lo ha reso nuovamente appetibile, specie se anziché trattare i collegi e solo trattare, si può usare una “scialuppa” di salvataggio che al momento è rappresentata dalle “Agorà” Democratiche.
Agorà è la piattaforma politica che il Segretario Nazionale Enrico Letta ha voluto per rilanciare il Partito, riagganciandolo al territorio, avendo questi perso ogni contatto con la realtà, impegnato come è stato a combattere una continua e lunga guerra politica al suo interno da quella contro lo stesso Letta all’epoca Presidente del Consiglio con Renzi Segretario, alla scissione di Speranza e altri di LeU contro Matteo Renzi, a quella di Renzi con Italia Viva contro Nicola Zingaretti. Tutte scissioni che hanno si azzoppato il PD, ma non hanno dato slancio ne a LeU e ne a Italia Viva che insieme non raggiungono nemmeno il 3% e che entrambe ora cercano l’aggancio ai Democrat il primo attraverso le Agorà, il secondo “aggrappandosi” a Draghi.
E a distanza di qualche giorno dall’annuncio di Roberto Speranza di partecipare alle “Agorà”, ecco che sabato scorso arriva dalla Campania l’assist per le Agorà da parte di Federico Conte e Francesco Dinacci. I due parlamentari di Art1-LeU dall’Hotel Terminus di Napoli spingono il piede sull’acceleratore e sciolgono ogni riserva, investendo l’avvicinamento al PD con una motivazione politica, legata ala questione del Mezzogiorno.
“Per promuovere la lotta alle diseguaglianze che, insieme alla libertà, è l’obiettivo fondante della sinistra riformista, in Italia non si può che partire dalla Questione meridionale, che le contiene tutte”. – Ha dichiarato Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali che, all’Hotel Terminus di Napoli ha presentato, con il segretario metropolitano di Articolo Uno, Francesco Dinacci, le idee e le proposte con cui il movimento politico si appresta a prendere parte alle Agorà democratiche promosse dal Partito Democratico.
“Il nostro partito – precisa Dinacci – aderisce a questo percorso di riflessione aperta e collettiva sui programmi avviato dal PD, aggiungendo ai temi nazionali, da Sud, il tema del Mezzogiorno”.
“Ai cinque progetti strategici già fissati dall’Ue per il settennio 2021 – 2027 – continua Conte – va aggiunto un sesto obiettivo, appunto l’Europa Mediterranea, ovvero l’Italia Mediterranea. Una proposta che vada oltre il regionalismo fallito e lo spinga verso una confederazione di scopo, un regionalismo non di sola gestione ma di funzione. Una visione questa che contempla un rilancio del ruolo storico di Napoli. La città metropolitana deve diventare l’Hub dei sistemi urbani integrati del Mezzogiorno e, come Milano, deve aspirare a entrare nella rete delle più importanti città del mondo, visto che queste ultime, con la globalizzazione, sono diventate i tiranti dello sviluppo sociale, ambientale ed economico.
Bisogna far tesoro dell’ammonimento di Costantino Mortati: bisogna organizzare e valorizzare i bisogni e gli interessi territoriali perché siano essi a determinare le deliberazioni generali. – conclude l’On. Federico Conte – Per costruire il “nuovo” del Paese, la sinistra deve ridefinirsi riformista e socialista partendo dai territori e attingendo ideologicamente alla sua grande storia. Contiamo di far germogliare nell’Agorà questo seme per concorrere dal Sud a un centrosinistra di programma e di idee”.
A tale proposito è intervenuto anche il responsabile Nazionale delle “Agorà Democratiche” (https://www.agorademocratiche.it) e membro della Direzione Nazionale Nicola Oddati, già responsabile Nazionale degli Enti locali con Zingaretti, che aggiunge: «Articolo 1 e demos hanno deciso, sul piano nazionale, di partecipare al percorso lanciato dal Pd delle agorà democratiche. Si tratta di un grande progetto di democrazia partecipativa, con il quale vogliamo fare in modo che tanti cittadini, iscritti e non iscritti al Pd, possano contribuire a scrivere il programma del Pd e del centrosinistra verso le prossime elezioni politiche.
È un progetto che si rivolge direttamente alle persone, ai singoli, non alle forze organizzate. – precisa Nicola Oddati escludendo per ora una qualsiasi forma diversa di adesione se non quella individuale – È con questo spirito che va vissuto da tutti. I due filoni di ragionamento che noi abbiamo proposto sono la democrazia che vogliamo e l’Italia che vogliamo.
In questi mesi – conclude il responsabile nazionale delle Agorà Democratiche Nicola Oddati e ricorda per chi volesse aderire l’indirizzo internet: https://www.agorademocratiche.it – abbiamo avuto centinaia di agorà e migliaia di iscritti alla piattaforma. È importante ricordare che si diventa cittadini delle agorà solo iscrivendosi alla piattaforma».
Una vicenda complicata, ma dall’intervento di Oddati si comprendono le ragioni per le quali si è pensato alle Agorà, cosa doversa invece per le organizzazioni, i movimenti e i Partiti polotici, i quali dovrebbero intavolare una trattativa politica affinché si giunga poi ad una alleanza che dovrebbe raggruppare tutta la sinistra. In effetti l’On. Federico Conte nel corso degli ultimi anni ha provato ad avere un rapporto con il PD candidandosi alla Regione nella lista del PD nel 2015 a sostegno di Vincenzo De Luca, e ancora alle ultime regionali dell’anno scorso ha puntato su Simone Valiante nella Lista del PD sempre a sostegno di De Luca. E forse questo è ancora un altro problema che si può risolvere solo a livello nazionale.
Napoli, 23 novembre 2021