Lettera di intenti e di buoni auspici di Maurizio Mirra (CivicaMente) al Sindaco e ai Consiglieri comunali di Battipaglia.
Diverse le questioni che Mirra mette sul tavolo politico per favorire una nuova agibilità politica e istituziobale, e tra queste le Commissioni Consiliari permanenti proponendo di affidare le Presidenze alle minoranze consiliari e individuanto come questione principale l’Ambiente si Candida a Guidare la Commissione Ambiente.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la Lettera aperta che il neo consigliere comunale del Movimento Civica Mente Maurizio Mirra, ha indirizzato alla Sindaca Cecilia Francese e ai Consiglieri comunali di Battipaglia, con l’obiettivo evidente di impostare e da subito, nuovi ed auspicati rapporti politici ed istituzionali tra la maggioranza consiliare e le minoranze, allo scopo di creare un’agibilitá politica che non può che favorite i rapporti e le relazioni, ma anche la produzione di atti amministrativi di indiscutibile e spessore e per il bene della città.
Le questioni principali che Mirra individua e pone in evidenza come base di una auspicabile inaugurazione di una nuova stagione politica sono, le rappresentanze istituzionali all’interno del Consiglio Comunale suggerendo alla Sindaca Francese, come atto di grande apertura, di affidare le Presidenze delle Commissioni consiliari permanenti alle minoranze e, nell’ambito di queste, ponendo come questione primaria assoluta l’Ambiente e tutte le questioni ad esso collegate, si candida alla Presidenza della Commissione Ambiente, a corredo dell’impegno decennale del Movimento Civica Mente che egli rappresenta.
«Gentilissimo Sig. Sindaco, gentili colleghi Consiglieri Comunali, durante la campagna elettorale, ed in occasione dell’incontro tenuto con i candidati alla carica di sindaco ammessi al ballottaggio, avevo chiesto che il consiglio comunale ritornasse al centro dell’azione politica ed amministrativa della città, contrariamente a quanto accaduto nella precedente consiliatura anche a causa dell’emergenza pandemica. Infatti, è il consiglio comunale che rappresenta, con maggior pienezza, la città, le sue esigenze, la sua anima e le sue differenze. La legge elettorale vigente fornisce grandi poteri e responsabilità al Sindaco eletto e alla sua Giunta, per questo è fondamentale un corretto equilibrio di poteri, per garantire imparzialità, controllo e, in ultima analisi, efficienza dell’azione amministrativa, anche a tutela dell’amministrazione stessa.
Dopo la presentazione della nuova Giunta Comunale e la proclamazione dei Consiglieri, si approssima la data di convocazione del primo Consiglio Comunale, in cui saranno eletti il Presidente del Consiglio Comunale e la commissione elettorale, e stabilite le commissioni consiliari permanenti. Come rappresentante del movimento che ha incarnato la forte volontà di cambiamento di una parte della città e per i motivi già menzionati, chiedo alla maggioranza di non fornire al consiglio delle decisioni precostituite, ma di lasciare libero spazio alla dialettica consiliare, permettendo ad ogni componente di sviluppare un proprio pensiero, una propria valutazione obiettiva, essendo un rappresentante del popolo e non un automa che alzi il braccio a comando.
Anche lei, Signor Sindaco ha promesso un forte segnale di discontinuità ed apertura a tutte le anime della città. Pertanto, sarebbe un gesto nobile e che segua quanto promesso, quello di assegnare la presidenza ad un componente della minoranza. Una scelta di questo tipo fornirebbe terzietà ed autorevolezza e dimostrerebbe alla città che l’attuale maggioranza non intende iniziare col piede sbagliato, con una corsa forsennata ad incarichi ed indennità.
Anche per ciò che riguarda la commissione elettorale, che è sempre stata utilizzata come luogo in cui costruire clientele, propongo a voi colleghi una composizione equilibrata, costituita da un componente di ciascuna delle tre anime presenti in consiglio. Qualora questa proposta venga accolta, il mio personale impegno sarà quello di nominare gli scrutatori mediante sorteggio e con un criterio di rotazione, per consentire a tutti di poter partecipare. Anche questo, sarebbe un bellissimo segnale di trasparenza ed integrità morale che distinguerebbe questo consiglio nella storia di Battipaglia.
Infine, non dobbiamo dimenticare che Battipaglia ha subito profonde ferite in campo ambientale. Le lotte di tutta quella parte di città che si è impegnata per migliorare la situazione ambientale degli ultimi anni sono state guidate dal desiderio di tutelare la salute delle nostre famiglie nonché di lasciare una città migliore ai nostri figli. In queste battaglie, in prima linea è stato sempre presente il movimento che rappresento. Con questo scopo e con la profonda determinazione che ci ha contraddistinto,
auspicherei che i colleghi che faranno parte, insieme a me, della Commissione Ambiente mi eleggessero come loro Presidente.
Insieme a tutte le persone che hanno a cuore questo importante tema, mi impegnerei allo spasimo per fare in modo che la commissione produca proposte volte alla salvaguardia della natura e della salute dei nostri concittadini, rendendo giustizia ad una città troppe volte ferita ed oltraggiata.
Con la speranza che tali parole non cadano nel vuoto e che le promesse di condivisione dell’impegno e del lavoro volti a migliorare la nostra città non rimangano slogan da campagna elettorale, il primo Consiglio Comunale potrebbe scegliere di realizzare un passo importante ed inedito nella storia politica di Battipaglia, oppure di perseverare le solite logiche che portano solo a contrasti, divisioni e mancata coralità di un’azione amministrativa volta realmente al bene della comunità.
In bocca al lupo a tutti noi, nella speranza che il nostro impegno sia per Battipaglia e non per noi stessi».
Battipaglia, 6 novembre 2021