Premio all’Imprenditrice Sabrina Zuccalà vincitrice della 5^ edizione del Galà delle “Eccellenze italiane”.
Dopo anni, vissuti nel mondo dello sport, Sabrina Zuccalà è stata manager di una società importante per circa un decennio. Oggi fa impresa nel campo delle nanotecnologie: un nuovo approccio basato sulla conoscenza delle proprietà della materia su scala, appunto, nanometrica, cioè atomica e molecolare.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – Il Galà delle Eccellenze italiane è un evento particolarmente importante per i professionisti e le realtà eccezionali italiani, una cena-talk grazie alla quale incontrarsi e conoscere chi può aiutare a rafforzare progetti o a crearli. Un luogo dove raccontarsi e condividere valori comuni da mettere in rete, trovare, riconoscere e premiare senza compromessi, con metodo e rigore, l’Italia che vale. Oggi Eccellenze Italiane è il primo progetto di marketing e di valorizzazione globale delle storie di eccellenza. Un progetto quanto mai necessario, perché in Italia non ci si racconta abbastanza o, se lo si fa, si sottovalutano gli effetti che questo può avere sulla propria immagine o in relazione alla propria attività. Ci si chiede a chi può interessare la propria storia. A tutti. Dal momento che la chiave del successo non è mai soltanto l’eccellenza, bensì il sapersi raccontare oppure, se non si è in grado di farlo da soli, il farsi accompagnare nel viaggio della narrazione.
Premiata come Eccellenza italiana è Sabrina Zuccalà, che ha realizzato il suo sogno di imprenditrice e cittadina del mondo. La storia dell’innovatrice, visionaria e lungimirante imprenditrice è stata premiata nel corso della V edizione del Galà delle Eccellenze italiane. Dopo tanti anni, vissuti nel mondo dello sport, Sabrina Zuccalà è stata manager di una società importante per circa un decennio. Oggi fa impresa nel campo delle nanotecnologie: un nuovo approccio basato sulla conoscenza delle proprietà della materia su scala, appunto, nanometrica, cioè atomica e molecolare.
La nanotecnologia può avere una serie infinita di applicazioni, come, quelle finalizzate alla conservazione dei beni culturali, ambito al quale Sabrina è particolarmente legata. Moltissimi e di alto profilo i lavori compiuti dalla sua azienda sia in Italia che all’estero, soprattutto per committenti istituzionali. Le storie insegnano più di tanti manuali: il racconto della propria vita, cioè la testimonianza di ciò che si è fatto, rappresenta un bene non solo per sé stessi ma per tutto il Paese. Quelle delle Eccellenze Italiane sono storie che possono insegnare a tutti, e in particolare ai giovani, che l’eccellenza non è un dono miracoloso, caduto dal cielo, ma un frutto che si coltiva con dedizione, gioia e senso di responsabilità.
Roma, 25 ottobre 2021