Un regolamento per gli accessi della stampa al Comune di Salerno: Un freno alla libera stampa. Monta la protesta.
Vincenzo Benvenuto (PRC): “Rifondazione Comunista resterà in ogni caso vigile, sempre a difesa della libertà di stampa e dei diritti dei lavoratori“. L’onorevole Gigi Casciello (FI): “Il Comune di Salerno limita gravemente la libertà di stampa, presenterò un’interrogazione al Ministro dell’Interno e al Ministro della Giustizia”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Un regolamento per irreggimentare il libero accesso della stampa al Comune di Salerno è una grave limitazione nei confronti dei giornalisti ed è la cosa più stupida che si possa fare, se poi la si fa con l’intento di chiudere gli spazi dell’informazione e limitare i contatti e le fonti ai giornalisti è addirittura folle e pericoloso, specie se si fa con lo scopo di non favorire la divulgazione degli atti amministrativi, che al contrario per legge se ne deve assicurare la trasparenza e la pubblicazione oltre che il libero accesso. La storia è partita da quando è emerso il “caso Zoccola“, portato poi alla ribalta nazionale dalla trasmissione televisiva de La7 “Non è l’Arena” condotta in Studio da Massimo Giletti. Per quanto quella trasmissione è stata condotta in maniera discutibile non può essere mai una risoluzione non fornire le giuste spiegazioni, spiegazioni tra l’altro che solo dopo una attenta e scrupolosa conclusione delle indagini si può avere, piuttosto che intavolare processi somlari sulla stampa. Tuttavia non è per nulla comprensibile una limitazione che avrebbe come scopo, quello di conoscere i movimenti, i percorsi, gli incontri che il giornalista metterebbe in atto per acquisire informazioni.
«Il Partito della Rifondazione Comunista di Salerno è venuto a conoscenza dell’approvazione di un regolamento che disciplinerebbe l’accesso dei giornalisti alla Casa Comunale. – si legge in una nota a firma di Vincenzo Benvenuto segretario Rifondazione Comunista Salerno – Ne prendiamo atto, sorridendo amaramente a quella che, se fossimo a teatro, sarebbe una pièce indubbiamente esilarante: l’assessorato alla trasparenza che adotta un regolamento per irreggimentare il libero accesso della stampa al Comune!
Dalle prime anticipazioni, i giornalisti si dovrebbero barcamenare tra badge e appuntamenti concordati. Magari, senza la stampa tra i piedi a gironzolare nei corridoi del Palazzo, anche il sito web istituzionale ce la farà a ritornare in modalità on-line. – Prosegue Benvenuto – In ogni caso, in attesa di leggere ed esaminare il regolamento, il Partito della Rifondazione Comunista annuncia l’interruzione dello sciopero della fame di 24 ore a rotazione iniziato il 30 ottobre.
Ovviamente la soluzione che pare profilarsi per la stampa non ci soddisfa pienamente, ma è un dato di fatto che almeno i giornalisti potranno, sia pure con tutte le limitazioni del caso, rioccupare le stanze del potere cittadino, un potere sempre più sfiancato e meno credibile alla luce degli ultimi sviluppi giudiziari.
Ci piace credere, dopo l’attenzione anche nazionale riscossa dalla nostra iniziativa, che pure grazie all’impegno serio, convinto e indefesso delle tante compagne e dei tanti compagni (oltreché di tanta parte della stampa e della cultura salernitana), il Comune è parzialmente ritornato sui propri passi circa il ruolo fondamentale da garantire alla stampa. – conclude il Segretario del PRC Benvenuto – Rifondazione Comunista resterà in ogni caso vigile, sempre a difesa della libertà di stampa e dei diritti dei lavoratori.
A Vincenzo Benvenuto segretario Rifondazione Comunista di Salerno si aggiunge anche il Parlamentare salernitano di Forza Italia, e tra l’altro giornalista, Gigi Casciello: “Regolamentare gli accessi al Comune di Salerno può anche avere una logica ma nemmeno in Parlamento i giornalisti accedono solo su appuntamento ma con specifico accredito. Le sanzioni pecuniarie previste poi per quanti non dovessero osservare il regolamento è un limite grave alla libertà di stampa e ai principi costituzionali”. – afferma l’onorevole Gigi Casciello, parlamentare di Forza Italia. – “Tra l’altro un giornalista ha il diritto alla riservatezza e segretezza delle proprie fonti, diritto che verrebbe messo in discussione nel momento in cui si richiede il motivo e la persona con la quale si richiede un appuntamento – prosegue l’onorevole Gigi Casciello -. Insomma, sindaco e Giunta hanno superato ogni limite e per questo nella giornata di oggi presenterò un’interrogazione al Ministro dell’Interno e al Ministro della Giustizia (che ha competenza sull’Ordine dei Giornalisti) per chiedere l’immediato invio di ispettori che verifichino la legittimità degli atti. Una verifica che tra l’altro non si limiti solo l’ultimo provvedimento contro la stampa. Dai giornalisti, soprattutto degli organi d’informazione salernitani e campani, mi attendo al contempo un’attività che finalmente vada oltre la mera comunicazione agiografica delle iniziative dell’Amministrazione comunale di Salerno”.
Un provvedimento di cui l’Amministrazione Comunale di certo non può andare fiero e fa piombare Salerno in un altro periodo a noi molto lontano e che vorremmo non si ripetesse più. La risposta giusta invece sarebbe quella di rendere il Palazzo trasparente e liberare l’accesso agli atti da ogni sbarramento. Insomma una bocciatura senza appello tranne che non si annulli questo provvedimento, nel mentre POLITICAdeMENTE suggerisce di non presenziare più a nessuna conferenza stampa e non pubblicare più qualsiasi iniziativa, di quelle che pomposamente si vuole far diffondere, ma limitandosi comunque ad espromere commenti, critiche ed opinioni più che fare cronaca.
Salerno, 12 novembre 2021